Tu sei seduto al tavolo e stai facendo il tuo discorso, atteggiandoti ad altissimo politico.
Due metri accanto a te il resto degli ospiti ti da del cretino, motiva i tuoi contenuti "suicidi" con il fatto che "devi parlare", ride di te e, ridendo di te in quel contesto, del tuo spessore come ministro.
La sostanza che ti si palesa è la misera considerazione che di te si ha, la forma è che il tutto viene riassunto in "è un cretino".
Scoppia il caso e ti si chiede scusa per quel "cretino", per la forma.
Tu ti dici contento, a posto così con le scuse.
E così facendo confermi la sostanza: sei un cretino.
Nessun commento:
Posta un commento