7 giugno 2010

5-4-2

Se tre indizi fanno una prova, dopo il rogo delle leggi inutili e la riduzione degli stipendi dei politici, la proposta di Calderoli riguardante gli stipendi dei calciatori rivela definitivamente lo schema di funzionamento della macchina politica attualmente al governo:

Hanno disseminato di cimici i bar di periferia di ogni città, creando un apposito nucleo ascolto dialoghi davanti al bianchino.
Tale nucleo ha il compito di estrarre dalle registrazioni tutte le frasi che finiscono con "signora mia" e di passarle al ministro, che immediatamente e a raffica le trasforma in proposte politiche senza passare dal via e rubando il primo microfono libero, che da un po' è sempre pronto davanti al suo naso vedi mai che qualche perla sfugga.

A quel punto i telegiornali le chiamano "agenda", la maggioranza fa le dichiarazioni per dirle richieste dal popolo, l'opposizione si dice disposta al dialogo solo se non metteranno la fiducia e cannavaro dice la sua.
In sottofondo Maroni suona "La gatta", mentre il popolo dice "Finalmente!" e berlusconi informa circa il suo personale gradimento auditel, che è sempre più alto di quello certificato dalle agenzie ufficiali.

Questo più o meno da un paio d'anni a ritmo di un ciclo a settimana, sempre uguale a se stesso.

L'aveva detto che gli elettori hanno mentalmente undici anni e la sua storia dimostra quanto avesse drammaticamente ragione.
Ora finalmente entri in una tabaccheria a ora d'uscita uffici e tutti incredibilmente parlano di politica.
Sempre di calcio, ma oggi è politica.
Ualà, il gioco è fatto.

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