23 maggio 2009

Poteva mettersi lui e fare le corna per la foto, sarebbe stata avanguardia pura

«Quando arrivammo restammo un po' sorpresi nel vedere Silvio con questa "sciarpona", quella bandana famosa. È vero che doveva essere una visita privata. Ci spiegò che aveva un po' di problemi in testa e capimmo che si era sottoposto a un trapianto di capelli». E ancora ricorda che erano in barca, quando Berlusconi disse: «"Andiamo a fare un giro. Ma prima di andare in mezzo alla gente mi cambio". Mio marito sperava si togliesse la bandana. Invece no. Se la tenne in testa, se l'era semplicemente cambiata con un'altra che si intonava con il colore della sua camicia. Fu cosi che Tony mi disse: "Qualsiasi cosa accada, fa' in modo che non mi facciano fotografie vicino a Silvio con la bandana. Mettiti tu in mezzo, altrimenti la stampa britannica ci uccide"».

Questa è una Firt Lady di quelle che piacciono ai berlusconiani con le palle!
Una che quando c'è da fare una figura di merda di fronte al paese, accetta la richiesta del marito Premier di sacrificarsi lei.

15 maggio 2009

Cock Tail

Ingredienti:

1/4 Finto Problema Clandestini
1/4 Finta esigenza Nucleare
1/4 Finta Informazione
1/4 Finta destinazione fondi UE

Shakerare per 10 minuti:



Servire prima di esportare la prossima democrazia.

Qui il video completo:
Se non hai 20 minuti, halli.

13 maggio 2009

Era un commento ma la mia nonnina sta meglio in un post

L'altro giorno per esempio mi raccontava (ultimamente i racconti di quel periodo sono tornati d'attualità) di quando arrivò la prima volta nella sua prima casa, quella in cui abita tutt'oggi.

Mi raccontò che essendo una delle prime meridionali, l'intero palazzo la guardava con sospetto, nessuno la salutava, tutti avevano timore, nessuno oltrepassava il confine.
Poi un giorno accadde che lei andò in ospedale a partorire ma perse il bambino e quando tornò a casa scoprì che quelli del palazzo avevano raccolto pochi soldi per farle trovare quantomeno dei fiori.

Lei altrettanto titubante decise di fare una piccola cosa: fece un caffè e andò a bussare alla vicina per offrirglielo.
La vicina accettò e si sedettero in cucina a parlare.
Da quel giorno, ci diceva l'altra domenica, sono 54 anni che ogni volta che una del pianerottolo fa il caffè bussa alle altre per quei dieci minuti di parole tra un letto rifatto e un pranzo cucinato.

Mia nonna oggi tiene in piedi il palazzo.
A Torino hanno questa caratteristica qui: sono stanziali.
In quel palazzo in 54 anni sono cambiate forse due famiglie, al massimo tre, le altre sono le stesse identiche persone che vissero l'arrivo dei primi frigo negli appartamenti, delle prime lavatrici condivise con le vicine.
Lei vive sola e cucina, cucina un sacco, cucina per tutti.
Quando fa un piatto ne fa sempre tre e i due in avanzo li porta a un vicino piuttosto che all'altro e gli altri fanno lo stesso perché hanno imparato da lei.
Oggi che accanto a lei è arrivata una famiglia spagnola, mi diceva che per la prima volta forse assaggerà la paella perché la sua vicina per ricambiare le sue lasagne le ha promesso che le farà assaggiare la cucina spagnola.

Tiene in piedi il palazzo in termini di relazioni sociali.
Un palazzo dove abitano le stesse persone da 60 anni è un palazzo con un altonumero di anziani soli perché vedovi.
Lei è una delle poche ancora attive e autosufficienti e per questo fa da capitano della nave.
Ha il calendario con segnati tutti i compleanni e tutti gli onomastici di tutte le persone che conosce, siano famiglia o amici o solo vicini.
Lei è così, al mattino guarda il calendario per sapere a chi tocca, alza il telefono e gli regala un pensiero.
Se è del palazzo mette su la pentola e gli organizza una festicciola di compleanno per quattro cinque persone.
"le mie vecchiette", le chiama.
Il natale e il capodanno non si sgarra, si fanno a casa sua quasi fossero riunioni condominiali.
Lei mette su lo zampone, due lenticchie, fa qualche chilo di pasta a mano, accende su rai uno e chiama le sue due/tre amiche sole, che grazie a lei non sono più sole.

