31 maggio 2015

Poco poco piano piano

Il silenzio elettorale come lo intendono nella redazione del Fatto Quotidiano


Nel caso in cui il velatissimo messaggio non vi suggerisse nulla perché quando i messaggi sono così subliminali e sottili è chiaro che rischiano la dispersione, potete sempre affidarvi al neodirettore del giornale che non fa politica per nessun partito, quel paladino della legalità che per mettere in chiaro le cose nella sua prima campagna elettorale da direttore decide di violare direttamente la legge che vieta la pubblicazione di sondaggi a quindici giorni da un'elezione, per indicare direttamente per quale partito votare.
Chissà qual è quel partito.

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