Comincio ad avere il sospetto che al Giornale abbiano installato un generatore automatico di commenti.
Un algoritmo che automaticamente individua nell'articolo il nome del contestatore di Berlusconi e genera un flusso di commenti che intorno a quel nome riescano a inserire a rotazione gli elementi master del lessico di difesa del valore del Re.
E' una droga esattamente come i generatori automatici, ci passi le ore a premere il tasto solo per vedere come la volta successiva riesce a dire la stessa cosa in maniera diversa.
Non riesco a staccarmene, a prenderne atto e chiudere.
Così, random, aprite a caso un giorno a caso ed è così a rotazione.
Premi "Commissario Basettoni" e parte la sequenza di "è un comunista al soldo delle lobby sinistrate di quel fini-to di fini".
Premi "Mago Otelma" e parte "farebbe bene a tacere perché la crisi mondiale delle lobby magistrati al soldo di Travaglio le riforme Silvio".
Premi "Baffo della birra Moretti" e parte "si guardi in casa sua se non l'ha venduta al cognato svizzero delle coop rosse in mano alla cricca dei preti che parlano perché Feltri sei tutti noi eleggiamo presidente dello stato diretti"
Oggi premi Marcegaglia
"Marcegaglia farebbe bene a pensare ai fatti suoi. Da quando si è messa sotto la protezione dei poteri forti e delle lobby elvetiche, colluse con il concilio musulmano internazionale ed i giornalisti al soldo dell'internazionale comunista, si sente protetta dai segugi del giornale che ha avuto l'affronto di denunciare alle procure politicizzate. E pensare che sarebbe sufficiente andare a ripescare qualche dossier a luci rosse dal cassetto dove giace momentaneamente dimenticato per farle passare quelle arie da contadinotta ingenua e farla ballare sulla graticola come si sta proditoriamente facendo con il premier"
è un generatore, non può essere umana questa fetta di mondo.
30 ottobre 2010
28 ottobre 2010
Ma basta
A questo punto è chiaro che a Repubblica sono finiti prede del loro stesso vortice e che quindi non abbiano più la lucidità necessaria per comprendere la dimensione dello tsunami di simpatia che stanno per riversare addosso al cavaliere cavalcando un affare che loro stessi intitolano "Bunga Bunga".
E se non la finiscono di sparare a tutta pagina pure le foto della ragazza gli consegnano il prossimo governo su un piatto d'argento.
Ma come fanno a non aver ancora capito che per ogni centimetro che faticosamente gli si fa fare indietro, sono proprio loro che lo rispediscono avanti di un chilometro con questi booster?
Chi lo vota lo vuole così!
Vuole immaginarlo fare Bunga Bunga con una ragazza come quella!
Cosa serve perché a Repubblica lo capiscano?
Se proprio devono investire il loro tempo/lavoro per scandagliargli la vita alla ricerca di confini che vorrebbero dire violati ma che invece ogni volta che diventano pubblici spostano l'asticella del legittimo, allora che facciano davvero qualcosa per il paese e sguinzaglino ogni loro cronista minacciandolo di non dargli più lo stipendio finché non torna con la prova del suo farsi pure le canne, cazzo.
Quello sì che sarebbe un servizio al paese.
E se non la finiscono di sparare a tutta pagina pure le foto della ragazza gli consegnano il prossimo governo su un piatto d'argento.
Ma come fanno a non aver ancora capito che per ogni centimetro che faticosamente gli si fa fare indietro, sono proprio loro che lo rispediscono avanti di un chilometro con questi booster?
Chi lo vota lo vuole così!
Vuole immaginarlo fare Bunga Bunga con una ragazza come quella!
Cosa serve perché a Repubblica lo capiscano?
Se proprio devono investire il loro tempo/lavoro per scandagliargli la vita alla ricerca di confini che vorrebbero dire violati ma che invece ogni volta che diventano pubblici spostano l'asticella del legittimo, allora che facciano davvero qualcosa per il paese e sguinzaglino ogni loro cronista minacciandolo di non dargli più lo stipendio finché non torna con la prova del suo farsi pure le canne, cazzo.
Quello sì che sarebbe un servizio al paese.
27 ottobre 2010
Processo brevino
Oggi l'udienza della mia causa contro il cliente che m'ha riso in faccia.
Lavorando io sulla parola e avendo quindi un 5% statistico di clienti che al momento del pagamento se la danno a gambe sicuri del mio non aver nulla a cui attaccarmi se non il cazzo, a campione ogni tanto la minaccia "si va per avvocati" deve tradursi in concretezza, così, per conservare un po' di dignità.
La bizzarria di avere un cliente che mai ha risposto agli avvocati mai s'è presentato in aula mai s'è dimostrato esistente su questa terra, si è tradotto in un giudice che, in assenza di contestazione di parte, ha stabilito che di fatto le mie richieste, più che validate dalla documentazione da me prodotta, vengono date per confermate perché non contestate e quindi accettate.
Così oggi all'ennesimo banco vuoto della controparte, che ha deciso di ridere in faccia all'intero sistema non rispondendo nemmeno alle convocazioni, il giudice ha risposto con la non necessità di sentire testimoni o di approfondire la cosa, che può tranquillamente avviarsi a sentenza.
Sentenza che verrà ascoltata già nella prossima udienza, data la semplicità del caso.
"Ma dai, di già!" dico all'avvocato "e quando l'ha fissata quindi?"
