1 agosto 2017

Un posto per

riposare

trovare femmine equilibrate

discutere della crisi

riflettere

assecondare le inclinazioni

anche le più estreme

rifare un brainstorming sulla roadmap del target

che nonostante l'ennesimo sabotaggio

sarà il bastone della mia vecchiaia


E il mio solito lui.

Tenevo per me queste balordaggini per timore che mi mandasse al diavolo.
Lo ha fatto, ho solo rimandato. Lei voleva. E io amavo la sua volontà, sapendo che la stava sprecando con me. Volontà di migliorare, di dare valore a quello che facevo, convinta che ci fosse quel valore da dovere incoraggiare.
Non c'era. Glielo posso dire ora che non ascolta. Non c'era niente in me che valesse il suo impegno. C'era la mia fortuna di vivere con lei e farla durare.
Iniziò a smettere. Si tagliò i capelli, era più bella. Tolse le scarpe coi tacchi alti, era più bella. Smise di truccarsi, era più bella.
"Resto se decidi di diventare per il mondo quello che sei già"
Non lo so fare.
"Non è vero. Tu hai un sacro rispetto per quello che sai fare, ma l'orgoglio maledetto di non doverlo dimostrare. Tu pensi che la fortuna dovrà sottostare alle tue condizioni, venirti a pregare come faccio io. Guardami bene, sono io la tua fortuna e ti sto lasciando.
[...]
Mi chiede se mi dispiace mangiare da solo la sera in un posto pubblico.
Sono un uomo che si può permettere un pasto cucinato, seduto a una tavola apparecchiata. Non devo neanche lavare la pentola e la scodella. Mi posso permettere la comodità grazie a un mestiere imparato a forza di fare e di guardarmi fare. Mi pago una cena e una stanza: di cosa dovrei dispiacermi?
Sono benedetto dalla sorte che mi ha pure offerto una salute buona. Quanti uomini al mondo se la cavano così bene? Parlo a bassa voce per non esibire la fortuna che mi protegge. Un filosofo antico raccomandava di vivere di nascosto.
"Epicuro"
Sì, quello, vivi di nascosto, a bassa voce, non segnalarti vantando la fortuna. Ho più del necessario e se qualcosa manca, non mi accorgo.
"Dunque di questo è fatto un uomo? Di quello che ha in tasca?" chiede irritata. Non un uomo, ma la sua dignità di bastare a se stesso, senza peso sugli altri.

 La natura esposta - Erri De Luca.

4 commenti:

  1. ... e comunque se tu ci avessi davvero a che fare con il "tuo solito lui", secondo me, lo manderesti affanculo in meno di trenta secondi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non lo metto in dubbio, anzi quasi me lo auguro dato che (cit mi pare Montanelli): "chi ha un carattere ha un brutto carattere"

      Elimina
  2. se lui avesse un carattere sarebbe il comic sans ...
    non solo brutto ... di più ... fastidioso ... ;P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Considerato i caratteri con i quali ho dovuto imparare a convivere io, mio in cima, direi che l'unica cosa che io continuo a leggere nei tuoi sottotesti è che tu l'HAI CONOSCIUTO e io no!

      Elimina