29 novembre 2008

La verità svelata dal tempo

Mentre guardo il TG5 chiedendomi se dopo il servizio sulla mostra di libri usati organizzata da Dell’Utri, quello sul nuovo disco di Celentano e quello sulla puntata di stasera di C’è posta per te, faranno vedere anche qualcosa che abbia in qualche modo a che fare con la parola ‘informazione’, leggo i giornali on line e scopro che l’ondata di pulizia morale partita il giorno dopo la vittoria delle elezioni avrà ora finalmente anche una commissione di surfisti d’elìte capitanati dal Ministro Bondi che, a capo del slito 'comitato di uomini di cultura sopra le parti', di mestiere farà quello che si chiude in una stanza a guardare i porno con la scusa di doverli eliminare dalla faccia del vaticano.
Per fortuna il dipinto del Tiepolo è stato coperto per tempo, altrimenti sarebbe stato lo stesso ministero a dover pagare la tassa sul porno allo stesso ministero e vai a capire chi avrebbe pagato chi.
Per preparare la strada ai mullah del nuovo secolo italico la sala stampa vaticana ha già dato fiato alle trombe con puntate di alto valore informativo il cui centro d’attenzione è focalizzato sul “Basta nudo in tv!”, mentre la più moderata sala stampa governativa una puntata su due ci mostra servizi nei quali si racconta che in Italia la gonna corta non piace più, oggi va per la maggiore, ‘spopola’ come direbbe Studio Aperto, la gonna sotto il ginocchio.
Tutto nella norma, tutto come da programma.
Bondi che deve decidere cosa è porno e cosa no è come tuffarsi in una piscina di squali con un taglio su una gamba o, meglio ancora, è come incaricare la Binetti di istituire una commissione per stabilire se l’omosessualità sia una devianza.
Nel frattempo, mentre la mannaia della pulizia e dell’ordine morale si abbatte sulle ginocchia scoperte in tv per far spazio alla duecentesima fiction sull’ennesimo papa (finiranno, prima o poi, i papi fictionabili?) , il governo senza troppa pubblicità se non quella in cui dice che non ci sono fondi, stanzia fondi per le lotterie, sovvenziona gli ippodromi in crisi e stabilisce per legge che l’unico gioco on line autorizzato in italia è il poker, gestito da portali che sono gli unici ad avere l’autorizzazione ministeriale a stare on line, con i quali, immediatamente dopo la realizzazione del monopolio, la sua Endemol firma contratti di esclusiva che porteranno il poker in tv a Febbraio 2009.
Parrebbe roba marginale, regalini all’ottimismo e al profumo della vita, non fosse che lotterie e giochi on line sono così tanto nel pensiero di ‘sta vagonata di nuovi statisti che in Lombardia la Lega sta ancora litigando con chi non gli concede l’emissione di una serie di nuovi intelligentissimi gratta e vinci con i quali sovvenzionare le opere per l’Expo2015.
Pare che i mille mila miliardi in arrivo dall’europa non siano sufficienti per costruire una ferrovia e due alberghi, servono gratta e vinci, servono ippodromi, serve poker, serve dare 40 euro a chi si occupa di un handicappato in casa e prenderne 800 dalle tasche di chi handicappato lo è di suo, unica condizione necessaria per non accorgersi di chi siano questi qua che come un qualsiasi gangster dell’america anni ’20 si organizzano il monopolio delle bische con la mano destra mentre con la sinistra manganellano le spalle scoperte in chiesa.
Ora il dubbio è: i volantini delle BR che ovviamente dopo che per settimane si è gridato al pericolo del loro ritorno sono spuntati puntuali come una puntata di porta a porta sulla chiesa, lo prenderanno il contributo sull’editoria?
Perché il carattere periodico ce l’hanno.
Avevano detto BR e BR sono arrivate.
Pare quasi un palinsesto.


24 novembre 2008

Train spot

Ma certo che gli interessa il futuro dei vostri figli.
Se c'è una cosa che gli interessa è proprio quello.

Quando dice "Siamo nelle mani dei consumatori", infatti, parla di quelli di domani.
Ché decisionismo significa che da quando c'è lui non si pettinano più le bambole.

Per il prossimo natale è in progettazione La mia prima scheda elettorale.



14 novembre 2008

'orco Diaz (aka: Ci piace così, lubrificato)

E' stato finalmente dimostrato che non ci fossero agenti infiltrati tra i black block.

Erano i black block ad essere infiltrati tra gli agenti.


