Mi dicono che non si è capita la serietà della cosa, che sembra la solita boutade da esaltato, che pareva l’ennesima iperbole per dire chissà cos’altro.
Niente di tutto questo.
Allora riassumo brevemente le poche informazioni tecniche, confermando che per quanto pure io ancora stenti a crederci, è tutto vero.
La parte emotiva la lascio per il rientro, ché ora mica sono ancora proprio in grado di tradurla, per primo a me stesso, e poi stasera c’ho anche le balle che girano ché certe volte pensi “La rivedrò ancora questa scena? No dai, non può ricapitarmi identica, non con le stesse persone almeno” e invece ciccia, eccola lì pronta dietro l’angolo, vabbè a questo punto non posso che convincermi definitivamente di essere io il problema, dicevo la parte emotiva la lascio per quando torno ché così potrò parlare di vissuto e non di ipotizzato ché questa volta merita un minimo di mente locale e piazzo solo quelle due informazioni tecniche senza perdermi in parole di contorno che pare depistino e basta:
1: Oggi parto per la mostra del cinema di Venezia.
2: Essendo esaurite tutte le possibilità di spostamento, non avendo alternative mi verrà a prendere il motoscafo di Giòrg (lui), ché tanto lui sarà impegnato tutta la giornata e mica lo usa.
3: Andrò a fare la regia dell’intervento di Spaic Lii, hanno chiamato me e vaffanculo al post del mese scorso nel quale scrivevo “Una regia così importante come un musical? A me? Ma sarò in grado? Mi cago addosso!”.
4: Tornerò domenica sera probabilmente su una nuvola chiedendomi per ore se quello che dava indicazioni a LUI ero davvero IO.
5: Scriverò un post nel quale farò carte false per non cadere nel tranello dell’autoesaltazione ma sarà davvero davvero davvero dura questa volta e mettetevi nei miei panni.
Per il resto tutto fantastico e non aggiungo altro.
Davvero fantastico, sissì, una figata proprio.
Fammi stare zitto, vah.
31 agosto 2007
30 agosto 2007
Nadia
Due anni fa scrivevo un post
Nei commenti Paola mi chiedeva
"perché non la incontri, la tua nadia?"
domanda alla quale rispondevo
"perché mi piace immaginare che capiterà per caso."
Io poi faccio scelte le cui basi sono visibili solo a me stesso, scelte che nell'oggi non hanno una sola motivazione logica né uno straccio di apparente possibilità di vantaggio, scelte che mi vengono sempre dipinte come occasioni perse, sempre.
Eppure io le faccio, sempre all'inseguimento di quell'aria da film che mi piace la mia vita si porti intorno, pronto a correre il rischio di perdere occasioni se solo penso che a lasciare che le cose accadano quando e come desiderano, dovessero accadere si porterebbero dietro una magia che nessuna ansia e nessun terrore da perdita potrebbe mai dar loro e anzi, toglierebbe loro.
Avrei potuto rispondere a quel commento dicendo "Si, la chiamo, altrimenti potrei perderla per sempre".
Ma mi sarei perso il piacere di incontrarla, pochi giorni fa, passeggiando di ritorno dalla spesa, scoprendo che è venuta ad abitare due portoni prima del mio.
E come ha sorriso, quando le ho detto che sapevo che era riuscita a fare la costumista perché non avendola mai dimenticata, un giorno, qualche anno fa, cercai il suo nome in rete.
Non ce l'ho l'ansia di perdere le persone.
Ho troppe puntate del mio film a raccontarmi che vale la pena lasciarle andare per la loro strada.
Se un giorno dovrà reincontrare la mia, lo farà.
E quanto è più bello scoprirsi allo stesso incrocio, alla stessa ora, nello stesso giorno, a comprar casa nella stessa via di una città di migliaia di vie.
L'avessi cercata, avrei due anni in più di normale vicinanza, ma un sacco di emozione in meno.
Cosa varrà di più, quel giorno quando avrò 100 anni e mi guarderò indietro?
Io continuo a pensare la seconda.
Piccole frazioni di secondo, piccoli brividi, ma come sono contento di non averla resa normale con una telefonata due anni fa.
Quella son capaci di farla tutti.
Ma attendere anni solo perché convinti che la scommessa sul piacere di vederla comprar casa accanto alla tua sia ineguagliabile, quanti?
