29 marzo 2002

dica 33









sembra una trasmissione inutile, ma metti che qualcuno un giorno ti chieda di spiegargli il funzionamento dei canali di navigazione della vecchia milano chiedendoti di spiegare anche il perchè sono stati coperti.

...

poi si chiedono perchè la gente non paga il canone.

non io ovviamente.

io lo pago tutti gli anni da bravo cittadino.

me lo ricordo perchè vado a pagarlo sempre lo stesso giorno in cui vado a rinnovare la tessera del m.s.i. al mattino per poi passare in chiesa a confessarmi al pomeriggio. la notte...beh...naturalmente la notte vado a letto verso le 9 per mantenere il salute il fisico.

[mio] dono della sintesi





è vero che il carattere si trasmette attraverso il dna.

ma questo vale per i figli.

il concetto di pompino è un po' diverso.

peccato però.

forse ora saresti davvero una persona migliore.

28 marzo 2002

messaggio promozionale





alla domanda che mi sono posto ieri, cioè se fosse ancora valido il ragionamento secondo il quale sommando la cifra che ho pagato per la mia macchina con tutte le cifre spese nel tempo per le frequenti riparazioni comunque non raggiungo nemmeno la metà di quanto hanno speso per la loro alcuni di quelli che mi criticano (...)... mi accingo a comunicare il costo dell'intervento (ennesimo) a cui ho dovuto sottoporre la mia meravigliosa 500 e più precisamente il cambio delle spazzole del motorino d'avviamento, intervento che richiede sicuramente il sollevamento della macchina, lo smontaggio di una parte del motore, l'apertura del motorino con conseguente riparazione e infine il percorso alla rovescia.

...

30 euro.

...

tutto compreso.

...

la macchina da rotta ad aggiustata con tutto quello che le è stato fatto in mezzo.

...

30 euro.

...

meno dei gommini per i tergicristalli di alcune macchine.

...

ho conosciuto forse l'unico meccanico onesto sulla faccia della terra.

è di Milano zona Mac Mahon, per chi fosse in zona.

chiedete pure.

...

30 euro...

...

giusto per spiegarci...ognuno pensi alla propria macchina, pensi alla cifra 30 euro, e alla luce delle riparazioni che ha effettuato in passato provi a dire cosa farebbero alla sua per 30 euro.

...

così...

un altro giocogioco

...

30 euro....

...

bah...



...e poi mi sono anche tolto un grande dubbio con quella cifra...

non tutti quelli a cui mi rivolgo pensano che abbia la faccia da coglione.

...

come omaggio incluso in un prezzo così basso non è mica male!

27 marzo 2002

comunicazione disservizio





in seguito all'ennesimo inconveniente accaduto al solito mio telefono che evidentemente in quanto mio ha seguito il solito percorso mentale "non me ne frega nulla degli status e quindi compro quello che costa meno tanto funziona lo stesso il prezzo è alto solo perchè è di moda ma l'interno è lo stesso e quindi io ho un telefono uguale al vostro ma io lo pago dieci volte meno e quindi sono più intelligente" mi si è rotto per l'ennesima volta. curiosamente nel giorno in cui ho portato tenacemente a riparare per la millesima volta la mia 500. vorrà dire qualcosa? mi si stanno ribellando i mezzi di socializzazione? vorranno mica dirmi "spendi un po' di più per favore vedrai che non te penti"?

in fondo l'avevo comprato solo un mese fa. si, vabbè...era usato...ma che c'entra?... si...io sono uno che compra il cellulare usato.... nel mio non si erano nemmeno disturbati a cancellare i tre minuti di audio memorizzati e così mi sono pure comprato come gadget allegato tre minuti di fono-voyeurismo nella vita di un altro che alla fine mi è diventato pure simpatico, visto che per tre minuti mi sono ascoltato la chiacchierata del suo bimbo con l'amico immaginario fatta di tre minuti secchi secchi di "gheee...gneeee...bububu agggùùùùùùùù....pà!" e mi sono immaginato lui come padre che non sa di avere un figlio che a sua insaputa gli frega il telefono e probabilmente pure il resto e adesso è probabile che sia al telefono con Jennifer dalle Barbados la ragazza della porta accanto.

E si che quando l'ho comprato ho pensato che essendo usato si sarebbe rotto con più facilità e quindi mi sono subito preoccupato di chiedere al negoziante se c'era garanzia facendo seguire al suo "sull'usato no" soltanto un rassegnatissimo "Ah...ok era per sapere" come se in realtà fosse una sciocchezza da nulla che non cambiava la mia decisione di "non spendere troppo tanto anche aggiungendo la spesa della prossima annunciata riparazione avrò comunque speso meno degli altri".

Oggi una volta capito che non funziona davvero più, sono tornato al negozio sapendo bene che non avrei potuto far valere nessun tipo di ragione visto che ero stato messo al corrente prima di comprarlo che non avrei avuto garanzia, convinto per questo motivo di non fare nessuna scenata. Allora perchè andare? Così...per far sapere al negoziante che l'assenza di garanzia mi impediva di incazzarmi, ma non di dirgli che è un ladro. con eleganza e calma.



In tempo reale...



N - "Ciao..."

B - "Ciao..."

N - "Mi ricordo, hai comprato quel telefono la un mese fa, com'è?"

B - "Rotto"

N - "Mi spiace, ma non c'è garanzia su quel telefono, mi ricordo anche di averti avvisato"

B - "Sissì, lo so"

...

attimo di silenzio mio

...

sguardo interrogativo suo

...

N - "Non va piùpiùpiùppiùùùù?"

B - "Non va il microfono"

...

attimo di silenzio mio

...

sguardo interrogativo suo

...

N - "Beh...non funziona nel senso che chi ti chiama non ti sente o tu non hai il ritorno nell'altoparlante cioè in che senso non funziona?"

B - "Non funziona il microfono. Non ha importanza se non mi sento io o chi mi chiama. Tutto quello che io faccio entrare nel microfono non va da nessuna parte e per un telefono mi sembra un difetto non trascurabile"

...

attimo di silenzio mio

...

sguardo interrogativo suo

...

N - "Eh...ti è caduto?"

B - "Ovviamente no, non sarei venuto a chiedere spiegazioni"

...

attimo di silenzio mio

...

sguardo interrogativo suo

...

N - "Mi spiace, ma non c'è garanzia, al centro tecnico non me lo accetterebbero"

B - "Lo so"

...

attimo di silenzio mio

...

sguardo interrogativo suo

...

N - "Il microfono per questo telefono costa 130 mila"

B - "Il telefono me l'hai venduto a 140 mila il mese scorso"

N - "Lo so, ma comunque vale la pena spenderli, è un bel telefono"

...

attimo di silenzio suo

...

sguardo perplesso mio

...

B - "Vale la pena spendere 130 mila per riparare per la (forse) seconda volta un telefono che ho pagato (tutto) 140?"

N - "Secondo me si"

B - "Secondo me no"

...

attimo di silenzio mio

...

sguardo interrogativo suo

...

N - "Ma allora cosa vuoi?"

B - "Niente, solo vedere cosa mi avresti proposto come alternativa all'assenza di garanzia in un episodio dove sei chiaramente in colpa"

N - "Ah...e quindi non lo ripari?"

