pros questo è Fabio...
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Fabio questa è pros
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Io vi ho presentati, ora fate voi.
31 luglio 2002
…..
Vedo gente intorno a me e mi sembra a volte così strana. Vedo gente che davvero non riesce a rallentare. Gente che cerca sempre in tutti i modi di andare oltre, non importa cosa, basta andare oltre qualcosa. Vedo gente fare cose dicendo che tanto lo sa che non gli piace. Vedo gente continuare dire che le cose vanno male anche quando non è vero. Vedo gente che si dimentica cosa voleva fare della sua vita. Vedo gente che si dimentica che sapeva anche bene come farlo. Vedo gente farsi male per una donna che non pretendeva tutta questa attenzione. Vedo gente pensare che mettere in pausa i propri desideri non significhi cedere. Gente che pensa sempre di avere di sicuro il tempo poi per recuperare. Gente che pensa sempre che avrà la forza per recuperare. Gente che pensa sempre che avrà la possibilità di recuperare. Vedo gente dare alla felicità un posto tra gli hobby e al lavoro un posto tra le priorità. Vedo gente spendere le proprie energie per comprare le medaglie a qualcun altro. Vedo gente che trova tutto questo un accettabile compromesso. Vedo gente far male volontariamente. Vedo gente senza valori. Vedo gente che mi sembra così strana. Gente che ripete sempre le stesse cose. Da anni. Vedo gente buttare via dieci anni in una vita di trenta. Gente che si può considerare forte solo se non sa fare le proporzioni. Vedo gente sottovalutare il dolore. Gente che per questo motivo ne abusa. Gente che pensa che perseguitare sia solo un dispetto un po’ più grosso. Vedo gente che vive di sopravvalutazioni. Vedo gente fare il playboy ma in segreto scrivere bellissime poesie d’amore. Vedo gente ridere per forza. Vedo gente piangere per debolezza. Gente che se solo invertisse le cose ritornerebbe a vivere. Vedo gente annoiata per eccesso di interessi. Gente che non ha più il tempo di godersele le conquiste. Gente che per questo continuerà sempre a cercarne di più grosse. Vedo gente pensare solo se conviene. Vedo gente parlare solo se conviene. Vedo gente spacciare gargarismi alcolici per canto. Vedo gente usare gente. Vedo uomini usare uomini. Vedo donne usare uomini. Vedo uomini usati. Vedo uomini abusati. Uomini indeboliti da se stessi. Vedo uomini lottare per non essere schiacciati da altri uomini. Vedo uomini incapaci di distinguere i nemici dagli amici. Vedo uomini che accettano di morire piuttosto che riconoscere la sconfitta. Uomini che non sanno quanto sia bello il dopo. Vedo uomini e quaqquaraqquà. Vedo vincere anche i quaqquaraqquà. Vedo uomini fingere di essere quaqquaraqquà. Uomini sciocchi. Vedo uomini essere padri. Vedo padri che rinnegano. Vedo uomini essere figli. Vedo figli che pensano da padri. Vedo figli essere fratelli. Fratelli che parlano di cosa vuol dire essere padre. Fratelli che non parlano di cosa vuol dire essere fratelli.
Vedo un padre soccombere sotto il peso di tutto questo.
Vedo un fratello così in simbiosi con lui da non essere riuscito a rimanere in piedi.
Vedo due vite consapevolmente buttate.
Due vite piene zeppe di possibilità.
Due vite piene zeppe di abilità.
Usate per masturbarsi aspettando Marylin Monroe.
E tutto questo, se uso la logica, mi sembra decisamente stupido.
.
Almeno tu sei ancora in tempo.
Allunga quella cazzo di mano.
.
Ai due uomini della mia vita.
.
.
“L’Uomo che si gioca il cielo a dadi”
(R. Vecchioni)
.
Chi guarda dalla strada
non ci crederebbe mai
io vado a letto adesso
e tu sei in piedi dalle sei
tu stai pescando ed io,
sta notte ho amato chissà chi
ho la camicia fuori e sono qui,
.
Ti leggo dentro gli occhi:
"Figlio mio come ti va?"
E come vuoi che vada,
come sempre, siamo qua:
ti vedo così poco
ma soltanto tu sei tu,
con quelli là non ce la faccio più
.
Papà, lasciamo tutti e andiamo via
Papà, lasciamo tutto e andiamo via
.
Tu li hai giocati tutti
senza avere in mano i re,
pien e cavalli o niente:
tutto il resto che cos'è?
Ti sei giocato donne
che impazzivano per te,
eppure un giorno hai pianto in un caffè
.
Ci sono stati giorni
da piantare tutto lì
eppure li hai giocati
sorridendomi così
per te l'estate non comincia
e non finisce mai
è vivere la vita come fai
.
papà, lasciamo tutti e andiamo via
papà, lasciamo tutto e andiamo via
(R. Vecchioni)
.
Chi guarda dalla strada
non ci crederebbe mai
io vado a letto adesso
e tu sei in piedi dalle sei
tu stai pescando ed io,
sta notte ho amato chissà chi
ho la camicia fuori e sono qui,
.
Ti leggo dentro gli occhi:
"Figlio mio come ti va?"
E come vuoi che vada,
come sempre, siamo qua:
ti vedo così poco
ma soltanto tu sei tu,
con quelli là non ce la faccio più
.
