29 novembre 2007

Se telecomando

Stasera il Tg2 delle 20:30 ha presentato "in anteprima" un video che il Tg5 delle 20:00 aveva presentato 15 minuti prima.

Nemmeno un giorno che l'hanno sospesa e già non sanno più cosa succede nella stanza accanto.

26 novembre 2007

Alimentati a DC

Ehi...Burma-bloggers...Che fine avete fatto?
C'è ancora bisogno di voi e del vostro impegno!

Somalia!
Iu nòu Somalia?
No?
Dis is Somalia.
Bat uèn iu rait "Italian", don forghet tu rimemba det Somalia for as is olso dis.


22 novembre 2007

Mi dicono che in questa terra io ho le radici

Hai dietro un fondale teatrale a rullo mosso da nani pagati per farlo scorrere senza sosta, la scena cambia più velocemente della tua percezione, una volta con la stessa velocità cambiavi case, città, forse è quello che fa sì che non te ne accorga, una casa in cui sei nato, semplicemente, non esiste, non può esistere, oggi, un posto in cui sei, ora.

Chiudi la valigia dove ci sono 3 gradi la apri dove ce ne sono 15, in mezzo, semplicemente, i nani girano il rullo, tu vedi la scena che cambia, quasi non te ne accorgi, lo sai che è un rullo, la scena cambia solo per chi ti guarda da seduto, per te è una unica, lunga, chilometri, anni, secoli, sai che non durerà, morirai giovane, te lo dice il cuore affaticato, ti va bene, ogni volta che fai piani a lunga scadenza ti ricordi che lunedì riparti.

Pensi a tuo padre, a dove sarà oggi, sai che non stai pensando al corpo ché quello lo sai dov’è anche se ogni volta devi contare per arrivare esatto, pensi chissà se ce l’ha fatta, a vivere facendo in modo che in questo momento qualcuno lo stia facendo vivere in qualche angolo del mondo, nei suoi pensieri, alzi la mano chi in questo momento ne ha in mente un pezzettino, vuol dire che ce l’hai fatta, puoi essere ovunque senza esserlo, oggi, semplicemente, qualcuno sta facendo rivivere quella mano che accende la macchina o, forse, che gira il sugo o, forse, che muove l’alfiere o, forse, che ne so, io non c’ero.

Hai dormito in tanti di quegli alberghi che in albergo hai finito col sentirti quando passi, per sbaglio, da casa e per questo non smetti un solo momento della tua esistenza di sentirti bene solo quando parti e vai. In ogni parte del mondo hai lasciato il desiderio di riempire la parte vuota del letto, accidenti a questa mania di fare solo camere doppie, loro non lo sapranno mai ma nei tuoi pensieri un pezzo di loro c’è sempre e ogni volta che spegni la luce e ti giri metti un nome accanto e lo lasci lì per il prossimo ospite che nemmeno immagina quanto è fortunato a dormire in un letto nel quale hai lasciato il pensiero di lei, nuda, che non poteva seguirti ovunque eppure lo faceva lo stesso, tu, semplicemente, non hai mai dormito da solo una sola volta in vita tua.

Fin da piccolo hai imparato che i legami sono bolle nei pensieri lasciati sparsi in giro per il mondo, così oggi ti muovi lasciando bolle nei pensieri sparsi in giro per il mondo sapendo che così un legame c’è anche se non ci sei tu, qualcuno in questo momento sta facendo vivere a mille chilometri da te la tua mano che accende la macchina o, forse, che gira il sugo o, forse, che accarezza, vuol dire che puoi essere ovunque i nani girano il rullo, la gente pensa che lo scenario cambi, tu sei sempre lì, le bolle che hai lasciato in giro vivono per te, tu sei altrove, hai da fare, devi ripartire, come fai, non puoi che vivere così, come quando a sei anni t’hanno detto che dovevi partire e a nove anni t’hanno detto che dovevi ripartire e a 12 anni t’hanno detto che dovevi ripartire e a 20 anni, semplicemente, hai assoldato una serie di nani nella tua testa e hai chiesto loro, se non altro, di girarti almeno lo sfondo, visto che alla fine facevano di tutto per fartelo sembrare uguale ma dai, su, non prendiamoci in giro, erano quinte, quelle.

