3 novembre 2015

Non sono bello, taccio.

Mi sveglio con la necessità di chiedermi se davvero sia stata una volta in più rispetto alle tre annuali, siamo davvero arrivati a quattro, mi sembra così incredibile ma lo chiesi, si avverò.
Tenerife, esterno notte a fissare interna luce, stella cadente e scoprirsi impreparati al tempismo, cosa chiedo, pensavo di averlo pronto e che avesse un nome ma quando la scia illumina il nome in cima lo sento sbagliato, o giusto, o sbagliato, o giusto, tempo dilatato, nello spazio di un secondo l'altalena di un anno, se lo scelgo e poi si avvera sarà stata colpa mia non aver chiesto l'altro e dura un istante riempito della sensazione di avere il tempo della scia e poi occasione persa, un'altra, la mente corre e sceglie prima che il tempo del bonus scada and the winner is il tuo, rido con me stesso per l'istintiva ufficializzazione tra gli applausi della platea del New World Order.
Torino, interno respiro, una frase e il mio averla scritta identica, identica, una settimana prima, quando scoprirai il perché una tua frase sta su un foglio in casa mia scritta prima che tu la pronunciassi scoprirai quel piccolo impercettibile punto di luce che ne farebbe la casa più tua di tutte le possibili case tue e non sarai più capace di lasciarla, io di lasciarti, di lasciarti attraversarmi, trapassarmi, fare di me ciò che vuoi, fino a ieri non esisteva persona sulla terra capace di zittirmi e ora c'è, io alle tue domande non ho risposte perché sono domande senza punto interrogativo alla fine, sono lame, sono sentenze, sono ritratti, sono il sapere, l'esserti un passo indietro e il senso del Chi vorresti davanti, tu o silenzio, silenzio.
Dieci minuti da soli in casa e una vita che esplode in silenzio facendo un boato che non deve lasciarsi vedere, implosione e domande senza risposta, domande e risposte, guarda qui, questo punto sulla tovaglia è il momento in cui ci siamo conosciuti cioè non proprio io e te diciamo altri due e il boato dentro quel io e te che non deve lasciarsi vedere e un bambino impacciato di fronte a una donna che lo passa al tritaventricoli di una domanda, un'altra, perché fai vedere solo il peggio di te, senza punto interrogativo alla fine, non è domanda, è sentenza, ripetuta, vorrei dirti Perché sono onesto e a mostrare il meglio sono capaci tutti ma è quando è la peggiore delle ipotesi a passare che hai vinto la vita ma non si può dire e allora sono capace di farmi disonesto e ce l'hai davanti, è il peggio di me, so mentire, capace di stare lì davanti dritto su gambe che in quel momento non reggono quella piuma che è boato silenzioso del Guarda in questo punto sulla tovaglia, è il momento in cui ci siamo conosciuti e da qui in poi è il futuro di Io e te cioè non proprio io e te diciamo i due di prima.
Quanti anni di differenza abbiamo, dal nulla, quel nulla che è bisogno di sostanza che riempia a sufficienza il No altrimenti forma vulnerabile alla sua stessa fonte, io dico pochi, tu misuri e scandisci le due cifre perché me li vuoi mostrare uno per uno così che il No non siano solo gli occhi ma io lo so quando si vuole sapere il numero, è breccia, la risposta giusta sarebbe Nessuno e in silenzio mi esplode il dammi modo e li annullo uno per uno, scanditi nel medesimo modo ma in direzione invertita fino a farti vedere impossibile da disinnescare il punto esatto dell'incastro perfetto che ha creato la domanda.
Perché fai vedere solo il peggio di te mi ritrapassi e la risposta è perché il meglio l'ho davanti, è il resto della tovaglia da dove ci siamo conosciuti in poi e sia imbandirla ogni giorno a festa o silenzio, è intimo, è dedicato, non lo so dire, se parlo sbaglio, lo so solo dare.
Quella inattesa carezza all'altezza del cuore me l'ha tolto dal petto e quando vorrai restituirmelo mi tornerà la voce quel tanto che basta per dirti che.
Quel giorno vedrai quel meglio presupposto in quella domanda avere l'esatta forma del mio grazie per averlo sottinteso, intuìto, invocato, sfidato e infine zittito come nessun altro sa, o può.



1 commento:

  1. Anonimo16:42

    (ma perché i "non belli" - e anche su questo sarebbero da imbandire discorsi per due giorni - dovrebbero tacere? Secondo me hanno molte più cose da dire dei "belloni". Guarda il tuo dono della sintesi, ad esempio ;) )

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