19 marzo 2004

19 marzo 2001

Mario alla fine aveva davvero imparato a stare in equilibrio nel treno, perché ne prendeva uno ogni venerdì sera e andava da Mario Senior e uno ogni domenica sera per tornare da Lady Mària ed erano stati proprio tanti treni e allora lui aveva alla fine imparato a starci in equilibrio anche se poi non lo avevano chiamato sull’astronave lui però intanto aveva imparato a stare in equilibrio su quei treni che non era cosa da poco quando era così piccolo.

Mario quando andava da Mario Senior se pioveva giocava a monopoli e a scacchi e se c’era il sole bruciava le mosche con la lente di ingrandimento per i libri di Mario Senior che lui era sempre pieno di libri e di fogli e di matite e cartelle e di foto e di progetti e di sogni e di presunzioni.
Mario non lo sapeva che Mario Senior non gli avrebbe mai dato la Giulietta grigia quando sarebbe diventato grande, perché non lo sapeva che Mario Senior non ci sarebbe più voluto andare alle sue feste dei compleanni.
Mario però era contento lo stesso perché Mario Senior gli aveva regalato la macchina bella che aveva e se non l’aveva mai avuta era perché era lui ad essere troppo piccolo ma quella macchina era sua però.

Mario Senior aveva insegnato a Mario a scrivere quelle parole in cinese con il pennellino e anche se erano solo tre non aveva importanza e Mario era contento lo stesso e una di quelle tre era “Grande” una era “Uomo” e la terza era “Albergo”.
Mario pensa che Mario Senior gli abbia insegnato solo quelle tre perché c’era un motivo e allora andava bene lo stesso ed era bello lo stesso perché Mario poteva dire una bella cosa e poteva anche scriverla con il pennellino.
Mario Senior un giorno però è andato via ed è andato a scrivere con il pennellino dove tutti scrivono con il pennellino e andavano tutti sulla bicicletta e a Mario ogni tanto gli mandava le parole scritte con il pennellino però non andava mai a trovarlo più perché era tanto lontano.
Ma Mario era contento lo stesso perché lui aveva le parole scritte con il pennellino e allora era come avere anche lui anche se non era vero.
In fondo Mario da piccolo quando giocava ai cowboys lui faceva gli indiani e loro dicevano che Mario Senior era lo stesso vicino a lui se lui lo pensava e lui voleva e allora lo pensava come dicevano loro, perché se no non poteva più fare gli indiani quando giocava.

Mario quando gli chiedevano dov’era Mario Senior lui diceva sempre in Cina a scrivere i libri con il pennellino e tutti pensavano che lui sognasse e scherzasse perché non voleva dire che non ce l’aveva ma Mario ce l’aveva e lo sapeva che ce l’aveva lontano ma anche vicino però.
Mario un giorno che tutti dicevano che era la festa del papà lui pensò a Mario Senior che era un po’ lontano quel giorno e che non sapeva come stava.
Mario non avrebbe mai immaginato che quel giorno, dopo tanti anni, proprio quel giorno la zia Mària gli avrebbe telefonato per dirgli che Mario Senior non scriveva più con il pennellino.
Mario allora quel giorno ha detto che forse Mario Senior non scriveva più però parlava ancora perché lui ce le aveva tutte le parole scritte con il pennellino che gli aveva mandato e se lui le sentiva ancora voleva dire che Mario Senior le diceva ancora.

E allora Mario è contento perché oggi che tutti dicono auguri ai Mari Senior anche lui può dire auguri a Mario Senior, perché è lontano e lui lo sa che non può tornare perché è lontano.
E anche se non sa dov’è sa che è ancora più lontanissimo di prima e allora Mario non deve fare altro che quando dice auguri deve dirlo un po’ più forte, come quando è capace a dire le cose forti che poi sono quasi sempre, adesso che Mario è cresciuto, “Grande”, “Uomo”, e ogni tanto anche “Albergo”.
Anche se Mario oggi le scrive con il computer.




3 commenti:

  1. utente anonimo11:04

    ...non trovo parole adeguate per dirti "grazie" di condividere questa intima poesia di ricordi e di emozioni con chi, come me, ti legge. Un bacino.

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  2. utente anonimo11:30

    Non conosco Mario, ma ringrazio anche io Mario senior....
    In fondo mario ne sarebbe felice sapendo che qualcun'altro vuole bene a mario senior....

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  3. utente anonimo11:31

    LiLa...sono io quella li sotto!

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