Ma sono meravigliosi.
Nemmeno 24 ore e si ritrovano arenati sugli scogli della burokrazia e della ka$ta.
A poche ore dalla chiusura delle urne l'annuncio di Grillo di andare lui a parlare con Napolitano iniziava a far saltare la mosca al naso ai primi sei o sette, in mezzo agli enne milioni che in campagna elettorale riempivano internet di rassicurazioni circa il fatto che una volta eletti lui mai si sarebbe occupato direttamente della questione.
E infatti, eccolo lì che va al Colle (per i Grillini: link).
Del resto glie l'aveva detto lui e come è noto qualsiasi cosa lui dica loro diventa immediatamente verità e modulo di risposta utilizzato come formiche a ogni contestazione.
Ora vagli a chiedere "E allora come mai va lui a parlarci?" ma soprattutto vagli a chiedere se la cosa è il risultato di quella consultazione via web che tutto da oggi deciderà come da programma o se è semplicemente l'ennesima che si vedono calata addosso senza discussione né comunicazione, ma naturalmente fatta a loro nome.
Ma forse ancora ubriachi dalle birre della sera prima, in realtà in molti si sono persi questo dettaglio, in fondo un po' di labirintite da euforia va compresa e perdonata.
Il problema è che oggi, ma è chiaro che a questo punto ogni giorno ce ne sarà una, c'è quella nuova: SE NE VADANO TUTTI AFFANCULO LADRI ARRIVIAMO E' UN PIACERE VI APRIAMO COME SCATOLE DI TONNO.
E allora vai a leggere la discussione e cominci quasi a divertirti, perché ora che sono ENTRATI NELLA STANZA DEI BOTTONI ORA APRONO I CASSETTI E VEDRETE tocca cominciare a confrontarsi con quella cosa antipatica che sono i meccanismi di funzionamento e sono dolori, bisogna aver fatto almeno le medie.
Ma certo ci sono quelli che proprio stupidi non sono, che si stanno chiedendo prima di tutto se questa cosa della fiducia è stata votata DALLAGGENTE (quelli che IL POTERE CI TEMONO) o l'ha stabilita lui arbitrariamente stamattina sul water, in secondo luogo come si possa votare i singoli provvedimenti se non c'è un governo che li propone.
La questione sta scatenando il panico, perché non solo su 1000 che stanno facendo la domanda si contano sulle dita di una mano quelli che specificano che la questione è tecnica, non programmatica, ma soprattutto nessuno dei disperati che tentano di spiegare che la fiducia è necessaria per avere un governo e quindi per avere dei provvedimenti da votare, si applica per spiegare la differenza tra fiducia al governo e fiducia sulle singole proposte.
Allora hai un cortocircuito che sta andando avanti da ore, che vede centinaia di persone incastrarsi tra loro mentre cercano di aver ragione a vicenda su questioni che nessuno ha spiegato loro e che a nemmeno 24 ore dalla chiusura delle urne sta mostrando il cuore del problema di quella gente lì.
La loop è così composta:
C'è quello che dice che Grillo fa bene a mandarli affanculo perché loro hanno detto che non si alleeranno con nessuno ma voteranno solo singoli provvedimenti
Allora spunta quello che dice che per votare i provvedimenti serve che ci siano i provvedimenti, per avere i provvedimenti serve che ci sia un governo, per avere un governo serve dargli la fiducia
A quel punto interviene quell'altro che gli risponde che loro la fiducia non la danno ai partiti ma solo ai singoli provvedimenti e che hanno vinto le elezioni per fare questo.
Arriva allora quell'altro ancora che dice che se non si fa partire il meccanismo dando la fiducia al governo, qualsiasi governo, non ci saranno proposte di legge da votare e quindi il programma se lo possono infilare in culo.
E' quello il momento di Enrico Toti, secondo il quale se la casa deve bruciare brucerà, loro non si alleeranno mai con nessuno.
Torna quello di prima che tenta di spiegargli che non si parla di allearsi ma di far procedere la macchina perché le proposte che loro vogliono votare abbiano modo di essere proposte.
Torna a bomba quell'altro, secondo il quale da programma nessuna fiducia a nessun governo, loro la fiducia la danno solo alle proposte di legge singole una per volta.
Ogni tanto torna qualche disperato che tenta, invano, di spiegare che i due meccanismi di fiducia sono diversi e in particolare che il primo è necessario perché avvenga il secondo, ma non serve, è complicato il concetto di fiducia se imparato in 5 minuti ieri sera, chiedere loro di impararne addirittura due è francamente eccessivo e quindi è lo stallo totale, non riescono a fare un centimetro in avanti nella discussione da stamattina.
Da ore stanno andando avanti così.
Sono passate 24 ore, non sono nemmeno ancora saliti sul treno per Roma e si stanno incastrando nemmeno tra i mille regolamenti, ma alla pagina 1, quella dove è scritto come parte il tutto.
Però se poi dici che è gente che nemmeno sapeva che le camere fossero due ti dicono che lo stronzo sei tu.
Sarà l'armageddon, come far guidare lo shuttle ai Teletubbies solo perché non esiste una legge che lo vieti.
Nemmeno 24 ore e si ritrovano arenati sugli scogli della burokrazia e della ka$ta.
A poche ore dalla chiusura delle urne l'annuncio di Grillo di andare lui a parlare con Napolitano iniziava a far saltare la mosca al naso ai primi sei o sette, in mezzo agli enne milioni che in campagna elettorale riempivano internet di rassicurazioni circa il fatto che una volta eletti lui mai si sarebbe occupato direttamente della questione.
E infatti, eccolo lì che va al Colle (per i Grillini: link).