B - "Tu li spenderesti?"

N - "Ah...io si"

B - "Ecco volevo sapere se tu l'avresti fatto. Ciao, grazie"



A volte mi domando come mi vedrei io se un giorno avessi un negozio e se entrasse per la prima volta uno con la mia faccia.

Eppure non mi sembra di avere una faccia da coglione.

Mah...



Tutto questo per dire che non mi funziona più il telefono, o meglio, come dice il simpatico commesso del mese, il telefono funziona, è il microfono che non trasmette la voce. Di conseguenza se rispondo non mi si sente, con conseguente inutile spreco di soldi e tempo. Quindi chi avesse bisogno di dirmi qualcosa, prima mandi un sms che quelli funzionano. Questo nel caso di richieste a cui devo dare risposta immediata tipo richieste di lavoro. Per quanto riguarda semplici "Come stai?" rispondo qui "Bene grazie". Se poi mi devi chiamare tu per dirmi che hai lasciato tuo marito e che ti sei accorta che fuori è iniziata la primavera, beh... in quel caso fammi un favore, vieni a dirmelo di persona, che se per caso quella notizia arrivasse davvero e quel giorno mentre stai per dirmelo o dirtelo per farti coraggio e non tornare più sui tuoi quotidiani passi, mi si rompesse di nuovo il telefono, sono certo che lo farebbe con diabolica e tempestiva sfiga esattamente un attimo prima che tu prenda davvero definitivamente coraggio e decisione, e forse per una volta anch'io sarei capace di entrare nel negozio che me l'ha venduto per saltare dietro il banco e infilare uno per uno gli auricolari kit viva voce nel culo del commesso urlandogli assatanato

"FUNZIONANOIMICROFONI?????CHEDDDICI????FUNZIONANO NEL SENSO CHE TRASMETTONO O FUNZIONANO NEL SENSO CHE LI SENTI SOLO TU?????? EEEEEEEEEEEEEEEE??????!!!!!!!"

...

notte.

sissì....ho bisogno di una vacanza....

sissì...

quanto di un telefono...

sissì...

notte.

26 marzo 2002

geneticamente modificati





stasera aperitivo con mio fratello. si parlava di lavoro, di conquiste e di sfide. si parlava di sogni e di desideri e di tentativi. si parlava di compromessi e si parlava rischi. si parlava di trattative e si parlava di azzardi. e si parlava di come, per vivere felici, bisogna anche cercare di fare un lavoro che si ama e che da soddisfazioni personali.

e alla fine del discorso ha concluso così:

...

"Non bisogna lavorare pensando che lo si deve fare per mangiare.

Ci sarà sempre qualcuno disposto ad offrirti un piatto di pasta.

E' per avere un vodka tonic che te lo dovrai sempre pagare".

...

Una perla.

...

La capacità di dire delle cose importanti vestendole da puttanate ce l'abbiamo proprio nel dna io e lui.

E ascoltandolo, spesso, capisco davvero cosa vuol dire vivere pensando che il bicchiere è sempre mezzo pieno.

E forse amare qualcuno a volte vuol dire anche stare accanto in silenzio, senza mai smettere di essere attenti ma in silenzio, e nel silenzio, aspettare fiduciosi, incaricandosi soltanto di fare di tutto per fare in modo che quel bicchiere sia sempre mezzo pieno.

E se serve che sia di vodka, che vodka sia.

Il problema non è mai quello.

O comunque non è il più importante.

...

e chi non sa di chi parlo non se ne faccia un'idea. Sarebbe sbagliata.

e chi non sa di cosa parlo, si fidi.

in fondo, nel nostro piccolo, siamo una famiglia di ippopotami.

tra i migliori, oltretutto.

ne possediamo il dna, dentro, e l'eleganza fuori.

grazie a mamma ippopotama.

la migliore istruttrice di eleganza che ci potesse capitare.

Il resto è solo banalissimo fango.



25 marzo 2002

giocogioco





dopo qualche giorno mi appresto a pubblicare i risultati del test/gioco sui calcoli e gli attrezzi.

senza entrare nel dettaglio, mi limito a comunicare che i risultati possono essere suddivisi per appartenenza geografica.

in pianura padana e dintorni abbiamo tutti pensato al martello o al massimo al cacciavite nei vari colori ma tendenzialmente caldi.

da Brescia in giù (diciamo voi di Roma dai...) tutti MA PROPRIO TUTTI avete pensato alla vanga, e purtroppo sempre colorata di azzurro cmq verdi/blu vari, e dico purtroppo perchè a questo punto è evidente l'influenza sulla capitale del nostro amato "presidente (azzurro) - operaio (vanga)".

Rimane valida la categoria dei residenti all'estero che vengono scusati in quanto impegnati a tradurre nelle lingue locali la parola "attrezzo", ma sopratutto vengono perdonati per la bellezza dei loro capelli.

...

Oggi è Lunedì.

Barbara oggi vorrei toccarti.

E non in senso sessuale.

Vorrei proprio sentire come sei fatta.

troppo presto per dimenticarlo





stavo scrivendo una cosa bella, allegra.

stavo raccontando di un bel viaggio in una terra lontana.

mentre scrivevo ho visto un servizio in tv che documentava un viaggio di una persona in una terra lontana.

e non sono più riuscito a scrivere.

è presto per dimenticarlo.

troppo presto.





23 marzo 2002

avevo letto che quando si smette di fumare, per i primi mesi non cambia nulla.

ho letto che ce ne vogliono diversi per iniziare a sentire dei cambiamenti.

è vero. i primi 5 non è cambiato assolutamente nulla.

ora nel tempo libero mangio.

con sommo piacere tra l'altro.

e le canne sono molto più buone.

altro cambiamento non da poco.

22 marzo 2002

Premo F1





aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

chi mi regala un layout????????????

lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so lo so

l'avevo già chiesto....

ma adesso è primavera e devo essere fresssssssssssssssschissimo!!!!!!!

e poi quella fotina lassopra non può stare su nero......

daidaidaidai.....non ne voglio uno difficile......

basta che abbia colori freschi...testi piccoli come questi....

niente di particolare insomma.....

daidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidaidai

....dai....



*sguardo richiedente con occhio a pesce e labbro inferiore ruffianamente avanzato*

vorrei che mi leggessi





ero seduto ad un tavolo di un bar, prendevo un aperitivo.

sei spuntata da lontano e stavi andando in un posto dove per arrivare mi sei dovuta venire incontro per tre lunghi minuti.

vorrei che mi leggessi, per sapere che ti ho vista.

sei passata per caso davanti a me e mi hai guardato di corsa cercando di essere più veloce di me nello sfuggire dallo sguardo.

vorrei che mi leggessi per farti sapere che non lo sei stata.

