2 marzo 2013

Ok, hai vinto: tu sei Dio



Allora proviamo a vedere se comincio a capirne i contorni.
La posizione regalatagli dall'esito elettorale unita all'abitudine dei media italiani di ignorare chiunque domani perda e pendere dalle labbra di chiunque oggi vinca, più o meno la linea politica del PD da quando è stato fondato, ha generato in questi giorni un vortice mediatico che vede ogni starnuto di Grillo innescare una progressione sempre uguale che porta quello starnuto a diventare lancio d'agenzia entro le sette del mattino, sottopancia Breaking News entro mezzogiorno, talk show con non meno di sei analisti a ora di cena, titolo delle prime pagine del giorno dopo su cui si interrogano le rassegne stampa fino a che, alle sette, i lanci d'agenzia non riavviano la macchina da capo sul nuovo starnuto.
Essendo lui persona che certo tra i suoi difetti non ha l'incapacità di maneggiare a proprio favore queste dinamiche, si ritrova oggi in una finestra d'attenzione che se capitalizzata può essere potente come dieci piazze san giovanni al giorno.

Allora sei in salotto insieme ai tuoi colleghi e amici a ridere mentre guardi in diretta tv il tuo giardino riportato all'interno della casa attraverso uno schermo riempito via satellite dalla folla di giornalisti e operatori che fuori dal cancello zoommano alla disperata ricerca di un cactus, una lattina dimenticata sul tavolo sotto il gazebo, due api che passano, qualsiasi cosa sia "dalla casa di Grillo" pur di avere qualcosa da inviare in redazione su cui costruire un titolo che giustifichi la spesa del viaggio della troupe.
Mentre vai al frigo a prendere un'altra birra un lampo ti illumina i pensieri, senza esitazione prendi anche degli stuzzicadenti e ne spezzi uno, torni in salotto e tenendoli in mano chiedi ai tuoi amici di prenderne uno ciascuno, chi prende il più corto sarà l'uomo che oggi deciderà le sorti dell'Italia.
Loro non capiscono, non possono ancora, ma sanno che se dici una cosa è vera e quindi ti e-seguono, estratto il vincitore vai nel guardaroba e te ne esci con un piumino ricevuto in qualche piazza in cambio di una caciotta che ti sei sempre chiesto quando mai l'avresti potuto indossare e quel mai è oggi, mai come oggi.
Chi ha vinto lo indossa, esce in giardino, e per un giorno è su tutti i giornali come Grillo, senza essere Grillo, reso Grillo dai media così assetati di Grillo che chiunque non possa essere indicato come innegabilmente non-Grillo per loro sarà Grillo e quindi tu sarai Grillo, non dovrai nemmeno starnutire, ci pensa la tv a chiudere il cerchio e a dirti Grillo, tu non avrai nemmeno dovuto mentire negando di essere solo uno degli amici uscito un attimo a innaffiare i gerani, sarà sufficiente non parlare perché per i media se non smentisci di essere tu allora sei tu, non serve altro, non hai mentito tu, non hanno mentito loro, tanto basta perché si possa parlare di verità, la realtà è creata senza bisogno di averla.

Dentro casa tutti ridono guardando Grillo che saluta Grillo che lo saluta dallo schermo, mentre Grillo in giardino salutando Grillo dallo schermo saluta anche i giornalisti da parte di Grillo che saluta da dentro casa, è l'apoteosi della telerealtà, la videocrazia non vedrà mai più occasioni di sintesi così perfette, dopo il miracolo M5S la tv gli ha regalato anche quello dell'ubiquità, Casaleggio semi addormentato sul divano registra col telefono una videopillola in cui spiega il teorema del Grillo Non Parlante applicato ai media e ne espone l'applicabilità in termini di prossima difesa dall'invasione aliena, Scanzi butta giù gli appunti per l'articolo sul Fatto in cui spiegherà che Padre Pio non era nessuno in confronto a Grillo, l'AD dell'azienda del piumino col marchio in evidenza (gomblotto multinazionale!) telefona al volo alla moglie per dirle di correre in magazzino a verificare se sono pronti a reggere lo Tsunami di richieste, Grillo ride, Grillo ride, Grillo ride e con la matita copiativa indelebile che ha preso al seggio tatua sulla schiena del Grillino qualifica "Eunuco Staffetta" il post del giorno dopo, con le direttive che la folgorazione datagli da ciò che gli ha restituito lo schermo gli ha suggerito.

Poche settimane dopo è il grande giorno: centosessantatrè persone entrano in parlamento indossando quel piumino, sfilando davanti a quella che con ogni probabilità sarà la muraglia di giornalisti più grande che il paese abbia mai visto raccogliersi, al punto che per trovare un precedente paragonabile si dovrà andare indietro fino ai giorni in cui la tragedia di Alfredino (per i Grillini: il solito link) cambiò per sempre, rendendo da quel giorno in poi impossibile stabilire ogni volta quale sia l'uovo e quale la gallina, il rapporto tra televisione e psicodramma.
Manda loro esattamente quello che le telecamere ingenuamente pensavano di potergli imporre e cioè l'immagine di centosessantatrè cloni di Grillo.
Loro erano lì per (di)mostrare quello, lui avrà dato loro la verità prima che loro potessero iniziare a crearla, la procedura andrà in cortocircuito e imploderà, il web testuale diverrà unico canale di informazione considerato autorevole perché avendo tolto alla realtà visiva l'autoevidenza l'avrà resa inefficace, lui sarà Imperatore del Mondo.



7 commenti:

  1. Anonimo09:37

    Se è gratis, perché no?
    http://www.lettera43.it/fatti/3622/ritrovato-un-giubbino-simile-a-quello-che-indossava-la-ragazza_breve.htm

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    1. Sono giorni che mi chiedo cosa voglia dire questo commento, per poter ricambiare con un qualche tipo di risposta.
      Niente, non ci arrivo.
      Sarò io.

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  2. http://nonleggerlo.blogspot.it/2013/03/solo-per-chi.html

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    1. Ah ma quindi la storiella che ho scritto non è la vera cronaca di com'è andata!
      Sorbole.

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  3. misunderstaning (ma è colpa mia che sono stato stringatissimo). io sono fan e lettore storico. (ti ho mandato in privato una roba su grillo&c. gomblotto & c.). questa era solo una segnalazione, come a dire, leggi questo. non polemica o smentita della :) brillantissima ricostruzione.
    :)
    ciao

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    1. Ma no, sono io che sono uno stronzo burbero, non è necessario presentarsi con le credenziali (e comunque grazie, eh) :)
      Sì ho presente la mail, l'articolo e la mia risposta, è che non avendo collegato subito il nome e avendo solo quel link, poteva avere tutte le caratteristiche di una risposta da parte di uno delle truppe M5S dispiegate in rete per proteggere il sacro verbo.
      E' un momento difficile e la contraerea è sempre attiva!

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