26 aprile 2012

La gatta frettolosa

Strizzati dentro la psicosi trasversale a tutti i media italiani che oggi impone loro come unica urgenza quella di ricondurre a Grillo qualsiasi forma di contestazione all'attuale corso politico, i giornali amplificano oggi la rasoiata di Napolitano che invita gli italiani a "non dare fiato alla cieca sfiducia contro i partiti e a qualche demagogo di turno" spendendo colonne intere per battezzarla "Anti-Grillo" pigramente saziati dal (fin troppo) facile contatto tra il nome Grillo e la parola demagogo.
Così facendo, oltre a venir meno a quello che dovrebbe essere il loro fine ultimo e cioè mostrare, tra le differenti letture della realtà, mai quella più immediata e semplice, i media si perdono quello che è un classico del repertorio dei diplomatici di vecchia scuola, quasi uno standard: l'insulto che contiene nel suo essere indecodificabile per il destinatario la sua vera sostanza, distratto come da amo dalla luccicante e non di rado lusinghiera forma.
Per dire che Napolitano il missile non l'ha armato con la parola demagogo, ma con la chiusura "di turno".
Un missile retroattivo di rara finezza, la cui abilità sta nel persuadere il bersaglio a farsi rampa.



1 commento:

  1. ..i mass media nn sono più quelli di una volta....ora sono politologi, philosophi, poeti, scrittori, guardoni, falsi ed analfabeti...non più giornalisti....Peccato...Buona serata..

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