Buonanotte a te che mi accompagni e non hai paura.

20 novembre 2007

Rallegratevi (e sfregatevi le mani)

Questa cosa delle modifiche al dizionario liturgico, dico.
Tutti a dibattere sul senso di quel “non ci indurre in tentazione” che diventa “non abbandonarci alla tentazione”, tutti intenti a tenere come centro del dibattito il ruolo del signore, nessuno che si pigli la briga di spendere due parole due per quel coglione d’uomo che parla.

No perché qui sembra che si stia ridiscutendo il ruolo del signore e in mezzo a questa disorientata discussione non ci si accorge che è quello dell’uomo a essere riscritto.

“Non ci indurre in tentazione” significa sostanzialmente “Se non intervieni tutto funziona perfettamente grazie alla nostra autodeterminazione, ciao, grazie, continua pure a gocare a dadi” mentre “non abbandonarci alla tentazione” ribalta completamente la questione e la trasforma con un semplice cambio di termine in “Se non intervieni qui va tutto in merda perché da soli non potevamo che finire, come infatti siamo finiti, col cazzo in culo a quello davanti in fila alle poste”

Voilà.
Una semplice parola e riscrivi la storia.
‘Sto papa è un fottutissimo genio.

Ma il vero terremoto nei forum cattolici lo sta provocando questo lancio d’agenzia non confermato che vedrebbe in via di riscrittura pure quel “piena di grazia” che pare rischi di diventare “ricolma”
La madonna da piena a ricolma è davvero troppo per milioni di vergini iscritte a CL.
Qui se non si corre ai ripari con smentita ufficiale sarà una diaspora di gnocche pronte a buttare al vento il non valorizzato sacrificio.

Mi si permetta di sfregarmi le mani.
Ogni volta che vedo un gruppo di CL il primo pensiero è sempre che vorrei trovarmene un po’, anche pescate a caso ché tanto la quota di gnocca al Meeting è 9:10, in fila alle poste.

Comunque mi sono informato.
DJ Francesco che diventa Francesco e Pupo che diventa Enzo Ghinazzi non hanno nulla a che fare con quest’ondata di bisogno di verità.
È solo che erano stufi di essere riconosciuti quando in fila alle poste.
(ora però chi glielo dice che la faccia è sempre la stessa?)

13 novembre 2007

Un sistema elettorale semplice

Da Repubblica del 11/11/2007

"[...]Ma Veltroni frena e nega improvvise e repentine svolte proporzionaliste.[...]
Un sistema elettorale semplice, per un nuovo bipolarismo. Un po' tedesco, un po' spagnolo, un po' italiano. [...]Ridurre la frammentazione, garantendo un pluripartitismo moderato. Preservare la dinamica bipolare senza rendere però ineluttabile la formazione di coalizioni preelettorali artificiose, prive di coesione programmatica"


...aehm...certo...sì...è quello che ci chiedono gli elettori.

12 novembre 2007

Assassi

Non capisco questo sperticarsi per raccontare quanto fosse un bravo ragazzo, quanto non c’entri col calcio, quanto fosse un bravo diggei, quanto non ci fosse nemmeno il sospetto di una rissa, quanto sia impossibile che un proiettile sparato in aria si infili in un’auto.

Il poliziotto ha detto che ha sparato in aria?
E allora vuol dire che ha sparato in aria.
Certo che il proiettile può infilarsi lo stesso in un’auto.
Basta che nei paraggi passi un sasso volante e ualà, il proiettile passa ad altezza uomo.

È stato un caso.
Può capitare.
Non è nemmeno la prima volta.


6 novembre 2007

Mi Biaaagi...Mh!.....Aaaaahhhh-ah!

Lodi sperticate o pomodori a cadavere ancora caldo, c'è ovviamente tutto.
Quello che non ho letto da nessuna parte è la particolarità puramente tecnica.

