"Se è vero infatti che il futuro dei Balcani è nell'Europa è altrettanto vero che negli stessi Balcani è anche il futuro di questa nostra Europa".
All'Europa viene richiesta la capacità di "articolare in maniera più concreta il richiamo del suo messaggio riformatore. A maggior ragione dopo il recente accesso della confinante Ungheria e nella prospettiva dell'adesione di Romania e Bulgaria a partire dal 2007. Anche per aspetti solo apparentemente secondari ma ad alta sensibilità presso la gente comune, come le perduranti restrizioni dei visti d'ingresso, che effettivamente accentuano il senso di frustrazione di popolazioni che vorrebbero sentirsi parte di un'unica famiglia Europea".
Gianfranco Fini, Corriere della Sera, 30 Aprile 2005
(fonte)
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