31 gennaio 2002

co-marchètting





Visto che in questo periodo si parla, tra libri ed esperienze personali, di pubblicità, marketing e multinazionali, vorrei portare alla luce il primo esperimento di co-marketing emotivo messo in piedi da una multinazionale più che nota ai frequentatori dei blog (...)

Come già scritto, poco tempo fa mi è arrivata la lavatrice.

In onore del mio amore...mammà inconsciamente mi ha comprato una Candy(errenelcerchiolinocomemarchioregistrato), la quale mi è stata consegnata a casa con il suo bel libretto di istruzioni, i suoi bei tubi e due dico BEN due confezioni regalo di un simpatico detersivo che io non avevo chiesto.

Poco male. Ovviamente.

E allora?

Niente.

Mi fa solo piacere aver assistito al primo esperimento di emozioni veicolate attraverso piani di marketing.

Ho ricevuto due (perchè???) confezioni in regalo di voisapetecosa e invece di incazzarmi per lo spreco e per l'invasione ho sorriso.

Perchè (giuro è stata la prima cosa che ho pensato!!!!) le ho viste come due regali arrivati dritti dritti da Roma da due persone che avevano letto che mi consegnavano la lavatrice.

GRAAAAAAZIE a te e a te!!!!!

L'ho capito che avete organizzato tutto voi due!!!!!

Grazie!

...ah....non è quello?....ah....cioè...non erano....allora...ma...eppure c'era scritto...

DOMANI VE LI RIMANDO!!!!!!

ECCHECCAZZO!!!!!

mammaliporchi!





allora....mammina cara...siediti un attimo che ti spiego come funziona internet in generale.

ci sono i motori di ricerca dove uno digita la frase o le parole da ricercare e il motore ci da dei bei risultati tra cui scegliere.

poi esiste un programmino che mi dice cosa hanno ricercato quelli che sono arrivati da me attraverso un motore di ricerca.

ora....siediti un attimo che ti spiego il nostro caso in particolare...

vedi il quadrato chiaro in alto?

Ti ho evidenziato quello che la gente ha digitato.

vedi il quadrato chiaro in basso?

ti ho evidenziato quello che il motore ha suggerito.

vedi che sopra di noi non c'è nessuno?

sai mammina che siamo primi?

sai che io e te è meglio se parliamo?????

....

ueh! tu!!! ....ti ho visto sai!!!!

non dire quelle cose di mia mamma eh!!!!

ueh....anche tu...oh!!!! alllooooooorraaaa!!!! via le mani da li!!!

oh!!!....

ecco...ora dimmi tu se possiamo farci conoscere così.

e non ti dico per cosa trovano me!!!!
Notizia "who cares?" del giorno... oggi è il suo onomastico... Santa Martina :-)

auguri!

grazie





a chi ha lasciato un po' d'affetto.

a chi ha lasciato un po' di consiglio.

a chi ha lasciato un po' di rabbia.

a chi mi ha tenuto compagnia.

a chi mi ha invitato a cena.

a chi mi ha chiesto una seconda possibilità.

a chi mi ha pensato.

tutto stasera.

...

e io che pensavo fosse una giornata irrimediabilmente rovinata.

30 gennaio 2002

sparare il mio colpo?



niente.

non ce la faccio ancora.

arriverà il suo tempo.

volevi sapere come sto? Sto così



COLPO DI PISTOLA -SUBSONICA

...

Ritorno sui miei passi

E adesso contali bene

Il tempo che è passato

Non è una buona ragione

Ho idea che non mi basti

Lo scambio di un'opinione

E neanche l'imbarazzo

Con cui mi mostri le scuse

La muta del serpente

Nasconde il tuo vero nome

Di chiacchiere suadenti

Sono già stato a lezione

Baciando la fiducia

Con un rasoio a due lame

Hai fatto molta strada

Sacrificato persone

Tutta la tua arrogante danza danza

La sicurezza di chi è sempre a tempo

Il giusto slalom sfavillante e attento

Di chi da sempre intona l'ultima parola

...

Ti farò male più di un colpo di pistola

È appena quello che ti meriti

Ci provo gusto me ne accorgo ed allora

Non mi vergogno dei miei limiti e lividi

Come ti gira dopo un colpo di pistola

Ti vedo un po' a corto di numeri

Ci provo gusto me ne accorgo ed allora

Non mi seccare coi tuoi alibi alibi

...

Durante questo tempo

Ho vomitato rancore

Ho ricucito i pezzi

Ricominciato a sperare

Avevi tutto quanto

Anche il mio sogno migliore

Hai preso ciò che serve

Senza ritegno nè onore

...

Ti farò male più di un colpo di pistola

È appena quello che ti meriti

Ci provo gusto me ne accorgo ed allora

Non mi vergogno dei miei limiti e lividi

Come ti gira dopo un colpo di pistola

Ti vedo un po' a corto di numeri

Ci provo gusto me ne accorgo ed allora

Non mi seccare coi tuoi alibi alibi

...

Come gira dopo un colpo di pistola

Ti vedo un po' a corto di numeri

Ci provo gusto me ne accorgo ed allora

Non ci provare coi tuoi alibi alibi




e se vuoi sentire anche con che velocità ti arriverà addosso il mio odio vai qui

ma è solo un'anteprima, fattela dare intera da qualcuno, ti assicuro che avrai la risposta alla domanda "Come sta?"

Non sai dove trovarla? Risolvi il problema come sai fare tu con le tue capacità.

tipo fai un pompino a qualcuno che scarica musica da internet.

vuoi sapere come sto?

aspetta un attimo che te lo dico.
dovrai guardarmi negli occhi prima o poi

e non sarà un bel momento per te.
lo sai dove trovarmi, no?

vuoi sapere come sto?

vieni amore, vieni a chiedermelo.
perchè non vieni di persona di fronte a me a chiedermi come sto?

puttana.
di sicuro non oggi
e tu cerca di farti sentire che qui non è un posto dove ognuno si viene a prendere

il suo pezzettino di sogni e dolcezza senza darne mai in cambio
e tu cerca di muoverti che non passo la mia vita ad aspettarti
(scherzavo)
giornata di merda!
chi vuole amore cuore e angeli oggi non passi di qua
oggi qui è odio

un nome una garanzia





giornata iniziata male. con il tuo nome. quando le giornate iniziano con il tuo nome iniziano sempre male. ormai è una certezza.

sono stato a fare colazione da lei. volevo il mio bacio e l'ho avuto. volevo il mio carico di affetto e l'ho avuto. e poi mi ha detto che stasera festeggerà. e il fatto che io non ci sarò le lascia dispiacere dentro perchè ci teneva davvero che ci fossi. e ho avuto il mio carico di bene. fino a quel momento. perchè poi mi ha detto di te. mi ha detto che le hai chiesto come sto.

come vuoi che stia, puttana?

come uno che si deve rimettere in piedi dopo che tu gli hai distrutto tutto pur di vederlo in ginocchio.

come vuoi che stia, puttana?

come uno che vorrebbe stare accanto alla propria amica stasera e non lo può fare perchè ti ci sei voluta infilare in mezzo pur di togliermela.

come vuoi che stia, puttana?

male.

male puttana.

e lo sai perchè l'hai voluto tu.

quindi fammi un favore. almeno non andare in giro vestita di bontà.

ti conviene continuare ad essere cattiva come sei in realtà.

così, giusto per non farti trovare impreparata il giorno che mi vedrai.

perchè mi vedrai, puttana.

e mi vedrai parecchio ma parecchio incazzato.

quel giorno.

e non so se la tua cattiveria ti sarà sufficiente per rimanere in piedi.

anzi, credo che il giorno che mi vedrai tornare ti farò male finchè non ti vedrò in ginocchio.

quindi lascia proprio perdere con la facciata buona.

ecco come sto, puttana.

sto cattivo.

come nemmeno immagini.

...

perchè non denunci pure me?

sarebbe carino vedere come la vedrebbe il giudice.
quella troia della macchina mi ha lasciato di nuovo a piedi.

se pensa che la mollo ha capito proprio male.

quattro martellate e due calci ed è meglio se riparte.

29 gennaio 2002

dedicato



e auguri a te. un po' più seri. un po' più personali.

ti voglio bene. davvero tanto.

lo sapevo che saresti diventata così bella.

per quello ho lottato tanto.

...

alla mia Barbie che oggi compie gli anni.

da me, che non smetto di amare le persone solo perchè ci si lascia.

in bocca al lupo per tutto.

che tanto non ti serve, sei grande a costruirtele da sola le cose senza aspettare la fortuna.

e domani mattina voglio un bacio gigante quando vengo a fare colazione.

se no telefono al tuo fidanzato e gli racconto un paio di cosettine!!!!!!

siiii...bastardo dentro.

...

ti voglio bene.

non scrivo ti amo che se no si riparte a spiegare tutto da capo.

tanto tu sai.

e l'importante è quello.

tu.

party?





di corsa. si esce dall'ufficio. stasera fuori. locale sui navigli. stasera festa con amica. stasera festa DI amica.

di corsa di corsa. stasera ne devo far innamorare almeno 12. saprà la fortunata che la sua vita sta per cambiare?

saprà la fortunata che domattina non si sveglierà uguale a stamattina?

saprò essere meravigliosamente affascinante stupendo carismatico attraente dolce comico colto spumeggiante affabile ammaliatore elegantemente corteggiatore?

che domanda del cazzo.

esco.

auguri a lei per tutto.

corro corro.

sarò come George Clooney quando suona il campanello.

corro corro.

quel che è giusto è giusto



ricambio. e non perchè sono ruffiano, ma perchè a volte capita di fare post su altri blogger che leggiamo volentieri.

e, aldilà dei giochi di botta e risposta dei complimenti, il tuo è uno dei miei quotidiani.

ludikosulserio.

simpatico controsenso.

è storicamente riconosciuto che i papi si annunciano con una fumata,

ma mi sa che non hanno capito bene





In tutto questo c'è di buono una cosa.

finalmente sua santità ha preso posizione su un tema che ha tenuto il paese in tensione per mesi.

non ci dormivamo e non riuscivamo nemmeno ad andare più al cinema tanta era l'attesa di una dichiarazione ufficiale da parte di sua santità.

Ci ha messo un anno ma finalmente ci ha detto cosa pensa della moralmente complicatissima vicenda di quel poveraccio che risponde al nome di Mons. Milingo.

Finalmente sappiamo cosa ne pensa il vaticano popettone.

Il quale, per coerenza, ora dovrebbe restituirgli quella gran gnocca della moglie.

O non lo farà?.... Si...dai....sarebbe moralmente sbagliato affermare cose contrarie ai propri comportamenti.

Per uno come lui poi...dai....su....

che ce n'è già uno così a spasso...

ehi...ma..aspetta un attimo....

ma....ora che ci penso bene....

ma qualcuno ha visto la ripresa televisiva di quella dichiarazione???

un dubbio mi pervade...e non è per nulla simile ad una crisi mistica....

ma sarà mica....

...

broono reazionario. e per nulla rispettoso della chiesa tutta.

la grande famiggghia





Cioè...com'è che funziona?

C'è in Italia una categoria di persone il cui compito è quello di stabilire dei confini e applicare delle regole.

Questa categoria pochi giorni fa è stata esortata ad uscire dai limiti dei propri compiti e a non accettare passivamente delle imposizioni che vanno contro la morale.

Morale interpretata arbitrariamente da chi esortava.

Queste persone sono i giudici.

Ad esortarli ad abbandonare l'impersonale professionalità è stata una persona che non aveva nè il dirtto nè il potere per intervenire in quella maniera.

Anche se le ragioni possono essere considerate giuste.

E il governo ha piantato su un casino bestiale.

...

C'è in Italia una categoria di persone il cui compito è quello di stabilire dei confini e applicare delle regole.

Questa categoria ieri è stata esortata ad uscire dai limiti dei propri compiti e a non accettare passivamente delle imposizioni che vanno contro la morale.

Morale interpretata arbitrariamente da chi esortava.

Queste persone sono i giudici.

Ad esortarli ad abbandonare l'impersonale professionalità è stata una persona che non aveva nè il dirtto nè il potere per intervenire in quella maniera.

Anche se le ragioni possono essere considerate giuste.

E il governo non s'è nemmeno degnato di rispondere.

...

Com'è che funziona?

...