Del resto glie l'aveva detto lui e come è noto qualsiasi cosa lui dica loro diventa immediatamente verità e modulo di risposta utilizzato come formiche a ogni contestazione.
Ora vagli a chiedere "E allora come mai va lui a parlarci?" ma soprattutto vagli a chiedere se la cosa è il risultato di quella consultazione via web che tutto da oggi deciderà come da programma o se è semplicemente l'ennesima che si vedono calata addosso senza discussione né comunicazione, ma naturalmente fatta a loro nome.
Ma forse ancora ubriachi dalle birre della sera prima, in realtà in molti si sono persi questo dettaglio, in fondo un po' di labirintite da euforia va compresa e perdonata.
Il problema è che oggi, ma è chiaro che a questo punto ogni giorno ce ne sarà una, c'è quella nuova: SE NE VADANO TUTTI AFFANCULO LADRI ARRIVIAMO E' UN PIACERE VI APRIAMO COME SCATOLE DI TONNO.
E allora vai a leggere la discussione e cominci quasi a divertirti, perché ora che sono ENTRATI NELLA STANZA DEI BOTTONI ORA APRONO I CASSETTI E VEDRETE tocca cominciare a confrontarsi con quella cosa antipatica che sono i meccanismi di funzionamento e sono dolori, bisogna aver fatto almeno le medie.
Ma certo ci sono quelli che proprio stupidi non sono, che si stanno chiedendo prima di tutto se questa cosa della fiducia è stata votata DALLAGGENTE (quelli che IL POTERE CI TEMONO) o l'ha stabilita lui arbitrariamente stamattina sul water, in secondo luogo come si possa votare i singoli provvedimenti se non c'è un governo che li propone.
La questione sta scatenando il panico, perché non solo su 1000 che stanno facendo la domanda si contano sulle dita di una mano quelli che specificano che la questione è tecnica, non programmatica, ma soprattutto nessuno dei disperati che tentano di spiegare che la fiducia è necessaria per avere un governo e quindi per avere dei provvedimenti da votare, si applica per spiegare la differenza tra fiducia al governo e fiducia sulle singole proposte.
Allora hai un cortocircuito che sta andando avanti da ore, che vede centinaia di persone incastrarsi tra loro mentre cercano di aver ragione a vicenda su questioni che nessuno ha spiegato loro e che a nemmeno 24 ore dalla chiusura delle urne sta mostrando il cuore del problema di quella gente lì.
La loop è così composta:
C'è quello che dice che Grillo fa bene a mandarli affanculo perché loro hanno detto che non si alleeranno con nessuno ma voteranno solo singoli provvedimenti
Allora spunta quello che dice che per votare i provvedimenti serve che ci siano i provvedimenti, per avere i provvedimenti serve che ci sia un governo, per avere un governo serve dargli la fiducia
A quel punto interviene quell'altro che gli risponde che loro la fiducia non la danno ai partiti ma solo ai singoli provvedimenti e che hanno vinto le elezioni per fare questo.
Arriva allora quell'altro ancora che dice che se non si fa partire il meccanismo dando la fiducia al governo, qualsiasi governo, non ci saranno proposte di legge da votare e quindi il programma se lo possono infilare in culo.
E' quello il momento di Enrico Toti, secondo il quale se la casa deve bruciare brucerà, loro non si alleeranno mai con nessuno.
Torna quello di prima che tenta di spiegargli che non si parla di allearsi ma di far procedere la macchina perché le proposte che loro vogliono votare abbiano modo di essere proposte.
Torna a bomba quell'altro, secondo il quale da programma nessuna fiducia a nessun governo, loro la fiducia la danno solo alle proposte di legge singole una per volta.
Ogni tanto torna qualche disperato che tenta, invano, di spiegare che i due meccanismi di fiducia sono diversi e in particolare che il primo è necessario perché avvenga il secondo, ma non serve, è complicato il concetto di fiducia se imparato in 5 minuti ieri sera, chiedere loro di impararne addirittura due è francamente eccessivo e quindi è lo stallo totale, non riescono a fare un centimetro in avanti nella discussione da stamattina.
Da ore stanno andando avanti così.
Sono passate 24 ore, non sono nemmeno ancora saliti sul treno per Roma e si stanno incastrando nemmeno tra i mille regolamenti, ma alla pagina 1, quella dove è scritto come parte il tutto.
Però se poi dici che è gente che nemmeno sapeva che le camere fossero due ti dicono che lo stronzo sei tu.
Sarà l'armageddon, come far guidare lo shuttle ai Teletubbies solo perché non esiste una legge che lo vieti.
E nonostante questo, illustri commentatori gli propongono pure il Governo a questi qui... O_o
RispondiEliminaIo non capisco che diavolo gli prende agli italiani. Appena c'è uno che grida forte, pensano di poterlo fregare offrendogli il governo...
Guarda, ho appena generosamente regalato al blog di Costa l'ennesimo papiro che dice proprio la cosa che hai detto tu.
RispondiEliminaSolo che la dice in diecimilaottocentoquaranta parole in più.
(niente, non ce la farò mai a essere twitter-size)
Guarda, ho appena generosamente regalato al blog di Costa l'ennesimo papiro che dice proprio la cosa che hai detto tu.
RispondiEliminaSolo che la dice in diecimilaottocentoquaranta parole in più.
(niente, non ce la farò mai a essere twitter-size)
Post molto più interessante del mio però. =)
RispondiEliminaNon è che tutti devono essere twitter size. Anzi, trovo la sintesi a tutti i costi un po' limitante. Invece io vorrei avere la capacità di sviscerare tutti gli angoli del problema, non puntare sempre e necessariamente all'essenziale. I temi al liceo sono sempre stati un problema per me. Scrivevo sempre troppo poco.