25 dicembre 2015

Qui e domani

Se la stremante fatica fatta per arrivare fin qui mi ha lasciato come unica possibilità l'ingoiare umiliazione per non rovinare un natale per gli altri di gioia, allora non è il qui che credevo valesse quella fatica.
Nel Qui che il depliant della Candle Game SpA. indicava come premio, le parole che la rabbia urla non vengono zittite per inefficacia, le mani non si devono prendere di nascosto per dire cose che quando nascoste muoiono un istante dopo invece di farsi vita da lì in poi, le risposte che il cuore invia alla bocca non vengono intercettate dalla dignità che per salvarsi le veste da inutile ironia.
Se nel Qui trovato all'arrivo le lacrime di natale non sono di gioia, allora vuol dire che nei bivi lungo il percorso gli errori sono stati più delle scelte giuste e che quindi è il percorso intero che è stato compromesso, che il Qui a destinazione non sia quello sognato non ne è che colpevole conseguenza.
Tre minuti all'anno di emozione ricacciata in gola per non far male a nessuno non fanno una vita e non li salvano davvero tutti quelli che si amano.
Uno lo sacrificano, senza nemmeno fargli intravedere un prossimo Qui a rendere anche questo un bivio in cui sperare di fare la scelta giusta mentre intorno il mondo ti dice che se c'è una cosa che non hai mai saputo fare è proprio riconoscere che forma abbia, una scelta giusta.
So fare dei bellissimi segnaposto, ma non è che l'elenco delle qualità vada poi molto oltre se non possono permettersi di essere a forma di cuore a meno di essere pronto a passare il prossimo natale da solo, dicono che l'importante sia imparare ad accontentarsi ma che cazzo di regola è se in cima c'è il nulla.
A nonna ho regalato un pacco di Gratta&Vinci non per portarla in un vizio mai avuto ma perché dice sempre che una delle emozioni che non si è mai potuta permettere è l'azzardare.
Io l'ho fatto un sacco di volte nonna e guarda dove sono oggi.
A te basta una telefonata per essere felice, a me basta non poterla fare per chiedermi che senso abbia tutto e non avere una risposta che non sia che alla fine io posso ancora vedermi portare un telefono dall'altra parte del quale c'è la voce di una madre e a te, amico che non puoi più, è andato per questo l'unico mio pensiero di cuore che ieri abbia chiesto di non restare chiuso dentro i confini della mia casa.
Quello a mio fratello a parte naturalmente, l'unica risposta che mi tiene dritto di fronte alla domanda sul senso di un tutto che, non avessi lui, farei davvero fatica a trovare.
Se Ebenezer Scrooge esistesse davvero, ieri notte avrebbe chiesto ai tre spiriti di aspettarlo un attimo perché doveva farmi una telefonata per dirmi che il prossimo natale sarà bello, l'aria oggi è un po' questa.
Mi mancano tutte cose che non ho e sì, lo so anch'io che è così che funziona l'assenza ma nel mio caso è diverso, io ho scelto di non averle e che fatica che si fa certe notti a guardarsi allo specchio e vedersi giusto, quando l'intero elenco dei tuoi anni di errori prende vita in un'unica sera e nemmeno si ferma per darti il tempo di contarli per almeno rassicurarti che siano quelli già noti, lasciandoti solo quello necessario per attutire l'impatto della visione di quanto sia spaventosamente grande la somma.




15 dicembre 2015

Ms. Miss

"I just saw the film. It's very apparent how incredibly intelligent she was, obvious to the world her talent, she was a very deep, sensitive soul. The world has always been a hard place for artists. Maybe especially now. I recognize technology had empowered artists in new ways. But culturally, emotionally, it's gotten worse in other ways. She was a very strong woman but she had no strong men in her life to balance her out. No one truly loved her as much as she loved them it's all in her lyrics, interviews. Even musically her contemporaries are not really a match. She did what she came here to do. She immortalized her soul in her songs, and she'll live forever in our hearts. I don't blame her. I am just sad for myself that I don't get to hear what else she might've done. That as great as she was- she would only have gotten better. But once you go there- with certain drugs- she said so herself love is like a drug and she's the type who would just give herself completely over- that's what made her great in her music. But when no one appreciated or took care and just took advantage- there was nothing left for her, there was no coming back. And really- be honest- would anyone? You? Me? The media? Ever let her live it down and get over the bad times? No. Probably not and she knew that. It's not fair. 'Normal' people out of public eye don't have to have all their failures or mistakes, hardships, traumas, along with the success- all immortalized. I wish for us that we still had her around. But I don't blame her for checking out. She already did great work- loved hard- and I believe she rests in peace. "