Papà, lasciamo tutti e andiamo via
Papà, lasciamo tutto e andiamo via
.
Tu li hai giocati tutti
senza avere in mano i re,
pien e cavalli o niente:
tutto il resto che cos'è?
Ti sei giocato donne
che impazzivano per te,
eppure un giorno hai pianto in un caffè
.
Ci sono stati giorni
da piantare tutto lì
eppure li hai giocati
sorridendomi così
per te l'estate non comincia
e non finisce mai
è vivere la vita come fai
.
papà, lasciamo tutti e andiamo via
papà, lasciamo tutto e andiamo via
30 luglio 2002
Dunque
Alla fine ho tutto. Il piccì, i programmi, la linea. E oggi sono andato a prendere anche l’ultimo pezzo, il tavolo. L’ho scelto per il prezzo. Calcolando le differenze nell’ordine dei 10/15 euro, lasciandone uno molto bello solo perché costava 14 euro più di quello che ho preso.
Devi risparmiare, mi sono detto, e devi farlo cominciando da queste cose, mi sono aggiunto.
Oh, che bravo che sono stato a riuscire a cominciare a risparmiare anche su queste cose.
.
Stasera tornando a casa mi hanno fermato i vigili.
.
.
“Prego accosti”
Salve
“Documenti prego, patente, libretto e certificato assicurativo”
Ecco la patente, aspetti un attimo che tolgo le marche da bollo che si staccano sempre e poi le cadono.
“Libretto e certificato assicurativo prego”
Ecco l’assicurazione, intanto cerco il libretto.
“Questo è il tagliandino dell’assicurazione, mi serve il certificato”
E che è? Quello che sta intorno al tagliandino prima di strapparlo?
“Quello”
Ah…beh…ora guardo, sa com’è, li tengo sempre tutti vai a sapere qual è tra questi adesso.
.
*sguardo che si fa onesto e parlata ridotta a velocità spelling per non innervosire il pubblico ufficiale che mi vedeva armeggiare al buio*
.
S.E.N.T.A.D.A.T.O.C.H.E.N.O.N.L.O.T.R.O.V.O.P.O.S.S.O.S.C.E.N.D.E.R.EP.E.R. T.I.R.A.R.E.F.U.O.R.I.T.U.T.T.O.S.U.L.C.O.F.A.N.O.C.O.S.I.L.O.T.R.O.V.I.A.M.O.P.R.I.M.A?
“Scenda pure, intanto mi dia il libretto”
Ah…già il libretto.
Eccolo.
“Questo non è il libretto”
Ah…si…è vero.
È che c’ho tutto qui guardi che casino vai a sapere dov’è. P.O.S.S.O.R.I.E.N.T.R.A.R.E.U.N.A.T.T.I.M.O.I.N.M.A.C.C.H.I.N.A. G.U.A.R.D.A.N.D.O.N.E.L.C.A.S.S.E.T.T.I.N.O.S.E.E.L.I?
“Prego. Intanto ha trovato l’assicurazione?”
Boh si, mi sembra questo foglio qui.
Eccolo
“È questo foglio qui ma questo è del 97”
Ma dai… ha visto che è vero che li tengo sempre tutti?
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*occhio di bruno che sfoglia veloce il malloppo di documenti nel portadocumenti notando che la precisione con la quale tiene tutto ciò che riguarda la macchina riguarda anche e soprattutto una quantità di multe sufficienti per un arresto e si mette appoggiato al cofano a sfogliare con le mani i fogli da dentro il portadocumenti senza metterne nemmeno uno sul cofano*
.
Eccolo. Il certificato assicurativo. Mentre lei lo controlla T.O.R.N.O.I.N.M.A.C.C.H.I.N.A.A.C.E.R.C.A.R.E.I.L.L.I.B.R.E.T.T.O.
“Prego, faccia pure”
Eccolo! TROVATO!!!!
È questo lo so! Vero?
“È lui”
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*dopo qualche minuto di verifica la coppia di uigili torna verso di me*
.
Tutto a posto?
“Si, i documenti sono a posto.”
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*la coppia di uigili si sposta e si mette in piedi di fronte alla 500*
.
“Controlliamo un attimo, può accendere le luci per favore?”
.
*tre o quattro secondi contati di silenzio con sguardi che si incrociano e mentre il mio labbro inferiore avanza. uigile lui che senza voltarsi si rivolge a uigile lei*
.
“Sono già accese”
.
*lei a me*
.
“Erano già accese?”
.
*tre o quattro secondi contati di silenzio con sguardi che si incrociano mentre il mio labbro inferiore riarretra sensuale provando la tattica schiavo avendo notato la postura nazzi della uigile lei*
.
“Ho capito, erano già accese. Vediamo gli stop”
.
*uigile lei che si sposta dietro la 500*
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“Freni”
…
“Freeeeni”
…
“Sta frenando vero?”
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*tre o quattro secondi contati di silenzio dopo i quali scendo dalla 500 e con occhi da ottavo nano e dico… (giuro)…*
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Si vabbè, lo so. Non mi va nemmeno una luce. È inutile negarlo è giusto dire la verità Lo so, ho torto e non c’è niente che possa dire per cambiare la situazione. Che dire, mi merito la multa perché è inutile negare che ho violato la legge
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*uigile lui che sempre passivamente defilato e sempre senza girarsi dice a uigile lei*
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“Digli che gli costa meno lasciarci la macchina”
Evabbè…adesso… quanto sarà mai?
