Ti renderei lieve il peso di tutto ciò che non hai scelto. In silenzio mi trasformerei nei tuoi motivi, senza che tu te ne accorga, perché da te vorrei venissero i si sui quali viaggiare per il mondo. Dividerei in due mele, bottiglie di vino e mari, darei il tuo nome ad ogni chilometro e incornicerei ogni biglietto di ritorno. Ti chiederei di dirmi un colore, una forma e un suono, per avere qualcosa da cercare ogni volta che mi allontano. Saresti per me la fine di ogni film, il significato di ogni canzone. Non cercherei vacanza ma tempo libero. Vorrei ogni giorno avere la sensazione che tu mi sopravvalutassi per inseguire quella tua idea immaginandoti contenta, e orgoglioso dirti ogni giorno che ce l’ho fatta anche quel giorno. I grazie sarebbero le mie virgole e il tuo nome il mio punto. Mano nella mano passeggerei con te dalla camera da letto al bagno per lasciarmi sostituire soltanto dalla tua intimità. Saresti l’unico essere umano che sarei in grado di difendere e a te ne darei il merito. Come un animale sentirei le tracce del tuo passaggio e leccandoti interpreterei il tuo umore, aspro, caldo, dedicato a me. Non ti darei il tempo di chiedere o ti farei dimenticare di averlo fatto. Ogni giorno ti racconterei il presente. Direi agli amici che sei mia, direi ai nemici che sei mia, direi a me stesso che sei mia. Ti direi “stai lì” e porterei sempre con me una foto del tuo culo. Ti chiederei ogni giorno cosa vuoi dalla vita per essere certo di non aver dimenticato nulla. Al ritorno dal lavoro ti farei trovare una torta e trombette e un sacco di preservativi gonfiati a fare da palloncini per dirti che da quel giorno non avrò più paura di nulla. Ti lascerei le sere con le amiche per il piacere di immaginarti a raccontare loro la tua serenità. Tacchi a spillo e gambe intorno al collo, sudore e capelli in bocca. Ti porterei con orgoglio su quel vassoio d’argento sul quale tutti gli altri stendono cocaina. Ti farei ridere e ti renderei invidiata. Terrei una mano su quel tuo seno così perfetto per tutta la vita. Ti amerei perché sarebbe stupido non farlo.