Dev'essere stata un'agonia per te non poter cambiare direzione avendo visto da lontano che ti stavo accogliendo con gli occhi.

mi hai guardato e hai fatto finta di nulla e io quello sguardo lo conosco perchè me lo raccontavi tu quando eravamo amici e lo dedicavi ad altri.

vorrei che mi leggessi per farti sapere che io quello sguardo l'ho riconosciuto.

era tempo che mi chiedevo come avresti reagito se ci fossimo incrociati.

vorrei che mi leggessi per farti sapere che hai reagito come mi aspettavo.

quello che non sai è che ci vuole eleganza anche nel fare i superiori.

vorrei che mi leggessi per imparare cos'è l'eleganza.

il non avermi guardato negli occhi forse per te è stato una forma di superiorità e ne ho riconosciuto il tentativo.

vorrei che mi leggessi per farti sapere che forse è stata la mossa più intelligente che tu abbia fatto negli ultimi mesi.

non sei abbastanza alta per guardarmi negli occhi.

vorrei che mi leggessi per farti sapere che quella superiorità è rimasta un tentativo.

ero quasi certo di essere migliore di te.

vorrei che mi leggessi per sapere che mi sono tolto il dubbio.

avrei voluto tanto incrociare i tuoi occhi sprezzanti.

campo di battaglia dove non temo confronti.

vorrei che mi leggessi per farti sapere cosa avresti visto nei miei.

se avessi avuto il coraggio di guardarmi in faccia.

sono meglio di te.

ecco perchè non sei riuscita a guardarmi negli occhi.

chi è superiore guarda dignitosamente in faccia.

ricordalo sempre.

grazie.

mi ha fatto bene vederti.

poverina.

hai una vita troppo misera per essere superiore a me.

peccato che la tua mediocrità ti impedisca di capirlo.

o forse per fortuna.

e continua pure a tenere gli occhi bassi quando mi incontri.

è la cosa più intelligente che tu potessi decidere di fare.

il problema è che non essendo tu intelligente è chiaro che l'hai fatto per altezzosità.

mia nonna direbbe "beata ignoranza"

e forse, come sempre, avrebbe ragione.

...

ciao puttanella, dì alla tua amica che questo post è per lei.

così...giusto perchè sappia cosa c'è negli occhi che ha preferito evitare, la prossima volta che li incontra.

21 marzo 2002

l'imite





non conosco la figura di Biagi, nel senso che non lo conoscevo a sufficienza per poterne dire qualcosa di sensato.

La mia preparazione pertanto non mi consente di produrre alcun ragionamento in merito al significato socio-politico di questa scelta di obiettivo fatta al fine di attaccare e disarticolare il progetto antiproletario e controrivoluzionario di rimodellazione economico-sociale neocorporativa e di riforma dello stato, come sarebbe altrettanto difficile per me spiegare come la sua eliminazione serva ad organizzare i termini politico-militari per ricostruire i livelli necessari allo sviluppo della guerra di classe di lunga durata; non è da meno la mia assoluta incapacità di stabilire perchè sia stato necessario colpirlo per poter attaccare le politiche centrali dell'imperialismo, dalla linea di coesione europea ai progetti e alle strategie di guerra e controrivoluzionari diretti dagli Usa e dalla Nato, per finire poi con l'ammettere la mia indiscutibile impossibilità di dimostrare quanto sia stata determinante la sua uccisione ai fini del progetto politico il cui dichiarato obiettivo è quello di promuovere la costruzione del Fronte Combattente antimperialista, nonchè di trasformare la guerra imperialista in avanzamento della guerra di classe.

...

Al contrario sono preparatissimo su un altro aspetto della vita di Biagi e su quello mi accingo a produrre anch'io il mio bel documento di almeno 26 pagine per spiegarne il ruolo e la figura e il significato e qui e la e su e giu e tutti giù per terra.

...

Per ogni padre che muore ci sono figli che soffrono.

Un pensiero per loro.

...

Fatto.

Ecco il mio documento di analisi.

...

Ognuno parla di ciò che sa.

E io, anche se si pensa il contrario, conosco bene i miei limiti.

20 marzo 2002

scrivi qualcosa per me





caduta libera





Ieri tornando da Roma aspettando l’ennesimo decollo, guardavo la hostess indicare per l’ennesima volta le uscite di sicurezza che alla fine sono sempre li. Pensavo un po’ di tempo fa che qualcosina potrebbe essere diversa in quella che per le compagnie aeree è la procedura di emergenza. Mi spiego.

Ho assistito a così tante spiegazioni di procedure di emergenza che ormai non le seguo nemmeno più e mentre gli occhi vedono le hostess indicare e spiegare, la mente viaggia e si fa le sue personali rappresentazioni del “caso di emergenza”. Ho così avuto tempo di vedermele nella mente in tutte le possibili situazioni e in tutti i possibili sviluppi. Ho avuto modo mentalmente di indossare in tutti i modi il giubbino salvagente, ho avuto modo di vedermi diverse volte salvare l’intero aereo, sono riuscito un sacco di volte a dare coraggio alla persona accanto a me, ho avuto la fortuna anche di essere l’ostetrico di turno e ho fatto nascere almeno una decina di bambini che oggi portano tutti il mio nome. Immancabile l’ultima scopata che ho fatto sia nel bagno che li sul posto con la sconosciuta di turno o altre volte con quella tipina che avevo adocchiato già in sala d’aspetto. Un paio di volte l’ho guidato io in quanto il pilota era morto d’infarto e alla domanda “C’è qualcuno che sa guidare un boeing?” l’unico a prendersi quella responsabilità sono stato io che non era ovviamente vero ma tanto saremmo morti tutti lo stesso almeno mi sono divertito a guidare un aereo invece che stare di la ad urlare con gli altri. Ai momenti di alto coraggio e onore ho alternato anche un paio di occasioni in cui (forse ero un po’ stressato) me la sono fatta letteralmente addosso, ma poco interessava, visto che ogni volta che capitava quello, i miei vicini erano sempre morti tutti per infarto. Ho ovviamente subìto anch’io l’effetto “11 settembre” per il quale a volte quando si sta viaggiando in aereo e si guarda fuori dal finestrino dovunque si stia volando si vede sempre New York e quando ci si gira e si smette di guardare fuori per non vedere le torri inesorabilmente sempre più vicine si scopre puntualmente che il vicino ha uno sguardo troppo sospetto per essere un comune uomo d’affari. In alcune situazioni d’emergenza ho scoperto l’attaccamento che anche io ho verso la tecnologia, scoprendo che tra le ultime soddisfazioni che mi sono tolto prima di morire, almeno un paio di volte ho usato il cellulare a bordo e ogni volta mi sono sentito davvero coglione. Sono riuscito a farmi almeno una ventina di canne alcune delle quali insieme all’equipaggio che aveva ormai annunciato che non c’era più nulla da fare.

Diciamo che in volo sono riuscito a vivere credo l’intero panorama delle mie “situazioni d’emergenza”, al quale manca soltanto il rapporto omosessuale, sarà perché so che gli stewart non aspettano altro e NO! IL MIO CULETTO NON L’AVRANNO NEMMENO NELLA FANTASIA!!!!!

Mi sono reso conto di una cosa però. Facendomi ogni volta un film diverso, mi sono accorto che al contrario il finale era sempre lo stesso, la morte. Da un aereo che cade è evidente che lo stesso inconscio sa bene che non si esce vivi.

A quel punto da un po’ di tempo a questa parte, esauriti i possibili finali della tragedia “dentro” l’aereo, ho iniziato a valutare quello che potrebbe succedere “fuori”. Mi sono fatto una semplice domanda.

