18 giugno 2014

a sfumare

Da quando i tassisti hanno smesso di essere tutti missini per diventare tutti 5Stelle stanno diventando piattole come manco i testimoni di Goeva.
Non c'è corsa che non si trasformi in un'occasione per fare dei comizi politici, ormai sono tarati sulla distanza, sono certo che facciano loro dei corsi di sintesi nei quali gli insegnano a pianificare la scaletta degli argomenti in maniera da farli rientrare tutti nel tragitto che stimano temporalmente all'indicazione della destinazione.
Ogni volta riescono a inserirli tutti in sequenza, sono tutti ladri, le aziende chiudono, i politici si aumentano gli stipendi, il paese è in rovina, la gente è stufa, me lo dicono i clienti, è tipo una catena ad anelli sempre uguali.
Una sera ho fatto l'errore di interrompere la catena prima che si concludesse, anticipandolo con la minaccia di scendere dove ci trovavamo se fosse arrivato al logico anello successivo nel quale per coerenza si sarebbe dovuto dichiarare grillino.
Non l'avessi mai fatto, mi ha tenuto sul taxi venti minuti sotto il portone per spiegarmi in pillole i trattati di macro economia internazionale, il bimbembérg, le banche, lui studia quando è al parcheggio mi dice, lui legge e poi insegna ai clienti a pensare e a svegliarsi, più io dicevo di dover scendere e più lui accelerava il tempo/parola per farci stare tutto quello che mancava per concludere la scaletta, protetto dalla convinzione che il suo aver fermato il tassametro costituisse una sorta di mio obbligo morale a subìre la lezione che mi offriva gratuitamente.
L'ultimo ieri, ogni dieci c'è quello con cui discuto e questo era il decimo, non passava una virgola, ogni sentenza che si aspettava generasse applauso gli veniva rispedita indietro demolita, si stava incazzando, anzi alla fine si è proprio incazzato anche se ha cercato di mascherarlo dietro a un semplice "Lei parla così perché ha un lavoro".
Volevo rispondergli "Perché lei invece in stazione mi ci sta portando gratis" ma ho pensato fosse abbastanza e soprattutto che in stazione dovevo arrivarci in tempo e quindi facciamo che sarà per la prossima volta, tanto ci sarà anche la prossima volta.
Una volta i tassisti aspettavano fossi tu a parlare per aprire una discussione, in assenza di segnale svolgevano il lavoro in silenzio.
Ora o ti inventi una telefonata, o non c'è scampo e ti devi sorbire tutta la filippica pro-Grillo.

[...]

Verso maggio, appuntamento a Milano per incontro in sede di grossa banca con grosso vertice, mi accompagna nella sua stanza la sua assistente che si siede con noi, ci mettiamo a parlare, io faccio una domanda, lui si illumina e la definisce una domanda intelligente, lei fa una domanda, lui si incazza e la definisce una domanda stupida, le chiede di uscire e di lasciarci soli chiudendo la porta.
Mi chiede se me ne intendo di economia internazionale, essendo pagato per intendermene rispondo ovviamente sì, si accerta che nessuno ci senta, abbassa il tono della voce e si mette a raccontarmi della riunione all'estero dalla quale era appena tornato, di cosa stanno facendo in europa, di cosa sta accadendo nelle stanze delle banche nazionali su ordine della BCE, di chi ha deciso di fare cosa.
Stasera ascolto Renzi dal solito podio dal quale lancia indicazioni alle banche, all'europa, al mondo, dice che le banche dovranno ricominciare a concedere credito, che ora l'aria dovrà cambiare, che il semestre italiano e bla bla bla, mi tornano in mente quelle due ore in quella stanza un mese prima e penso che il ragazzo è furbo, molto molto molto furbo.
Facciamo che ci risentiamo a Novembre 2014 e che voi nel frattempo andate a leggervi qualsiasi cosa Gùgol vi restituisca cercando "AQR".
A dicembre poi vi spiego.

[...]

A proposito del ragazzo.
A Febbraio ho anche saputo come funzioni la sua macchina operativa.
Farà parecchia strada perché quella macchina è strutturata per non offrire brecce a chi volesse indebolirla. 
È davvero figlio di Berlusconi.
Nel senso che Pierfiglio con lo stesso sistema ha traghettato Mediaset attraverso qualsiasi bufera.

[...]

A proposito di Pierfiglio, vi ho mai raccontato di quando ci ho avuto a che fare?
No, infatti, e col cavolo che lo faccio ora.

[...]

Un consiglio:
Se siete fidanzati
NON
ANDATE
A
BUDAPEST.

5 commenti:

  1. Anonimo17:38

    possibile che i grillini abbiano solo difetti e neanche un pregio?

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    1. Non solo è possibile, ma è anzi estremamente probabile. Praticamente certo.

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    2. Anonimo22:56

      invece voi di sinistra siete tutti colti intelligenti e senza nessun difetto, vero Jake?

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    3. No no, di pregi ne hanno.
      Ne conosco una che per esempio ha un bel culo.

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    4. No, siam pieni di difetti, compreso magari quello di non essere di sinistra (non nel senso che intendono berluschini, bossini e grillini).

      Ci manca quello di farli passare per pregi, come da certe parti usa fare con ignoranza, stupidità, paranoia, supersitizione, arroganza, supponenza, vigliaccheria, razzismo, evasione fiscale, corruzione...

      Inoltre è inutile andare a lamentarsi che ti hanno tirato una schiacciata da 200 all'ora, se il primo a servire l'assist sei stato tu...

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