22 novembre 2004

Lila

Lila abita in campagna.
C’ha il suo gufo, o civetta, dipende dal documentario.
Lila c’ha gli amici e poi c’ha quelli ai quali vuole bene.
Lila balla senza scarpe, si emoziona per la torta, si mangia le unghie davanti al microfono.

Lila abita in campagna.
Dove abita Lila le ragazze sono tutte belle.
Forse è l’aria di campagna, non so.

Lila è bella e fa i massaggi a tutti.
C’ha il tatuaggio delle favole, i capelli del rinascimento e il fidanzato cavaliere guerriero.

Lila ha scritto un libro e io ancora non l’ho letto.
Quindi adesso ve ne parlo.
Perché quel libro lo conosco anche se non l’ho letto.
Perché so di chi parla.
Perché parla di Lila.
Quella che abita in campagna con le amiche belle, il fidanzato cavaliere e la fiaba tatuata.
E il libro parla di lei, che ride e diventa rossa, dei suoi amici che si muovono sempre in gruppo e dovunque ne trovi uno trovi anche gli altri, di alberi e di montagna, di birre e di musica, del suo essere piccola grande, del suo essere uoma e dell’essere donna in mezzo ad amici uomini che però sono anche donne, nella delicatezza, nella gentilezza, nel farti sentire a casa, negli occhi blu, negli occhi verdi, nel saltare, nel giocare, negli abbracci, nelle carezze, nel profumo sulle mani.
Lila è il suo gruppo di amici.
Nell’unico vero senso della parola.
E il libro parla di quello.
La storia scritta intorno poco importa.
Importa che c’è.
Che non è inventata.
Che se vuoi la puoi vedere.
Che se vai in campagna la trovi davvero.
Che ti fa venire voglia di essere nato là, per uscire di casa ogni giorno sapendo che quando torni a casa ci sono loro.

Sabato è stata una giornata bellissima.
Una giornata di libri magici.
Quelli che hanno dentro le storie vere.
Quelle storie che non serve leggerle per conoscerle.

Sabato sono tornato a casa con due libri.
Uno parlava di un amore, l’altro anche.

Grazie Lila.
Con così tanto amore dentro da aver bisogno di altre cinque persone per contenerlo tutto.

Grazie Alfonso.
Troppo timido per scrivermi ciò che ha pensato, ma che ho letto lo stesso.
Come dice Lila, tra le righe.

5 commenti:

  1. utente anonimo09:41

    Le tue parole bastano.
    Buona giornata
    Marina

    RispondiElimina
  2. ecco..strano che non so cosa dire..
    frà

    RispondiElimina
  3. Dio mio Broo!!!
    Tu hai idea di come mi sento io ora dopo aver letto un tuo post che parla cosi di me???!
    No, puoi immaginarlo, ma non puoi capirlo!!

    E allora non capirai magari nemmeno questo che sto per fare, ma tu sappi che non lo faccio per me, ma per noi...tutti noi.....
    Ti copio il post!
    Ti voglio bene....e che lo sai, lo so anche io!
    LiLa....

    RispondiElimina
  4. Li metto tutti e due nella lista per babbo Natale, che dopo una recensione cosi non c'e' tempo da perdere.
    Lila, a me tremerebbero le ginocchia dopo una lettura del genere ;)

    RispondiElimina
  5. utente anonimo10:32

    dopo una recensione così, mi sa che comprerò il libro ad occhi chiusi ... così potrò portarmi a casa un pò della magia di Lila
    erika

    RispondiElimina