10 settembre 2009

FaceBroo

Quando si ascoltano due versioni di uno stesso fatto, quando le si ascoltano raccontate dai due protagonisti, si aprono due strade: non prendere posizione in assoluto, o prendere quella che ci sembra la migliore.

Il 99% della gente sceglie questa seconda strada.

Se si sceglie di non prendere posizione in assoluto, partecipare comunque alla obbiettiva valutazione del fatto è pratica inutile se non addirittura peggiorativa del fatto stesso.
Se al contrario si sceglie di prendere quella che ci sembra la migliore, si aprono due strade: prenderla basandosi su quanto la versione offerta ci risulti quella rispondente alla realtà, o prenderla basandosi sul rapporto con la persona che ha esposto la propria versione.

Il 99% della gente sceglie questa seconda strada.

Se si sceglie di prenderla basandosi sul rapporto che si ha con la persona che quella versione ci ha offerto, partecipare comunque alla obbiettiva valutazione del fatto è pratica inutile se non addirittura peggiorativa del rapporto stesso.
Se al contrario si sceglie di prenderla basandosi su quale delle due versioni offerte ci appare più rispondente alla realtà, si aprono due strade: prenderla basandosi su quella che è la realtà della persona che ce l’ha offerta, o prenderla basandosi su quella che è la realtà a noi comprensibile.

Il 99% della gente sceglie questa seconda strada.

Se si sceglie di prenderla basandosi sulla realtà di chi quella versione ci ha offerto, partecipare comunque alla ricerca della verità è pratica inutile se non addirittura peggiorativa del percorso per conoscere la realtà.
Se al contrario si sceglie di prenderla basandosi sulla realtà a noi comprensibile, si aprono due strade: aprirsi alla possibilità di scoprire che la versione a noi offerta dalla persona con la quale si ha un rapporto non era quella vera, o chiudersi alla possibilità di migliorare quel rapporto.

Il 99% della gente sceglie questa seconda strada.

Quando si ascoltano due versioni di un fatto, qualunque sia il nostro rapporto con le persone dalle quali le si ascoltano, non bisognerebbe mai dimenticarsi che no, la verità non sta mai nel mezzo.
Una delle due è la versione reale, l’altra no.

Per avere una ragionevole possibilità di assegnare a entrambe la loro corretta posizione, non bisogna valutarle partendo dal rapporto, ma partendo dalla versione stessa.
Per individuare quella falsa basterà osservare quale delle due si occupa di giustificare quanto avvenuto dopo il fatto che finge di narrare.
Per individuare quella vera basterà osservare quale delle due non spende nemmeno una parola su quel dopo.

Il 99% della gente nel 99% dei casi ha un bisogno viscerale di giustificare, prima che le proprie azioni, i propri errori.
Quando si ascolta una versione di un fatto che tradisce ansia di giustificare ciò che si è scelto di conseguenza, nel 99% dei casi si avrà davanti una mistificazione.

Se è un amico, si aprono due strade: affrontare la realtà del rapporto, prima che quella di quell’amico, o lavarsene le mani e chiamare lo stesso tutto questo “amicizia”.

Il 99% della gente sceglie questa seconda strada.

Da quando io non ci riesco più mi si sono aperte due strade: combattere ogni giorno per restituire al rapporto, a ogni rapporto, i contorni del vero significato della parola amicizia, o accettare che non possiamo aiutare tutti quelli che vorremmo aiutare, lasciando ciascuno al proprio destino.

Se si sceglie la prima, si dovrà esser pronti a essere considerati nemici dai propri stessi amici.
Se si sceglie la seconda, si dovrà esser pronti a essere eliminati dai 99 amici che il 99% delle persone che conosco dice di avere, per diventare parte di quell’1% di gente che non ha 99 amici che a loro volta ne hanno altri 99 che a loro volta ne hanno altri 99.

Il 99% della gente non avrà mai le palle per andare incontro consapevolmente alle conseguenze di entrambe le strade.

Per questo il 99% della gente conosce il 99% delle cose che il 99% dei propri amici dice del restante 99% delle persone che conosce, ma non sa nemmeno l’1% di quanto il 99% delle persone che conosce dice di lui.

Milano tiene la propria economia interamente in piedi su questo semplice assunto.


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