“A 65 euro a lampadina?”
Ah.
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*Lei in un ultimo disperato tentativo*
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”Capisco che lei è un bravo ragazzo, ma questo è troppo, magari solo per una lampadina ma glie la devo fare per forza. Vediamo comunque. Le cinture?”
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*bruno che infila la mano nella portiera e tira fuori a strappo la cintura orgogliosamente e legalmente montata mostrandola fiero cavalcando l’unica possibilità di farla desistere al grido di “Ce l’ho! Questa ce l’ho! Guarda! Guarda! Ce l’ho!”*
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“Intendevo dire perché non la portava”
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*sguardo confuso e mente in pappa incapace di dire niente di più intelligente di*
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Ah…beh…sa com’è… noi delle 500 non siamo abituati alle velocità pericolose.
Stia qui che vado a fare il verbale.
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*io che con braccia dietro la schiena in posizione di attesa mi avvicino al uigile lui che stava con le braccia dietro la schiena in posizione di attesa sul ciglio della strada, mi affianco e senza girarmi a guardarlo assumendo posizione di coppia al tramonto*
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Voi che siete del comune di xxx siate uniti ai carabinieri di quel comune?
“No”
Vabbè, ma il paese è fatto da 1000 abitanti, vuoi vedere che non conoscete i 3 carabinieri voi che siete i due uigili?
“Io sono nuovo di questo comune e non conosco nessuno”
Peccato, comunque magari conosci lo stesso il maresciallo xxx.
“Non ricordo nessun maresciallo xxx”
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*sempre entrambi in posizione coppia al tramonto sul ciglio della strada fissando l’altro lato della strada con le braccia dietro la schiena in posizione di attesa*
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Vabbè, se ti viene in mente, anzi scusi, se LE viene in mente me lo saluta? Gli dica Ti saluta Bruno. Ho aspettato che la sua collega iniziasse a scrivere il verbale per chiederglielo perché non volevo pensasse che era un tentativo di influenza o una richiesta di favore stile solito italiano che è amico di.
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*torna la uigile lei*
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“Prego, firmi qui”
Qui dove?
“Qui”
Eh…vabbè…che termini… “IL TRASGRESSORE”… che cattiveria… potevate scrivere …chessò …“LO S BADATO”… IL TRASGRESSORE per le luci che non vanno.
“Le ho segnato una luce sola”
Grazie. È vero. Allora per LE luci che GRAZIE a voi sono diventate LA luce.
“Vada. Buona serata”
Buona serata a voi. E grazie.
“Grazie a lei”
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65 euri e in culo il risparmio.
Ma la cosa sconvolgente è che nemmeno una parola è inventata.
Ne avessi detta solo una di più mi avrebbero aperto i sedili per vedere cosa avevo da nascondere.
26 luglio 2002
ancora un pochino...
Con la presente desideriamo comunicare che in seguito a disguidi organizzativo/softwaristico/hardwaristici, il titolare del presente sito, benchè in possesso di regolare nuovo piccì, non ha ancora possibilità di connessione a reti di alcun genere.
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Con la promessa di porre al più presto rimedio al disguido creato anche dall'annuncio forse prematuro dell'imminente ritorno, annuncio in seguito al quale si è assistito all'esplosione di irrefrenabili e naturali manifestazioni di gaudio e tripudio, il suddetto titolare si riserva ancora qualche giorno prima di poter di nuovo annunciare con relativa garanzia il vero reale e definitivo ritorno.
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Questa precisazione si pone come obiettivo sia la momentanea sospensione delle speranze di decinaia e decinaia di fanz anche se per poche ore ancora, sia la risposta a chi via mail ha avuto la brillante idea di metterci esattamente tre mail prima di rivoltarmi contro due pagine di non so cosa e non so perchè in seguito al fatto che una risposta promessa non ha visto la luce nei tempi da lei evidentemente sperati ma da me altrettanto evidentemente impossibili da stabilire, visto che avendo espresso io il desiderio di rispondere adeguatamente riservandomi di farlo quando il tempo a disposizione delle mail tornarà ad essere più dei dieci minuti al giorno che ora riesco a rubare agli uffici, dopo DUE giorni ancora non ho risposto.
In tre mail totali e in un arco di tempo misurabile in pochi giorni hai trasformato un gioco in un attacco personale solo perchè i tuoi tempi di attesa non coincidono con i miei di reazione.
Se quella mail che ho letto stamattina non è uno scherzo, tu hai dei problemi dai quali desidero decisamente essere escluso.
Grazie.
Ovvio che adesso faresti bene a non aspettartela più una risposta.
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Baci al resto del mondo.
25 luglio 2002
abemus piccì!!!
COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO! COMPRATO!
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Adesso, devo solo riarredare la camera per farcelo stare, visto che per il momento come mobile per tenerlo sto usando... la metà del pavimento della stanza, che anche se riuscissi a fregarmene dello spazio che occupa e del casino che devo fare ogni volta per raggiungere l'armadio, comunque avrei il problema della comodità. Diciamo che seduti per terra col monitor ad altezza pavimento che per essere guardato ti obbliga ad abbassare lo sguardo e tastiera e mouse sulla moquette... 'somma... situazione da risolvere.