“A che cazzo serve il giubbetto salvagente?”

Cioè, (e qui chi si occupa di statistica potrà aiutarmi) se ci si trova su un aereo che ha subìto un danno di qualsiasi genere che gli impedisce di continuare a volare e lo fa precipitare, quante possibilità ci sono che le condizioni che determinano l’avvenimento e che ruotano intorno all’avvenimento stesso siano tutte così perfettamente da “botta di culo” da fare in modo che il tutto avvenga in modo che l’impatto con la superficie (qualsiasi superficie) sia così lieve da permetterti di uscire, gonfiare e salvarti?

1 su 10 milioni? Quante coincidenze devono accadere per far si che quell’aereo precipiti ma in maniera controllata, si schianti ma in maniera lieve, velocemente ma non troppo per poter così scegliere dove, in caduta ma non verticale, ecc... ecc… 1 su 1 miliardo? Quanti casi di persone vive grazie al giubbetto abbiamo nella storia dell’aerotrasporto? Al contrario, quanti ne abbiamo di interi aerei morti dopo la caduta?

Allora ecco che il mio assolutamente indiscutibile genio al servizio dell’umanità ha deciso di regalare al mondo l’ennesima prova di superiorità, sfornandoti la sua bella soluzione che magari sembrerà una cazzata (per la solita invidia…AH!AH!AH!) ma sfido chiunque a dirmi che non ne salverebbe infinitamente di più della loro “soluzione”.

Vado ad illustrare brevemente come mia abitudine (autoironicooooooo!!!!!!! AH!AH!AH!):

La soluzione è semplicissima:

Smetterla di riempire gli aerei di giubbetti salvaunosuunmilione e sostituirli con un semplice, fiducioso e democratico Tadaaaaaaaaa!!!!!……..P.A.R.A.C.A.D.U.T.E.!!!!!!!!!



Com’è…????….Stupiti????….Affascinati eh????? Lo so lo so grazie!!!!!….. innamorati????!!!!!…prego prego….lo capisco….anch’io mi meraviglio ogni volta…..



Sarebbe molto più semplice.

Meno stronzate di descrizioni che tanto non metterò in atto perché non ce l’avrò la lucidità che mi consigliano di avere e che mi sarà invece indispensabile per ricordare e fare tutto quello che loro dicono, ma soprattutto che me ne fotte di sapere dov’è l’uscita d’emergenza, se l’aero cade sufficientemente lento da poterla aprire lo scoprirò dov’è credetemi, se invece cade un pochino più rovinosamente non credo proprio che la utilizzerò.

Datemi un cazzo di paracadute che tanto non è che il giubbetto non lo dovete revisionare periodicamente quindi lo sbattimento è lo stesso.

Datemi un cazzo di paracadute e ditemi: “Dato che se l’aereo sta cadendo per come siamo attrezzati oggi tu proprio non puoi decidere ne “se” ne “come” morire, ma puoi solo decidere di sederti e aspettare, avremmo deciso di omaggiarvi di un bel paracadute tutto per voi, che a parità di materiali impiegati per farlo ci costa pure meno, in modo che se qualcuno di voi in quei trenta secondi ha voglia di tentare di arrivare a terra senza un vestito fatto da tonnellate di ferro che gli dia una mano a metterci di meno, ha la libertà di deciderlo e lo può fare”

Sarebbe così stupido? Perché quando un aereo decide che proprio non gli va più di stare in aria io devo arrivare a terra insieme a lui, alla sua velocità e con tutti i suoi pezzi intorno, che se per sfiga massima non fossi morto per la botta certo non sopravviverei all’esplosione e all’accartocciamento?

Datemi un paracadutino piccolino tutto per me, e dite “Signori, tra 30 secondi sarete una poltiglia di corpi così distrutta e mescolata che se per caso vi riconosceranno da anelli e bracciali potrebbe anche essere che vostra moglie seppellirà le vostre gambe attaccate al busto di quel prete che tiene in mano un bicchiere con le braccia di quella hostess, di conseguenza apriamo il portellone dietro e se qualcuno ha voglia di provare a salvarsi gli diamo qualche possibilità in più di quelle che possiamo garantire noi…venghino sioriesssiore…..”.

È così sbagliato? Cacchio! Se poi qualcuno aveva deciso che sarei morto lo stesso vorrà dire che non mi farà aprire quel paracadute e capiterà lo stesso.

Ma almeno per gli ultimi trenta secondi della mia vita avrò volato. Da solo e davvero libero di farlo.

Ma soprattutto alla MIA velocità.

Che se tanto mi da tanto significa 100 volte più lento di quanto avrei fatto incastrato in un boeing, il che significa che se la caduta dell’aereo fosse durata 30 secondi, la mia potrebbe arrivare a guadagnarne almeno 5 o 6.

Che se li paragoniamo a come passiamo il tempo normalmente forse non è un cazzo, ma se qualcuno mi dice di volare, io quei 5 o 6 secondi in più me li vorrei godere, nel famoso filmdellatuavita che dicono si veda in quei momenti avrei un paio di episodi in più a disposizione insomma, non vedo perché devono decidere loro che non me li merito.

Eccheccazzo.



Forse ho bisogno di una vacanza.

:)

19 marzo 2002

19 marzo 2001 - 19 marzo 2002







esattamente un anno fa bruno riceveva una telefonata.

era la festa del papà.

plateale fino all'ultimo.

diciamo.

auguri.

17 marzo 2002

Broono è in viaggio per lavoro





I'll be back in three days.

Questa volta si va a salutare la capitale.

16 marzo 2002

articolo letto via ludik



"...Quindi weblog come un potentissimo strumento per raggiungere il resto del mondo, o uno dei più potenti strumenti che ci sono stati messi a disposizione per gratificare il nostro ego al limite dell'irresponsabilità?"



la seconda che hai detto.

15 marzo 2002

uomo







un carro armato contro un uomo è chiaro che vince il carro armato.

è sleale.

non si può morire così.

per far sapere a noi cose che a molti nemmeno interessano.

cazzo. un carro armato.

puoi mai vincere contro un carro armato se sei armato solo di una macchina fotografica?

lui pensava di si, e ci credeva davvero.

qualcuno ha deciso di spiegargli la differenza.

tra realtà e fantasia.

bum.

gli ha sparato addosso la realtà.

sleale.
non ti ricordi come si chiama "quel personaggio la"?

la mia antipatia non ha prezzo, come del resto la mia presunzione.

ma è sempre bello vedere che c'è chi la vuole comprare





dopo l'ennesimo lavoro lui mi dice:

"sei assolutamente ingestibile, disorganizzato, inaffidabile, presuntuoso, senza regole ne punti fermi, dai appuntamenti ai quali non ti presenti, costringi chi tratta con i clienti per te a coprirti ogni giorno perchè magari semplicemente non avevi voglia di svegliarti dando per scontato che sia una cosa per la quale nessuno ti deve rimproverare, rispondi in maniera saccente anche a persone più in alto di te e non riconosci a nessuno un valore superiore al tuo e so che l'unico modo per averti a lavorare per me è accettando tutto questo. se non accettassi passivamente tutto questo o se cercassi di darti delle regole di qualsiasi genere sono certo che ti vedrei scomparire in un attimo e per me sarebbe un vero danno. so che l'unica condizione che poni alle tue scelte è che mai ti fermerai a lavorare in un posto fisso, ma io ho paura che un giorno potresti non lavorare più per me e sto studiando una proposta per farti fermare qui".

