10 giugno 2007
a spanne
C’ho la millemiglia tatuata su un braccio per sveltire le pratiche, l’abbronzatura a forma di finestrino, il culo a forma di seggiolino, lo stomaco diviso in due scomparti su uno c’è scritto salatini e sull’altro biscottini, le tasche a forma di note spese, ai metal detector mi dicono Bentornato, all’imbarco non mi serve più il documento, non-lo-so dove sarò domani, so solo che abbiamo iniziato la discesa verso l’aeroporto dove contiamo di atterrare tra venti minuti circa, da lì in poi vai a sapere, boh, ma che ne so, ma poi, in verità, non lo voglio nemmeno sapere, ché poi mi sale l’ansia da domani v'è certezza, uh, no, mammamia l’aria, ma poi perché, m’è andata bene fino a oggi procedendo per botte di culo, nel senso di cadute compreso, la musica che metterei sotto questo post è quella che fa na nannana naaaaa na na na na mmmmm naaaaa na na naaaaa uuuuuuuu zan zan.
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