12 maggio 2011

Più realisti del re

Ce ne siamo venuti via da Milano per trovare le cose che ci mancavano e lasciare quelle dalle quali eravamo circondati.
Per esempio i leghisti.

Ora a Torino si sceglie il sindaco e nelle cassette della posta c'è tanta carta da rimboschire l'amazzonia.
Ma non si dica che per conocere la nuova città e il suo possibile amministratore, qui non la si legga con attenzione, almeno per esser certi di esserci lasciati alle spalle il disatro Lega.

Allora io apro la pagina e la metto qui senza dire chi è, così potete provare a indovinare la felicità provata alla lettura.
Consiglio di cliccare per ingrandire e leggere tutto l'elenco prima di provare a indovinarne l'autore:



Lo so, così è facile, sono i leghisti che ci hanno inseguito fino qui.

No.
(Per farsi un'idea del tono, mi sono permesso di agevolarvi la lettura con delle piccole sottolineature esplicative, per individuare al volo le parti nelle quali la stima per l'amministratore uscente si fa vera e propria fratellanza. Quando si dice essere amici)


Nessun commento:

Posta un commento