Le parole sono importanti, i toni anche, certo, ma le parole di più e per questo andrebbe dedicata più attenzione al numero delle parole che al livello del tono, una parola in più e un tono in meno a volte fan la differenza, se si vuole dire qualcosa e non solo qualcuno.
Prendi per esempio quel
“Tu non immagini che vita sto vivendo”, così, senza una parola in più, con dieci toni in più.
E mica si capisce, le parole sono importanti, più dei toni, un tono in meno e una parola in più e si sarebbe capito.
Così “Tu non immagini che vita sto vivendo” non vuol dire nulla.
Era una pretesa di indipendenza? Perché a sentirti conduci una vita inebriante.
O era una richiesta d’aiuto? Perché a guardarti vivi una vita di merda.
È che “Tu non immagini che vita sto vivendo” va bene per entrambe e il tono pure, quindi detta così non svolge la funzione che immagino le volevi dare.
“Tu non immagini che vita fantastica sto vivendo” per esempio sarebbe stata chiara, una sola parola in più e si sarebbe capito che vuoi star da solo.
“Tu non immagini che vita di merda sto vivendo” pure, sempre una sola parola in più e si sarebbe capito che non vuoi più star da solo.
Ma così no, “Tu non immagini che vita sto vivendo” non dice niente, manca la parola chiave per il senso di colpa e quindi, di conseguenza, manca il senso di colpa.
Ché il tono mica basta più per quello.
Non s’era capito?
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