13 novembre 2013

Siamo piume (di struzzo)

Fino a luglio passavo il mio inconsapevole tempo parlando di politica leggendo di politica litigando di politica per convincere ogni persona possibile a non dar retta al populista vestito dagggente e Grillo oscillava a intervalli settimanali tra il 18 e il 21 e il PdL diceva che il governo era finito e Marina Berlusconi confermava la sua volontà di non scendere in politica e il PD litigava sul tema congresso.
Ad agosto scopro quanto profondo fosse il disturbo che avevo accanto e improvvisamente cado in un tunnel nel quale ogni energia è canalizzata a uscire il più velocemente possibile da quell'inferno senza tempo per leggere nemmeno le cronache locali e intanto Grillo oscillava a intervalli settimanali tra il 18 e il 21 e il PdL diceva che il governo era finito e Marina Berlusconi confermava la sua volontà di non scendere in politica e il PD litigava sul tema congresso.
A Settembre vado in Turchia scollegandomi completamente da ogni argomento che non sia la mia risalita e smetto di informarmi, di seguire la politica e di parlare di politica se non per brevi occhiate ai telegiornali che al rientro dalla Turchia mi fanno sapere che Grillo oscilla a intervalli settimanali tra il 18 e il 21 e il PdL dice che il governo è finito e Marina Berlusconi conferma la sua volontà di non scendere in politica e il PD litiga sul tema congresso.
A Ottobre partono una serie di lavori che mi tengono in giro per l'Italia con ritmi tali da non riuscire nemmeno a leggere un Topolino e la mente viaggia su piani molto più alti della politica alla quale per questo ancora non ho restituito quell'interesse che tanto mi appassionava e solo in brevi occhiate alle prime pagine vengo a sapere che Grillo oscilla a intervalli settimanali tra il 18 e il 21 e il PdL dice che il governo è finito e Marina Berlusconi conferma la sua volontà di non scendere in politica e il PD litiga sul tema congresso.
A Novembre inizio un lavoro che occuperà l'intero mese e sarà impegnativo, ma davvero impegnativo tanto quanto sarà importante per i miei prossimi mesi e forse anni e per questo non ho tempo né testa per rimettermi in pari con la politica se non guardando senza particolare attenzione qualche talkshow nel quale si parla del fatto che Grillo oscilla a intervalli settimanali tra il 18 e il 21 e il PdL dice che il governo è finito e Marina Berlusconi conferma la sua volontà di non scendere in politica e il PD litiga sul tema congresso.

Questo fatto che il mio leggere discutere litigare e interessarmi o meno di politica non sposti di una virgola l'asse terrestre di un mondo che ruota a prescindere dal mio intervento e contributo, è un limite del quale dovrò prima o poi prendere definitivamente consapevolezza.
Siamo piume.
Pensiamo di essere fondamentali per il processo della fotosintesi planetaria quando in realtà anche a spendere ogni nostra energia riusciamo a malapena a influenzare le nostre prossime due o tre ore.
Comprenderlo rischia di essere molto liberatorio.

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