"Il 22 giugno"
Volevo rispondere "di quale anno?" ma il tono soddisfatto dell'avvocato, nonché il mio aver litigato col magistrato nelle due precedenti esperienze d'aula penale con annessa vegogna dell'avvocatessa che si nascose sotto il banco sperando che le mie uscite non sancissero di fatto la vanificazione dei suoi mesi di lavoro, m'ha fatto capire che otto mesi per una sentenza di una causa senza nemmeno la controparte e con l'accettazione verbale delle mie richieste, sentenza che a esperienza mia non dovrebbe superare quindi la pagina di testo, fanno di me uno di quelli che devono dirsi contenti.
E diciamoci contenti, vah.
Lavorando io sulla parola e avendo quindi un 5% statistico di clienti che al momento del pagamento se la danno a gambe sicuri del mio non aver nulla a cui attaccarmi se non il cazzo, a campione ogni tanto la minaccia "si va per avvocati" deve tradursi in concretezza, così, per conservare un po' di dignità.
La bizzarria di avere un cliente che mai ha risposto agli avvocati mai s'è presentato in aula mai s'è dimostrato esistente su questa terra, si è tradotto in un giudice che, in assenza di contestazione di parte, ha stabilito che di fatto le mie richieste, più che validate dalla documentazione da me prodotta, vengono date per confermate perché non contestate e quindi accettate.
Così oggi all'ennesimo banco vuoto della controparte, che ha deciso di ridere in faccia all'intero sistema non rispondendo nemmeno alle convocazioni, il giudice ha risposto con la non necessità di sentire testimoni o di approfondire la cosa, che può tranquillamente avviarsi a sentenza.
Sentenza che verrà ascoltata già nella prossima udienza, data la semplicità del caso.
"Ma dai, di già!" dico all'avvocato "e quando l'ha fissata quindi?"
"Il 22 giugno"
Volevo rispondere "di quale anno?" ma il tono soddisfatto dell'avvocato, nonché il mio aver litigato col magistrato nelle due precedenti esperienze d'aula penale con annessa vegogna dell'avvocatessa che si nascose sotto il banco sperando che le mie uscite non sancissero di fatto la vanificazione dei suoi mesi di lavoro, m'ha fatto capire che otto mesi per una sentenza di una causa senza nemmeno la controparte e con l'accettazione verbale delle mie richieste, sentenza che a esperienza mia non dovrebbe superare quindi la pagina di testo, fanno di me uno di quelli che devono dirsi contenti.
E diciamoci contenti, vah.
26 ottobre 2010
Non hai voluto l'aggravante e quindi pedala
Prima che partano pagine e pagine sui toni da abbassare sui ve l'avevo detto sui terroristi che tornano sul morto che ci scappa e la sinistra e Di Pietro e solidarietà da Franceschini, tocca ricordare che per statistica in Italia gli appartenenti a quella parte di mondo che non fa mistero del suo non essere etero, prima o poi contro il pugno di qualche invasato appartenente all'altra parte di mondo ci sbattono la faccia e che questo fatto, da una certa parte politica, è considerato così poco violento da non meritare nemmeno l'introduzione dell'aggravante omofoba.
Ecco, fatte le premesse e verificato che non sta morendo, da questo lato del mondo ci diciamo ragionevolmente soddisfatti del fatto che per una volta quello che le ha prese appartiene con soddisfazione e convinzione a entrambe le suddette parti di mondo.
Quando un gay appartiene e difende un partito che si oppone all'aggravante dell'omofobia in un paese nel quale gli omosessuali le prendono appena si danno la mano, che prima o poi le prenda pure lui è semplicemente un momento di giustizia sociale.
Ecco, fatte le premesse e verificato che non sta morendo, da questo lato del mondo ci diciamo ragionevolmente soddisfatti del fatto che per una volta quello che le ha prese appartiene con soddisfazione e convinzione a entrambe le suddette parti di mondo.
Quando un gay appartiene e difende un partito che si oppone all'aggravante dell'omofobia in un paese nel quale gli omosessuali le prendono appena si danno la mano, che prima o poi le prenda pure lui è semplicemente un momento di giustizia sociale.
Io non c'ero e se c'ero ero Paolo
Dopo la tesi che vede l'orcodio non essere bestemmia perché mancante di P iniziale, la fabbrica delle follie che solo i berlusconiani posso vedere come punto a favore sforna un'altra mirabolante produzione:
Quando portarono l'intercettazione di Fassino a Berlusconi per fargliela ascoltare, lui si addormentò e la cosa fu quindi portata avanti dal fratello presente.
Capito?
Si annoiava, si addormentò sulla poltrona e il fratello, non sentendosi di svegliarlo per una cosa così, la condusse autonomamente.
Fine, stop, lui c'era ma era meno sveglio del fratello.
Pensa.
Secondo Il Post questo scagionerebbe Berlusconi.
Anche secondo Berlusconi, ovviamente.
No Paolo, l'altro.
Quando portarono l'intercettazione di Fassino a Berlusconi per fargliela ascoltare, lui si addormentò e la cosa fu quindi portata avanti dal fratello presente.
Capito?
Si annoiava, si addormentò sulla poltrona e il fratello, non sentendosi di svegliarlo per una cosa così, la condusse autonomamente.
Fine, stop, lui c'era ma era meno sveglio del fratello.
Pensa.
Secondo Il Post questo scagionerebbe Berlusconi.
Anche secondo Berlusconi, ovviamente.
No Paolo, l'altro.
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