Se fossi dentro un Truman Show, in questo momento stareste tutti ridendo.
Ma sotto sotto, dentro, sono certo che un po' la mia ingenuità la stareste invidiando.
E' questo che mi rende comunque preferibile persino quest'ipotesi.
Ché poi sì, chissà quante emozioni mi perdo per strada, vai a sapere.
Proverò a pensarci tra un paio di giorni, quando il motoscafo di Giòrg mi porterà a lavorare per Spaic.
Nei commenti Paola mi chiedeva
"perché non la incontri, la tua nadia?"
domanda alla quale rispondevo
"perché mi piace immaginare che capiterà per caso."
Io poi faccio scelte le cui basi sono visibili solo a me stesso, scelte che nell'oggi non hanno una sola motivazione logica né uno straccio di apparente possibilità di vantaggio, scelte che mi vengono sempre dipinte come occasioni perse, sempre.
Eppure io le faccio, sempre all'inseguimento di quell'aria da film che mi piace la mia vita si porti intorno, pronto a correre il rischio di perdere occasioni se solo penso che a lasciare che le cose accadano quando e come desiderano, dovessero accadere si porterebbero dietro una magia che nessuna ansia e nessun terrore da perdita potrebbe mai dar loro e anzi, toglierebbe loro.
Avrei potuto rispondere a quel commento dicendo "Si, la chiamo, altrimenti potrei perderla per sempre".
Ma mi sarei perso il piacere di incontrarla, pochi giorni fa, passeggiando di ritorno dalla spesa, scoprendo che è venuta ad abitare due portoni prima del mio.
E come ha sorriso, quando le ho detto che sapevo che era riuscita a fare la costumista perché non avendola mai dimenticata, un giorno, qualche anno fa, cercai il suo nome in rete.
Non ce l'ho l'ansia di perdere le persone.
Ho troppe puntate del mio film a raccontarmi che vale la pena lasciarle andare per la loro strada.
Se un giorno dovrà reincontrare la mia, lo farà.
E quanto è più bello scoprirsi allo stesso incrocio, alla stessa ora, nello stesso giorno, a comprar casa nella stessa via di una città di migliaia di vie.
L'avessi cercata, avrei due anni in più di normale vicinanza, ma un sacco di emozione in meno.
Cosa varrà di più, quel giorno quando avrò 100 anni e mi guarderò indietro?
Io continuo a pensare la seconda.
Piccole frazioni di secondo, piccoli brividi, ma come sono contento di non averla resa normale con una telefonata due anni fa.
Quella son capaci di farla tutti.
Ma attendere anni solo perché convinti che la scommessa sul piacere di vederla comprar casa accanto alla tua sia ineguagliabile, quanti?
Se fossi dentro un Truman Show, in questo momento stareste tutti ridendo.
Ma sotto sotto, dentro, sono certo che un po' la mia ingenuità la stareste invidiando.
E' questo che mi rende comunque preferibile persino quest'ipotesi.
Ché poi sì, chissà quante emozioni mi perdo per strada, vai a sapere.
Proverò a pensarci tra un paio di giorni, quando il motoscafo di Giòrg mi porterà a lavorare per Spaic.
29 agosto 2007
e quella sera abbiamo mangiato il pesce
La prima cosa che devo dire è che in ue settimane sono riuscvito a petrdere l’uso della tastiera, non ricordo dove sono le lettere e quindi inventatevele mischiatele mettele un po’ dove div pare e tirateci fuori qualcosa che abbia un senso poi magari ditemelo anche grazie.
La seconda cosa che devo dire è che Ciccio non si è visto, la casa è a posto ,ci sono i suoi belli 47 gradi ma c’ho il tasto che fa l’inverno e quindi ora indosso una sciarpa erchè qui ci sono in qesto ,omento tipo 3 gradi pare natale manca il vischio e qualcuno sotto per il resto c’è tutto.
La terza cosa che devo dire è che mi pare di esser stato in vacanza tipo un anno, dieci, mille, di chi cazz’è questp posto? Mio? Ah.
La quarta cosa che mi viene da dire è che sono abbronzato che sembro un tartufon e questo farà sì che tra TRE giorni QUALCUNO guardandoci INSIEME farà fatica a rispondere alla domanda “Quale dei due REGISTI è SPAIC LII?” a meno che non si soffermi sul fatto che tra i due io sono quello diventato BIONDO.