...

"Lo sai che non lavorerò mai fisso in un posto e sai altrettanto bene che dovresti offrirmi il doppio di quello che prendo ora lavorando quando mi va quanto mi va per chi mi va e dove mi va per decidere spontaneamente di rinuciare a quelle quattro cose per me indispensabili, e sai che quella cifra tu non la puoi nemmeno valutare".

...

"Per tutto c'è un prezzo"

...

No. E' li che sbagli.

...

L'ultimo che mi ha fatto quella proposta alla quale io ho risposto nello stesso modo e che come te mi ha risposto che a tutto c'è un prezzo mi ha visto uscire dalla sua stanza in una frazione di secondo con quel mio fastidiosissimo sorrisetto saccente di che si è preso quella gigantesca soddisfazione di alzarsi dalla sedia di chi pensa che ad ogni desiderio corrisponde una cifra su un assegno e quel qualcuno quel giorno deve avermi anche sentito fare quel mio fastidiosissimo "Ah!" che significa "Io? Un prezzo? Io magari si, i miei desideri no, e sono quelli che mi fanno distinguere e quindi sono quelli che stai cercando di comprare e credimi non ce li hai tutti quei soldi".

E quel qualcuno ancora oggi ogni volta che mi incrocia OGNI VOLTA da 4 anni a questa parte mi chiede se non ho voglia di ripensarci e io ogni volta gli dico no e ora anche tu (e davvero non me l'aspettavo da te quella frase) mi dici che per tutto c'è un prezzo.

Ah!

Non è così.

Perchè non sei rimasto quella splendida persona con la quale ho iniziato a lavorare anni fa sognando di aprire un posto dove il padrone di casa sarebbe stato l'umanità e non il dio denaro.

che palle.

perchè prima o poi ci cascano tutti?

No cazzo. Non per tutto c'è un prezzo.

non per me almeno. non ancora almeno.

...

Ah!

...

*sorrisetto saccente di quello che si è alzato dall'ennesima sedia lasciando dall'altra parte del tavolo uno col portafoglio aperto che quando ha pensato che potrei non lavorare più per lui ha usato la parola "paura"*

...

prova a darmi un prezzo per quella soddisfazione li e mi fermerò a lavorare per te pure gratis.

...

E dopo il mio no mi dici che allora sarai costretto a prenderti una persona fissa perchè ne hai bisogno e questo significherà che mi toglierai una parte dei lavori che ora dai a me e che per me sarà un perdita economica.

...

uuuuuuuuuhhhhhhh.........pauuuuuuura.......boooooommmmmmmmm......

mi togli lavoro........paurapaurapaura.......

...

AH!

ti rispondo così...AH!

...

quello che di me ti interessa sai che non lo trovi in un altro, non ho paura di essere scavalcato ne di vedermi rubare i lavori.

davvero non ho questa paura.

E tu quanto me sai che non corro certo questo pericolo, altrimenti tu stesso l'avresti usato come primo argomento o comunque non come argomento "d'emergenza".

Prima mi offri "quello che vuoi" e poi mi minacci di togliermi lavoro come se fosse un pericolo? Lo capisci che non sta in piedi vero?

e te l'ho detto con quel mio tono fastidioso.

"E tu pensi che se non mi chiami tu io sto a casa? Guarda che quelli che mi togli tu io li recupero facendo quei lavori ai quali dico di no ogni volta che mi chiamano perchè magari ho già preso impegni con te, e guarda che a volte nemmeno mi dispiacerebbe visto che spesso dico di no a lavori pure più belli. Vuoi prenderne un altro? A me va solo bene, così a lui (che non pagherai certo una fortuna) farai fare tutto quella fascia di lavori che ormai sono solo menate, e mi chiami quando hai da fare quelli dove serve davvero professionalità. e vedrai che io i miei soldi li prendo lo stesso, solo che mi diverto di più e lavoro di meno."

e mi hai risposto "Lo so, è vero."

...

AH!

Dammi un prezzo a quella faccia li per favore...

...

non durerà a vita questa pacchia lo so.

ma ad essere pessimista ci penserò domani.

...

sono pieno di debiti che potrei risolvere domani.

dovrei dire quel "si" però.

davvero risolverei tutti i miei debiti.

...

ma vuoi mettere la felicità di fare quel sorrisetto...

no....non ha davvero prezzo.

quello sono davvero in pochi ad averlo.

quello che non hanno capito è che quello lo si regala, non si vende.

basta chiederlo.

ma non dirmi mai che se vuoi lo puoi comprare perchè tu sai che hai abbastanza soldi, perchè non me ne vado per spacconeria, ma perchè a quel punto è evidente che parliamo lingue diverse.

se mi offri la riparazione da 200 euro della mia 500 hai più possibilità che io mi fermi da te, di quelle che hai offrendomi ipotetiche ricchezze.

così...un esempio giusto per farti capire.

io sono quello che ha la 500 ferma da un mese e ogni giorno la guarda parcheggiata sotto casa e che da un mese la sposta a spinta sul marciapiede una volta a settimana quando lavano le strade e la riparcheggia a spinta il giorno dopo come se fosse una cosa normale.

mi spieghi cosa cazzo mi offri a fare una mercedes?

capisci che il sorrisetto mi viene spontaneo?

ti è chiaro che così mi dimostri di non aver capito chi sono e cosa voglio?

lo capisci che mi basta davvero poco?

...

economicamente parlando.

...

prova un altro argomento la prossima volta.

in ogni caso grazie.

sono presuntuoso ma sempre riconoscente.

altro abbinamento al quale sarei curioso di sapere che valore monetario dai.

...

buongiorno.

14 marzo 2002

vilcommen uagliò





bonciorn i zon tornàt cvesta zeera da austria dove bere tanta birra e manciare tanto bene e rezpirato aria bona e visto mondagn alta cvanto montagn tanto alt e cvesta zeera sono un pochiiino stanco ma anche zoodisfat perchè mio capo mi ha convezaat motivi perchè lui chiama me e no chiaama altri e zono zoodisfat perchè i motivi zono daveero belli e berzonali e poi che io zono stato cvattro ciorni a dormire in alperc che una folta era castelle e occi è alperc cestit da cruppo di italiani tutti ciovani e belli che stare cvattro ciorni in mezzo a montagna in castello con tanti ragazzi e ragazze che ridono e ciocano tutto il ciorno perchè piace lavoro è bello perchè zembra una gita di cvelle della scvola e il padrone era il zignore di napoli che in castello ti accoglie con accento che per teteschi deve suonare cvasi come "vilcommen uagliò" e poi zono anche tanto stupìto perchè tra le altre cose che abbiamo orcanizzato in castelo c'era uno spetacolo di donna che ipnotizza e io che non ho mai visto donna che ipnotizza se non cvella putana della main vidanzate che per vorza deve esistere ipnosi perchè solo cvello mi spiega cagate che per lei ho fatto zolo che non mi ha fatto oscilàre pendolo davanti a naso ma ha aperto zue gambe davanti a bocca ma efetto otenuto e ztato lo stesso e zono stupìto perchè ho visto davvero donna che ipnotizza e io che ci credo sono stato tanto contento perchè certe cose anche ze per spetacolo zono vere e vedere uno uomo che cade davanti a piedi di donna zenza che lei prima si sia sfestita mi fa essere un pochino fitucioso in mia normalità e mi fa penzare che io mi sa che di spettacoli di donna che ipnotizza credo di averne non zolo visti ma vissuti un pochino tanti e ora che ho visto l'unica che non ha stordito me mi ha fatto venire voglia di zapere come si fa che io c'ho pendolo piccolo ma cvando muovo davanti a naso di donna lei non ezegue miei comandi ma che bella donna che era.

