24 maggio 2011

Sintesi da rientro trasferta di lavoro

Se hai un amico autore/copy, non hai un amico, hai un autore.
Il primo se sei in difficoltà ti aiuta (vabbé, almeno sulla carta), il secondo se è in difficoltà mette in difficoltà te per emergere come quello dei due che non lo è.

Se poi tu sei quello che deve mandare in onda quanto da lui scritto, allora non avrai né un amico né un autore, ma avrai un problema decine di volte più grande di quanto può esserlo il peggior cliente che in quel momento entrambi dovete soddisfare.

E quel problema sarà incredibilmente difficile da neutralizzare, perché un autore che non riesce a rendere visibile la distanza culturale tra lui e il resto del mondo, unica urgenza di vita di ogni autore anche quando ordina semplicemente una pizza, piuttosto che affondare da solo farà di tutto per far saltare l'intera nave, così che non vi sia modo di individuare un solo responsabile.

Tenete gli autori lontani dai bambini.
Si presentano dolci come dei barbapapà, si rivelano mostri alla prima difficoltà.
E insegnerebbero loro a sopravvivere scaricando merda sul compagno di banco, non mancando ovviamente di insegnare l'importanza del saper fare la spia alla maestra come sistema per rendere il tutto credibile.

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