Ho come l'impressione che il fatto che la veste rossa caratterizzi sia giudici che prelati abbia radici storiche un po' troppo evidenti.

emy.piace.saperti.felice





Ho un’amica. Una di quelle persone che sono belle in silenzio.

E non nel senso che è bella se non parla, ma nel senso che è bella PERCHÉ non parla. E non nel senso che se parlasse non sarebbe bella, ma nel senso che se non fosse bella parlerebbe. Ho un’amica che mi è stata vicina. E non nel senso che l’ho avuta vicina, ma nel senso che non si è allontanata. Ho un’amica che non era felice. E non nel senso che era triste, ma nel senso che voleva essere felice. Ho un’amica che mi ha ascoltato. E non nel senso che non parlava, ma nel senso che ascoltava. Ho un’amica che una volta dipingeva fate su ogni muro intorno a lei. E non nel senso che ora non le dipinge più, ma nel senso che le ha finalmente finite e finalmente ora la guardano. Ho un’amica che una volta mi ha portato tra le sue fate e mi ha detto “guarda, qui ci saranno le ali”. E non nel senso che ora non me lo dice più, ma nel senso che ora quelle fate le ali le hanno. Ho un’amica che ha preferito il silenzio. E non nel senso che non aveva da dire, ma nel senso che ha saputo non ascoltare le voci. Ho un’amica che ha sentito male. E non nel senso che ha sentito dolore, ma nel senso che ha sentito il male. Ho un’amica che l’ha saputo ignorare. E non nel senso che non se n’è curata, ma nel senso che l’ha lasciato passare. Ho un’amica che ha giocato con gli occhi che la desideravano. E non nel senso che li ha sfruttati, ma nel senso che ha saputo giocarci. Ho un’amica che sapeva cosa la gente diceva di lei. E non nel senso che lo sentiva, ma nel senso che conosceva la gente. Ho un’amica che chiedeva quello che voleva. E non nel senso che lo pretendeva, ma nel senso che lo sapeva così bene da chiederlo. Ho un’amica che anche a me ha detto cosa voleva. E non nel senso che me lo chiedeva, ma nel senso che me lo stava raccontando. Ho un’amica che disegna fate. E non nel senso che le sa disegnare, ma nel senso che le ha volute accanto. Ho un’amica che anch’io vedevo come una da desiderare. E non nel senso che non è più da desiderare, ma nel senso che non è più solo da desiderare. Ho un’amica che anch’io ho criticato e non avrei dovuto. E non nel senso che sbagliavo, ma nel senso che non guardavo me. Ho un’amica che in silenzio ci ha lasciati tutti guardare e parlare. Ho un’amica che ci ha guardati tutti in silenzio. Ho un’amica che è stata sola per non avere persone sbagliate intorno. Ho un’amica che ha saputo aspettare. Ho un’amica che mentre aspettava disegnava fate. Ho un’amica che quando ho visto i suoi disegni ho pensato che avrei voluto avere quello che aveva lei. Ho un’amica che per avere quelle fate ci ha messo tanto. Ho un’amica che ne ha disegnato le piume delle ali giorno per giorno. Ho un’amica che sapeva che se avesse disegnato di corsa solo per avere subito le sue fate le avrebbe disegnate male. Ho un’amica che ora non disegna più. E pensa sia un peccato. Ho un’amica che non disegna più. E non nel senso che non ne ha più voglia, ma nel senso che ora finalmente, dopo aver lavorato tanto per disegnare le sue fate, le ha finite. E finalmente le ha intorno. E ora non disegna più perché finalmente non deve più lavorare per vederle. Ho un’amica che finalmente si può sedere, in silenzio, a riposare. Circondata finalmente da quelle fate che ha desiderato tanto. Ho un’amica che le ha dipinte così belle con così tanta tenacia che oggi si può sedere a guardarle. Ho un’amica che è circondata da fate che la stanno ripagando. Ho un’amica che mi ha sempre detto “io ci credo”. E vero o falso che sia ho un’amica che oggi è felice. E se la vai a trovare a casa, le sue pareti sono piene di fate che volano intorno.

E vero o falso che sia lei ci ha sempre creduto. E vero o falso che sia, zitta zitta, ho un’amica che oggi ha ciò che desiderava. E non è merito delle fate. È merito suo. E comunque vada ha dimostrato di saper arrivare ai suoi desideri. E per questo sarà sempre in grado di raggiungerli. Ma che in più rispetto agli altri ha tante fate intorno. E che lei ci creda o meno, sono felice per lei.

Ho un’amica che mi è rimasta accanto. E che lei ci creda o meno le sono grato.

emy.fa.piacere.dirglielo.

28 gennaio 2002

diàBloghi



Ecco la dimostrazione che dopo due mesi di blog il cervello si è autoimpostato su "filosofia a tutti i costi"

Scambio di sms con la mamma.



m-"ma il vuoto è a perdere?"

b-"perdere?una sola volta nella mia vita.e per fortuna è gia successo"

m-"cretino.parlavo del borsone con il quale mi hai portato le lenzuola da lavare. ti serve indietro?"

b-"ah. si mi serve."



Ecco il mio blog.

Un posto dove anche le cacate più insignificanti riescono a generare filosofia

IL MIO CERVELLO NON LE RICONSCE PIUUUUUUUUUU!!!! AIUTOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!

All'inizio. Sempre ballando un tango cieco





E stanotte verrò a trovarti. Ora mi preparo amore mio. E stanotte verrò a trovarti in sogno. E' un po’ che non ci vediamo. E stanotte ci vedremo. E stanotte verrò a trovarti in sogno. Lo sapevi che si può fare? No. Lo so. Ecco la differenza. Quella è la tua porta chiusa. E allora stanotte verrò a trovarti in sogno. Lo sapevi che io lo so fare? E ti dirò di stare tranquilla perché se no ti svegli, e io non voglio che ti svegli, perché non è facile riuscire a venirti a trovare in sogno, e non sempre si riesce a tornare subito. Ma stanotte verrò a trovarti in sogno e ti dirò “Eccomi amore” e tu sarai serena perché starai sognando, e non avrai coscienza finalmente e non avrai rimorsi e non avrai dubbi e ti lascerai vivere perché lo saprai che è un sogno e allora sarai spontanea e allora sarai solo tu non tu e le tue paure e allora sarai tu e basta, non tu e i tuoi dubbi. E per questo devo aspettare che chiudi gli occhi. Per averti devo aspettare che i tuoi occhi reali si chiudano. Devo sapere che le pareti della stanza dove ti troverò sono quelle che tu desideri non quelle che hai comprato. Devo aspettare perché saprò che la musica che starai ascoltando sarà quella che hai scritto tu. E stanotte prometto che verrò a trovarti in sogno. Lo so fare io, sai? Non è difficile. Bisogna solo non avere dubbi. E allora accade. E allora arrivo nei tuoi sogni. E stanotte mi metto elegante ma non troppo. Così, il minimo indispensabile per farti capire che è un’occasione speciale ma che io sarò sempre io. E porterò un libro da leggerti. E porterò da bere il tempo fermo. Niente champagne, non sto parlando di illusioni, non offro ciò che non posso garantire. No, un buon vino rosso ti offrirò stanotte. Così per farti capire che è un’occasione speciale da vino rosso fermo non da champagne fiabesco. E avremo tempo per noi mentre il vino lo lascerò decantare. E il bicchiere sarà fermo mentre il vino lo vedrai oscillare ruotando su se stesso lentissimo, così giusto per ricordarti che è un sogno. E il calice sarà un baloon di cristallo di quelli che sembrano palloncini per le feste di cristallo. E per questo lo appoggerò nell’aria sospeso e il vino lo vedrai continuare a oscillare, così per ricordarti che io faccio magie. Tutto in una stanza completamente vuota. Si, stanotte verrò a trovarti in sogno. E ti dirò di non aprire gli occhi che tanto non serve. Quelli ti servono quando sei sveglia e le cose per crederci le vuoi proprio vedere. E stanotte metto su un po’ di musica bella. Quella che so io. E ti chiederò se vuoi ballare dandoti del lei. Così, giusto per farti capire che io davvero ti farò ricominciare da capo. Eccolo il mio regalo. Ti porterò in regalo una seconda volta. Così, giusto per farti capire che non è vero che non si può ripartire puliti. Sarai pulita con me. Sarai sempre pulita con me. E non all’inizio, ma dall’inizio. E balleremo un ballo che tu non conosci perché tu sai guardare solo con gli occhi. E io ti insegnerò a ballare il mio tango cieco. E sarà cristallo per te. Perché scoprirai che sapevi ballarlo anche tu, dovevi solo chiudere gli occhi e lasciarti guidare nel tango cieco di chi sa sentire il tuo profumo di donna. E sarà passione pura come solo quel tango cieco sa essere. Io e te stanotte balleremo dentro quel baloon di cristallo e tu ti chiederai come puoi danzare sul cristallo senza romperlo. E io ti dirò di chiudere gli occhi se vuoi capire. E stanotte verrò a trovarti in sogno e ti guarderò sorridere. E sarà l’inizio. Non ti prometto amore senza fine. Anche quello triste può essere senza fine. No amore. Stanotte verrò a trovarti in sogno e ti racconterò il mio amore sempre all’inizio. E te lo prometterò come se ti sposassi. E per questo ti darò del lei. Perché sarà il nostro nuovo inizio, anzi il tuo nuovo inizio, perché io dal mio non ne sono mai uscito. E ti verrò a trovare in silenzio perché tu mi possa sentire meglio. Guardati, guarda che bella che sei mentre balli il mio tango cieco. Silenziosa, senza musica, perché l’avrò spenta. E l’avrò spenta perché mi serviva solo per convincerti a ballare. Ma poi la spegnerò per dimostrarti che balli meravigliosamente da sola. Non serve nessuna musica se vuoi ballare. E tu sai ballare ma non vuoi. E allora stanotte verrò a trovarti in sogno e il ballo lo guiderò io. Perché starai sognando e io te lo ricorderò, così dirai “Fammi ballare il tuo tango” . E sentirai aria fresca sul vestito. E la luce filtrata dal cristallo. E sarai stupenda con i capelli raccolti. E gli occhi sempre chiusi. E io ti dirò che quello è l’inizio. Ma devi far condurre me stanotte. E per questo ti verrò a trovare in sogno. Lo sapevi che si può fare? No. Lo so. Quello è il tuo burrone. Ma in sogno si salta anche dalle montagne perché tanto non si ha paura di farsi male. E stanotte ti farò volare sopra le case di tutti gli altri anche la tua. No, non serve che ti vesti. Dove ti porto io a volare la gente non guarda e se guarda non vede se non quello che vuoi far vedere tu. Ecco si. Così. Giusto perché lo so che tu non te lo ricordi com’è bello volare. Stanotte verrò a trovarti in sogno e ti solleverò con il mio potere. Ecco cosa faremo.

Ecco, ora mi preparo e scelgo il vestito per farti volare. Si. Ce l’ho.

Stanotte verrò a trovarti in sogno.

Mi vesto da Peter Pan.

Usciremo in silenzio dalla tua finestra.

E ti farò volare.



Dopo, ma solo dopo, ti sveglierai. E ricomincerai a guardare con gli occhi.

E il tuo cane si morderà di nuovo la coda.

...

Buongiorno signorina.

Mi concede un tango cieco?

27 gennaio 2002

Tracce di mio padre



Se dubiti di un uomo non affidargli compiti,

ma se una volta gli affidi un compito dagli anche fiducia.


...



L'unghia del drago

a cura di Edi Bozza

Oscar Mondadori

26 gennaio 2002

se è come il mondo reale allora io sono come il re e qui è come il mio regno





Strani giochi della rete. Impersonali invasioni. Mah. Forse è davvero uno specchio del mondo reale ma con la luce spenta. Mah. Strano non poter tirare un pugno in faccia a chi ti ha aperto la porta di casa e te l’ha occupata senza chiedere il permesso. Strana sensazione. Io se trovo i ladri in casa li caccio. Qui come si fa? Ah…già…si usa il silenzio. …Ancora? Anche qui? Ma allora è davvero uguale.



Ho l’idraulico in cucina per sistemarmi la lavatrice. Per seguire la leggenda devo andare di la e scoparlo? È brutto. Vabbè vediamo dopo magari, ora mi deve sistemare la lavatrice. Se poi fa un bel lavoro vediamo. Ma mi deve meritare però, che io sono mica uno come tutti. Ovviamente.