Quando vai a trovarla ogni cinque minuti le suona la porta.
"Rosa ti serve qualcosa, Rosa ho fatto il pollo, Rosa mi faresti l'orlo ai pantaloni di mio marito, Rosa vado a far la spesa ti serve il latte, Rosa lo vuoi un caffè" ogni cinque minuti, un numero di "contatti" al giorno che io non colleziono manco in un mese.

Quando torna al paese per l'estate, i sei mesi all'anno che passa in calabria, il palazzo si sente smarrito.
Ogni volta che torna è un via vai pazzesco di gente che viene a dirle che è contenta che sia tornata perché quando non c'è nel palazzo manca un perno, le sue amiche smettono di uscire di casa e di incontrarsi perché gli manca "la piazza".

Oggi parla della sua vicina spagnola come si parla dei nipoti, perché è una coppia giovane che sta "provando" a farsi un futuro.
Porta loro da mangiare e tiene loro la bambina, loro le promettono di farla viaggiare almeno attraverso la cucina spagnola.

Oggi fa quello che è stato fatto a lei il giorno che ricevette quei fiori per il bambino perso.
Un palazzo multiculturale, si potrebbe dire.
Uno dei palazzi con più relazioni umane che abbia mai visto in vita mia.
Un contenitore di gratitudine reciproca e vite rese meno sole e più ricche grazie a un campanello suonato senza timore.

Fascisti del cazzo, scompariste tutti oggi sfido chiunque a dimostrare che il mondo non sarebbe migliore.

12 maggio 2009

Ma pensa

"L'Unhcr: "Preoccupazione per i respinti", e chiede di riammettere chi sta chiedendo protezione".
Il premier: "Il ministro esegue accordi gestiti da me."

Ma dai.
Noi è da Genova 2001 che lo diciamo.

(fonte)



6 maggio 2009

Un paio di cerchi nel grano ed era perfetta

Follow the white rabbit


Sibillatore

Porta a Porta di ieri in sintesi:

La domanda più insidiosa è arrivata da Vespa, che ha generato l'unico momento nel quale il tono della voce di entrambi si è alzato.
Gli storici hanno cestinato le ultime trenta pagine di storia contemporanea.

Berlusconi ha chiesto di essere lasciato libero di abitare la sua età e si è definito, prima volta nella sua storia: "Vecchio".
Gli storici hanno cestinato le ultime trenta pagine di storia contemporanea.

A fargli domande comode prive di qualsiasi insidia nonché naturalmente prive di qualsiasi risposta, ci hanno pensato i direttori di giornale invitati, non prima di averle introdotte, tutte, con la puntualizzazione di quanto siano d'accordo sul suo aver fatto tanto, aver fatto bene, aver fatto subito.
Il più dirompente è stato Sansonetti che gli ha detto "Dovrà prima o poi considerare l'ipotesi che anche lei può sbagliare a parlare qualche volta"
Wow.
Cattivissimo.
Non gli ha nemmeno risposto.


Con la chiesa da recuperare e la moglie da distruggere, la sua avviata strategia fondata sull'amore per i figli e per i nipoti può portare in una sola terribile direzione: l'aborto nel passato della coppia.
Si accettano scommesse su chi sarà il primo che avrà il pelo sullo stomaco sufficientemente lungo per lanciare il dardo.

Io dico lui stesso.
Non me ne vengono in mente altri capaci di tanto, al momento.

5 maggio 2009

Negli anni '80 si diceva solo "Fica"

"Patetico? Patetico è Franceschini e buon per lui e per la sua coscienza se è male informato.Silvio ha perfettamente ragione.Le bande della sinistra hanno attaccato al cuore lo stato ed il partito di maggioranza,perseguendo la disarticolazione della famiglia del leader nemico,facendo premio su dissidi culturali e politici all'interno della parte più intma del nucleo familiare . Le offerte di accoglienza qualificata all moglie da parte della stampa di sinistra nemica personale del premier, facendo leva sulla signora Veronica,sono indicative.Gli è che la sinistra anche cattolica che si voleva porre a difesa della famiglia,la sta anora aggredendo con metodi e finalità barricadiere se non brigatiste.Il governo Prodi difese la famiglia gay cercando anche egli di disarticolare lo stesso concetto e sacralità della communio totius vitae di un uomo ,una donna uniti nella progettualità della procrazione,nel quale la famiglia consiste con la nota vergognosa proposta di legge."


Dal forum de Il Giornale.
Leggere con voce impostata genere cinegiornale.