Voi non lo sapete chi avete davanti, brutti puzzoni fancazzisti che nonsiete altrp.
Cioè pensate di sapetrlo ma mica potete saperlo manco io pensavo tanto.
Che è tutto dire.
La seconda cosa che devo dire è che Ciccio non si è visto, la casa è a posto ,ci sono i suoi belli 47 gradi ma c’ho il tasto che fa l’inverno e quindi ora indosso una sciarpa erchè qui ci sono in qesto ,omento tipo 3 gradi pare natale manca il vischio e qualcuno sotto per il resto c’è tutto.
La terza cosa che devo dire è che mi pare di esser stato in vacanza tipo un anno, dieci, mille, di chi cazz’è questp posto? Mio? Ah.
La quarta cosa che mi viene da dire è che sono abbronzato che sembro un tartufon e questo farà sì che tra TRE giorni QUALCUNO guardandoci INSIEME farà fatica a rispondere alla domanda “Quale dei due REGISTI è SPAIC LII?” a meno che non si soffermi sul fatto che tra i due io sono quello diventato BIONDO.
Voi non lo sapete chi avete davanti, brutti puzzoni fancazzisti che nonsiete altrp.
Cioè pensate di sapetrlo ma mica potete saperlo manco io pensavo tanto.
Che è tutto dire.
11 agosto 2007
Luce e gas
15 Luglio 1999
La riforma alla quale sta lavorando l'Authority per l'energia prevede una minirivoluzione che cambierà radicalmente l'appuntamento bimestrale degli italiani con il pagamento della luce. Nel loro complesso comunque le tariffe dovrebbero ridursi (si è parlato di un 12 per cento nei prossimi tre anni)…
8 settembre 1999
E' in arrivo un altro rincaro per le bollette di luce e gas. L'aumento del prezzo del petrolio sui mercati internazionali non lascia spazi a riduzioni. Gli aumenti scatteranno dal novembre prossimo… Per vedere scendere il prezzo della luce bisognerà invece aspettare il prossimo anno.
27 aprile 2000
L'effetto caro-petrolio pesa sul costo di luce e gas. Dopo che ieri è salito ancora il prezzo della benzina, le bollette del bimestre maggio-giugno subiranno un aumento.
l'Autorità prevede che non ci saranno ulteriori aumenti e che, anzi, ci sarà forse una riduzione per il bimestre settembre-ottobre.
3 ottobre 2000
A fine anno, secondo le stime del ministero del Tesoro, si avrà un aumento delle tariffe elettriche dell'8.1 per cento, di quelle del gas del 10.9 per cento, mentre l'acqua rincarerà del 3.7 per cento e i medicinali controllati del 2.8 per cento.
29 giugno 2001
Gas meno caro per gli italiani, nei prossimi due mesi. La bolletta del metano di luglio e agosto sarà infatti più economica del 6,3 per cento. Rimane invece sostanzialmente stabile il costo dell'elettricità, che vedrà un aumento in bolletta di 0,4 lire al kwh. Il lieve incremento è dovuto - si legge nel comunicato dell'Authority "all'adeguamento dei rimborsi per lo smantellamento delle centrali nucleari"
24 Settembre 2001
Dal prossimo gennaio la bolletta della luce sarà più cara: prendetevela con il canone. A determinare un ulteriore balzo in avanti di quella che è la più salata tariffa elettrica d'Europa sarà infatti un aumento della quota fissa. Un corposo aumento.
18 agosto 2002
Gli aumenti inaugurati con l'entrata in vigore dell'euro non si fermano. A settembre infatti faranno il loro primo ingresso sui bollettini gli aumenti già scattati a luglio per il canone Telecom, la luce e il gas.
27 dicembre 2002
è ufficiale che le bollette della luce e del gas saliranno dal primo gennaio, rispettivamente, del 2,5 e del 2,2 per cento con un impatto sul portafoglio delle famiglie italiane di 18 euro in più all'anno.
22 luglio 2003
con l'arrivo dell'autunno ci attendono forti rincari nei prezzi dei generi alimentari, dovuti soprattutto alla straordinaria ondata di siccità di questi giorni.
Qualche speranza dovrebbe però arrivare dalle tariffe della luce e del gas. La luce costa l'1,3% in meno dal primo luglio e dovrebbe avere un ulteriore calo a partire dal primo ottobre. Il gas potrebbe invece rimanere stazionario, come già a luglio.