Se qui è come il mondo reale allora ci stanno anche le pacche sulle spalle. O gli abbracci quando si è un po’ più in confidenza. È brutta l’amarezza per i progetti che crollano. Ma non è quello il brutto, una sconfitta sarà capitata a tutti. Il brutto è quando ancora non è crollato ma te lo stanno annunciando. E tu sei costretto a sederti li, a bordo strada, a guardare impotente mentre qualcuno ti abbatte la casa dei tuoi sogni e tu non puoi farci nulla se non assistere. Un abbraccio virtuale perché le sconfitte sono più brutte quando stanno arrivando. Quando sono accadute uno sa anche riconoscerne il livello e attrezzarsi, ma quelle annunciate, che stanno arrivando quelle no. Quelle sono dure perché uno se le deve immaginare, e quando uno si immagina una sconfitta la immagina sempre il più rovinosa possibile anche se non lo sarà. Parole strane? Si, lo. Ma l’abbraccio virtuale glie lo do lo stesso. Perché ne ho visti cadere di progetti, e avevo proprio quella faccia li. Io quel progetto l’ho sempre corteggiato passivamente da lontano e lei sa che lo aspettavo. Se da Milano posso fare qualcosa dimmelo. Anche solo per diminuirti un pochino di quell’amarezza che alla nostra età dovrebbe non essere nemmeno contemplata tra le emozioni possibili.Per limiti personali, tranne sponsorizzare, per il resto sono disponibile. Ma forse…questa è esattamente la risposta che tutti vi hanno dato, e quindi forse non ho fatto altro che aumentarla la tua amarezza.

Facciamo così, accetta solo l’abbraccio. Che di quello sono ricchissimo.

Ti “sponsorizzo” d’affetto, va bene lo stesso?

No eh?

Lo so.

Mamma quanto hai trasmesso in quelle righe.

25 gennaio 2002

Vita da sinBol



Ora li ho tutti i simboli dei single

Dopo il frigo che contiene non più di sei uova e una bottiglia d'acqua,...il congelatore che non serve nemmeno scongelare...il microonde che ci fai pure il caffè, e la radiosveglia per le saltuarissime donne che a me non serve non perchè mi sveglio da solo ma perchè NON mi sveglio...

Udite...udite....

C'ho la lavatrice pure io!!!! C'ho la lavatrice pure iiiiooooo!!!!!

Grazie mamma ora posso rovinare un sacco di vestitiiiii!!!!!!

Ora che è entrato in casa il regalo di natale posso già dirti quello del compleanno?

Dai dai.... tanto è a giugno.

Ho letto tutto il manuale in una volta e ho (chiaramente) capito tutto!

Dai...dai...per il compleanno...

Mi servirebbe il detersivo.

grazie.

...

Sono cresciuto hai visto mamma???

...

Ah...a proposito...

...ma piatti e bicchieri vanno insieme?

No eh?....immaginavo...ma sai com'è...quelli che hanno scritto il manuale si sono dimenticati di scriverlo.

Ma mica mi fregano sai?!!! Sono intelligente io! Ci arrivo anche da solo alle cose!!!!

Eh...eh...sissì...mica mi fregano a me.

24 gennaio 2002

[mio] dono della sintesi



La donna stupida è più difficile da dimenticare

poichè per molto tempo ci rimane l'abitudine

di affrontare ogni cosa pensandola per due.

ah...dimenticavo...



sei meravigliosa.

narcisismo? dillo a me....



vuoi apparire? eccoti.

lo facevo per te. e per le domande che potrebbero farti se qualcuno ti riconoscesse.

come vuoi, ci mancherebbe.

è casa tua del resto.

ti amo anch'io

...

presentati alla gente, su...

non aver paura...non nasconderti...clicca qui sotto e presentati allo scoperto.

signori...eccola. ecco chi preferisce guardarmi in tv piuttosto che venire a vivermi.

ciao amore.

sbrigati per favore. che le telenovele sono infinite solo in sud america.

come sta il mio cane?

continua a mordersi la coda eh?

mi manchi.

23 gennaio 2002

daaaaaaaiiiiii..........





fammi un sorrisiiiiinoooo..........

22 gennaio 2002

Spett.le EMTIVÌ.

Ufficio Molto Personale.





La presente per comunicare che dopo aver iniziato a scrivere il curriculum vitae mi sono trovato ad affrontare un piccolo particolare.

Era già scritto.

È tutto scritto.

È tutto qui.

Quello che poteva essere scritto è scritto qui.

Un curriculum da leggere e sfogliare.

Quello che non può essere scritto già lo conoscete.

Quello che ho imparato in più non lo espongo finché non mi assumete visto che è quello che fa la differenza.

Il resto è profumo.

Si vagliano proposte?

Vagliate allora.

Io vaglia ne ha.

Attendo risposta. So che per abitudine vi prendete tempi lunghi per rispondere. A volte anni. Tipo quattro.

Attendo risposta. Se tanto mi da tanto…qualche anno ancora.

Il numero non serve allegarlo.

Mi saprete trovare velocemente.



Distinti saluti.

Bruno.

Sempre quello.

Quello della porta della cantina per intenderci.



N.B. In caso di valutazione negativa…non è che mi dareste il numero di quella vostra amica??? AH!AH!AH!

No...dai....scherzavo....daaaaai....gioco.....ummammamia….ecco…mo mi si offende di nuovo….daaaaaaaaiiiii…..no…. vabbè….ho capito.

Ci vediamo tra altri quattro anni.

per chi ama gli acquarelli



e magari ama anche la musica

e magari ama la musica dal vivo

e magari il jazz non lo vede necessariamente b&n

...

vabbè insomma

...

ho un amico che è riuscito a trovare il modo di unirle

in una cosa unica

...

l'ha chiamata bravura

...

e finalmente l'ha messa in rete

...

grande ale. ne avevo visti solo tre.

e già mi erano bastati

ESSER DIAVOLO NON E' FACILE



di Paulo Coelho



Disse il demonio a Buddha: "Essere il diavolo non è facile. Quando parlo, devo usare degli enigmi, affinché gli uomini non avvertano la tentazione. Devo sembrare sempre furbo e intelligente, affinché mi ammirino. Spreco molta energia per convincere pochi discepoli che l'inferno è più interessante. Sono vecchio, voglio passare a te i miei allievi".



Buddha sapeva che si trattava di una trappola: se avesse accettato la proposta, si sarebbe trasformato in demonio, e il demonio sarebbe diventato Buddha.



"Pensi che sia divertente essere Buddha? - rispose - Lo pensi perché non hai la minima idea di ciò che mi fanno i miei discepoli! Mi mettono sulle labbra parole che non ho pronunciato, chiedono denaro per i miei insegnamenti, e pretendono che io sia saggio sempre! Non reggeresti mai una vita come questa!".



Il diavolo si convinse che scambiarsi il ruolo era davvero un pessimo affare, e così Buddha sfuggì alla tentazione.

canna__della pistola



I have a dream__ bello chi non dice le bugie__c’è davvero chi non dice le bugie__scusa hai una cartina?__cretino non c’è nessuno__come no__ci sono io__ho un vestito da togliermi__mi sta davvero stretto__è fintissimo__me l’hanno cucito addosso__I have a dream__qualcuno appeso al soffitto con ami da pesca sulla pelle__mmm__sissì ti farò male__prima o poi__spetta un attimo__un altro tiro__che casino nella stanza__prima o poi mi vergognerò__oggi ancora niente__oggi ancora casino__e nessuna voglia di recuperarlo__vorrà dire qualcosa__vorrà pur dire qualcosa__dai dai che mi serve un po’ vergognarmi__tipo verifica__se non come faccio a saperlo__I have a dream__sarà mica voglia di sporco?__ho le mani ancora troppo pulite per i miei gusti__al massimo ci posso lavorare con queste mani__ecco perché non risolvo__devo prima sporcarmi un po’__e non col sesso__no__per una volta no__e poi non è sporco quello__al massimo appiccicoso__ma mai sporco__no__devo sporcarmi un po’ le mani per poi lavarle__se no che cazzo continuo a lavarmi?__I have a dream__scusa mi passi quel buon bicchiere di barbera rosso rosso?__cretino non c’è nessuno__come no__ci sono io__bevo__e penso__non dite a mia mamma che suono in un bordello__lei pensa che faccia il pubblicitario__e se mi tagliassi i capelli?__e se li facessi blu?__però poi non posso più dire bugie__ma almeno trasmetterei pace__I have a dream__tipo io e te tutta la vita__ti pare sensato?__se il tuo cane la smettesse di mordersi la coda__si metterebbe qui accanto a me?__se no oltre alla lavatrice nuova mi compro un bel letto ad una piazza__almeno non dormo più di traverso__oppure si ma almeno poi cado dal letto e mi faccio un po’ male__I have a dream__sono malato__ho la sindrome di peter pan__e allora?__che cazzo vuoi?__prova a dirmi qualcosa__ti risponderò specchio riflesso__e poi ti passerò sopra col mio triciclo__ho sognato l’amore con una lesbica__starò diventando donna?__o semplicemente voglio canoni nuovi?__sissì__canoni nuovi__che tanto non se ne può fare a meno dei canoni__almeno ne provo di nuovi__almeno la prossima volta mi dirò che non potevo saperlo__I have a dream__un altro tiro__si grazie__ehi tu__vieni qua__sogno di far male__starò diventando uomo?__o semplicemente voglio far male?__sissì canoni nuovi__dillo bruno__dillo__v.o.g.l.i.o.f.a.r.m.a.l.e.__scandito__tipo spanettone__ahahah__senza punti esclamativi__che non si deve sempre urlare__spero che la prossima sia una masochista__o almeno glie lo auguro__se lo è ha solo da guadagnarci__la renderò felice__poi però la scarico__lo faccio per lei__è masochista__se no soffre__mamma tranquilla che va tutto bene__a parte che mi sto fumando la bontà__si fottano un sacco di persone__anche mentalmente intendo__I have a dream__il teletrasporto__click__zot__energia__e tu che ci fai qui?__niente ho sbagliato destinazione__sarà l’abitudine__click__zot__energia__scusa ti togli da sopra la mia donna?__ah è prima tua moglie?__vabbè__allora è giusto che rimani__se ti fa piacere guardare intendo__click__zot__energia__eccomi qua mon fleur__girati di schiena che ti rilasso__dopo mica ti obbligo a sposarmi eh__c’ho un piccolo pensiero fisso in mente__grande quanto la Cina però__che palle piango__quando saranno finite le lacrime prometto che le sostituisco con altre lacrime__ma almeno saranno di gioia__non si dovrebbero mai calpestare i buoni__è un’ingiustizia__ma soprattutto è sconveniente__poi fanno le stragi nei McDonald’s e tutti pensano che sia politica__voglio voglio voglio voglio avere un quadrifoglio da piantare sul mio prato di moquette__qualcuno ha una gomma da cancellare gigante grande 12 mesi?__c’ho un buco dentro tipo foro di proiettile__mamma lo sapevi che quest’anno ho impugnato una pistola?__spetta che faccio un altro tiro__vera intendo__ma quale suicidio?__mamma lo sapevi che non era puntata verso di me?__mamma lo sapevi che ho scoperto di essere in grado di proteggere fino all’estremo?__ecco cosa mi è successo quest’anno__te le dico un po’ alla volta__che tutte mica me le reggi sai?__faccio fatica io che avevo un motivo__figurati tu che sei intelligente__ho avuto tanta paura__tanta da impugnare una pistola__vera intendo__chi ha paura non mi legga più__sto ammettendo realtà__e soprattutto mi lasci in pace__non ho spazio se non per me adesso__I have a dream__una scatola si apre e una mano mi porge una pistola__non lo sa nessuno__solo io e chi me l’ha data__ognuno ha i suoi segreti__io non li voglio più questi__prendeteli__voglio svuotarmi__ne sono pieno__troppo per quanto sono piccolo__me li strappo di dosso anche se sono stati cuciti bene__gianlu non lo sapevi__nemmeno mio fratello__ma perché non mi credete sulla parola quando dico che non immaginate nemmeno cosa ho pagato per colpa sua?__Per voi è solo un bar__no__credetemi__è una pistola puntata__e non la dimentichi facilmente__soprattutto se tu sei dalla parte del grilletto__troppe cose che non si dimenticano facilmente ho cucite addosso__e poi mi ha detto che non ho fatto niente per proteggerla__è vero__non ho premuto il grilletto__per la verità nemmeno l’ho puntata__l’ho solo impugnata__e mi hanno detto “sei sicuro”__e io ho detto no__e allora me l’hanno tolta__meno male perché pur di chiudere quella storia avrei sparato__mamma lo sapevi che d’ora in poi lo so quanto sono in grado di amare?__meno male che me l’hanno tolta__però pesa sai?__o sono io che non ho braccia abbastanza forti per tenerla__pesa davvero una pistola__meno comunque del proiettile che ne sarebbe uscito__se penso che oggi sarei in galera a fare la fidanzata di tutti__se penso che l’avevo messo in preventivo__ma qualcuno immagina cosa voglia dire?__no__credimi__non si può__e lei sempre in giro a succhiare cazzi a forma di stupidità__sissì canoni nuovi__sissì sogno l’amore di una lesbica__almeno quando me lo succhierà saprò che per lei è una cosa nuova__ho voglia di sporcarmi le mani__meno male che mi hanno educato__almeno mi sporco parlando male__e già mi sembrerà di avere esagerato__meno male__se fossi un balordo oggi sparerei__perché ho proprio bisogno di esagerare__o magari solo di riposarmi un po’__no__bruno__scandisci__non hai bisogno di riposare__hai bisogno di__f.a.r.e.d.e.l.m.a.l.e__chi ha paura non mi legga più__chi ne ha ma non la teme mi legga sempre__mamma non pensare che sono pazzo__sembra tutto estremamente violento solo perché sono sempre stato estremamente buono__a me sembra chissà cosa__e lo vivo come chissà cosa__in realtà è solo uno sfizio la mia vendetta__mica voglio fare una strage__non sono un balordo__sono uno che ha paura anche di parlare a volte__no__solo uno sfizio mi vorrei togliere__e la mia fame svanirà__tanto così non passa__mi sono rotto i coglioni di stare seduto sul bordo del fiume__qui non passa un cazzo di nessuno__e dall’altra sponda stanno festeggiando__li senti?__quelguuufocongliocchialichebuffocheè__me lo compri papà__sssì__mi sono rotto__ora mi vesto__cercando di non chiudermi per la fretta le palle nella cerniera__mi vesto e vado a togliermi uno sfizio__noooo__quale violenza__noooo___quali pistole___no.