buonanotte uagliò.

ah dimenticavo che in spetàcolo c'era anche tre metri di altra donna bella che cantava con voce bella mamma mia che bella che era donna bella e lei che è bella di lavoro passava tra i tavoli e fissava uomini che ze era lontana dicevano maialate e "io spacco e io scopo e io rompo culo" ma poi lei arrivava vicino vissava occhio e uomo abbazàva sguardo fergognante e allora io ho capito chi comanda a mondo e zopratutto che altro che cantante cvella era ipnotizzatrice tanto cvanto cvell'altra e che ogni donna ipnotizza zolo che ogni donna sceglie modo diverso.

uagliò.

che donna.

tanto per cambiare.

buongiorno.

8 marzo 2002

Broono è in viaggio per lavoro





I'll be back in five days

se hai voglia di star qui lo stesso, gironzolati gli arretrati, che se mi leggi è possibile che poi ti stia sulle palle, ma per quel momento dovrei già essere tornato.

Per gli altri...come sempre...c'è il telefono.

Per te...beh...per te...buon lunedì.




Si.

Penso di cavarmela così.


7 marzo 2002

altri desideri?





fatto. volevi che togliessi la foto e la foto è stata tolta.

spero non ti scocci se al tuo posto ho messo l'altra parte di te che vorrei accanto.

se hai altri desideri non esitare.

oppure esita.

'somma...fai quello che credi meglio per te.

6 marzo 2002

bentornati





È tornato rillo. Finalmente.

Al quale chiedo scusa per il malinteso dell’aggiornamento del clone, ma non avevo capito che andava aggiornato manualmente. Questo mi conferma ancora di più che lo devo ringraziare, poiché significa che aveva davvero deciso di darmi voce anche mettendoci un po’ di lavoro quotidiano dietro. E questo per me significa tanto. Non avevo capito che avrei dovuto avvisarlo perché credevo fosse reso automatico da non so quale riga di comando in html, ma soprattutto perché questa autonomia di replica mi era stata quasi confermata dall’automatismo dei comment. Mi devo scusare perché sembra quasi che io non abbia apprezzato, mentre semplicemente non avevo capito. Se avessi capito forse non avrei accettato, perché avvisarlo ogni volta che avevo postato mi sarebbe sembrato irrispettoso o comunque come se lo avessi considerato al servizio dei miei giochi autocelebrativi, che sanno essere giochi solo finchè rimangono spontanei tanto per chi legge quanto per chi scrive. Mai avrei potuto comunicare che bisognava aggiornare perché ero riuscito ad essere più saggio di così senza pensare che forse stavo esagerando. Devo chiedere scusa per non essermi comportato come avrei dovuto o semplicemente per aver pensato che il mio clone era, in quanto clone, un essere che sapeva parlare da solo, ma in tutto questo mai ho pensato di non dover ringraziare o apprezzare o giocare. Devo ringraziarlo perché dirottando su di me i suoi ospiti, è come se avesse detto loro “State pure, siete in buone mani”. E questo per me significa tanto. Ma dopo aver dichiarato le mie mancanze devo purtroppo segnalargli la sua che forse spiega anche il malinteso. Se è vero che non l’ho avvisato ogni volta che postavo, è altrettanto vero che lui non ha avvisato me quando aveva deciso di tornare. E questo significa due cose, o parlo del mio egocentrismo misto a narcisismo in maniera così veritiera che ormai si pensa che se vengo clonato io mi vado a leggere su entrambi i blog, oppure non ha capito quanto io ci tenessi a riavere quei racconti per i quali ho pensato che a volte quando in rete si incontra un uomo è una fortuna, non un malinteso E quindi siamo pari. Ora devo solo trovare anch’io quella donna che non immagino possa essere lei per tutta la vita, farci due figli anch’io, scoprirli, devo imparare ad amarli e devo arrivare a considerare la sera come il momento in cui finalmente mi dico “Guarda quante cose belle mi hanno dato oggi i miei tre tesori” e devo arrivare a dire anch’io alla fine di ogni mia giornata che il giorno più orgoglioso della mia vita pensavo fosse stato ieri. E a quel punto anch’io potrò ricambiare l’ospitalità, scrivendo sul mio blog “Rillo’s Clone” smettendo di parlare di me e regalandogli il mio spazio. Ma potrò farlo solo quando avrò qualcuno di cui parlare che per me è più grande e bello di me. Tipo un figlio che mi fa giocare. Tipo una famiglia tutta mia. A sentire rillo. Grazie. Intendevo proprio quei racconti lì. Bentornato. A te e famiglia. Anzi, bentornati.

5 marzo 2002

driiinnnnn... driiiiiiiiiinnnn........Pronto....





"Pronto Bruno...sono XXX della YYYY, ti chiamavo perchè abbiamo appena finito di girare uno spot e il regista ha detto che ti vorrebbe vedere perchè vuole farci delle cose con effetti particolari che sai fare tu...ci sei questa settimana per incontrarlo?...no?....ah....allora aspetta che chiedo.... ....ha detto che sposta tutto a settimana prossima allora....."



...SI!...

...SI!...

...SI!...

...SI!...

...SI!...

...CI SONO ARRIVATO!...



Ci sono arrivato!

Fanculo a chi vede solo presunzione.

CI SONO ARRIVATO E LO GRIDO A CHI MI STA ACCANTO!

...

io non posso questa settimana.

spostano tutto di una settimana.

Solo chi lavora in questo campo sa cosa vuol dire.

..

io lo so.

...

Fanculo!

C-I-S-O-N-O-A-R-R-I-V-A-T-O-!-!-!-!-!







Mork chiama Orson....Rispondi Orson....



Lix...che fine hai fatto?

Vecchi amici







ognuno ha i suoi riferimenti culturali.

Questo è uno dei miei.

Anni spesi nell'attesa del numero successivo di Tuttifrutti.

Graaaaande.

Un saluto dovunque tu sia...sigh...sigh...