30 Settembre 2003
Elettricità meno cara e gas fermo. Nel prossimo trimestre, le bollette della luce caleranno dell'1,9% (con una riduzione dell'1,4% per quanto riguarda le famiglie) mentre quelle del gas rimarranno al livello attuale.
13 agosto 2004
Nella caldissima estate del super-petrolio, il governo prova ad affrontare l'emergenza prezzi con un piano d'intervento che nelle intenzioni del ministero dell'Economia dovrà scongiurare un autunno all'insegna del carovita. In una prospettiva, come l'attuale, di crescita costante del prezzo del petrolio, fare scorta oggi di energia da vendere successivamente può infatti allontanare nel tempo i rischi di gonfiamento della bolletta.
30 Settembre 2004
Da domani le bollette della luce per le famiglie italiane saliranno dell'1,1% mentre quelle del gas subiranno un rincaro dello 0,8%. Lo rende noto l'Authority per l'energia nel consueto aggiornamento mensile precisando che, in media nazionale, l'aumento delle tariffe elettriche per il prossimo trimestre ottobre-dicembre, legato all'andamento dei combustibili, è dello 0,7%.
10 luglio 2005
Un rincaro del 3% sull'elettricità e del 4% sul metano, già dal primo luglio. Per le famiglie, questo significa una spesa maggiore di oltre 40 euro all'anno. Questo il rischio per le bollette della luce e del gas, a causa dell'improvviso incremento del prezzo del petrolio, secondo una stima del Rie (Ricerche Industriali Energetiche). ll governo starebbe però studiando delle misure di "contenimento".
24 Settembre 2005
Gli aumenti stimati a partire dal 1 ottobre sono dell'8% per la luce, con una spesa aggiuntiva di 23 euro annui, e del 4% per il gas, pari a circa 35 euro in più annui. In totale ogni famiglia dovrà rinunciare a 58 euro nel corso dell'anno, ovvero ad un mese in meno di autonomia energetica rispetto a oggi.
13 giugno 2006
Si profila il rischio di una nuova stangata per le famiglie italiane, che da luglio potrebbero veder lievitare le proprie bollette elettriche. A pesare sui prossimi rincari non gioca, come nei trimestri scorsi, il caro greggio, ma tutta un'altra serie di voci ed extra. Per quanto riguarda invece il costo della materia prima nel prossimo trimestre le tariffe - della luce ma anche del gas - non dovrebbero risentire di variazioni.
23 Settembre 2006
Dal primo di ottobre, le bollette elettriche potrebbero aumentare dell'1,5%; nessun ritocco invece per le tariffe del gas. "Le variazioni tariffarie del prossimo trimestre dipendono dalle decisioni dell'Autorità. In particolare da quanto si deciderà di recuperare dei cosiddetti oneri di sistema che negli ultimi trimestri erano stati utilizzati per compensare le forti impennate del greggio".
5 Luglio 2007
Le bollette della luce sono aumentate nel corso del 2006 del 13,6% ma nei primi sei mesi del 2007 hanno registrato una flessione, seppur limitata, dello 0,4%. Sulle bollette elettriche gli "oneri di sistema", il contributo ad esempio per sostenere le fonti rinnovabili, pesano per circa 5 miliardi di euro all'anno, pari al 13% del prezzo finale pagato dalle famiglie. E "le prospettive per il futuro non appaiono incoraggianti". L'Authority per l'Energia tratteggia un futuro poco roseo per i contribuenti che, in cambio di un pianeta meno inquinato, dovranno pagare tariffe più salate.
28 Agosto 2007
Con il rientro di Broono dalle vacanze le famiglie italiane vedono cessare il rischio di black out estivi dovuti a gesti inconsulti delle donne italiane, i cui tentativi di suicidio attraverso la saturazione di gas delle loro case e la continua accensione e spegnimento della luce al fine di porre termine alle loro sofferenze causate dall'improvvisa assenza attraverso l'esplosione per una volta non ormonale e interna, hanno costretto il governo a metter mano alla riserva aurea per compensare l'imprevisto incremento nazionale della richiesta di forniture energetiche.
