20 novembre 2015

un altro me ma nemmeno se lo invento c'è

Un me consapevole disegna le soglie oltre le quali un me vigile interrompe la strada sulla quale un me focalizzato sulla consapevolezza dei limiti di un me provato dalle scelte di un me spavaldo ha accompagnato per mano un me impreparato a incontrare un me più vulnerabile di quanto un me deciso potesse volesse o sapesse mettere a confronto con un me bruciabile dalla fiamma della candela con la quale un me inesperto cercava di attraversare la nebbia oltre la quale gli promisero trovarsi un me in grado di orientarsi in un dedalo di soglie oltre le quali un me già attraversato gli avrebbe raccontato che la nebbia non va illuminata altrimenti si fa muro impedendo di scorgere un me vigile capace di aprire la strada a un me disposto al patto di fratellanza necessario perché l’unione si faccia forza sufficiente per portare un me immobilizzato dalle vertigini lungo il ponte tibetano costruito da un me coraggioso come unica via possibile per attraversare lo strapiombo di un me proiettato verso l’alto e verso il basso di un me azzardato ed elastico così da portarlo dall’altra parte dove incontra una te.

"E vi dico la verità: le pene d’amore, alle volte, fanno proprio ma proprio bene”
Novello Novelli, Il signor Quindicipalle, 1998


2 commenti:

  1. Anonimo16:16

    ... e se lo dice Novello Novelli, c'è da fidarsi. :)
    (anche se io personalmente non sono molto d'accordo)

    buon viaggio, caro.

    p.s: gli anni '90, la nostra generazione, l'ha rovinata. :D

    RispondiElimina