PareNormale





E' come se sentissi che sta per succedere qualcosa. E non intendo dire che sono veggente o cazzate simili, ma semplicemente che questo è lo stato d'animo. E' come, appunto. Non so che cosa, ma la sensazione è quella. Quella di un qualcosa che sarà una svolta. O forse solo un momento di verifica. Di che non so, ma la sensazione è quella. Forse sono solo saturo al punto giusto per poter finalmente iniziare la ripresa, verso cosa non lo so davvero, ma la sensazione è quella. E non so se è una bella sensazione,anzi, non lo è. E non la sensazione, ma quello che le gira intorno. La sensazione non è nè bella nè brutta, è una sensazione e basta. Quello che mi sta sulle palle è la tensione che le gira intorno, quella tensione che si crea quando non sai cosa sta per succedere ma sai che qualcosa sta per succedere. E' una specie di tensione da curiosità, o da esame. In fondo quindi non è male. No, dai. Non è male.E' una sensazione tipo quelle che si provano quando hai un appuntamento ma non sai con chi e nemmeno il perchè. Ecco, quella sensazione che si prova quando si sa di avere un'impegno importante a breve, ma non si ricorda cosa, e quindi se ne vive solo l'attesa importante, l'impazienza. Ho un appuntamento. E non è "galante". Ho un appuntamento con una persona che mi cambierà qualcosa. E' come se sentissi che a breve sarò costretto ad un confronto. E mi sta terribilmente sul cazzo non sapere con chi. Terribilmente sul cazzo. Ecco, questa sensazione qui. Sento che mio malgrado qualcuno mi porterà ad un confronto. Chissà su cosa. Chissà chi è. Chissà perchè lo vuole. Chissà se capita solo a me o è una cosa normale che a volte capita anche ad altri. O forse è solo desiderio di un confronto. Che non ho da un po' di tempo. Forse sento solo che il mio stupido bisogno di scontrarmi per verificarmi si sta facendo largo tra i mille motivi per cui l'ho mandato in letargo per un po'. Non so. E' come se qualcuno si stesse preparando a fare qualcosa che mi scuoterà (l'avevo scritto con la "q" accidentiiii se non l'avessi notato io...nessuno che dice nulla!!!). Si, ecco cos'è. Qualcuno sta per fare qualcosa. E sarà un confronto. E la cosa che mi lascia ancora più perplesso, è che questa sensazione sarebbe normalissima se pensassi che riguarda la puttanella. Sarebbe un legittimo desiderio di scontro, anzi, direi quasi demolizione. Ma non è lei...non è lei. E' un'altra persona. Chi cazzo è? Mah...aspettiamo. Forse sono solo nella parte finale del periodo di cui il dolore ha avuto bisogno per esaurirsi, vista la mia cocciutaggine e la mia inattaccabile convinzione che lo devo lasciar vivere finchè ne ha bisogno.Forse è solo voglia di confronto. Se è così mi piace l'idea. Aspetto un po' per vedere se succede qualcosa, altrimenti me ne cercherò uno di qualsiasi genere. Basta che sia un confronto. Ne ho davvero voglia. Ho un paio di domande da farmi. Per quello la sensazione è di impazienza, perchè so che sarà costruttivo per me. E' una sensazione strana. Ma non solo so che sta per succedere qualcosa, ma so anche che si risolverà a mio favore, qualsiasi cosa sia.

Nel frattempo mi sta tornando la voglia di suonare.

Sintomo tipico di ottimismo.

...

Nemmeno lieve, visto che in realtà dei motivi per cui è nato il dolore non se n'è risolto nemmeno uno.

Forse è solo una sussurrata serenità che potrebbe essere all'orizzonte.

O forse sono solo contento di aver visto mio fratello così tranquillo. Spero che questa volta sia vero e duri.

...

Boh. Vedremo.

...

Ho casualmente trovato in casa un altro biglietto del lotto compilato.

Nel 1997, numeri assolutamente insignificanti.

5 anni fa. Ed è saltato fuori oggi da un mucchio di fogli sparsi nei quali metto spesso le mani ma dove non avevo mai visto un biglietto del lotto. Non negli ultimi 5 anni almeno.

Dopo "quella" volta, almeno il tentativo devo farlo.

...

Ho una bella casa.

Insomma, bella... a me piace.

'Notte.

4 marzo 2002

MERAVIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIGLIAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!





Ho trovato un'altra cosa geniale e meravigliosa che l'inferno della rete ogni tanto ci regalaaaaa!!!!!!!!!!!!!!

...

Vorresti rivedere un amico delle elementari? Ti va di salutare un commilitone? Vuoi solo cercare qualcuno del quale non hai più tracce?

...

Corri qui!!!!!

...

Tutte le scuole d'Italia, caserme, di qualsiasi anno!!!!...

...

Bello bello bello!!!!!!!

....

Me l'ha consigliato una amica che l'ha trovato per sbaglio e oggi si vede con un suo fidanzatino delle elementari che è riuscita a trovare tramite il sito!!!!!

....

Graaaaaaaande!!!!!

Premo F1





Qualcuno per cortesia mi dice com'è la riga di comando html per abilitare il download di qualsiasi cosa mi interessi rendere disponibile tipo musica (ovviamente si parlava di quello)?

grazie!!!!

come si dice quando una cosa ogni volta che la rivedi ti sembra

più bella della volta precedente fino ad arrivare al nodo in gola?





"Via da Las Vegas"

...

credo si dica così.

...

forse non era il momento giusto per guardarlo.

...

stasera non ho voglia di dire altro.

Nemmeno che oggi è lunedì.

Stasera davvero non mi interessa.

...

Cordialmente.

Buon giorno.

3 marzo 2002

[mio] dono della sintesi





bacio.

un apostrofo rosa tra le parole buona...notte.

...continuava ad essere "Numero1"





per chi segue la formula 1, per chi è rimasto sveglio e si sta sciroppando la trasmissione "Numero1" su rai1, per chi l'ha vista dall'inizio e si è emozionato per non dire quasi commosso vedendone la sigla iniziale, per chi si è così innamorato di cotanta bellezza da sorbirsi l'intera puntata nella speranza che la stessa sigla sia anche di chiusura per poterla rivedere almeno un'altra volta, per chi stasera ha desiderato almeno una volta di poter amare colui che ha saputo realizzare una sigla tanto bella, per chi si chiedesse chi mai può avere capacità e genio sufficienti per darne una prova di così elevato spessore...



...io.

che mi prendo il mio attimino di gloria e se a qualcuno do fastidio posso solo dirgli...INVIDIOSO!!!INVIDIOSOOOOO!!!!!!

...;)

credo che a breve riuscirò quasi a farmi odiare.

1 marzo 2002

provate a fermarmi oggi se ci riuscite





In genere per ringraziare qualcuno lo si linka.

ma se lo faccio guarda cosa succede...

...

grazie a lui

...

stamattina mi sono svegliato in due posti!

...

ora chi glie lo dice al mio palconismo che non deve fare i salti di gioia?

al mio egocentrismo mancava soltanto il dono dell'ubiquità...

...

ora devo solo decidere a chi dedicare il primo miracolo...

però...ora che ci penso...prima di iniziare con i miracoli....

avevo quei due fulmini....

..

stasera per festeggiare credo che andrò a farmi una passeggiata sul naviglio...

nooo...che avete capito...quale birreria?...parlavo proprio di una passeggiata SUL naviglio!

...

ahh...le mani....aaahhh...cosa sono questi tagli???...AAAHH!!!! Anche sui piedi!!...Ahhhaaa...sangue...

ahhh...uch!.. gulp!... ahh..

gnaps...