La riforma alla quale sta lavorando l'Authority per l'energia prevede una minirivoluzione che cambierà radicalmente l'appuntamento bimestrale degli italiani con il pagamento della luce. Nel loro complesso comunque le tariffe dovrebbero ridursi (si è parlato di un 12 per cento nei prossimi tre anni)…
8 settembre 1999
E' in arrivo un altro rincaro per le bollette di luce e gas. L'aumento del prezzo del petrolio sui mercati internazionali non lascia spazi a riduzioni. Gli aumenti scatteranno dal novembre prossimo… Per vedere scendere il prezzo della luce bisognerà invece aspettare il prossimo anno.
27 aprile 2000
L'effetto caro-petrolio pesa sul costo di luce e gas. Dopo che ieri è salito ancora il prezzo della benzina, le bollette del bimestre maggio-giugno subiranno un aumento.
l'Autorità prevede che non ci saranno ulteriori aumenti e che, anzi, ci sarà forse una riduzione per il bimestre settembre-ottobre.
3 ottobre 2000
A fine anno, secondo le stime del ministero del Tesoro, si avrà un aumento delle tariffe elettriche dell'8.1 per cento, di quelle del gas del 10.9 per cento, mentre l'acqua rincarerà del 3.7 per cento e i medicinali controllati del 2.8 per cento.
29 giugno 2001
Gas meno caro per gli italiani, nei prossimi due mesi. La bolletta del metano di luglio e agosto sarà infatti più economica del 6,3 per cento. Rimane invece sostanzialmente stabile il costo dell'elettricità, che vedrà un aumento in bolletta di 0,4 lire al kwh. Il lieve incremento è dovuto - si legge nel comunicato dell'Authority "all'adeguamento dei rimborsi per lo smantellamento delle centrali nucleari"
24 Settembre 2001
Dal prossimo gennaio la bolletta della luce sarà più cara: prendetevela con il canone. A determinare un ulteriore balzo in avanti di quella che è la più salata tariffa elettrica d'Europa sarà infatti un aumento della quota fissa. Un corposo aumento.
18 agosto 2002
Gli aumenti inaugurati con l'entrata in vigore dell'euro non si fermano. A settembre infatti faranno il loro primo ingresso sui bollettini gli aumenti già scattati a luglio per il canone Telecom, la luce e il gas.
27 dicembre 2002
è ufficiale che le bollette della luce e del gas saliranno dal primo gennaio, rispettivamente, del 2,5 e del 2,2 per cento con un impatto sul portafoglio delle famiglie italiane di 18 euro in più all'anno.
22 luglio 2003
con l'arrivo dell'autunno ci attendono forti rincari nei prezzi dei generi alimentari, dovuti soprattutto alla straordinaria ondata di siccità di questi giorni.
Qualche speranza dovrebbe però arrivare dalle tariffe della luce e del gas. La luce costa l'1,3% in meno dal primo luglio e dovrebbe avere un ulteriore calo a partire dal primo ottobre. Il gas potrebbe invece rimanere stazionario, come già a luglio.
30 Settembre 2003
Elettricità meno cara e gas fermo. Nel prossimo trimestre, le bollette della luce caleranno dell'1,9% (con una riduzione dell'1,4% per quanto riguarda le famiglie) mentre quelle del gas rimarranno al livello attuale.
13 agosto 2004
Nella caldissima estate del super-petrolio, il governo prova ad affrontare l'emergenza prezzi con un piano d'intervento che nelle intenzioni del ministero dell'Economia dovrà scongiurare un autunno all'insegna del carovita. In una prospettiva, come l'attuale, di crescita costante del prezzo del petrolio, fare scorta oggi di energia da vendere successivamente può infatti allontanare nel tempo i rischi di gonfiamento della bolletta.
30 Settembre 2004
Da domani le bollette della luce per le famiglie italiane saliranno dell'1,1% mentre quelle del gas subiranno un rincaro dello 0,8%. Lo rende noto l'Authority per l'energia nel consueto aggiornamento mensile precisando che, in media nazionale, l'aumento delle tariffe elettriche per il prossimo trimestre ottobre-dicembre, legato all'andamento dei combustibili, è dello 0,7%.
10 luglio 2005
Un rincaro del 3% sull'elettricità e del 4% sul metano, già dal primo luglio. Per le famiglie, questo significa una spesa maggiore di oltre 40 euro all'anno. Questo il rischio per le bollette della luce e del gas, a causa dell'improvviso incremento del prezzo del petrolio, secondo una stima del Rie (Ricerche Industriali Energetiche). ll governo starebbe però studiando delle misure di "contenimento".