Molto più cattivo.

Solo un caffè con "lui" al “bar”. In fondo ora siamo amici.

O almeno non gli punto più la pistola contro.



Entro, glie lo pago io, beviamo e usciamo

Tipo bazooka a due centimetri da un pulcino.



A volte basta un caffè per sporcarsi le mani.

Molto di più che con qualsiasi arma.



Del resto il mostro di Firenze l’hanno fermato con un caffè.

C’è da imparare a volte.



I have a dream

Sogni di marijuana.

19 gennaio 2002

benvenuti



a coloro che arrivano qui stasera dal mondo dei paperi.

benvenuti a coloro che passano di qui per vedere come si gioca a 30 anni.

benvenuti a coloro ai quali chiedo solo un pedaggio.

un sorriso semplice. di cui mi nutro.

così, giusto perchè il nero che c'è qui non è tristezza.

è eleganza.

che è ben altra cosa.

...

angeli itineranti senza limiti emotivi.

il resto...come già detto...fuffa sociale.

...

se non hai un motivo per giocare chiedimelo.

ce n'è sempre uno.

prometto.

...

se non ci credi non passare più di qua.

parlo una lingua che non capiresti.

...

ecco perchè alcuni la scambiano per presunzione.

sono loro a non capirla.

...

benvenuti nel mondo dei sogni.

...

e chi ha tempo da perdere non si fermi da me.

qui il tempo che avanza non lo perdiamo.

lo regaliamo.

che qualcuno che ne ha bisogno c'è sempre.

...

benvenuti nel mondo dei sogni.

gli angeli esistono davvero.

...

ma non ditelo a nessuno.

che se no mi scoprono.

...

sorridi...

...

grazie.

non è quello che volevo...



ma non so proprio usare ancora l'html.

per ora cambio solo i colori e già ci metto parecchio!!!

vabbè...se qualcuno ha voglia di regalarmi una pagina html fatta gli spiego come la vorrei, che tanto è davvero semplice.

per il momento è questa.

chissà.

Ora però mi tocca smontare pure l'albero di natale.

peccato.

18 gennaio 2002

buonciorn



che ieri mi ho telefonato all'amici che si usciva ma che si andava al cine che non volevamo sapere che puntat vader perchè ce sempr erripopper che io non è che lo odio è che di più. allor gli amici mi ha dett ehi bru perchè andiamo alla sala dei videospari che ci abbiamo da divertirci di bella? e io cio risposto che arrivavo. e allora che era fuori città in cambagna e io avevo finit la vupauer che di rosso era solo la lumina sul cruscotto e allora son andato al benzinaro ma non quell'altro, quello nuovo. allora arrivo e ci vedo che cè un biglietto gigante sulla pomp che cè scritto "la benzina super è finita per sempre" che io cio pensat "minchia che brutt carattere" che cè bisogn di esser incazzati puranche sulla scritta che mi scrivi "per sempre" mettici pur "ennonmirompeteicoglioni" così io ci cambio la strada e vado da un altro che magari la finita pure lui ma magari mi scrive un cartello che mi dice "scusa non volevo magari domani ti pago il caffè" che così mi vai più simpatico come io e i miei amici quelli che vado adesso. poi ho guidato che non sapevo la strada ma era sempre dritta e sono arrivato alla sala dei videospari e abbiamo stati tutta la sera a parlare dei racconti che poi ho cambiato nei gettoni i miei cing euri quelli come laltro giorno dal benzinaro che ora ce li o anchio e ho cambiato i cing euri che il signore mi ha guardato e mentre che rideva mi ha dett "te li cambio tutti?" che io ho capito solo dopo che mi stava prendendo per il culo e un po mi ho incazzto perche io non è che non li ho gli euri è che non te li regalo tutti a te che mi hai pure una faccia di stronzo che mang li cani ce lanno. però poi ho giocato no ai videospari perchè io non è che sono proprio capace ai videospari e allora ho giocato ai video macchine e al flipèr che quello è bello e mi ho divertito davvero perchè ho vinto i bonus e i giochi e io ero come verdone che sinculava il flipèr nei film e però io sempre che sono però più bello di verdone che sinculava i flipèr nei film e gli amici mi dicevano "però che culo" e io che ero anche fonzi o come lui mi mancava solo la moto e le donne ma il resto pure.

che poi ho tornato a casa e ho parlato con una donna che è bella e anche è bella e anche è buona come me e quindi ha preso la sua bella fregatura pure lei che è buona come me e ho scoperto che io ho stato tanto male per i amici bastardi una volta ma ce chi ha stata peggio e allora mi dispiace un po per lei che se io andrei li me la accarezzerei tutta ma solo un po nei capelli perchè io è vero che sono maiale.

ma solo dentro.

fuori sono solo coglione.

già.

...

non sprecarti mai.

mai.

che gli uomini a volte sono davvero coglioni.

e se sei donna sei anche furba.

usa quella furbizia.

...ammailami



una notte via mail

...

"io adoro quel che scrivi

perchè parli di te in una maniera così tua

che non potrebbero esserci altre parole lì

non potrebbero esserci altri nomi

se non quelle che usi tu

se non il tuo nome"


...

buonanotte a te.

grazie.

17 gennaio 2002

io avevo risposto così...





~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

1. che ore sono?

23.15

2. nome che c'è sulla tua carta d'identità

non ce l'ho da sei anni

3. numero di candele che avevi nell'ultima torta di compleanno.

29

4. nomignolo

apollo l'uomo più bello del mondo (che quindi non ha nom-IGNOLI ma nom-ONI)

5. data in cui di solito spegni le candeline?

5 giugno

6. animali domestici?

pesci e io

7. altezza

mi dica

8. colore occhi

marroni

9. occhiali

dovrei

10. numero di scarpe

di solito due

11. piercing

no

12. tatuaggi

solo interni

13. quanto ti piace il tuo lavoro

lo adoro

14. luogo di nascita

torino

15. residenza attuale

milano

16. hai già bevuto un |||"sesso contro il muro"|||?

se è quello che penso io, si. ne ho bevuto contro parecchie cose.

17. ti sei già ubriacato(a)?

non ancora, ho appena finito di cenare

18. ti sei già innamorato(a)?

già.

19. hai già amato al punto da piangere?

per oggi ancora no.

20. hai già avuto incidenti in macchina?

uno, ma poi abbiamo fatto il test e non ci era rimasta.

21. insalata con cipolla o senza?

insalata DI cipolle

22. 2 o 4 porte?

1, la mia

23. sprite o 7up?

oggi sprite

24. coca cola o pepsi?

oggi coca cola

25. lemonsoda o oransoda?

orangina

26. Caffè normale o con panna?

normale

27. coperta o piumone?

ne uno ne l'altro

28. lasciare o essere lasciati?

lasciare prima di essere lasciati

29. l'insalata che ti piace di più?

quella mangiata in un ristorante in spiaggia con birra annessa

30. colore delle calze?

bah...

31. numero favorito?

340/2...

32. perché?

se sentissi la voce che risponde...

33. zone in cui ti piace essere baciato(a)?

in bovisa va benissimo, ma anche in centro o verso i navigli. ma in genere

non ho preferenze

34. film preferiti?

guerre stellari, pinocchio di comencini, profumo di donna, revenge, non ci

resta che piangere, e un migliaio di altri

35. frase di un film?

troppe per sceglierne una.

36. che domanda ti piacerebbe trovare qui?

"Come si sta ora che hai dimenticato tutto?"

37. piatti favoriti

uova col pomodoro, primi piatti, carni sanguingnissime, salame a chili,

legumi e minestre, ostriche, formaggi saporitissimi, cachi, polenta, zuppa

di cipolle, cinghiale e capriolo al barolo, ogni cosa calda che renda

impossibile alzarsi da tavola.

38. giorno della settimana?

per cosa?

39. canzone preferita attualmente?

something stupid robbie williams

40. programma della tv?

"murder one" un telefilm che han fatto la notte per un po'

41. preferisci dare o ricevere?

dare e poi ricevere dalla stessa persona

42. hai già nuotato nudo(a) al mare o in piscina?

assolutamente si, meraviglia pura.

43. ristorante preferito?

casa di mia nonna

44. fiori preferiti?

cime di marijuana

45. materia meno interessante?

quella cerebrale di alcune persone

46. bevanda alcolica?

rum

47. sport da vedere in tv?

non troppo

48. gelato

non troppo

49. animale preferito?

il suo labrador

51. disney o warner bros?

assolutamente disney

52. ristorante o fast food?

assolutamente ristorante

53. quando è stata l'ultima volta che sei stato in ospedale?

troppe e troppo vicine tra loro. mai per me. sempre in visita.

54. di che colore è il tappeto della tua stanza?

non ce l'ho

55. che nome aveva il tuo pupazzo preferito?

lasciamo perdere

56. quante volte hai fatto l'esame della patente?

due, la prima non mi hanno nemmeno fatto salire in macchina perchè non era

in regola

57. come ti vedi tra 10 anni?

migliorato di 10 anni

58. l'ultima e-mail che hai ricevuto?

questa

59. sei mai stato condannato per qualche crimine?

si,da alcuni amici senza però averlo commesso.

60. libro preferito?

diversi

61. cosa fai quando ti senti giù?

nulla di particolare.

62. qual è la parola che dici piu' spesso?

AH!AH!AH!

63. qual è il nome dell'amico che vive più lontano da te?

tommy

64. qual è la cosa che ti fa più arrabbiare?

la prepotenza

65. la cosa più bella che esiste?

lei

66. a che ora vai a dormire?

la mattina

67. la persona che piu' probabilmente non risponderà a quest'e-mail?

quella a cui non la manderò

68. che ore sono?

ora di smetterla

69. di' una cosa sulla persona che ti ha mandato quest'e-mail?

se la smettesse di essere sempre buia si accorgerebbe che si vive molto

meglio con molto poco

71. chi risponderà per primo a questa E-Mail?

chi come me non ha nulla da fare a quest'ora

giusto per spiegare quella del dna...



Ho ricevuto quella mail del "Scrivi le tue risposte e rimandala in giro per vedere cosa rispondono gli altri...".