Aggiornamento a seguito della richesta di oggi di Di Pietro di istituire una commissione d'inchiesta:

«Se fosse una commissione a 360 gradi noi la votiamo domani mattina - ha sottolineato Di Pietro - ma se l’inchiesta deve indagare soltanto sugli abusi della polizia e non anche sulle illegittimità commesse da chi ha sfasciato le carrozze, le macchine e ha aggredito le forze dell’ordine, allora noi diciamo no. Perché sarebbe una giustizia a metà e non bisogna indagare soltanto quella metà dei fatti che fa comodo alla sinistra-sinistra-sinistra».


Antonio Di Pietro, Ministro del Governo Prodi, motiva il suo voto contrario alla proposta del suo stesso governo per istituire la commissione d'inchiesta presente nel programma da lui sottoscritto.
31 Ottobre 2007



Vi piace così, lubrificato


Prima va da Putin e lo definisce «l’amico sinceramente democratico»
Poi va da Bush che ha firmato per mettere i missili in Polonia e gli dice che la storia lo ricorderà come un grande, grandissimo presidente.
Poi Bush non c'è più e va da Obama a confermargli amicizia e stretta collaborazione.
Poi torna da Putin e dice che l'america lo provoca con i missili in polonia.
Poi precisa che l'america ha diritto di difendersi.
Poi torna a casa e dice che teme «un'escalation di contrapposizione tra Russia e Usa»

Vi piace così.
Non gli affidereste mai vostra figlia, ma il suo futuro sì, godendo.

Vai a sapere.


13 novembre 2008

L'emergenza del giorno

Presto!
Un DL!

E' il 70,2% di dio che glielo chiede!

Se telefonando

Le parole sono importanti, i toni anche, certo, ma le parole di più e per questo andrebbe dedicata più attenzione al numero delle parole che al livello del tono, una parola in più e un tono in meno a volte fan la differenza, se si vuole dire qualcosa e non solo qualcuno.

Prendi per esempio quel
“Tu non immagini che vita sto vivendo”, così, senza una parola in più, con dieci toni in più.
E mica si capisce, le parole sono importanti, più dei toni, un tono in meno e una parola in più e si sarebbe capito.

Così “Tu non immagini che vita sto vivendo” non vuol dire nulla.

Era una pretesa di indipendenza? Perché a sentirti conduci una vita inebriante.
O era una richiesta d’aiuto? Perché a guardarti vivi una vita di merda.
È che “Tu non immagini che vita sto vivendo” va bene per entrambe e il tono pure, quindi detta così non svolge la funzione che immagino le volevi dare.

“Tu non immagini che vita fantastica sto vivendo” per esempio sarebbe stata chiara, una sola parola in più e si sarebbe capito che vuoi star da solo.
“Tu non immagini che vita di merda sto vivendo” pure, sempre una sola parola in più e si sarebbe capito che non vuoi più star da solo.

Ma così no, “Tu non immagini che vita sto vivendo” non dice niente, manca la parola chiave per il senso di colpa e quindi, di conseguenza, manca il senso di colpa.
Ché il tono mica basta più per quello.

Non s’era capito?

11 novembre 2008

10 novembre 2008

Bertolino e Cacasenno

«È eticamente corretto - ha chiesto Bondi - che un canale della tv pubblica trasmetta trasmissioni così volgari e ributtanti? Lo chiedo - ha precisato Bondi - al direttore generale e al presidente della Rai, non con animo polemico ma con la convinzione che non possiamo non essere d'accordo nel restituire alla Rai la sua funzione di strumento di informazione e di elevazione civica e spirituale dell'intera comunità nazionale».

«Lo chiedo - ha precisato Bondi - al direttore generale e al presidente della Rai, non con animo polemico ma con la convinzione che non possiamo non essere d'accordo nel restituire alla Rai la sua funzione di strumento di informazione e di elevazione civica e spirituale dell'intera comunità nazionale».

«non possiamo non essere d'accordo nel restituire alla Rai la sua funzione di strumento di informazione e di elevazione civica e spirituale dell'intera comunità nazionale».

«restituire alla Rai la sua funzione di strumento di elevazione spirituale dell'intera comunità nazionale».

4 novembre 2008

Kamate kamate uh

Oggi ho guadagnato un centimetro per il quale ho cominciato a correre 6 anni fa.

Ieri credevo di no.
Stanotte con il mio centimetro in tasca so che posso farcela.
Mi mancano solo altri ottomila chilometri.