24 Settembre 2005
Gli aumenti stimati a partire dal 1 ottobre sono dell'8% per la luce, con una spesa aggiuntiva di 23 euro annui, e del 4% per il gas, pari a circa 35 euro in più annui. In totale ogni famiglia dovrà rinunciare a 58 euro nel corso dell'anno, ovvero ad un mese in meno di autonomia energetica rispetto a oggi.
13 giugno 2006
Si profila il rischio di una nuova stangata per le famiglie italiane, che da luglio potrebbero veder lievitare le proprie bollette elettriche. A pesare sui prossimi rincari non gioca, come nei trimestri scorsi, il caro greggio, ma tutta un'altra serie di voci ed extra. Per quanto riguarda invece il costo della materia prima nel prossimo trimestre le tariffe - della luce ma anche del gas - non dovrebbero risentire di variazioni.
23 Settembre 2006
Dal primo di ottobre, le bollette elettriche potrebbero aumentare dell'1,5%; nessun ritocco invece per le tariffe del gas. "Le variazioni tariffarie del prossimo trimestre dipendono dalle decisioni dell'Autorità. In particolare da quanto si deciderà di recuperare dei cosiddetti oneri di sistema che negli ultimi trimestri erano stati utilizzati per compensare le forti impennate del greggio".
5 Luglio 2007
Le bollette della luce sono aumentate nel corso del 2006 del 13,6% ma nei primi sei mesi del 2007 hanno registrato una flessione, seppur limitata, dello 0,4%. Sulle bollette elettriche gli "oneri di sistema", il contributo ad esempio per sostenere le fonti rinnovabili, pesano per circa 5 miliardi di euro all'anno, pari al 13% del prezzo finale pagato dalle famiglie. E "le prospettive per il futuro non appaiono incoraggianti". L'Authority per l'Energia tratteggia un futuro poco roseo per i contribuenti che, in cambio di un pianeta meno inquinato, dovranno pagare tariffe più salate.
28 Agosto 2007
Con il rientro di Broono dalle vacanze le famiglie italiane vedono cessare il rischio di black out estivi dovuti a gesti inconsulti delle donne italiane, i cui tentativi di suicidio attraverso la saturazione di gas delle loro case e la continua accensione e spegnimento della luce al fine di porre termine alle loro sofferenze causate dall'improvvisa assenza attraverso l'esplosione per una volta non ormonale e interna, hanno costretto il governo a metter mano alla riserva aurea per compensare l'imprevisto incremento nazionale della richiesta di forniture energetiche.
3 agosto 2007
In treno
Stasera pensavo a quando cantavo nel locale ed ero dio e decidevo io come sollevarti dalla sedia.
Ti sollevavo quando cantavo una delle cinque mie, nessuna richiesta ora, è il mio momento, silenzio, mi si guardi in silenzio cazzo, mi si ascolti ché ho da dirti una cosa, una delle cinque mie.
Ho da dirti che puoi essere dio se lo vuoi, il miracolo di un sorriso che non ti eri portata dietro o così credevi, ho detto sorridi e tu sorridi, ho detto guardami cazzo.
Intanto Valentino Paolo e il terzo che non ricordo nemmeno come si chiamava si alzavano e si mettevano dietro di me a simulare il treno con i vagoni e le braccia che facevano il braccio di trasmissione della ruota che girava e l’altro braccio il ciuf ciuf, ero dio, anche gli uomini mi facevano da coristi dietro e io ero dio davanti e trascinavo, tu mi guardavi, una sera eri bionda, una sera eri rossa, una sera nemmeno lo capivo e poco mi importava, avevi un culo che anche da sei metri si vedeva che le mie federe avevano la stessa forma o era la mia guancia che aveva la forma del tuo culo, boh, il coordinato mi ha sempre fatto venire l’orticaria ma quando il culo si sposava perfettamente col lenzuolo di sotto c’era poco da fare, tu lì dovevi finire la tua notte e lì finivi la tua notte.
“Ti posso amare?” no, ma proprio non se ne parla.
Applaudire, al massimo, adorare, te lo concedo, non vedi che sono dio?
“Sono sposata”
“In questo momento qui, dici?”