Un paio di cose verranno girate, due o tre spostate, un altro paio appese al muro, spazio recuperato, un mobile nuovo e via.
'Giorno.
23 luglio 2002
22 luglio 2002
poi certo...ognuno è libero di dargli il peso che vuole...ci mancherebbe...però...
a volte le strade... si, sono io quello che hai incontrato e che hai riconosciuto. quello che più mi sconvolge è che sei la dimostrazione che questo blog è davvero il mio specchio, perchè se mi hai riconosciuto solo leggendolo vuol dire che ci sono dentro tutto. anche perchè io e te in realtà ci siamo davvero incrociati per al massimo qualche giorno nel quale tra l'altro credo ci siamo scambiati ben poche parole.
Credevo che la rete fosse così estesa su scala mondiale e popolata da gente di ogni parte del mondo, che la possibilità di incrociarci in maniera casuale qualcuno di conosciuto in maniera altrettanto casuale fosse pari a zero, e invece, guarda te. Una ragazza capita per caso, legge e ci riconosce dentro i tratti di una persona della quale sa poco o niente.
I casi sono due.
O io sono davvero decisamente a cuore aperto qui dentro.
O tu quando mi hai conosciuto mi hai ascoltato meno superficialmente di quanto si ascolti in genere un collega "temporaneo" come me.
In entrambi i casi sono contento che sia successo.
Sono quelle coincidenze strane e in linea di massima quasi irripetibili che ti fanno pensare che le cose belle possono accadere anche e soprattutto quando meno te lo aspetti, coincidenze grazie alle quali cresci ottimista o pessimista.
A me capitano e nemmeno troppo raramente, e tu ne sei la prova.
Questa è davvero ...quanti siamo?... una possibilità su circa cinque miliardi.
Sono felice quando mi capitano queste cose.
Ora... io non so se tu credi al destino, e soprattutto mi fa piacere che tu abbia il ragazzo, però... ascoltami un attimino tesoruccio bello di bruno tuo...
quello ce l'avevi anche quando ci siamo conosciuti e tu stessa l'hai definito un periodo "buio".
In quel periodo hai memorizzato così a fondo chi sono e cosa dico, magari anche in maniera involontaria, da riuscire a riconoscermi in un posto dove oltre alle parole non c'è un solo aiuto per capire chi sono e questo vuol dire che mi hai davvero memorizzato.
E il destino quel giorno senza chiederti il permesso mi ha fatto venire a lavorare nella tua agenzia facondo in modo che la tua strada incrociasse la mia.
Ora hai lo stesso ragazzo ma sei andata all'estero suppongo lasciandolo a casa.
E il destino ti ha fatto riincrociare la mia strada in maniera quantomeno "quasi impossibile".
Vedi tu.
Io un paio di pensieri ce li farei.
Per "un paio" intendo uno sul tuo ragazzo e uno su di me.
non necessariamente nell'ordine.
però... io certi segnali offerti per di più due volte ci penserei prima di classificarli semplicemente come "pure coincidenze"
tu che dici?
tuo per sempre... bruno che adora così tanto l'universo femminile da riuscire a fare in modo che quelle che non raggiunge lui per ovvie ragioni di tempo e distanza, se le vede recapitare a casa dal destino.
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sto per comprarmi il computer!!!! quasi deciso!!!! così avrò di nuovo tutto il tempo che mi pare per parlare come prima.
per ora si continua con beautiful che tanto anche il destino direi che ci si sta mettendo d'impegno pur di non renderlo banale.
19 luglio 2002
Tema: “Cara mamma ti scrivo….”
Svolgimento:
Caaaaara maaaaamma ti scriiiivo per dirti che io ti volio beeeene e che ieri seeeera la vale mi a deeeetto che tu le hai deeeeeetto che io oggi sono un po esauriiiiito e alloooora caaaaaara maaaaaaaamma io che lo so perché sono io ti scriiivo per dirti che non è vero che sono esauriiiito sono solo un po stanco che è normaaaaale dooopo un anno coooome quello che ho passaaaaato e che quello esaurito è l’altro infatti è lui che è li dove saaaaai tu che ci mettooono quelli esauriiiiiti e ci vuole anche un bel coraggio a diiiiire che l’esauriiiito sono io in questo momentoooooo quindi cara maaaaaamma ti scrivo per dirti che tu poi puoi pensare quello che vuoi perché sei la maaaaamma e quindi puoi faaaaarlo ma se dici in giiiiiro che io sono esauritoooo poi la gente mi guarda come se lo fossssssi anche se io lo nego perché dicono certo che lo neghi sei esaurito lo dice anche tua maaaammma infattiii e io poi magaaaaari passo un’ora a spiegare alla vale perché e come vogliamo aiutare mio fratello e che lei deve accettare anche se non è d’accordo perché leeeeei è una brava amica ma è sempre una amica e noi invece siamo di più e non è detto che io devo spiegarti perché devi fare quello che io penso sia giusto per mio fratello se no tu mi diiiiici che non lo fai peeeeerchè per te è giusto quello che dici tu e che io sooooono un fratello paranazista (mi ha chiamato così) che vuole soooolo segregare valentino in un manicomioooo e buttare la chiaaaave