Tra i vari indirizzi a cui l'ho mandata c'era quello di mammà.

ecco cosa mi è tornato indietro.

La metto qui, così....giusto perchè se qualcuno si chiede perchè io sono così...

Mi sembra un ottimo riassunto di quella famosa regoletta del dna.

Da oggi in poi saprete di chi è la colpa se io sono così!!!

Baci mammà.

Anzi...scusa...

Mammà con la maiuscola.



~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

1. che ore sono?

13.10

2. nome che c'è sulla tua carta d'identità

silvia

3. numero di candele che avevi nell'ultima torta di compleanno.

iene

4. nomignolo

la vecchia babbiona

5. data in cui di solito spegni le candeline?

28 dicembre

6. animali domestici?

figli

7. altezza

altissima guardo tutti dall'alto

8. colore occhi

verdi.....!!!!!!!!!!!!

9. occhiali

3 paia

10. numero di scarpe

porto solo stivali con tacchi altissimi

11. piercing

no

12. tatuaggi

la bonta'

13. quanto ti piace il tuo lavoro

????????????????????????

14. luogo di nascita

torino

15. residenza attuale

milano

16. hai già bevuto un |||"sesso contro il muro"|||?

di cosa stiamo parlando? e' un vino nuovo?

17. ti sei già ubriacato(a)?

hai voglia..tutti i giorni per andare avanti

18. ti sei già innamorato(a)?

sempre

19. hai già amato al punto da piangere?

la mia e' una valle di lacrime

20. hai già avuto incidenti in macchina?

donna al volante..........

21. insalata con cipolla o senza?

assolutamente con

22. 2 o 4 porte?

solo finestre

23. sprite o 7up?

oggi sprite

24. coca cola o pepsi?

coca cola

25. lemonsoda o oransoda?

sono daccordo...orangina

26. Caffè normale o con panna?

normale con latte

27. coperta o piumone?

nuda ma a +40

28. lasciare o essere lasciati?

lasciare lasciare

29. l'insalata che ti piace di più?

mista

30. colore delle calze?

nere..

31. numero favorito?

7..

32. perché?

boh...

...neanch'io lo so, ma è anche il mio ovviamente...

33. zone in cui ti piace essere baciato(a)?

tutta

34. film preferiti?

amore con sfondo di guerra

...questa l'abbiamo capita io e lei...

35. frase di un film?

ci pensero' domani (rossella via col vento)

36. che domanda ti piacerebbe trovare qui?

una domanda a mio nome per il prepensionamento

37. piatti favoriti

tutti quelli di un buon ristorante

38. giorno della settimana?

perche' la settimana a piu' giorni? mi sembra ci sia solo quello

laVORATIVO...

39. canzone preferita attualmente?

CON TE PARTIRO'

40. programma della tv?

..........

41. preferisci dare o ricevere?

QUANDO RIESCO (QUASI MAI ANZI MAI....) RICEVERE

...anche questa l'abbiamo capita io e lei...anzi io, che tanto era per me

42. hai già nuotato nudo(a) al mare o in piscina?

assolutamente si, meraviglia pura.

43. ristorante preferito?

dove non cucino sono servita e mangio bene

44. fiori preferiti?

tutti regalate pure........

45. materia meno interessante?

quella cerebrale

46. bevanda alcolica?

non bevo alcolici

...AH!AH!AH!...

47. sport da vedere in tv?

ginnastica da camera

48. gelato

sempre sono un tipo freddoloso

49. animale preferito?

il verme? no... il vermone

...maaaaammaaaaaaaaa!!!!!...

51. disney o warner bros?

disney

52. ristorante o fast food?

assolutamente ristorante

53. quando è stata l'ultima volta che sei stato in ospedale?

sono di casa ho sempre una camera prenotata

54. di che colore è il tappeto della tua stanza?

rosso e' a luci....

55. che nome aveva il tuo pupazzo preferito?

franco

...mi sa che è meglio se non faccio domande...su questa sorvolo...e giuro di non rivelare mai quel nome in famiglia!!!!

56. quante volte hai fatto l'esame della patente?

ai miei tempi si pagava non e' piu' cosi'?

57. come ti vedi tra 10 anni?

rifatemi la domanda non mi sono ancora preparate

58. l'ultima e-mail che hai ricevuto?

era una stronzata

59. sei mai stato condannato per qualche crimine?

sono sempre sotto accusa non hanno ancora dato il verdetto

60. libro preferito?

libretto al portatore con saldo alto

61. cosa fai quando ti senti giù?

mi compro qualcosa da vestire (ho dovuto fare la cabina armadio)

62. qual è la parola che dici piu' spesso?

c.....AH!AH!

63. qual è il nome dell'amico che vive più lontano da te?

pascal

64. qual è la cosa che ti fa più arrabbiare?

il menefreghismo

65. la cosa più bella che esiste?

le isole eolie

66. a che ora vai a dormire?

sempre troppo tardi

67. la persona che piu' probabilmente non risponderà a quest'e-mail?

tante

68. che ore sono?

ora di pranzo

69. di' una cosa sulla persona che ti ha mandato quest'e-mail?

fa' un gran casino della sua vita

71. chi risponderà per primo a questa E-Mail?

chi puo' dirlo!!!!

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



Saluti mammà.

Scusa se ho pubblicato senza chiedere, ma andava spiegato come mai sono così.

Baaaaci.



Ah... Mamma.... Mi drogo!!!!!!

AH!AH!AH!

...

Ah...già è vero...già lo sai...:)

quei due punticonparentesi che vedi alla fine della riga precedente sono un sistema per comunicare umore utilizzando i caratteri nato con le mail come un nuovo modo di comunicare di quelli che noi gggiovani ci inventiamo per comunicare tipo nn per dire non o ke per dire che e quei duepunticonparentesi sono tipo un sorriso ma per capirlo devi immaginarti a guardare il monitor come se fossi girata a 90 gradi non dire maialate e se provi a guardarlo così capisci perchè è un sorriso cioè i due punti sono gli occhi e la parentesi è la bocca ma è per noiggiovani che apparteniamo al mondo di noiggggiovani quindi vabbè volevo dirti diciamo lasciamo perdere che in realtà a volte i sorrisi vengono meglio se non abbreviati in nessun modo.

Sorriso.



Va che bello che è scritto così.

16 gennaio 2002

Io spettacolo di mestiere



Finito. Tre giorni da pazzi. Ore e ore per preparare tutto. 20 ore al giorno per tre giorni. Senza tregua ne sonno. Una carovana di persone itineranti che portano in giro il loro spettacolo. Io porto in giro il mio. E faccio la mia parte. E cerco di farla al meglio, e per farla al meglio non chiedo più soldi, chiedo gratificazioni. Che non sono mai quelle economiche. Tre giorni di occhi che si chiudono. E lei accanto che con quegli occhi ti chiede tutto e ottiene tutto. Io credo che certe cariche nelle aziende vengano assegnate a donne belle e affascinanti non perché siano raccomandate, ma perché tra i loro compiti c’è quello di convincere i fornitori a fare le cose senza chiedere soldi in più, e i responsabili del personale queste cose le sanno benissimo, e per tre giorni ho avuto una donna seduta accanto a me che mi chiedeva modifiche mi chiedeva di non dormire mi chiedeva di esagerare mi chiedeva di sottostare mi chiedeva di non rispondere mi chiedeva di resistere mi chiedeva. Ma che me lo chiedi a fare che tanto lo sai che lo faccio? In cambio? Soldi? Quelli me li da il mio capo non preoccuparti. In cambio? Continua a guardarmi con quegli occhi che non me ne frega un cazzo se li stai usando per fregarmi ore di sonno a beneficio della tua sporca lurida azienda, io so solo che per tre giorni ho pensato che certe persone occhi e bocca dovrebbero averle sovrapposte, perché è impossibile decidere quale dei due guardare più a lungo ed è un peccato dover perdere frazioni di secondo per far passare lo sguardo da gli uni all’altra. In cambio? Una sola cosa. Dimmi cos’era quel profumo ti prego. Una lama ogni volta che ti sedevi accanto. Una lama. Forte quel profumo. Troppo per non rimanerne storditi. Dio quanto adoro i giochi femminili. Consciamente stupido per farti continuare a stupidirmi. Tacito accordo. Tu ti presenti con la camicia completamente aperta e mi fissi sapendo che mi beccherai con lo sguardo che cade e quando mi becchi mi sorridi e mi tieni in sospeso sul sogno di averti dietro i camerini, io do alla tua azienda ciò che desidera per 60 ore consecutive senza sentire fatica. Non potevo sentire fatica. Chi si stancherebbe di sentire quel profumo? Chi deciderebbe spontaneamente di rinunciare a quella sensazione? 60? 100 ne avrei passate li. Vorrei essere li ora e sentire quel profumo e guardare quegli occhi e sperare che succeda di nuovo quella frazione di secondo in cui ti sei dimenticata i rispettivi ruoli e per un attimo in preda alla stanchezza (perché io lo faccio di mestiere e so come non sentirla, ma tu no, non sei abituata e tu crolli bimba mia) per un solo attimo ti si sono chiusi gli occhi e mi hai appoggiato la testa sulla spalla e una mano sulla mia e mi hai detto “Scusami, sono davvero stanca” SCUSAMI? IO A TE? Scusa tu se mi hai colto di sorpresa.Scusa tu. Scusa se non ho avuto la prontezza di riflessi necessaria per trasformarmi in cuscino e piumone contemporaneamente, sono riuscito ad essere solo cuscino e mi spiace. Scusa tu se tra una modifica e un'altra ho perso tempo a desiderarti.

Non può essere un caso. No. Sono anni che i product manager e i brand manager e i broon manager e tutte quelle cariche che ti portano a trattare con l’esterno sono assunte da donne così. È sbagliato? Ma chi se ne frega. Io tratto con loro, e finchè loro saranno così, meglio non dormire per tre giorni ma farlo con una così accanto, perché tanto le cose le chiederebbero lo stesso e io le dovrei fare lo stesso, ma magari per uno stronzo che a 20 anni si sente meglio di te perché pensa che tu dipendi da lui e non capisce che ciò che fai non lo fai perché te l’ha detto lui, ma perché sei li per quello, e domani come lui ne avrai un altro davanti e da dieci anni come lui ne ha visti a centinaia e ormai sai meglio di lui anche cosa ti risponderà a certe domande perché lo fai di mestiere. Ecco la differenza tra i giovani uomini e le giovani donne che hanno incarichi importanti. I giovani uomini si sentono più in alto di te e non ottengono nulla di più di quello per cui ti pagano, le giovani donne si sentono belle. E profumano di bello. E ottengono il triplo di quello per cui sei pagato. Ma vivaddddio!



E dopo tre giorni si va in scena. Finalmente.

In regia.

N-Tutti in cuffia.

N-Audio?

*-C’è.

N-Luci?

*-C’è.

N-Video?

*-C’è.

N-Grafica?

N-Graaafica?

N-…..Bru???!!!!

B-Si, scusa Nic, ci sono, scusami, stavo pensando.

N-Ok ragazzi si inizia. Ora silenzio. Che questa volta è difficile ed importante.

E per ore è sincronismo. Per ore è tensione. È incastri di secondi.

N-Dammi il controluce che sta per entrare.

N-Lui è pronto?

C-Si è qui dietro il palco con noi. Dacci il segnale.

N-3.2.1 dentro.

…-“Buonasera….Buonasera a tutti…. Benvenuti e grazie per avermi invitato….”

E da li in poi ore di avvenimenti, di emozioni, di 3.2.1. vai.

Di tensione di adrenalina.

N-10 secondi all’uscita del video.

N-Bruno non sbagliarmi l’uscita che dipende tutto da quella oggi.

N-Sei tranquillo?

B-Si Nic, forse troppo direi.

In cuffia.

B-Tu che sei in sala e vedi Nic, com’è da li che noi qui in regia vediamo tutto nei monitor.

N-È meraviglia ragazzi, sta volta è davvero grande. Sono in delirio. Urlano e applaudono.

N-Cazzo ragazzi si stanno alzando.

N-Merda questa è una standing ovation. Cazzo!!! Cazzo!!! cazzo!!!

M-Signori si sono alzati tutti in piedi ad applaudire.

M-Questa volta sono brividi signori. Brividi sulle braccia a vedere nei monitor la gente che si alza dall’emozione.