da un commento qui


12 dicembre 2015

Sonata

Come ti avessi produco pensieri e condivido momenti, ti racconto e ti ascolto ogni giorno, tecnicamente si può dire ti vedo.
Ne è appena passato un altro e il prossimo è sempre migliore così non sento lo spreco né l'inutilità, ciascuno è padre del successivo e così lo educa, lo migliora e lo affina.
Tutti quelli fino a quel giorno si direbbero persi se non fosse che quello di quel giorno è a loro che dovrà la sua grandezza.
So che stai bene, so che sto bene anch'io, so che non servono recapiti, troppe volte ti ho anticipata per non sentire innocua la vana speranza che una virgola ti sfiori, ci sono collegamenti che hanno bisogno di una partenza e di un arrivo e altri solo di un innesco per nascere e sovrapporsi e quell'innesco è un'auto, un bicchiere, una penna, non sono diverse nel tuo mondo le ore insonni, le carte di caramella, una tazza di the.
So che stai bene, anch'io sto bene, complicati tanto che basta nulla per farci star bene, la certezza che sia nostro e che lo decidiamo, la raggiunta soglia del bene.
Un solo passo oltre e c'è il meglio.
Non è diverso nel tuo mondo l'innesco e non solo io ho un paio di guanti, una finestra, un segreto.

"La gente fa molte domande sul suono.
Io faccio sempre notare che c'è quel piano che sta lì e, se Thelonious Monk si sedesse a quel piano, sentireste il suono.
Se Herbie Hancock sedesse allo stesso piano, sentireste Herbie.
Se Chick Corea sedesse a quel piano sentireste Chick.
Se Michel sedesse a quel piano, sentireste Michel.
E poi ci sono tutti quegli altri che potrebbero sedersi a quel piano e suonerebbe come un piano"




2 dicembre 2015

in the (move) for love

Passo gate di sicurezza con il QR code della carta d'imbarco, cerco ristoranti con la map e prenoto con la app, rientro in hotel chiamando un taxi con I-Taxi e lo pago con paypal, compro il treno di rientro con il web e lo pago con securcode, arrivo a casa con enjoy e giro il pdf della fattura alla commercialista via mail insieme a quelle incassate via homebanking, compro regali su ebay, la settimana bianca su booking, cerco un blablacar per domani, mi accordo via chat, controllo gli orari del bus di domattina via sms, non-posseggo-nulla.

Un giorno cerco un'auto e la vedo, la cerco sulla mappa per prenotarla ma mi precedono due ragazzi, salgono, mettono in moto, sgommano facendo fumo e se ne vanno.
L'altra notte sento sgommare, rumore di gare nel reticolo del quartiere, mi affaccio, sono le Enjoy della zona.
Entro due anni verrà chiuso il servizio perché costerà più ripararle che noleggiarle, potremo dire che è stato bello finché è durato, ci sono città che non meritano servizi da città europea, per tutto ciò che è utilizzabile dai 20enni Torino è una di queste, ringraziamo.

Fino a venerdì lavorerò con una delle 30 donne più potenti al mondo, il mio collega arrivato stasera mi informa via whatsapp che per una coincidenza logistica nello stesso hotel c'è anche ****, avremo i servizi segreti nascosti pure tra i croissant a colazione e anche per prendere l'ascensore ci saranno checkpoint di un metro e novanta e poca voglia di ridere, tre giorni in cui noi, quella donna e **** saremo nello stesso posto, gli rispondo finto divertito che se torniamo a casa con la testa attaccata al collo questa volta, non ci ammazza più nessuno.

Non c'è un'età giusta per ballare.