....

oooooooooooohhhhhhh.....

...

*sguardo in alto versione celestiale*

Stasera in tv c’è un sacco di gente che parla di un sacco di cose su

un sacco di canali…siiiii….ho capito…





Stasera per compensare l’animalesca valanga di ieri dovrei raccontare una fiaba o parlare dei buoni sentimenti o parlare ovviamente male dell’italico nano oppure magari già che ci sono sparare sulla croce rossa, ecco vedi? Su di lui mi vengono così…non devo nemmeno pensarci, è trooooppo facile…ho un neurone (uno dei tre, con l’altro ci lavoro 3 ore su 24 indovinate a cosa pensa il terzo ininterrottamente?)dedicato a quel problema li che lavora 24 ore su 24 su quel problema li e quindi non c’è nemmeno più gusto, ma in realtà non ho nessuna voglia di compensare l’animalesca valanga di ieri di ieri che, se era possibile, si è ancora di più caricata visto che certe telefonate davvero non aiutano a non provare certe sensazioni e certe voci davvero non sono l’ideale per smetterla di sognarle dire delle cose maialissime. DI conseguenza non dico assolutamente niente che mi riguardi perché se scrivessi davvero quello che ho in mente riempirei la serata di volgarità talmente vere che dovrei chiedere alla mammina di non leggermi più e in un attimo balzerei in cima a tutti i motori di ricerca e mi tirerei in casa pure i più fantasiosi maniaci esistenti. Già aver scritto “suore-orgia” nello stesso post non era stata una grande idea ma se davvero stasera scrivessi l'immagine che ho in mente di te e me, quello lo farei sembrare una fiaba in confronto…ammmmore.

DI Conseguenza (ancora) stasera non parlo di me ma mi limito ad augurarmi e a pensare che la serata del mio amico sia stata davvero grande e non dico grande come intendo io ma dico grande come intende lui, il che significa che NON ci ha fatto sesso ma questa la possiamo capire solo io e lui, e non gli auguro nient’altro se non che sia stata una di quelle sere che ti fa iniziare a pensare alla prossima volta che la rivedrai nell’esatto momento in cui lei entra nel portone o una di quelle sere che ti fa dimenticare che sia esistita nell’esatto momento in cui lei entra nel portone, in entrambi i casi domani gli auguro di essere contento e non gli dico nient’altro di quello che penso, perché qualsiasi cosa direi adesso sarebbero tre consigli stronzissimi come quell’unica cazzata che sono riuscito a dire oggi al telefono su ipotetici pericoli che in teoria correrebbe…HH-AH! (da leggersi come Al Pacino in Profumo di donna) IO A LUI!!! IO avrei cercato di spiegare a LUI come star lontano dai casini… HH-AH! (da leggersi come Al Pacino in Profumo di donna) Ma come faccio ancora a credermi??!!! DI conseguenza mi fermo e non dico nulla a lui ne su di lui se non che sono contento che abbia trovato una persona che gli interessi e non lo dico perché lo penso ma perché se ha mosso il culo da casa in una serata infrasettimanale vuol proprio dire che questa deve avergli detto davvero quello che voleva sentirsi dire! AH!AH!AH! E tutto questo che sembra una serie infinita di cazzate in realtà è davvero un bel pensiero per lui indipendentemente da lei ed è un pensiero per lui che sembra leggero solo perché è pieno di riferimenti illeggibili che però io ci vedo lo stesso e mi fa piacere. DI conseguenza non dico altro se non un gigantesco IN BOCCA AL LUPO e per fargli capire che è davvero per lui e non me ne frega un cazzo se lei non è o è o è stata o sarà ci aggiungo pure un bel (nel caso lei non fosse carina come ti è stata raccontata) IN CULO ALLA BALENA. Così, giusto per fare il tifo su tutti i fronti, ecco.

DI conseguenza non credo di dover aggiungere altro se non che gli auguro di non essere a tavola con una donna come quelle che penso io, ma poi mentre lo scrivo penso anche che se è vero che al mondo di coglioni come me ce ne sono davvero tanti, è altrettanto vero che (per fortuna) di donne squallide come quella che ho incontrato io non ce ne sono poi molte.

…siiiiii…ho capiiiiito….non ricomincio...buona serata Gianlu.



stasera da Chiambretti ha parlato Cacciari, dopodiché per umiliare in diretta nazionale le ragazze presenti, l’altro simpatico nano ha chiesto loro di ripetere quello che Cacciari aveva detto, per poter mettere in scena il solito tristissimo confronto "uomo pensante intellettuale-donna figa e bambolona-ora la distruggo in diretta così magari la smettono di rompere i coglioni con 'sta storia che loro in tivvvvvù non sono solo corpi". Dopo aver trovato con precisione quasi chirurgica le due che non avevano nemmeno ascoltato e dopo averle umiliate scadendo anche in una bassissima battuta a sfondo razziale approfittando del fatto che una delle due prescelte (guarda caso) è di colore, la terza intervistata gli ha non solo ripetuto in maniera perfettamente riassunta quello che Cacciari aveva detto, ma per rispondere a tono alla palese provocazione, ci ha pure infilato una sua interpretazione personale con tanto di commento intelligente, il che ha dimostrato la sua vera bravura, in quanto era chiaro a tutti che avrebbe avuto a disposizione il microfono ancora per 3 secondi ad essere ottimisti, e non sarebbe stato facile riuscire ad ottenere tutto quello nel breve tempo che aveva a disposizione, il tutto dipinto su un viso decisamente bello, dipinto con un sorriso di quelli che ti dicono "Eccoti servito stronzetto nano, ora infilatelo pure su per il culo quel microfono" detto chiaramente con candore, pacatezza e una notevole dose di pazienza.

A quel punto il pubblico avendo capito che la ragazza non solo aveva ascoltato ma cazzo UDITE UDITE addirittura ragionava è uscito da uno stupitissimo silenzio mettendosi ad urlare di entusiasmo e applausi all’indirizzo della bella e non scema.

Qualcosa mi sfugge.

Direi addirittura mi perplime.

Dopodiché di fronte a quella stella di Martina Stella (17 anni di acqua e sapone e innocenza e candore e fascino e istigazione e erotismo e illegalità tutto in una parola che potrebbe essere per esempio personaggio) è riuscito ad iniziare con (testuali parole) “’Mazza quanto sei figa! Sai baciare con la lingua? ”.

Mi stava cadendo la faccia nel piatto.

Ed era solo l’inizio dell’intervista.

Ho paura per lei.

Ma in fondo fa parte dell'aspetto "innocenza" del business che le gira intorno e quindi andrà bene così. Se sta bene a lei...

Lui è comunque riuscito ad essere sinceramente e spontaneamente schifoso nel senso della delicatezza, e riuscire ad essere sinceramente e spontaneamente schifoso di fronte ad una costruitissima promozional/innocente significa essere davvero un maiale. In genere.

Già.

‘notte.

...

Ah...dimenticavo.

Quando scrivo che non mi ricordo il tuo profumo e tu al telefono mi dici la marca perchè l'hai cambiato, mi metti a dura prova, credimi.

Profumatamente tuo.

Bruno.