E sono brividi perché mentre tu lavoravi la notte, lo facevi per ottenere quell’effetto li, perché se fai questo lavoro qui lo fai sapendo che la gente lo guarderà e lo fai per scatenarli il più possibile e emozionarli il più possibile.

Ed è adrenalina ed è gioia pura perché si alzano anche per te anche se non lo sanno che faccia hai e che sei tu che hai fatto quello

Ed è ancora incastri.

E la gente applaude agli schermi e si emozionano.

E non lo sanno che stanno guardando il lavoro di questo coglioncello, non se lo immaginano.

B-Com’è Nic? Si vede bene da davanti che qui in regia non lo capiamo?

N-È grande! Si vede da dio ed è davvero bello.

N-Sta volta hai fatto un lavoro della madonna.

E tutti in cuffia.

N-Vai con le luci.

N-Alza l’audio che sta salendo sul palco per i saluti finali.

N-Dammi gli schermi accesi. La diretta.

N-Mandalo in onda che saluta tutti .

B-Come? Nic…sta ringraziando noi? Nic, tu che sei davanti…sta parlando di noi?

N-Si ragazzi. Stanno ringraziando noi.

N-Signori, qui in sala ci sono quasi mille persone in piedi che applaudono.

N-E porca troia ragazzi…stanno applaudendo noi.



Noi davanti in sala.

Noi in cuffia alle camere.

Noi in cuffia in regia.

Noi in piedi la notte da anni.

Noi che abbiamo saltato tante ferie per imparare il mestiere.

Noi che tanta gente non capisce.

Noi che siamo teppisti a guardarci ma grandi a far alzare la gente.

Noi che nei grandi alberghi dove andiamo a lavorare non ci fanno entrare al ristorante perché non abbiamo la giacca e a farci stare fuori è uno con la giacca che pensa così di umiliarci e ci ride in faccia come se fossimo gente sfigata.

Ringraziano noi. Signori.

Quegli applausi sono tutti per noi oggi.

Noi che non sempre abbiamo la forza per non dormire ma la troviamo lo stesso.

Noi che siamo sempre li in cuffia qualsiasi cosa succeda.

Pronti a risolvere in diretta qualsiasi cazzo.

Noi che quando sentiamo in cuffia “3.2.1. si inzia” spegnamo i nostri problemi personali di qualsiasi livello e tragedia siano per diventare spettacolo e ci riusciamo non so come ogni volta.

Noi che spesso facciamo lavori non troppo gratificanti.

Noi che però in certi casi siamo davvero bravi.

Noi che devono solo farci lavorare serenamente e vedrai che non te ne penti.

Noi che sappiamo fare il nostro lavoro.

Noi che il nostro lavoro è in fondo emozionare le persone.

Noi che la gratificazione che vogliamo è vedere la gente che si emoziona.

Noi che i soldi li prendiamo perché è lavoro, non per farlo meglio.

Noi che per farlo meglio abbiamo solo bisogno di sapere se c’è qualcuno che dovrà emozionarsi.

Noi che M quando mi ha telefonato per chiedermi di fare io questo lavoro non mi ha detto “Ti pago tanto” mi ha detto “Per me è importante” e io ho capito e di soldi è venuto a parlarmene solo un minuto dopo la fine dello spettacolo perché li ha capito lui.

Noi che ancora oggi ci chiedono come facciamo a fare i lavori senza prima trattarne il prezzo.

Noi che rispondiamo “So che mi darà quello che chiedo, non mi serve ricattarlo chiedendoli prima”

Noi che dopo la standing ovation di ieri avremo altri 10 anni davanti di giorni e notti in cui diremo a noi stessi “Non cedere. Vedrai un giorno”.

Noi che ieri abbiamo visto.

Brividi signori.

Brividi puri.

Vengo pagato per avere i brividi.

E ieri sono stato ringraziato personalmente.

In un intero gruppo di persone ieri ho avuto il mio ringraziamento personale.

A volte capita che venga nominato proprio io.

Ma so che fa parte delle cose che ti danno per essere stato disponibile. È una specie di contentino.

Ieri no. Ieri sono stato citato personalmente.

Il cliente è andato dal mio capo, e gli ha detto di consegnarmi un sacchetto di complimenti.

Era lei.

Era lei che è tornata tre volte a stringere le mani a tutti.

E quando un cliente che gestisce centinaia di miliardi tratta bene noi ragazzini prima della messa in onda, per noi è normale perché deve ottenere un bel lavoro.

Ma quando lo fanno dopo il lavoro allora è diverso. Quella è proprio stima.

E lei l’ha fatto tre volte. Perché la prima non mi aveva trovato dicono.

Ed è andata dal mio capo. E gli ha parlato di me.

E il mio capo mi ha detto la differenza tra i soliti ringraziamenti e quelli che hanno fatto ieri a me.

Pare mi abbiano ringraziato non per il lavoro, ma per la mia parte umana che per tre giorni l’ha sostenuta.

E pare che lei si sia impegnata per sottolinearne la differenza.

E poi mi ha ringraziato perché….

Strana la vita….

Pare le abbia messo tranquillità addosso.

A volte la vita…

Pensa che io di lavoro faccio adrenalina.



Ieri il mio palconismo si è innamorato.

Di nuovo.



Qualcuno mi dice che sono fortunato.

Fortuna un cazzo.

Io so fare il mio lavoro.

Che è ben diverso.



Qualcun altro un giorno mi scrisse che io dal mio lavoro al massimo posso trarre soddisfazioni.

A volte la gente è davvero stupida.

Ecco perché alcuni non potranno mai spettacolare come me.



e ora giù dal letto.

Hai recuperato abbastanza.

Ti hanno telefonato da quell’altra agenzia.

Corri corri.

Mi hanno detto “E’ un lavoro importante, vogliamo te.”

Siiiiiii……

Si riparte!!!!!!!!…..

Dai dai che c’è un altro palco da camminare!

E un’altra PM da cui farsi intortare.

….

A tutti i tecnici audio, luci, cameramen, a tutti i registi, a quelli delle scenografie, ai trasportatori, ai macchinisti, a tutti quelli che fotocopiano, a chi sta dietro le quinte di ogni palco, a quelli il cui nome difficilmente viene pronunciato, a tutti quelli il cui viso non verrà mai associato all’emozione che con il lavoro ha regalato, a tutti quelli dietro certi personaggi, a tutti quelli che stanno dietro ai vari Bonolis, alle Simone Ventura, ai Cecchi Paone, a tutti quelli che tengono in piedi una macchina che solo all’apparenza funziona perché quello che parla è bravo, a tutti quelli che dietro le quinte consentono a certi incapaci di diventare ricchi senza essere bravi, a tutti quelli che scrivono sugli schermi, quelli che muovono parole, a quelli che scrivono battute, a quelli che portano da mangiare, a tutti quelli che stanno dietro quella singola parola quella piccola scenetta, che vista da davanti sembra emozioni casualmente.

A tutti quelli che sanno bene che i ringraziamenti li prendono sempre quelli che stanno davanti al palco anche se il lavoro lo fa chi sta dietro.

A tutti.

Ieri ci hanno ringraziato tutti.

Ieri qualcuno ha capito cosa vuol dire dietro le quinte.

E ha ringraziato chi sta dietro le quinte applaudendo in piedi.

Ripagandoci con emozione pura.

Se passi di qua prenditene pure il tuo pezzetto, ti spetta.



Grazie Enzo.

Dopo dieci anni ancora parlo di te

E dopo dieci anni ancora mi rendo conto che devo tutto a te.

Grazie Enzo.

In quello si sono stato fortunato.

Ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare con te.

Certe cose ci mettono anni a dare frutti.

Ma quando arrivano non hanno prezzo.

È bello avere qualcuno a cui dire “Sono bravo grazie a te”

E mi va di dirtelo.

Grazie a te.

Per ieri.

13 gennaio 2002

la domanda della settimana


che così ci pensate mentre sono via, l'ho messa su un altro sito visto che si parlava di questo, ma visto che magari qualcuno che sa la risposta passa di qua e non di la la copio/incollo pure qui, che non si sa mai, magari mi levo uno di quei dubbi che da tempo ho!!!!
E ne ho ancora diversi...ma un po alla volta... Per ora questo.
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Ho sempre avuto una domanda di quelle che non fai per non sentirti assalire dai vaffanculi degli amici.
un dubbio su una cosa che vale per l'evoluzione umana e non capisco perchè non dovrebbe valere per quella animale.
arrivo al dunque: un gatto ( o altro animale a piacere) la cui stirpe (nel senso di suo ramo genealogico) tipo ricerca araldica si è evoluta diciamo...in sud america... miagola come quelli italiani? si capirebbero?
secondo le leggi dell'evoluzione non dovrebbe.
cioè non dico che miagola in spagnolo, ma perchè dovrebbe miagolare uguale ad un altro la cui storia è in un altro posto del mondo?
vabbè... inizio a sentire i primi vaffanculi telematici.
diciamo che stasera ripasso per vedere se qualcuno c'ha voglia almeno di rispondere "no".
denghiu!

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Dai... qualcuno mi risponde seriamente?
Che anche se sembra una domanda scema non lo è.
Come me che sembro presuntuoso.
ora faccio davvero la valigia.

12 gennaio 2002

regalo sorrisi.in cambio, li rivoglionaturalmente



dicono tutti che bisogna essere buoni con gli anziani.

dicono tutti che a volte basta regalar loro un sorriso per farli stare bene.

pochi si ricordano che accade molto più spesso il contrario.

sono molto più utili a noi i loro.

...

dicono tutti che noi giovani abbiamo tante cose da dare agli anziani.

che presunzione del cazzo.

...

a tutti i nonni del mondo.

davanti ai quali dovrebbe essere solo silenzio.

e attesa.

di un sorriso.

il loro sorriso.

il resto...è fuffa sociale.

me compresonaturalmente.

...

e a tutti i nipoti del mondo.

dite grazie. una sola volta, dai.

che il resto è solo fuffa sociale.

me compreso ma non sempre.

...

non dobbiamo sorridere agli anziani

glie lo dobbiamo.

che è ben altra cosa.

parlo per menaturalmente.

...

da bruno che vorrebbe essere nipote di nonni di tutti.

tanti da averne uno diverso ogni giorno.

come i sogni.

...

ecco esatto.

proprio così.

...

naturalmente

11 gennaio 2002

simpatica citazione!!!!
ohhh....oggi ancora più fretta di ieri......

oggi si consegnaaa.....

buongiorno.... a te. Ciao a te...

Buongiorno a lei... e a lei.....

Ciao anche a te... e a te....

A te invece no...

A te invece ti amo.

come ogni giorno.
tu mi ami?
allora vedi che la cosa è reciproca?
....magda!

"Dirty Little Angel"



My Father set a job for me,

to go to every bush and tree,

and sprinkle morning's dew on them

so they could sparkle just like gems.

I was fully three fourths finished when

a puddle caught my eye and then

I had to stop and play awhile

as would any angel child.

But when my Father turned His eyes,

attracted by my gleeful cries,

to see my dirty, splattered face

I knew I'd fallen from His grace.

"Please Father", I began to say,

"I didn't mean to disobey.

I let temptation have its way

and instead of work, I turned to play."

Then I heard Him chuckle low

as he saw me sitting there below.

"I placed that puddle there for you

because I knew just what you'd do.

You needn't try so very hard

to earn your place in My regard.

It's not by works that got you here,

but My love and grace that holds you near."

I felt my heart take wing and lift

and I thanked my Father for this gift.

I never should have doubted grace

because of dirt upon my face.



Teresa A. Schneider

10 gennaio 2002

sono in ufficio chepppalle!!!!

che avevo un sacco di promesse da mantenere stasera e un sacco di desideri da esaudire.

e una gran fame soprattutto
e dopo anni di gettonata biancheria...

gettonata anche nel senso delle migliaia e decinaia di richieste che continuamente mi pervenivano da ogniddove....

la mia mamma mi ha regalato la...

PAPPARAPAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

LAVATRICEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


YESSSS!!!!!!

Ora posso finalmente rovinarmi anch'io autonomamente tutto il guardaroba come ogni bravo single che così la prossima donna ha anche lei la possibilità di credere di salvarmi dal baratro dell'incapacità organizzativa!!!!

Peccato però.... le lavanderie a gettoni di Milano hanno definitivamente perso il loro meraviglioso Nick Kamen....

