3 giugno 2009

Dichiarazioni spontanee di voto

L'altra sera guardando l'ennesima dichiarazione di Capezzone, per una forma morbosa di outing ho sentito il bisogno di esclamare "Non riesco a credere che io a questo abbia anche dato il mio voto" (RnP)

Capezzone è quello che parla a nome di un partito che non gli compare mai accanto, che si rivolge a un partito che non gli risponde mai.
Capezzone è l'unico esponente politico italiano del panorama attuale convinto che "portavoce" di un partito composto interamente da portavoce sia una qualifica identificativa di un singolo.
L'unico capace di ostentare orgoglio nello svolgere l'incarico di Portavoce coferitogli da un leader che fonda il suo successo sull'indiscussa capacità di non aver bisogno di un portavoce ma solo di casse di risonanza.
Capezzone è quello che ti parla con la faccia di chi ti può aiutare a comprendere e il badge di chi parla a nome di uno del quale non ha capito il meccanismo di base.
Capezzone è quello che non sa che la sua attendibilità è resa vana dal suo stesso ruolo.

Capezzone mi deve un voto.
Lo votai ai tempi del progetto Rosa nel Pugno.
Non votai lui, votai il progetto.
Lui come sempre si prese voti grazie all'altro nome che gli si mette puntualmente accanto per poterlo riconoscere, Capezzone è sempre e dovunque si posizioni "Capezzone quello di Capezzone &"
Oggi è "Capezzone quello che parla a nome di Berlusconi", ieri era "Capezzone quello segato da Pannella", l'altro ieri era "Capezzone quello della Bonino".

Io non vado spesso a comizi, anzi si può dire che non ci vada mai, ma ogni tanto ci vado.
Quest'estate sono andato a sentire Fassino.
(No, 'spe... non hai capito... è lui che è venuto a parlare dove io ero in vacanza)
Dopo tre secondi mi sono pentito di non aver portato la telecamera perché per l'intera durata del comizio ho avuto in mente la frase "Questa roba farebbe esultare Striscia la notizia".
Per questo il PD non lo voterei mai nemmeno sapendo che potrebbe servire a qualcosa.

L'anno scorso sono andato a sentire una conferenza della Bonino e dopo tre secondi ho avuto voglia di alzarmi e stringerle la mano, contento di aver deciso di esser lì.
Per questo per l'ennesima volta le darò il mio voto pur sapendo che non servirà a un cazzo e pur sapendo che fu lei a presentarmi Capezzone.

Roba di ideologia pesante, insomma.

Capezzone è quello che se glielo chiedi ti dice che il coglione sono io.

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