31 maggio 2015

Poco poco piano piano

Il silenzio elettorale come lo intendono nella redazione del Fatto Quotidiano


Nel caso in cui il velatissimo messaggio non vi suggerisse nulla perché quando i messaggi sono così subliminali e sottili è chiaro che rischiano la dispersione, potete sempre affidarvi al neodirettore del giornale che non fa politica per nessun partito, quel paladino della legalità che per mettere in chiaro le cose nella sua prima campagna elettorale da direttore decide di violare direttamente la legge che vieta la pubblicazione di sondaggi a quindici giorni da un'elezione, per indicare direttamente per quale partito votare.
Chissà qual è quel partito.

13 maggio 2015

Once were warriors

Siamo fuori dalla chiesa in attesa che arrivi la famiglia per il battesimo, mi chiede "Vuoi un caffé?" indicandomi il bar, gli dico che l'ho appena preso e che lo aspetto fuori, entra, si prende il caffé e il dolcetto sul piattino, esce e me lo regala.
"Dolcezze di Frolla" dice l'incarto.
In quell'istante lui Dolcezze, io di Frolla, quell'invisibile silenziosa forma che siamo riusciti a ridare al bisogno di esserci fratelli in quindici infiniti anni di fuga gambe nella palude nella quale per trenta siamo stati incatentati a blocchi di cemento ai piedi, perché nessun tentativo di abbattercelo abbia di nuovo materia e suono per farsi efficace.
Un punto di equilibrio per difendere il quale sono pronto a diventare potentissimo.



1 maggio 2015

Fase 2 #2 - Del ridere e dell'emozione

Ma davvero, per noi?
Sì davvero, per voi.
Perché con nessuno e con noi sì?
Perché quando sono con voi non sento il bisogno di stare da solo dopo due giorni
Si alza, si risiede, si muove, gesticola, non riesce a crederci, gli erano arrivate voci ma non le credeva possibili, pensava Nessuno riuscirà mai a fermarlo, quando gli ho detto Voi gli si è illuminato il viso e in quell'istante vent'anni hanno trovato un senso perché quella era la gioia che avevo solo potuto immaginare, erano progetti, era futuro diverso da quello che fino a quando gli ho chiesto di darmi dieci minuti non credeva possibile, toccava oggetti, li rimetteva giù, tratteneva emozione, la parte che riusciva a trattenere e che bello, rideva in quel modo in cui si ride quando l'emozione supera il confine, quando si ride con gli occhi e poi, dopo, con la bocca, come quando vai a un concerto e quello a cui assisti ti emoziona così tanto che ridi.
Lui non sa che le mie riflessioni durano mesi solo perché le verbalizzo soltanto quando pronto a mantenerle ma nella realtà sono un istante, la scintilla che cambia la direzione a tutto e mi indirizza verso una scelta, qualsiasi sia ma la scintilla mi condanna alla scelta di seguirla o di decidere di no, ma mai di ignorarla, quell'istante in cui capisci che un ciclo si è chiuso, non puoi chiedere di più e se sei uno che deve chiedere di più l'unica maniera è chiudere il ciclo esaurito e aprirne un altro che parta da zero così da poter di nuovo chiedere di più, chiedere uno, quando raggiunto chiedere due, quando raggiunto chiedere tre, chiedere di più, quando se non quando hai raggiunto il massimo chiedibile e allora o ti fermi e ti spegni o ringrazi te stesso per tutto quanto fin lì e, semplicemente, cambi di nuovo vita.
Ma allora potremo fare questo e possiamo provare a fare quell'altro, ma potremmo anche perché no fare quell'altro ancora, è bellissimo, ma davvero, con noi, continua a ridere e io penso Questo, per questo sì, davvero voi.
Ma non per soldi, ché non me li potreste mai dare quelli che porto a casa da solo e quindi ci rinuncio io per un'idea mia che si farà possibile solo grazie voi e solo se.
Solo se?
Condizioni.
Quali?
La sede di Londra.
Ma tu abiti a Torino.
Quella è la seconda condizione: tre giorni alla settimana.
Rideva mentre mi diceva Facciamo presto e io con lui ma dentro.

Ce l'ho fatta a smettere di essere uno che ce l'ha fatta.
Vado dove posso ripartire dal punto in cui non sono nessuno e c'è una vita intera dentro queste trenta righe e queste che non sembra ma sono lacrime di gioia.
Tutto nel cestino, si riparte in un nuovo altrove, cazzo uau e Stay tuned