Vabbè dai....su non fate così.... ci sono sempre gli spettacoli quelli mattutini alla finestra dai....

daI SUUUUUU...in fondo anch'io...sto crescendo.

butto li un assist...



...visto che di mestiere vendi spazi....

mi venderesti il tuo?....
stamattina al mio bolide cioffat provare la vupauer che il benzinaro mi ha detto guarda che bruci le valvole e io ci ho dett fatt'icaz tui che io stamattina ciovoglidi farla correre stile cavallo di badedas e poi se brucio le valvol che è solo megl così diventiamo uguali tipo padrone sul cane che quindi cio messo sti cing euri che però ciodat la decata così ho potuto dire angor "ladecata" e poi ho partito a tutta birra che mi ho spostato gli specchietti e ho sparat il bolide che evvero che va più avant che prima facevo gli 80 e mo facc' gli 81 ma sul mio bolide la differenz la sent eccome che adesso facc' fatica pure affrenare tant'èputent il mio bolide che stamattina l'ho regalato una bevuta di sta vupauer che mi anno senz'lacca detto che per la mia macchin ecccome lo sspidbol per stan gez che qquand ce l'ho dett al benzinar m'a rispost "stan gez? no graz' sto ben un po' acciaccat ma non stang" e quest' la capisce in due fors nemmeno ma poi io sossalito in groppa e ho sfidat tutt quanti a veder se evvero che io stamattin ciavev il benzinone in gorp!!!

buonciorn' ammore ved che soccapac pur'io a esser cretin perchè non mi sposiam?
beh... che la sinistra in italia faccia cacare (con la "c") è certamente provato dal fatto che solo con un opposizione del genere una destra tanto imbecille e strafottente può riuscire a salire al governo e prenderci pure per il culo apertamente non negando nemmeno verbalmente il piacere che sta provando nel giocare a monòpoli con le nostre vitucce
ci sono fate e fatonze
finalmente si è ripreso il bloggerone!!!!!!

oggi tanta fretta!!

si posta veloce veloce e frequente magari

buongiorno

9 gennaio 2002

Tanto tempo fa... in una galassia lontana lontana...



L'ho trovato sfogliando (si dirà così) il sito del Corriere. Mi sembra un riassunto sufficientemente chiaro della faccenducola, e visto che tutti i Tg la commentano dando per scontato che ognuno di noi sa cosa è successo anni fa, me la copio qui sotto, così se qualcuno non ha ben chiara la faccenda e ha voglia di scoprire da quanto tempo l'italico nano.... ecco, no, lo sapevo...di nuovo polemico!!! Diciamo se qualcuno non sa cosa è successo, qui può leggere un veloce e abbastanza chiaro riassunto.

Ovviamente ad ognuno la briga di separare il racconto dal commento vero dell'autore.



Una storia italiana

di PIERO OSTELLINO



Che piaccia o no, in un’aula del Palazzo di Giustizia di Milano, si (ri)scriverà, nel corso del dibattimento sul «caso Sme», imputato, fra gli altri, Silvio Berlusconi, un capitolo di storia politica della Prima Repubblica. Poiché, però, continuo personalmente a credere che spetti solo agli storici, in sede storica, e non anche ai magistrati, in un’aula di un tribunale, scrivere la storia di un Paese, il mio auspicio è che siano unicamente gli atti processuali a ispirare la pubblica accusa e a guidare la magistratura giudicante, quale che sia la sentenza che ne uscirà. La storia è nota. Una sentenza del 1988 annulla un pre- contratto di vendita di un grande gruppo alimentare, la Sme, da parte dello Stato all’ingegner Carlo De Benedetti, dopo che è pervenuta un’offerta di acquisto più consistente ad opera di una cordata costituita da Pietro Barilla, Michele Ferrero e Silvio Berlusconi. La cordata è nata per iniziativa di Barilla, che in precedenza si era già fatto avanti per l’acquisto separato della Motta, dell’Alemagna e della Pavesi, e a seguito di una sollecitazione dell’allora presidente del Consiglio, Bettino Craxi, contrario a che la Sme finisca nelle mani di De Benedetti a un prezzo e a condizioni di vendita ritenuti inadeguati.



De Benedetti è politicamente vicino alla sinistra e a De Mita, allora segretario della Democrazia cristiana, oltre che a Prodi (presidente dell’Iri, proprietario dell’azienda), che proprio da De Mita è stato messo a capo dell’Iri. La Sme non finisce né a De Benedetti, né alla cordata Barilla-Ferrero-Berlusconi e sarà più tardi smembrata e venduta a pezzi. I ricorsi di De Benedetti contro l’Iri, sia in sede amministrativa, sia in sede giudiziale, per il mancato acquisto, sono tutti respinti ai vari livelli.

Come si vede, una storia di ordinaria contiguità fra mondo politico e mondo degli affari. Tipica della Prima Repubblica. Ma, peraltro, anche una storia con una coda che collega esemplarmente la Prima alla Seconda Repubblica. Michele Ferrero, dal momento in cui è entrato a far parte della cordata contro De Benedetti, finisce sotto il torchio della Finanza con accuse che poi si riveleranno del tutto infondate, fino a essere costretto a trasferire la propria azienda all’estero. Berlusconi, che si è unito a Ferrero e a Barilla più che altro per amicizia e per non spiacere a Craxi, ma che, nel frattempo, è diventato un uomo politico e ora addirittura presidente del Consiglio, finisce, quasi vent’anni dopo, sotto processo con l’accusa di aver corrotto la magistratura che ha annullato il pre-contratto di De Benedetti.



Questa storia ha anche una morale. Riguarda il modo con il quale la si vuole raccontare agli italiani. Un modo, che a me pare anche il più corretto, è quello di ritenerla, appunto, un caso di ordinaria contiguità fra potere politico e potere economico, aggiungendo che il giudizio vale, evidentemente in eguale misura, per le due parti in competizione. Se è un fatto che la cordata Barilla-Ferrero-Berlusconi, che fece fallire l’accordo fra l’Iri e De Benedetti, aveva una contiguità politica con Craxi, a me pare sarebbe altrettanto difficile sostenere che le condizioni particolarmente favorevoli alle quali De Benedetti stava per comprare la Sme non fossero anch’esse figlie di una qualche contiguità politica dell’Ingegnere. Questa era l’Italia di allora. Ciò che l’Italia di adesso dovrebbe evitare è di censurare solo una metà di quell’Italia, perpetuando una divisione che, alla prova dei fatti, non dovrebbe più avere ragione d’essere.



thanks to PIERO OSTELLINO

Lettera Aperta con la A di A cuore Aperto o con la A di te



Avevo scritto una lunghissima letterissima.

Troppo lunga. Troppo cattiva. Troppo tutto. Magari un'altra volta.

La sostituisco con questo, tanto il senso era lo stesso







"La gente vuole che gli eroi perdano. Ama vederli rialzarsi in piedi"

Oliver Stone

8 gennaio 2002

bentornata



si sentiva la mancanza di cose semplici

Si è ri...manifestato!!!!!



Va che cosa mi è saltato fuori facendo un controllo nei becap di un paio di anni fa.
Ma si, perchè non fargli fare un altro giretto sulla rete visto che l'italico nano ce la sta mettendo davvero tutta per farci tornare a ridere delle sue uscite.
Ecco qui cosa facevo un paio di anni fa quando quel simpaticone di Bernardini si era preso la briga di raccogliere le creazioni di noi simpatici grafici.
Così, giusto nel caso in cui non si fosse ancora capito che il rosso del fondo di questo sito non è affatto stato scelto perchè...natalizio!!! Era una copertura!!!! Ebbene si. Non sono propriamente un simpatizzante del governo. Si era capito???
Comunque, ecco come usavo il tempo/lavoro/produzione ai tempi della campagna.











P.S. Quella di Fede alla fine l'ha pubblicata, e lo stesso Fede l'ha commentata facendola vedere in una trasmissione come "la sua preferita tra le centinaia arrivate". Era a lui che volevo arrivare e non è stato male vedere che è finita proprio sul suo tavolo bello bello!!!

6 gennaio 2002

Quando si dice: Pensare a lungo prima di rispondere



La storia più veloce della mia vita.

Ti ho vista solo due volte nella mia vita.

Nella prima ci siamo amati.

Nella seconda, ieri, ci siamo perdonati.

Tra una e l'altra sono passati quattro anni.

Nella prima ti feci una domanda.

Nella seconda, ieri, mi hai risposto.

Tra una e l'altra sono passati quattro anni.

Sono contento di averti rivista.

Non credo di fare più domande.

5 gennaio 2002

TG BR1 - Castelli di sabbia



L'italico nano sembra finalmente intenzionato a mantenere le promesse fatte al popolo pochi mesi orsono.

Tra i vari punti del famoso contratto, trovava spazio quella che a tutti sembrava una sfida impossibile: lo snellimento della macchina burocratica.

E invece l'italico nano come sempre ha dato prova delle sue capacità e della sua proverbiale bravura nel riuscire laddove nessun'altro è riuscito.

La macchina burocratica ha davvero iniziato a funzionare più velocemente.

Ne da prova lo sblocco di una domanda di trasferimento che da mesi giaceva nei cassetti sperduti del CSM.

Da oggi un problema in meno. Non importa per chi, basta iniziare.

Nano-nano.

4 gennaio 2002

oggi Bruno non ha titolo



Oggi Bruno è stanco. Oggi Bruno ha preso freddo. Oggi Bruno ha avuto voglia di calore. Oggi Bruno ha dovuto di nuovo camminare lentamente. Oggi Bruno ha di nuovo visto il dolore. Oggi Bruno ha pensato troppo. Oggi Bruno non ha potuto fare quello che desiderava. Oggi Bruno ha dovuto trattenere le lacrime. Oggi Bruno ha rivisto suo papà. Oggi Bruno ha rivisto legami rompersi. Oggi Bruno ha dovuto ascoltare menzogne. Oggi Bruno ha pensato bestemmie. Oggi Bruno ha rivisto marmo freddo. Oggi Bruno ha riso per far ridere. Oggi Bruno è stanco. Oggi Bruno ha abbracciato. Oggi Bruno voleva sedersi. Oggi Bruno voleva crollare. Oggi Bruno voleva andare a sinistra e non ha potuto. Oggi Bruno ha accompagnato. Oggi Bruno ha dovuto rincuorare. Oggi Bruno ha dovuto fingere. Oggi Bruno voleva picchiare. Oggi Bruno ha guardato in alto. Oggi Bruno non ci ha visto nulla come sempre. Oggi Bruno ha guardato dentro. Oggi Bruno ci ha visto quello che voleva come sempre. Oggi Bruno non ha più voglia di vedere dolore.

Stasera Bruno si chiude in casa. Stasera Bruno vorrebbe averla accanto. Stasera Bruno vorrebbe spegnere la luce. Stasera Bruno si è seduto sul letto. Stasera Bruno mangia il cibo della nonna. Stasera Bruno cerca di non sentire la testa che scoppia. Stasera Bruno sta piangendo. Stasera Bruno vorrebbe essere abbracciato. Stasera Bruno non ha voglia di uscire a farsi abbracciare. Stasera Bruno pensa troppo. Stasera Bruno ha caldo. Stasera Bruno crollerà.

E tu non ci sarai.

No. Non sto pensando di suicidarmi. Sto pensando di chiamarti.

Che stasera per Bruno sarebbe la stessa cosa.

Quanto dolore.

Sono stanco.

Stasera ti vorrei accanto. Nuda.

Ma niente sesso.

Solo per addormentarmi adesso sulle tue gambe.

Stasera Bruno ha bisogno di sentirti.

A pelle.

3 gennaio 2002

Ueh!!!! Ueh!!!...Fermi tutti un attimo!!!



Che è 'sta cosa???

Cioè uno scrive ventimila pagine di buoni sentimenti per la donna... di sesso... femminile... politica... mamma... padre... sensazioni... lacrime... passioni... angeli... amici... dolori.... gioie...

e poi per cosa viene rintracciato sui motori di ricerca???...







per un post scritto nella giornata sull'aids!!!

E adesso chi glie lo spiega che era solo un commento ad un libro?

Noooo.....Nooooo.... Non iniziamo a mandare mail, eh???!!!!

Proprio ora che ho invitato la mamma!!!!! AAAAHHHHH!!!!!!