senza andare a trovaaaaarlo e lei dopo che io ho cercato per un’oraaaa di spiegarle che noooon è così mi fa una carezza e mi dice bruno non preoccuparti nooooon è stata colpa tua è che tuo papà vi ha abbandonati da piccoli e adesso che è morto per voi è un problema e quindi oggi dovete essere aiutati ma tutti e due e io ora che tuuuuutti verranno a dirci coooome tutti sono caaaapaci di avere la soluzioooone in mano noi invece no vorrei non dovermi mai più ritrovare nella spiaceeeevole condiziooooone di non potermi incazzare con una che ha fatto un’analisi psicologica di un padre che secondo lei mi avrebbe abbandonato senza chiedermi se era vero perché taaaanto io sono esauriiiito perché è evideeeeente che la gente il rispetto e la delicateeeeezza noooon sa davveeeero più dove sta di caaaaasa quindi se possssiamo non andare in giro a diiiire che io sono esauriiiiito non mi dispiacerebbe caaaaaaara maaaaammmmma, così, solo per faaaare in mooodo che la geeente non si senta autorizzata a psicanalizzarci ogni vooolta che parleremo con parole che sembrano straaaane e soprattuuutto a dirci che stiamo ragionaaaando male perché siamo esauriiiiti in più col trauma da abbandono infantile ma non preoccuparti non hai fallito tu non farti anche tu del male adesso e io che se reagisco coooome avrebbe meritato avrei solo confermato che si è vero sono esaurito e quindi mi soooono costretto ad incassaaaare in silenzio una cosa che avreeeebbe meritato uno schiaffo.
Punto.
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Per il resto ti voglio bene.
Ce la facciamo come sempre, credimi.
Gli altri non lo capiranno oggi, ma non deve essere un nostro problema, ne abbiamo già uno gigante a cui pensare.
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Con affetto,
quell’esaurito di tuo figlio.
Decidi tu quale.
AH!AH!AH!
18 luglio 2002
nel guestbook
Ciao a te. Che pensavo di sapere chi sei e che adesso so che e' vero. O almeno so che faccia hai fuori dalla rete, chi sei non lo so proprio. So solo che sei uno che mi sta rubando un sacco di tempo a leggerti. E non provare a ricordare chi sono io, che per come ero messa quando ci siamo incontrati neanche io mi sarei ricordata
direi che non te ne ho rubato ancora abbastanza, visto che non sei arrivata ancora al punto in cui chiacchiero simpaticamente con quelli che non si firmano....
Ci siamo anche incontrati....
Bah.... non ci provo nemmeno.
Felice soltanto di aver lasciato evidentemente una piacevole sensazione, visto che dopo avermi incontrato hai avuto voglia di proseguire qui, addirittura passandoci... un sacco di tempo.
Ma almeno ti diverti?
O sei una di quelle "Ho un sacco di problemi qui mi capiscono"?
AH!AH!AH!
Benvenuta!
16 luglio 2002
'a.normalità
e dopo l'ovvio spazio dedicato al week end che ormai se non ci muore qualcuno, se non rischiamo di essere eliminati, se qualcuno non ci ricorda che potrebbe ancora farci del male, se qualcuno tra quei pochi che amiamo davvero non va ad un passo dal burrone, in famiglia quasi ci rompiamo i coglioni, ritorno l'imbecille di sempre, supportato dal sempre crescente interesse nei miei confronti (e come dar loro torto?) da parte del pubblico femminile al quale prima o poi spiegherò che la mia bellezza è davvero tutta convinzione, ma così convinzione che chi ha gusti diversi dai miei in genere la convinco a cambiarli fino a farle dire "odddiomadoveseistatofinoadoggi?". Del resto che sono bellissimo io lo dico solo perchè lo sento dire da loro da un sacco di tempo! alla fine mi hanno "convinto"!
Ribadendo il fatto che il ritiro da parte dell'ufficio del pc col quale scrivevo da casa mi obbliga ad una presenza "feriale" e in genere veloce, mi piazzo qui un attimo adesso visto che a Milano diluvia come se fossimo in india nel periodo dei monsoni, a rispondere ai miei neonati amori.
A crystal dico... indubbiamente casa mia. c'è meno gente, tu non hai niente intorno che ti ricorda qualcun'altro e soprattutto se deciderai di fare qualche cazzata, intorno a te avrai solo uno che ne fa a carrettate quotidianamente e che per questo motivo se ne guarderà bene dal giudicarti, ma forse solo perchè so che solo li, senza nessuno che ti parla, che ti dice come devi muoverti, parlare o vestirti, posso davvero dimostrarti che ti amo come poche donne nella mia vita, tipo tre.
A mon fleur dico... amore mio lo sai che per te la predilezione è indiscussa e soprattutto ormai conquistata da tempo. è che mi stavo innamorando di te sentendo nello stesso tempo che mancava qualcosa ma non sapevo cosa... poi quando mi hai detto che andrai a vivere a bologna mi sono detto... ah! ecco cos'....beh... nulla... maialate... diciamo che anch'io ti penso...quando traslochi??? AH!AH!AH! comunque volevo dirti una cosa che solo il tuo pensiero mi sa far nascere dentro...ti amo come poche donne nella mia vita, tipo tre.
