26 giugno 2007

E hanno anche il senso del ritmo

Io poi lo so, quando dico che in tv i concetti peggiori vengono veicolati in maniera subliminale, la gente non mi crede.

Non mi crede perché è brutto pensarlo, fa sentire meno intelligenti di quanto ci si ritenga perché il subliminale ha come caratteristica base il suo essere possibile solo se di fronte ha una mente non preparata, occhi distratti, un senso critico pari a zero e quell'abitudine tipica del pubblico televisivo di assorbire senza filtro, senza esame, senza valutazione.
E così si preferisce negarne l'esistenza piuttosto che ammetterne l'uso, perché il riconoscimento si porterebbe appresso la, a quel punto inevitabile, ammissione che se viene usato questo sistema è perché la gente non valuta ciò che guarda ma assorbe in maniera totalmente acritica e nessuno, sapendosi parte di quel pubblico, ammetterà mai di essere considerato stupido al punto da non accorgersi di cosa gli passa davanti e gli entra dentro senza che se ne accorga.

Allora facciamo così.
Io provo a indicare un esempio di tv che veicola concetti così spregevoli che hanno bisogno di essere mascherati, per poter passare oltre lo schermo.
Voi guardatelo e poi traete le vostre conclusioni.
Ci sarà chi non ci troverà nulla di strano, ci sarà chi lo troverà pittoresco, ci sarà chi lo troverà tutto sommato divertente non di più non di meno di qualsiasi servizio televisivo estivo di quelli futili sui gelati alla melanzana o sul caro ombrelloni, ci sarà chi, come me, lo troverà una dimostrazione del perché Rete4 non dovrebbe andare sul satellite, dovrebbe proprio chiudere.
Ché robe di così basso livello bisognerebbe avere il coraggio di dirle apertamente, in faccia, bisognerebbe avere le palle per firmarle, bisognerebbe metterle nero su bianco, perché c'è chi non se ne accorge di cosa gli stai dicendo e ci ride su e magari il giorno dopo lo racconta al bar come fosse il racconto delle vacanze senza fermarsi su quei pochi frames sparsi qui e là che contengono il peggio della cultura di un popolo che ama tanto dirsi moderno, dirsi civile, ma che finché permetterà certe schifezze civile non potrà mai dirsi.

Il servizio è quello intitolato "Caccia al tesoro".
Al momento è il primo della lista, ma nel caso passassi di qui tra qualche tempo ti basterà scorrere giù col cursore per trovarlo perché man mano aggiungono i nuovi.
Ché loro sono orgogliosi dei loro servizi, ci tengono a lasciarli lì per i posteri, vogliono che il risultato del loro lavoro prosegua la sua opera anche domani, dopodomani, tra un anno, tra 5 anni, e per questo li salvano a futura memoria.
Non lo sanno loro che la merda quando è in così grande quantità non ha bisogno di interventi esterni per lasciar traccia.
Basta l'odore che sparge intorno e chissà che un giorno i nasi tutti non diventino capaci di riconoscerla.

Se posso, nel frattempo, mi permetterei di indicarla io che al contrario, sarà per mania personale, sarà per questa fissa di andare oltre a ogni cosa per vedere cosa c'è dietro, sarà semplicemente che il mio lavorarci mi ha abituato a osservare pure le virgole, quando vedo certe robe ancora riesco a saltare sulla sedia e provare un sano e civilissimo istinto di sputargli in faccia.

Ché poi, a voler ben vedere, di subliminale lì non c'è proprio nulla.
Anzi, è bello chiaro.
Ma vaglielo a dire a quelli che pensano che da quelle parti si lavori per il progresso di questo paese.

Non lo dico cosa penso della Pivetti.
Non lo dico perché l'assenza totale di capacità critica di chi guarda certa tv italiana non solo non è l'unico problema dell'informazione in italia, ma non è nemmeno il più grande.
Il più grande continua purtroppo a essere l'impossibilità di dirlo, quanto siamo lontani da quella libertà con la quale troppi si riempiono la bocca.

10 giugno 2007

a spanne

C’ho la millemiglia tatuata su un braccio per sveltire le pratiche, l’abbronzatura a forma di finestrino, il culo a forma di seggiolino, lo stomaco diviso in due scomparti su uno c’è scritto salatini e sull’altro biscottini, le tasche a forma di note spese, ai metal detector mi dicono Bentornato, all’imbarco non mi serve più il documento, non-lo-so dove sarò domani, so solo che abbiamo iniziato la discesa verso l’aeroporto dove contiamo di atterrare tra venti minuti circa, da lì in poi vai a sapere, boh, ma che ne so, ma poi, in verità, non lo voglio nemmeno sapere, ché poi mi sale l’ansia da domani v'è certezza, uh, no, mammamia l’aria, ma poi perché, m’è andata bene fino a oggi procedendo per botte di culo, nel senso di cadute compreso, la musica che metterei sotto questo post è quella che fa na nannana naaaaa na na na na mmmmm naaaaa na na naaaaa uuuuuuuu zan zan.

5 giugno 2007

Walkin' progress

13-15 maggio Roma
15-18 maggio Valencia
21-22 maggio Firenze
28-29 maggio Napoli
29-01 giugno Valencia
03-04 giugno Verona

05-06 giugno Roma
06-08 giugno Napoli
13-15 giugno S.M(argherita) di Pula
19-22 giugno Venezia


A oggi, corro esattamente da 35 anni.

Sono un po' stanchino
Forrest Gump