22 luglio 2013

Nerone non è stato altrettanto capace

Dire che Alemanno abbia lasciato a Marino una città che è un cesso non rende abbastanza l'idea.
Certo Marino non è che parta proprio benissimo.
La piantasse con i team building e accelerasse l'urban storming.
A credere che questa un tempo sia realmente stata la capitale di un impero rischiano di rimanere davvero solo i registi e i giapponesi.

17 luglio 2013

Oh non rompete

C'ho da fare, faccio cose vedo gente.
Devo ricostruire la vita in quel modo là che devo stare lontanissimo dalla scrittura perché è un attimo e diventa intima e fa disatri.
Devo fare riunioni, riunioni in continuazione con gente che ormai quando mi dicono "Ci sono gli autori" mi metto le mani nei capelli perché so che saranno ore con gente che ti dice cose come:
"Nel day-by-day qual è il so-what di questa testimonianza? Bisogna stabilirlo nel wrap-up pro-goodby"
e tu pensi ossantoddio.

Devo passare ore a scrivere IO al posto dell'avvocato e spiegare, cercare, stampare, evidenziare, cento pagine ogni volta alle quali lui risponde "Sì" o "No" o "vediamo"  e chiedergli "Lei cosa farebbe al posto mio?" sentirmi rispondere "Accetterei al volo" e rispondergli "ok grazie del consiglio adesso andiamo avanti perché vinco io e dato che vinco io io non accetto un cazzo meno che la vittoria o una sconfitta ma la deve stabilire il giudice non io non lei tantomeno l'altro" tutto così senza punteggiatura ché ultimamente la gente si scoccia se i troppi caratteri costringono il pollice a fare roll roll sul blecberri sul quale ormai leggono pure il libri per poi lamentarsi che oltre le venti righe è faticosissimo e allora tu dici Leggila a monitor e loro no, dicono che sei tu che devi imparare a far stare un libro in tre righe e io ormai penso Maandatevenetuttiaffanculo io le cose che devo scrivere le scrivo, non le vuoi leggere? non le leggere, ma io le ho scritte e dato che se vinco vinco PROPRIO perché io scrivo tutto e quindi nessuno può smentire, io scrivo tutto anche e soprattutto a chi tra dieci giorni dovrà impersonare me ma laureato in legge.

Poi leggi, guardi la tv e sintetizzi, ottimizzi, deduci, rifletti e pensi a quanti, con la foto davanti di Di Pietro e Ingroia, due talmente disastrati che quando ne guardi le parodie ci metti un po' a capire se siano o meno gli originali, in tutta onestà sarebbero davvero in grado di restare fermi sull'idea che la giustizia in italia non abbia bisogno di essere rivoltata come un calzino finché non si scopre come cazzo sia stato possibile che quei due abbiano avuto per le mani il potere di vita e di morte sul resto del mondo e soprattutto se i filtri in ingresso hanno maglie così larghe da permettere quei due lì allora quanti altri ce ne sono là fuori e soprattutto uno di quelli è quello che si occuperà della mia causa?
Perché io di magistrati in vita mia non ne ho incrociati pochi e se la mia idea di magistratura si dovesse basare sul mio campione statistico allora viva Berlusconi spero riesca nella sua battaglia finale e la rada al suolo.

A proposito di Berlusconi. Servirà mica una laurea in berlusconogia per sapere che le kazake le ha fatte impacchettare e spedire lui per poi riportarle qui tra due settimane grazie alla sua nota capacità internazionale di telefonatore di amici per usare la cosa per stagliarsi di dieci chilometri sopra questo governo i cui disastri d'immagine all'estero lui avrà, genio, risolto e vincerci 90 a 10 le prossime elezioni? Ecco una frase così sarà mica difficile da leggere dal blecberri?

Il resto tutto bene, grazie.