15 settembre 2013

Dispaccio dal fronte n. 2 - Meno otto all'alba

Soldato Bruno operativo, Signore.

Nella notte seduto fronte palco a seguire i posizionamenti dei mortai e degli obici la mia attenzione veniva catturata da innegabili segnali del passaggio di Charlie.
Le allego prova fotografica numero 1 Signore, nota nulla?


Signore perdoni l’ardire, ma se non nota nulla è perché lei è di quelli che crede che i segnali siano inventabili perché non realmente esistenti, uno di quelli che per le favole ha il plugin Rainbow cui attaccare la poesia artefatta quanto il segnale ma non ha il tempo, non il momento, non il favore degli astri, quello vero però.

Signore Soldato Bruno chiede il permesso di fornirle prova fotografica numero 2, Signore, stringo il campo quando i miei occhi capiscono cosa il destino ha deciso di farmi trovare là dietro perché se qualcuno ha pensato di avere il cielo dalla sua è perché non l’ha mai avuto davvero, altrimenti lo saprebbe che quando scendo in campo io il cielo si volta da questa parte e se ieri ci eravamo detti soddisfatti dei segnali oggi siamo stati ripagati dell’attesa ma noi lo sapevamo e per questo sappiamo attenderli.


Signore Soldato Bruno una volta decodificato il segnale ha deciso di introdursi per riportarle approfondita documentazione dalle linee nemiche.
Soldato Bruno ha l’abitudine di introdursi nei retropalco dei teatri, Signore, perché ogni volta che l’ha fatto ha sempre trovato messaggi per lui, come quella volta nel 2007, che gli venne fatta trovare una balena grandissima con i denti affilatissimi e l’anno fu particolare, il messaggio anche, ma fu sottovalutato Signore, non commetteremo l'errore una seconda volta, non quando il segnale è così più imponente.

Per farle capire quanto imponente Soldato Bruno chiede il permesso di fornirle documentazione fotografica numero 3 utile a prendere chiara visione di quanto recapitatomi questa volta, Signore.


Signore questo è quanto è stato smontato nella giornata di ieri per far spazio alle nostre luci e alle nostre immagini e alle nostre idee e ai nostri progetti Signore.
Una Tour Eiffel tagliata in due e delle stelle di polistirolo accatastate, Signore.
Serve altro Signore?
Signore Soldato Bruno come l’altro ieri si poteva dire soddisfatto dei segnali ricevuti, ma Soldato Bruno sa che dietro i palchi dei teatri se c’è qualcosa c’è tutto e per questo è entrato ancora e si è spostato per trovare quel resto che sentiva esserci.
C’era Signore, le allego documentazione fotografica numero 4 al fine di mostrarle prova definitiva.


C’è tutto signore.
Ci sono tutti i personaggi, ci sono tutti gli elementi, c’è il drago cattivo che imprigiona le principesse e impedisce loro di volare via, c’è il pagliaccio col berretto che parla al muro scambiandolo per una platea entusiasta, c’è lei, la Tour Eiffel, Signore Soldato Bruno si permette di farle notare che c’è persino il divano-torre prigione.

Signore per oggi Soldato Bruno si direbbe incredibilmente soddisfatto così, Signore, come ieri anche oggi non potrebbe chiedere di più.
Io penso una cosa, quella cosa si materializza e non a parole ma così reale che io posso fotografarla.
Se io penso a una Tour Eiffel di legno in una cantina, io a mille chilometri trovo una Tour Eiffel di legno in una cantina.
Questa roba qui è materializzare i sogni, null'altro.
Io posso, gli altri possono solo raccontarselo.

Meno otto all’alba.
Per lezioni di magia vera si accettano iscrizioni, sconti comitive, 140 tutto compresso.

Nessun commento:

Posta un commento