Voglio dire, è tornato in un colpo solo su tutte le tv.

5 novembre 2007

Putor

L’altro giorno percorrevo la Venezia-Milano che da quando è a 4 corsie è una bellezza e pensavo.
Pensavo a questo fantasmagorico sistema di rilevamento velocità media che porta l’affettuoso nome di Tutor, ché lo fanno per il tuo bene.

Allora, rifacciamo il percorso:

Tu praticamente entri in autostrada come sempre dal casello, no?

Ecco passi, prendi il tuo bigliettino, riparti, lo infili nel parasole o come si chiama e vai vai vai, poi mentre guidi c’è questo cartello che ti dice “Ehi ti stiamo vedendo passare e tra poco ti riguarderemo passare più avanti e poi conteremo quanto ci hai messo” e tu passi sotto i ponti e vedi tutte le telecamerine e fai ciao ciao e poi magari ti fermi in autogrill e ti mangi il tuo icaro e ti prendi la tua bottiglietta d’acqua e poi riparti e poi ripassi davanti ai cartelli “Ecco, ora stiamo per rivederti passare” e rivedi le telecamerine e rifai ciao ciao e poi tranquillo arrivi al tuo casello riprendi il tuo bigliettino dal parasole lo dai al tizio il tizio ti dice “Fanno 12 euris” e tu glie li dai e vai a casa pensando che accidenti costano queste autostrade, costano sempre di più e pensi che questa cosa del Tutor certo non se la sono pagata loro e chissà quanto è costato, sapendo come in Italia funzionino gli appalti per queste cazzate qui si parlerà di chissà quanti milioni di euro, eh, vuoi mettere due telecamere così sofisticate, vuoi che non costi un sistema che riconosce che alle 17 sei passato dal ponte 645 e alle 18 da quello cento chilometri dopo e ti dice che ci hai messo un’ora a fare cento chilometri e allora sei stato bravo bravissimo, sì sì penso che un sistema così sofisticato debba costare veramente un sacco ma è per la nostra sicurezza e quindi è giusto che ce lo paghiamo noi col pedaggio per ci salva la vita e pensavo a questo fatto qui del conto della velocità media come autovelox infallibile e ci pensavo già da anni, ogni volta che vado in autostrada ci pensavo e mi chiedevo:

Ma senza spendere un euro in più e risparmiandosi la trafila delle gare d’appalto, dei milioni di contributi sicuramente governativi, dell’amico del cugino che ha la fabbrica che fa le telecamere in società con quelli che fanno le strisce bianche a terra, a gratis dicevo, il tizio del casello di arrivo inserendo gia pagato per farlo il biglietto ritirato nella stazione d’ingresso, non lo sa da cento anni quanto ci hai messo a fare il tratto che sul biglietto è scritto sotto forma di ora d’ingresso e chilometri?

Cioè voglio dire quell’idea geniale della media matematica PuntoA-Ora X=Punto B-Ora y, se al posto di PuntoA=Ponte telecamera 345 e Punto B=Ponte telecamera 923 ci avessero messo PuntoA=Stazione d’ingresso e PuntoB=Stazione d’arrivo il risultato pareva così tanto diverso?


2 novembre 2007

Saluto rumano

"Se è vero infatti che il futuro dei Balcani è nell'Europa è altrettanto vero che negli stessi Balcani è anche il futuro di questa nostra Europa".

All'Europa viene richiesta la capacità di "articolare in maniera più concreta il richiamo del suo messaggio riformatore. A maggior ragione dopo il recente accesso della confinante Ungheria e nella prospettiva dell'adesione di Romania e Bulgaria a partire dal 2007. Anche per aspetti solo apparentemente secondari ma ad alta sensibilità presso la gente comune, come le perduranti restrizioni dei visti d'ingresso, che effettivamente accentuano il senso di frustrazione di popolazioni che vorrebbero sentirsi parte di un'unica famiglia Europea".

Gianfranco Fini, Corriere della Sera, 30 Aprile 2005

(fonte)