Il mio unico problema con la crisi è che per ogni cliente che mando affanculo, a ritmo ormai di uno al mese, ce ne sono tre che arrivano e non se ne esce.
Pare un virus, ne elimino uno e ne spuntano sei.
Fin'ora li ho mandati affanculo solo se c'erano motivazioni reali e concrete, ma questi o tornano o mandano gli amici e quindi il vantaggio parallelo e tutt'altro che trascurabile di averne uno in meno in un periodo così che non so più dove sbattere la testa per consegnare venti lavori a settimana, viene vanificato tempo un giorno.
Stasera mentre riflettevo su questa cosa ho pensato che il prossimo passaggio di livello sarà il mandarli affanculo random, così, senza motivo.
Tipo come quando sfoltisci i capelli ma dato che io non li taglio da tipo tre anni sublimerò mandando affanculo un cliente ogni sei.
Tanto ormai ho capito come funzionano e che è solo questione di tempo, quindi tantovale anticipare e prenderli in contropiede col vaffanculo preventivo, mal che vada ne ho eliminati un po' e faccio tipo il cambio d'armadio.
Perché dopo quasi vent'anni ho capito che funziona così:
Con i clienti nuovi tendi a essere particolarmente accomodante, che nel mio caso significa lavorare con il sorriso e la disponibilità per qualsiasi richiesta in qualsiasi tempo minimo e regalando sempre.
I clienti storici col tempo pensano che sorriso e disponibilità equivalgano a essere coglione e a furia di pensarlo si convincono che io sia davvero coglione e come tale dopo un po' si rivolgono a me pensando che, essendo coglione, non me ne accorga.
A quel punto li mando affanculo.
Così dopo questi quasi vent'anni si è creata una ruota che gira in maniera perfetta, perché avendo due clienti nuovi che arrivano per ognuno storico che mando affanculo, è finita che la notte la passo a produrre cose che poi regalo, il giorno lo passo a scrivere mail con le quali mando affanculo chi pensa che io sia uno che regala le cose.
Da piccolo non ho mai avuto un criceto e credo che questa cosa abbia un peso non irrilevante nel quadro generale.
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