A p. dico... credo, si, credo... è quello (anche) il mio bello, io ci credo. credo in noi, nei nostri pensieri e nel fatto che io e te, in fondo lo sappiamo. ecco perchè il giorno del tuo compleanno io non c'ero e non lo sapevo, ma tu quando sei andata in riva al mare scalza a ricevere i tuoi auguri, mi hai visto. ed è questo il tuo bello... IO! AH!AH!AH! ed è per questo che ti amo come poche donne nella mia vita, tipo tre.
Manca la terza... manca si... non ha voluto rispondermi... e manca. dio quanto mi manca.... dio quanto la amo....come poche donne nella mia vita, tipo tre.
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Per quanto riguarda il nuovo sito a me dedicato...
beh...
cogito ego broom
15 luglio 2002
un pezzo di pizza nel pozzo che puzza
Chi mi conosce sarà arrivato lunedì aspettando di scoprire cosa ho scritto su quello che è successo nel fine settimana, probabilmente ognuno avrà fatto le sue ipotesi...
"Ci riderà sopra? No, questa volta non ce la farà. Dirà qualcosa di duro? Scriverà in maniera confusa? Lo descriverà senza farsi capire? Parlerà in maniera diretta? Userà i termini veri? Cercherà metafore? Si farà una canna e via? Farà finta che non sia successo nulla? Parlerà indirettamente?"
Che dire...
Non ho molte parole questa volta.
So solo che era l'anniversario dell'incidente.
E ogni anno nella stessa notte, alla stessa maledetta ora, mio fratello riesce a trovare un motivo per non aver voglia di arrivare alla mattina successiva.
Ogni maledetto anno.
Ogni maledetto 12 Luglio
Alle 3.
E io questa volta non mi sono ricordato di non lasciarlo solo.
Posso mai avere parole per il prezzo che si rischia di pagare per non essersi ricordati che giorno era?...
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La pazzia si è presa mio padre.
Oggi mi corteggia il fratello.
E nei veloci attimi in cui ci incrociamo con lo sguardo, la vedo benissimo,
strizzarmi l'occhio.
Ma come dissi tempo fa, dovrà faticare parecchio per prendermi.
Me come mio fratello ovviamente.
La pellaccia è dura dura.
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Muoviti a rialzarti per favore,
ho voglia di farti male io seriamente.
E questa volta dovrai essere forte, perchè io ti picchierò duro.
11 luglio 2002
dimenticavo...
e l'altro giorno mi sono alzato la mattina e me ne sono andato al mercato dove ho comprato nell'ordine un paio di pantaloni, un tegame di rame e udite udite il piumino per togliere la polvere che non lo userò mai già lo so ma mi fa stare bene comprarlo solo per il fatto che ho pensato di usarlo.
vedi un po' te se non sono uno col quale vale la pena ridere...
Lo so
del resto io lo dicevo...
Guardate che di me ci s'innamoraaaa..... non legatevi troppo che poi è duraaaaaaaa.....
AH!AH!AH!
Ma che bellino leggere quei commenti li!!!!!!
Oppporcamiseriachebellino!!!!!
Che poi tutto sembra così solo perchè ho detto che mi allontano un po' a causa del fatto che non ho più un computer a casa, ma in fondo che differenza c'è tra questa situazione e quella di ogni mio viaggio di lavoro?
Se avessi scritto "broono è in viaggio per lavoro" sarebbe stato normale no?
Mettiamola così allora.
Io ce la sto mettendo tutta per risolvere il problema, anche per il fatto che ora che non posso scrivere, guarda caso ovviamente avrei mille cose da dire e mi sta sulle palle non poterci passare su le mie notti che tanto mi piaceva farlo!!!
Dall'altra parte voi continuate ad adorarmi così, ogni tanto nei commenti, per farmi sentire così bene come stamattina diciamo.
Così (come direbbe il mio ammmmmore) il mio ego diventa inarrestabile, io mi ci impegno di più, e tutto si risolve prima!
Così posso ricominciare a scrivere in fretta che porca puttana sto bene!