Mamma no...davvero.... (dai Ugo... togli quella mano...no..smettila!!! Sto parlando con mamma... UGO!!! Ti ho detto... Si...te la saluto..Cioè no..Mamma non posso salutartela...La M-A-N-O...Ugo...cazzo!!!)

Vabbè... magari mi fidanzo!!! AH!AH!AH!



Già che ci sono, qualcuno sa dirmi che è questo indirizzo qui sotto?







Pensavo fosse un errore, ma continua a esserci qualcuno che arriva da li, e visto che andandoci ho visto solo un sito di fantacalcio o qualcosa di simile senza nessun tipo di link, non riesco a capire come si faccia ad arrivare da me passando di li.

Boh... curiosità.



Ora vado... ho appuntamento dalla manicure.... belve!!!!!

TG BR1





Non ci portate più voi la droga? Vi portiamo noi i soldi a casa

Non potendo ammettere al mondo di non avere nessuna intenzione di prendere ne vivo ne morto il simpatico talebano, il Dipartimento Sforna Palle degli Stati Uniti ci comunica che (dopo averlo visto un po’ sciupato nell’ultimo collegamento) per il momento avrebbero deciso di smettere per un po’ di rincorrerlo, così, giusto perché vorrebbero si riposasse un pochino non sia mai che poi si stanca troppo e smette di giocare con loro.

Nel frattempo, visto che ormai si sono presi la briga di convincere un sacco di mamme a spedire i propri figli a far Natale al caldo (ma non gli avevano spiegato bene…) hanno deciso di non privare le tv mondiali del quotidiano diario dal fronte spedendo un paio di elicotteri di marines per cercare nel deserto il secondo pupazzo chiamato Mullah Omar in vendita a Natale nei migliori negozi di giocattoli in offerta insieme ad una riedizione di Oberon e Baron Karza. L’ordine è stato chiaro e netto come ogni sceriffo sa dare “Andate nel deserto e per esclusione sparate a tutto quello che non è ne sassi ne americano” pensando che così facendo, particolari danni non ne avrebbero potuti fare, dimenticandosi però di dirgli che quei sassi grandi che avrebbero visto potevano essere anche contadini in preghiera. Nel frattempo, salvato il quotidiano palinsesto i cui spazi pubblicitari ormai venduti impediscono qualsiasi decisione non bellica, i pianificatori strategici dell’intervento americano si sono attaccati al telefono per convincere i piazzisti afgani a consegnare i due latitanti (ammettendo in questo modo che la loro posizione è più che nota) scambiandoli con, nell’ordine: una fornitura di videocassette (in modo da riciclare milioni di videoregistratori ora che da noi arriva il DVD) un McRoyal Deluxe Menù (tanto per abituargli il palato, visto che finito tutto, Kabul diventerà una città occidentale come le altre), un abbonamento ai cinema di tutta Europa, una copia di Moby Dick per ogni famiglia autografata da Bush in persona con scritto “Ve l’avevo detto che succede solo nelle favole” e qualche decina di milioni di dollari per i capi tribù che sono gli unici da sempre a comandare. Operazione che in realtà non è altro che un normale scambio di favori. Prima dell’11 settembre, infatti, gli afgani si occupavano di portare in giro per il mondo il 70% della droga mondiale e i soldi americani se li andavano a prendere direttamente in America, ora che gli americani hanno deciso di andare a distruggergli i magazzini, tutto il meccanismo si è bloccato, provocando la rabbia dei produttori di piacere i quali (forti degli insegnamenti di marketing forniti loro durante i corsi organizzati dagli Stati Uniti stessi) sanno bene che per far ripartire l’offerta bisogna creare la domanda e per creare la domanda sarebbe bastato smettere di fornirgli ciò che chiedevano. Poco importa quale sia il bene, droga o terroristi, ma un qualsiasi contadino afgano sa bene che se vuoi che gli americani ti paghino basta che gli dici che dovranno faticare per avere ciò che potrebbero molto più comodamente comprare. Quello che nella storia si è sempre chiamata “partita truccata” (termine che indica una partita nella quale un avversario, riconosciuta la superiorità della controparte decide di comprarne la sconfitta) e che in Italia è considerato reato e che ovunque è sinonimo di resa, si è così abilmente trasformato in “Lo facciamo per loro, Se no dobbiamo fargli male e noi siamo americani quindi buoni”. Con un’abile mossa propagandistica, la palese inefficacia delle tecnologie occidentali si è trasformata in “Sappiamo dov’è ma non lo attacchiamo perché preferiamo prenderlo per sfinimento”.

AH!AH!AH! Ma davvero siete così convinti che siamo tutti così coglioni???

Evidentemente si.



Telecommando

Intanto in Italia, il simpatico nano, i cui occhi per uno strano caso di “organismo monotematico” scambiano ogni oggetto metallico che spunta dai palazzi per "antenna", dopo l’ennesimo servizio televisivo sulla bandiera issata sulla nuova ambasciata di turno, intuisce il biseness e decide di sfruttare le decine di nuove aste per bandiere per trasmettere e diffondere la occidentale parabola del “benessere-costo-zero” anche in quel di Kabul.

Dal momento che ogni invasore in segno di buona volontà alla prima visita di ispezione in genere si presenta con in regalo i beni di cui è più ricco e dal momento che i soldi già li aveva offerti l’altro nano (quello a cavallo per intenderci) al nostro non è rimasto che offrire l’altro bene di cui abbonda, un bel canale televisivo tutto per loro nuovo di zecca.

Per capire come e dove, bisognava però inviare qualcuno che facesse un sopralluogo e visto che sotto Natale i ministri disponibili scarseggiavano, bisognava studiare le caratteristiche di quel paese per capire chi potesse essere stimolato e potesse così accettare di andarci.

Si stilò un elenco di caratteristiche così composto: un popolo che ti guarda come vincente se sei ricco, un paese in cui i furti d’arte sono quotidianità, un posto dove la droga è così buona che la comprano in tutto il mondo, dove le donne sono così belle che le coprono per non farsele rubare ma soprattutto un posto dove i più valorosi vengono premiati con sette dico sette vergini tutte per loro. Si optò per Vittorio Sgarbi. Che infatti accettò senza pensarci due volte.

Ottenendo così il duplice risultato di toglierselo dai coglioni in un periodo in cui avrebbe scorazzato tra i vari ricevimenti natalizi fregando le donne di chiunque gli capitasse a tiro e nello stesso momento di mandarlo finalmente in un posto dove se tocchi il culo a qualcuno se è uomo poi te lo devi anche fare e difficilmente tu sarai l’attivo dei due, se invece è donna uccidono te e lei. Per non correre il rischio di vederselo citofonare il 31 Dicembre, gli si diede anche la possibilità di portarsi una donna dall’Italia (non si sa mai) a patto che la spacciasse per “Fidanzata” visto che ce la porta con i soldi delle famiglie buone medie e Italiane.

Satelliti spia americani lo darebbero in cammino nel deserto con otto donne per raggiungere i Buddha distrutti dai Talebani, Buddha che nessuno l’ha avvisato non esserci più, dato che pur di tenerlo lontano gli è stato dato come compito un sopralluogo in un posto dove si arriva solo a piedi e dopo giorni di viaggio, ma poi si vedono delle statue gigantissime davvero che per chi ama l’arte è come farsi un cannone di afgano nero e Sgarbi sa bene quanto siano “sballosi” entrambi e per questo ha accettato persino un capodanno a Kabul.



Facciamo che io ero i caubois e che tu eri gli indiani

In tutto questo da un po’ si è ovviamente sparsa la voce che in zona ormai da mesi sono arrivati i cow-boy con lo sceriffo e qualcuno che in casa ha ancora i vecchi films riciclati occidentali, ha pensato che si poteva approfittare della loro presenza per farsi dare una mano a sconfiggere gli indiani.

Quello che è sempre stato considerato il primo gigantesco bluff con utilizzo propagandistico del cinema americano, si è scoperto essere ancora efficace, e presi dall’euforia da John Wayne, nessuno si è ricordato di spiegare ai nuovi fans che non si intendeva quello.

Succede così che lungo una linea di frontiera un paese in questi giorni abbia deciso di spostare truppe e armi, ma arrivato li si sia accorto che dall’altro lato c’era già qualcuno che stava scavando trincee.

“Ehi! Chi siete?”

“Chi vuoi che siamo imbecille? Siamo Pakistani”

“Si, ma quali?”

“Si, vabbè lascia perdere. Guarda che se stai li e mi parte un colpo ti fai male, levati”

“Sono a casa mia e non mi levo e comunque con quelle armi li non mi faresti nulla, guarda queste qui, queste si che ti farebbero male, levati tu”

“Guarda che ti mando gli amici!!!”

“Perché ne hai?”

“Sfotti?”

“No, ti sto accanto da anni.”

“Vabbè le cose cambiano, tipo che se stai li ti fai male”

“Se lo dici tu… Io intanto metto qui e la qualche cannone. Ma non preoccuparti, non voglio fare la guerra eh!!!! Nonnò…”

“Lo so, lo so, neanch’io ti voglio attaccare, lo so, perché anch’io sto mettendo armi su questa linea ma non voglio usarle”

“Scusa, ma allora perché lo stiamo facendo?”

“Scusa tu, ma mica sei indiano tu?”

“Si, e allora?”

“E che ne so? C’è qui uno che pensava che non ne avrebbe più trovati in giro e mi ha detto di ritenersi un po’ infastidito per aver scoperto che vi nascondevate da questa parte dell’oceano, poi mi ha detto che gli devo un paio di favori…Non so, mi sento quasi in dovere…”

“Ancora 'sta storia???!!! Ma chepppalle!! Non siamo noi!!! Diteglielo N-O-N-S-I-A-M-O-N-O-I!!!! Gli hai spiegato la differenza?”

“Ma che ne so io? Quello ogni volta che apro bocca mi dice che secondo lui qui da me c’è uno che lui sta cercando…”

“Vabbè… Alla fine sono una decina di anni che mi sono comprato sti missili qua al mercatino, almeno gli faccio prendere un po’ d’aria e vedo se funzionano che mi sa che quelli mi hanno tirato una fregatura, visto quello che me li hanno fatti pagare e oggi ancora chiedono soldi in giro.”

“Sissì… Facciamo così….Noi iniziamo a piazzarli, magari quando dobbiamo spararli facciamo finta di sbagliare mira, tanto ultimamente ci cascano sempre tutti e soprattutto tra poco da qualsiasi parte cadranno andrà bene”

“Ok dai, facciamo così”

“Ok dai, amici come prima”

“Sfotti?”

“Vabbè…ciao!”



Rillo sono con te. E’ guerra.

Nuova, diversa, nelle armi, nella propaganda, nei metodi, e quindi anche nei tempi. Ma è guerra. Totale.

Non sono d’accordo quando dici che è iniziata. No, non credo, è vero che sarà sparsa qui e la. Ma ancora si stanno disponendo le truppe. Ci vuole un po’ per farlo, ma lo stiamo facendo da un po’ tutti.

Stiamo distribuendo appoggi e debiti qui e là nel mondo per poter contare su basi ovunque, ma stiamo arrivando.

Non diamo coperte e cibo per altruismo, ma per creare debito nei nostri confronti per poi poterci muovere come a risiko, e questo è più che chiaro a tutti da tempo.

Durerà ancora un paio d’anni il dispiegamento di forze, e poi inizierà.

Solo una cosa potrà cambiare o accelerare questo processo pianificato da anni, e questo qualcosa sarà quello che in America sta per succedere. E purtroppo questa volta gli americani hanno davvero esagerato in autostima, e forse questa volta avrebbero fatto meglio a non riconvincersi così in fretta di essere i più grandi e potenti del mondo, perché ho paura che stanno per fargli davvero male. Davvero male questa volta. Altro che due palazzi. E questa volta non potranno più attribuire tutto ad un uomo solo, perché ormai pure mia nonna sa che quell’uomo è un loro uomo.

E ho paura che stiano per fargli tanto di quel male che non potrà essere giustificato semplicemente con un “errore di valutazione nella scelta degli organici dei servizi di sicurezza nazionali”.

E a quel punto (e qui non è paura, ma certezza) in quanto americani, usciranno di testa.

E a quel punto saranno cazzi per tutti.

E saranno cazzi mondiali.

Evitabili se avessimo a che fare con un popolo intelligente.

Evitabili se vent’anni fa avessero scelto di non portarci a questo.

Quindi…