Ti sollevavo, con la mia piccola 500 azzurro cesso parcheggiata fuori che pareva una limusìn che a fine serata a microfono riposto nel casettino faceva un sacco gnu boemièn e invece ero solo dio che si vestiva da sciumacher e quella bici che usciva dal tettuccio aperto “ma ci entra?” “Ci entro io, ci entri tu e ci entra la tua bici e se non ci entra ce la facciamo entrare, stasera ti porto a casa io, mia, che hai capito” dio era dio perché non aveva paura di sporcare i sedili “Tu si che te ne freghi mica come quelli fissati”.
No è che sono già sporchi ma non te ne accorgevi perché non volevi dare un nome a quelle macchie ché tanto lo sapevamo che era quella del tavolo 5, o forse era il 6 e quella del 5 era due giorni fa, boh, ero dio, poco importava, te ne fregavi tu figurati io, anzi dio doveva averli sporchi i sedili, faceva un sacco gnu boemièn ma a te un giorno, foss’anche tra cento anni, verrò a chiedere scusa, te lo giuro su mio padre, mi amavi, lo sapevo, ci ho camminato sopra, non me lo perdono ancora oggi cazzo.
Una scala portava in bagno e non si poteva andare, o meglio si poteva andare ma non si poteva tornare perché ad uscire c’era sempre una che diceva “ho chiesto una media chiara” e chiara era, non era media ma insomma, piccolo ma sincero, nei limiti del momento, ovvio.
Ho da dirti che puoi essere dio se lo vuoi, io non lo ero, eppure, quindi puoi.
Devi solo metter giù le carte come le metterebbe dio e il resto viene da sé, la gente crede che dio esista e quindi a quelle carte crederà.
Allora scopri che sei dio se ottieni quello che otterrebbe dio, non se sei dio davvero.
Allenamento, test drive, anche crash test se vogliamo, ma cosa vuoi che siano per dio un paio di insuccessi, e avanti a tirare i vagoni di quelli dietro, ché tu puoi, loro vogliono, tu ce la fai, sei dio.
Non è vero quello che dice quel brasiliano là, non è vero che se vuoi una cosa l’universo disporrà le stelle per far sì che tu la abbia, è una truffa, non è vero, quello ti ruberebbe il merito di quella cosa.
Tu sei dio, se desideri una cosa prendi le stelle, tu, le sposti, tu, le metti come cazzo ti pare, tu, sei dio, puoi farlo, ma non per ottenere quello che vuoi tu, no, perché tu lo sai che le stelle si spostano facile, no, per offrire il giochino in cambio, per fare il baratto e ottenere quello che vuoi, cosa vuoi in cambio di quello che voglio io? “Voglioooooooo….un cavallo su una zampa sola!” e cavallo su una zampa sola sia, che ci vuole, antares, due nane, vuoi vedere che mi perdo per così poco, fatto, cavallo su una zampa sola, piace? Posso incassare il mio premio? Mi dai la tua vita da maciullare in sei secondi netti?
Poi una sera le stelle galassie una di qui una là ti sfuggono di mano e ti innamori tu e vabbé, crash, kabooom, un biglietto sul tavolo, che bravo che ero con i biglietti sul tavolo, tu mi sembri tipa da “occhi di ragazza” guarda lì che occhi (e che culo, ma giuro era amore), se non ti centro con ‘sta canzone non ti centro più.
Na nannanananana na quanti cieli na na quanti mari che m' aspettano na na centrata.
Non l’avessi mai fatto.
Un buco nero.
A.
Forma.
Di.
Fica.
Ma brava che pareva l’origine dell’universo.
E invece ne era la fine.
Nel senso che era più dio di me.
5 secondi, infatti, uno in meno, la beffa.
Ti sollevavo quando cantavo una delle cinque mie, nessuna richiesta ora, è il mio momento, silenzio, mi si guardi in silenzio cazzo, mi si ascolti ché ho da dirti una cosa, una delle cinque mie.
Ho da dirti che puoi essere dio se lo vuoi, il miracolo di un sorriso che non ti eri portata dietro o così credevi, ho detto sorridi e tu sorridi, ho detto guardami cazzo.
Intanto Valentino Paolo e il terzo che non ricordo nemmeno come si chiamava si alzavano e si mettevano dietro di me a simulare il treno con i vagoni e le braccia che facevano il braccio di trasmissione della ruota che girava e l’altro braccio il ciuf ciuf, ero dio, anche gli uomini mi facevano da coristi dietro e io ero dio davanti e trascinavo, tu mi guardavi, una sera eri bionda, una sera eri rossa, una sera nemmeno lo capivo e poco mi importava, avevi un culo che anche da sei metri si vedeva che le mie federe avevano la stessa forma o era la mia guancia che aveva la forma del tuo culo, boh, il coordinato mi ha sempre fatto venire l’orticaria ma quando il culo si sposava perfettamente col lenzuolo di sotto c’era poco da fare, tu lì dovevi finire la tua notte e lì finivi la tua notte.