Perchè ho passato una serata dove per l'ennesima volta ho scoperto di quanto valore sono circondato, perchè mi sono svegliato felice per questo stamattina, perchè non erano solo parole ho ricominciato davvero ad andare sui pattini e mi ricordo come si fa e mi piace perchè è quella la velocità a cui devo andare per ridere, perchè il male si sta autodistruggendo risparmiandomi parecchia fatica e dimostrandomi che aspettare è dura ma molto più conveniente, perchè mi sta tornando una gran voglia di scopare perchè adesso so che lo farei di nuovo ridendo e non perchè tu me la dai sarei stupido a non prendermela, perchè sono riuscito a dire che sono un uomo e come tale non ti obbligo a rispettarmi, ma se non lo fai non sto a spiegarti che sbagli, perchè sei un coglione e lo dimostri già da solo in maniera perfetta, perchè ho detto basta a quello che per tutti è sempre stato il modo per usarmi, e allora basta anche con i legami di sangue, in virtù dei quali non ti sarà più consentito di sputarmi in faccia solo perchè sei mio fratello, quello era un vantaggio che avresti dovuto usare in maniera furba e invece ne hai abusato come tutto quello che nel tempo la gente ti ha regalato, che pirla che sei stato, ora davvero capirai quanta pazienza ho avuto, perchè chi adesso si occupa di te, temo non ne avrà altrettanta e questo per te sarà un duro colpo fratello mio bello coglione, ma in fondo sono tuo fratello, non tuo padre, non vuoi il mio aiuto? fottiti, non ti darò nemmeno più la soddisfazione di sentirmi chiederti i miei soldi, tieniteli pure io sto in piedi anche senza, tu no, ma ricordati che a fare i ricchi con i soldi degli altri sono capaci tutti, a fare i ricchi anche senza soldi no. Perchè ora se tu vuoi che ti renda meno triste il matrimonio può anche essere che lo farò, ma non sarà facile per te adesso, perchè ora lo farò per opportunismo, perchè bruno c'è come sempre fisicamente parlando, ma è probabile che ora qualche vaffanculo ben piazzato deciderà di non risparmiarselo più solo perchè "non sta bene dirle certe cose", perchè se nei mesi bui ho respinto persone, è solo perchè io in quei mesi non ridevo, e se tu ti sentivi attratta da me vuol dire che non volevi ridere, e mi poteva anche stare bene, ma quella era una parentesi, perchè io sono uno che nella normalità ride di se stesso e degli altri da sempre, e ora che sto ridendo se vuoi venirmi vicino lo devi fare perchè vuoi ridere anche tu e in questo modo uscire dai tuoi problemi, non perchè io sono sensibile e possiamo parlare del fatto che mi ami ma non lo lasci perchè lo sai tu io non potrei capirlo, perchè con i blablabla io da te mi sto sentendo dire ti amo da tre anni, ma quando LUI ti ha detto ti lascio TU gli hai risposto no ti prego e negli ultimi tre mesi l'unico contatto da parte tua sono stati due sms, uno quando tua mamma era in ospedale, l'altro quando in ospedale c'eri tu, scusa se oggi ho un pochino di difficoltà a considerarti una donna che mi considera un pensiero felice e scusa se nella mia vita vorrei che la donna che amo abbia voglia di ridere con me e non senta il bisogno di chiamarmi solo quando c'è un dramma da condividere, che poi anch'io lo faccio certo è normale e quando ti ho chiesto aiuto tu ci sei stata e ti ringrazio per questo, ma io se il giorno dopo mi svegliavo felice avevo altrettanta voglia di averti e ti cercavo con la stessa voglia, tu no, e per me vuol dire tanto su cosa sono io per te e non mi va scusami, stai pure con lui visto che è evidentemente quello che vuoi e io non ho nessuna voglia di dimostrarti che sbagli, perchè è uno sbaglio così gigantesco che se devo spiegartelo io è perchè sei scema, e dato che per me non lo sei, è evidente che il problema è un altro, tipo che tu non hai nessuna voglia di lasciarlo, e perchè se tutto questo sembra il solito discorso stronzo, spaccone e presuntuoso, è probabile che lo sia, visto che stamattina mi sono svegliato davvero felice!
Cazzosemisonosvegliatofelice!
E io sono uno che non ha mai fatto colazione mentre da un po' ogni mattina mi bevo un caffè e una spremuta d'arancia, che nemmeno mi piaciono bevuti insieme, ma mi fa tanto estate e salutismo e mi fa sentire più bello (se era possibile).
E poi come sempre alle 2 vado in ufficio ma ci vado con i mezzi perchè mi rompe il traffico e cammino con le mie belle cuffie nuove che tu mi hai regalatro e dopo aver tolto dalla memoria gli mp3 di morandi, oggi cammino a ritmo di quella sconquassata di pink.
Direi che non va affatto male la vitaccia.
.
P.S. Per le tre Donne dei commenti precedenti...credo di amarvi. ne parliamo?
9 luglio 2002
balle di sapone
ecco quello che sono i miei sfoghi.
Io l'avevo detto che è sbagliato prendere una persona fondamentalmente buona e trasformarlo in una persona capace di odiare.
Più che altro è un peccato.
Ce n'è tanta di gente cattiva al mondo che lo è già di suo senza bisogno di insegnarglielo.
Ce n'è proprio tanta.
Che bisogno c'è di prendere anche quei pochi buoni rimasti per trascinarli dall'altra parte?
Soddisfazione?
Forse invidia.
Sicuramente malignità.
Ed ecco che io mi trovo ad essere in grado di odiare.
Ma non in maniera indiscriminata.
Io odio una persona in particolare.
Quindi in realtà non mi sono trasformato, ne ho cambiato parte.
Rimango buono, basta che non incontro la versione su due gambe del mio odio.
Che poi è la stessa che l'ha voluto a tutti i costi tirare fuori.
Ma è quell'odio del buono, quei buoni che i più spacconi chiamano i "deboli".
Quell'odio che non ha bisogno di arrivare a destinazione per concludere il suo percorso.
E' un odio che quando fa la sua comparsa dentro di me si gonfia in maniera incontrollabile, fino a costringermi a buttarlo fuori.
Non importa dove nè verso di chi.
basta buttar fuori tutto quello che di negativo compare dentro di me.
E lo scrivo.
E scrivo cattiveria, e auguro dolore, e desidero morte.
Parole il cui unico scopo è quello di traghettare fuori dal mio cuore una cattiveria che qualcuno ci ha voluto infilare a tutti i costi.
