In due mesi sarà la sesta volta che sullo schermo proietto Renzi che fa Ok col pollice, Renzi che sorride, la scritta Jobs Act con glitter, neon, kabuki e cotillons, il logo Jobs Act, immagini di muscoli con tatutato Jobs Act, le aziende ci credono molto più di quanto dall'esterno si percepisca, se è furbo come sembra porta a casa un altro giro.
In due mesi sarà la quarta volta che ho come ospite, presente, collegato, o con contributo video, Farinetti e la sua Eataly, se non è lui perché impegnato su altro palco è il figlio, le aziende guardano quel modello come un modello da replicare.
In due mesi ho ricevuto due prove di cosa significhi essere regista: significa che quando sono io mi prendo meriti che non sono solo miei, quando è un altro si prende meriti che sono solo miei.
E io devo incassare.
Ma sorridere col cazzo, tu me lo leggerai in faccia perché io e te lo sappiamo che senza di me questa volta questo successo tu a casa non lo portavi.
In due mesi ho ricevuto diversi segnali che la misura è colma.
Non mi sveglio più in tempo, non ho più pazienza, tratto male i clienti là dove per male si intende come è giusto quando è giusto, faccio errori mai fatti, metto a rischio il lavoro di tutti.
Solo che me ne sono accorto solo io, perché da fuori continuano a chiamarmi "il migliore in Italia" e questo significa che devo andarmene prima che il bluff si sveli.
Lavorare al Lingotto per me è già una prova che ogni volta mi richiede ben più delle mie usuali, quanto notevoli, forze.
Seguire i colleghi che vanno a mangiare al suo interno a due metri dalla porta per l'inferno in orario in cui è aperta, è stato il mio bunjee jumping fino a oggi tanto temuto.
Fatto anche questo passo, al tempo giusto, nel modo giusto.
Tensione, pensieri, ma alla fine la vita ha preso il sopravvento e non ho più avuto paura.
Quanti anni rubati alla via per la felicità e non poterli pretendere indietro è l'unico vero prezzo da pagare alla scommessa.
In due mesi sarà la quarta volta che ho come ospite, presente, collegato, o con contributo video, Farinetti e la sua Eataly, se non è lui perché impegnato su altro palco è il figlio, le aziende guardano quel modello come un modello da replicare.
In due mesi ho ricevuto due prove di cosa significhi essere regista: significa che quando sono io mi prendo meriti che non sono solo miei, quando è un altro si prende meriti che sono solo miei.
E io devo incassare.
Ma sorridere col cazzo, tu me lo leggerai in faccia perché io e te lo sappiamo che senza di me questa volta questo successo tu a casa non lo portavi.
In due mesi ho ricevuto diversi segnali che la misura è colma.
Non mi sveglio più in tempo, non ho più pazienza, tratto male i clienti là dove per male si intende come è giusto quando è giusto, faccio errori mai fatti, metto a rischio il lavoro di tutti.
Solo che me ne sono accorto solo io, perché da fuori continuano a chiamarmi "il migliore in Italia" e questo significa che devo andarmene prima che il bluff si sveli.
Lavorare al Lingotto per me è già una prova che ogni volta mi richiede ben più delle mie usuali, quanto notevoli, forze.
Seguire i colleghi che vanno a mangiare al suo interno a due metri dalla porta per l'inferno in orario in cui è aperta, è stato il mio bunjee jumping fino a oggi tanto temuto.
Fatto anche questo passo, al tempo giusto, nel modo giusto.
Tensione, pensieri, ma alla fine la vita ha preso il sopravvento e non ho più avuto paura.
Quanti anni rubati alla via per la felicità e non poterli pretendere indietro è l'unico vero prezzo da pagare alla scommessa.