“Ti posso amare?” no, ma proprio non se ne parla.
Applaudire, al massimo, adorare, te lo concedo, non vedi che sono dio?
“Sono sposata”
“In questo momento qui, dici?”
Ti sollevavo, con la mia piccola 500 azzurro cesso parcheggiata fuori che pareva una limusìn che a fine serata a microfono riposto nel casettino faceva un sacco gnu boemièn e invece ero solo dio che si vestiva da sciumacher e quella bici che usciva dal tettuccio aperto “ma ci entra?” “Ci entro io, ci entri tu e ci entra la tua bici e se non ci entra ce la facciamo entrare, stasera ti porto a casa io, mia, che hai capito” dio era dio perché non aveva paura di sporcare i sedili “Tu si che te ne freghi mica come quelli fissati”.
No è che sono già sporchi ma non te ne accorgevi perché non volevi dare un nome a quelle macchie ché tanto lo sapevamo che era quella del tavolo 5, o forse era il 6 e quella del 5 era due giorni fa, boh, ero dio, poco importava, te ne fregavi tu figurati io, anzi dio doveva averli sporchi i sedili, faceva un sacco gnu boemièn ma a te un giorno, foss’anche tra cento anni, verrò a chiedere scusa, te lo giuro su mio padre, mi amavi, lo sapevo, ci ho camminato sopra, non me lo perdono ancora oggi cazzo.
Una scala portava in bagno e non si poteva andare, o meglio si poteva andare ma non si poteva tornare perché ad uscire c’era sempre una che diceva “ho chiesto una media chiara” e chiara era, non era media ma insomma, piccolo ma sincero, nei limiti del momento, ovvio.
Ho da dirti che puoi essere dio se lo vuoi, io non lo ero, eppure, quindi puoi.
Devi solo metter giù le carte come le metterebbe dio e il resto viene da sé, la gente crede che dio esista e quindi a quelle carte crederà.
Allora scopri che sei dio se ottieni quello che otterrebbe dio, non se sei dio davvero.
Allenamento, test drive, anche crash test se vogliamo, ma cosa vuoi che siano per dio un paio di insuccessi, e avanti a tirare i vagoni di quelli dietro, ché tu puoi, loro vogliono, tu ce la fai, sei dio.
Non è vero quello che dice quel brasiliano là, non è vero che se vuoi una cosa l’universo disporrà le stelle per far sì che tu la abbia, è una truffa, non è vero, quello ti ruberebbe il merito di quella cosa.
Tu sei dio, se desideri una cosa prendi le stelle, tu, le sposti, tu, le metti come cazzo ti pare, tu, sei dio, puoi farlo, ma non per ottenere quello che vuoi tu, no, perché tu lo sai che le stelle si spostano facile, no, per offrire il giochino in cambio, per fare il baratto e ottenere quello che vuoi, cosa vuoi in cambio di quello che voglio io? “Voglioooooooo….un cavallo su una zampa sola!” e cavallo su una zampa sola sia, che ci vuole, antares, due nane, vuoi vedere che mi perdo per così poco, fatto, cavallo su una zampa sola, piace? Posso incassare il mio premio? Mi dai la tua vita da maciullare in sei secondi netti?
Poi una sera le stelle galassie una di qui una là ti sfuggono di mano e ti innamori tu e vabbé, crash, kabooom, un biglietto sul tavolo, che bravo che ero con i biglietti sul tavolo, tu mi sembri tipa da “occhi di ragazza” guarda lì che occhi (e che culo, ma giuro era amore), se non ti centro con ‘sta canzone non ti centro più.
Na nannanananana na quanti cieli na na quanti mari che m' aspettano na na centrata.
Non l’avessi mai fatto.
Un buco nero.
A.
Forma.
Di.
Fica.
Ma brava che pareva l’origine dell’universo.
E invece ne era la fine.
Nel senso che era più dio di me.
5 secondi, infatti, uno in meno, la beffa.
1 agosto 2007
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