Sono uno di quelli che pensa che se non si fa sfogare il male che si ha dentro, in qualche altro modo verrà comunque fuori, e allora tantovale che lo accompagno io ogni volta che lo trovo.
Ma quelle parole hanno solo questa funzione.
Come bolle di sapone che nella mia gola catturano al loro interno la cattiveria che mi ostacola il respiro e la trascinano fuori, all'aria.
Poco importa se arriva a destinazione, non è quello l'obiettivo.
Poco importa se morirai davvero o sei sarai la donna più felice di questa terra.
Io devo solo pensare a me stesso e per farlo devo espellere cattiveria racchiusa in bolle di sapone, che come ogni bolla di sapone non fa altro che allontanarsi da me finchè l'aria non la fa esplodere, per rilasciare il suo contenuto in posti che io nemmeno conosco ma dei quali poco mi interessa.
Bolle di sapone che per quanto mi riguarda non cerco nemmeno di dirigere verso di te.
Devono solo traghettare lontano la mia rabbia.
E lo fanno.
Se da quando escono a quando poco dopo si dissolvono tu le vedi sono affari tuoi.
Io certo non mi metto anche a soffiare per spingerle da te.
Le guardo solo uscire dalla mia bocca, allontanarsi, farsi sottili, ed esplodere rilasciando cattiveria lontano da me.
E sono contento di sfogarla così la mia rabbia.
E in teoria dovresti esserne felice pure tu.
Perchè tutte le altre alternative non so quanto sarebbero per te convenienti.
Quindi non te la prendere se ti auguro di morire.
Sono solo parole al vento racchiuse in bolle di sapone che fanno solo bene a me, non gli importa di far male a te.
Mettila così...
Meglio sicuramente di quello prima di me che della tua eliminazione fisica se ne stava facendo carico personalmente.
Puf!
3 luglio 2002
e adesso?
Il portatile con il quale tengo su ‘sto postaccio da Ottobre a oggi, non è mio. L’avevo chiesto in prestito ad un’agenzia …l’anno scorso e poi essendo vecchio e strasostituito nel tempo da altrettanti portatili era stato dimenticato nelle mie mani.
O almeno così credevo.
Lo rivogliono.
Che palle!
Questo significa, giusto per farla breve, che io da domani non avrò più modo di produrmi nei miei quotidiani momenti di alta, raffinata e a tratti commovente poesia.
Già.
I problemi a questo punto sono tendenzialmente due.
Uno mio, dato dal fatto che a questo punto per motivi comunque diversi da questo sito, mi devo comprare un computer anche per i lavori che, anche se a fatica vista la qualità del portatile, riuscivo a fare a casa, e lo chiamo problema perché davvero ‘sta spesa ora non ci voleva.
L’altro vostro, dato dal fatto che essendo l’ennesimo periodo “al verde” non è detto che la cosa avvenga in pochi giorni, facendo sì che il tanto atteso appuntamento mattutino con “caffè, radio, sigaretta e il neurone di broono” subisca una destabilizzante sospensione a tempo indeterminato magari un solo giorno magari no.
Capendo ovviamente i già in corso scompensi fisico-ormonali che questa ipotesi avrà già abbondantemente scatenato solo ad immaginarla, comunico che nel limite del possibile cercherò di scroccare pc in giro nei posti dove lavorerò nel frattempo per cercare di fornire almeno la razione k necessaria ad aspettarmi svegli, cercando di dare il meglio di me imbottigliato in doni della sintesi monodose come il collirio di Miki.
Per chi è stato baciato dalla fortuna e per questo motivo mi conosce, questo vorrà solo dire che si userà di nuovo il telefono.
Per gli altri, posso solo suggerire l’archivio qui di fianco, zeppo zeppo di motivi per amarmi che magari non avevi avuto il gigantesco piacere di gustare per motivi certamente tuoi e quindi sbagliati, ma sei ancora in tempo.
Per chi passa ora per la prima volta invece l’archivio è un simpatico modo per scoprire come in pochi mesi sia possibile migliorare la propria condizione da “Imbecille triste” a “Imbecille contento” rimanendo esattamente con lo stesso debito in banca ma soprattutto riuscendo ad evitare di farlo scaricando il tutto su un’altra donna che così sono capaci tutti.
Tipo quei corsi per migliorare la propria visione della vita.
Quelle robe tipo quel pollo che pensava di essere un’aquila insomma ma sperimentate in modalità autocavia con dettagliate trascrizioni dei punti salienti e dei relativi indiscutibili risultati.
Per i casi più gravi potrei fare uno strappo alla regola recitando a domicilio ma solo se adeguatamente ricompensato con abbondanza di qualsiasi cosa possa stare sul tavolo della cucina, ad ognuno poi l’inventiva per decidere cosa, io una volta l’idea la diedi.
Saluti, baci e alle donne una rispettosissima pacca sul culo.
A domani.
2 luglio 2002
no, niente... roba mia
Devi chiamare Michele per quel lavoro.
Porta la roba in tintoria.
Leva la macchina da li.
Avvisa Armando che se può a te va bene settimana prossima.
Approfitta per andare a comprare il mobiletto per il bagno e visto che sei li in zona entra pure a prendere le ruote per i pattini.
Telefona a quelli dello sgombero.
Chiama la commercialista.
.
Si, scusa, hai ragione,
...Buongiorno.
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