2 ottobre 2010

Onesta mente

Giunto al momento di raccogliere il risultato che mi ha richiesto tre anni di lavoro fatica muri su muri abbattuti e rilassarmi un attimo prima di iniziare i prossimi dieci da dedicare a smettere di lavorare prima di aver bisogno di un bastone, mi passa davanti un treno che mi chiede di lavorare il triplo per i prossimi due per ridurre a cinque quelli che pensavo fossero dieci.

No ok, rifaccio.

Agenzie che proteggo dall'attacco di clienti che mi vorrebbero complice per eliminarle, cercano di eliminarmi per conservarsi clienti che non sanno essersi avvicinati a me per eliminare loro.
Alla fine dell'onda loro verranno eliminate tutte, io forse, se il mio silenzio sulla protezione data agli uni unito alla mia non complicità con i clienti, non genererà un incrocio di esplosioni all'uscita delle quali l'onestà e la correttezza non risulteranno inutili per gli uni e per gli altri.
In quel caso verrò espulso dal sistema, ma in quel caso la cosa mi farà anche piacere visto che se l'onestà non servirà più a nessuno io non servirò più a nessuno, perché quella ho da offrire.
Il resto è solo fumo che simulo benissimo ma mi sarei anche un po' stancato e quindi sia fatta la loro volontà.

Ok ok, rifaccio.

Nell'ultimo mese nei pochi momenti nei quali parlo direttamente con i clienti senza il filtro delle agenzie ho collezionato nell'ordine:
Un "Il tuo presidente dovrebbe stare in galera, ma visto che è fuori se vogliamo fare il botto l'anno prossimo devi farcelo portare sul palco"
Un "I vostri uomini sono delle teste di cazzo come non ne vedo da vent'anni".
Un "è evidente che da dove guardo io il mondo i leghisti siano arroganti ignoranti, da dove lo guardate voi forse sono persino amici. Per me sono un mare nel quale gettare la rete e pescarne a decine e poco mi interessa se voi siete leghisti"
Un "Se vogliamo fare questa cosa insieme e vuoi che funzioni io dico cosa e quanto, tu paghi e non ti interessi d'altro, altrimenti arrivederci e grazie"

Ricevendo in risposta nell'ordine:
Un "Lo penso anch'io, aiutami a farlo"
Un "Sei una persona meravigliosa"
Un "Leghisti o no, ci interessa fare affari con voi"
Un "A te le quote della società le regalo"

Dai, rifaccio.

Quando più di un anno fa ho parlato di onestà con i miei, mi hanno indicato la porta, presa e mai più riattraversata.
Quando ho parlato con mio fratello in onestà mi ha buttato fuori di casa.
Quando a febbraio, marzo, aprile, boh, in uno degli incontri settimanali ho parlato con il suo medico e in tutta onestà le ho dato della pericolosa incompetente, mi ha indicato la porta dicendo "la richiamo io a settembre", dimenticando che gli incontri fino a quello erano settimanali, non semestrali.
E' finito settembre.
Lei è sempre lì, mio fratello pure, io no.
Non più.
Mi dicono che stia bene.
Il che conferma il loro essere pericolosi incompetenti.

Va bene, rifaccio.

Stiamo inscatolando il tutto senza avere una casa dove andare.
Ti hanno sfrattato, mi chiedono dispiaciuti.
No, perché, la casa in cui stiamo è mia, possiamo starci quanto vogliamo.
E quindi.

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