[...]L'accusa è che Bondi voglia istituire una commissione per valutare tutti i progetti da un punto di vista etico e, soprattutto, politico. Censura, insomma. «Non scherziamo», replica il ministro. «Voglio avvalermi di un comitato di uomini di cultura sopra le parti solo per quanto riguarda la valutazione dei progetti di film riguardanti la storia del terrorismo[...]
e l'informazione tutta spende le sue migliori firme per approfittare della tragedia aerea spagnola per infilare in sordina un paio di spot alla compagnia di bandiera ché l'occasione è d'oro per comunicare all'italiano che se per andare da Milano a Madrid preferisce spendere 140 euro invece dei più di 300 della sana compagnia di bandiera poi non si può lamentare se muore carbonizzato, capita di scoprire che l'unico giornale che racconta al mondo la condanna ai campi di rieducazione di due 80enni cinesi delle quali una storpia e l'altra cieca sia l'unico giornale che da mesi ha deciso di raccontare la cina (e l'Italia) per quella che è e non per quella che vorrebbero tanto convincerci possa essere.
Gli altri, tutti impegnati a gridare che la tragedia è più tragedia, se c'è un italiano in mezzo.
Voi lo conoscevate?
Conoscevatelo!
C'è l'italiano! C'è l'italiano!
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