9 novembre 2002

Buonanotte





Non so spiegarlo.

Stasera mi porto a casa la certezza che io ormai vivo cercando di non far male.

Poi però mi porto a casa anche la certezza che quando ho pensato di non far del male, devo aver necessariamente fatto del male lo stesso, perché se no non è spiegabile il fatto che comunque qualcuno si è sentito ferito lo stesso.

Allora penso che anche quando ho fatto di tutto per non far male, alla fine l’ho fatto lo stesso e infatti qualcuno si è sentito lo stesso ferito.

Quindi perché preoccuparsi?

Tanto faccio del male lo stesso.

Allora tanto vale comportarsi come meglio credo, almeno salvo la certezza che se ho fatto del male l’ho fatto in buona fede.

Ma poi mi chiedo a che serve, visto che anche pensando di non far del male, il risultato è lo stesso.

E quindi che fare?

Continuare a cercare di non far del male, sapendo che tanto non serve perché comunque faccio del male, oppure cercare di stare bene io facendo quello che vorrei fare, accettando l’idea che alla fine qualcuno si sentirà ferito indipendentemente dal fatto che io lo abbia voluto o meno?

Che poi, a pensarci bene, cosa mai sto facendo?

Sto solo cercando di vivere facendo meno male possibile al resto del mondo, ottenendo come unico risultato, il fatto che faccio comunque del male unito al fatto che mi sto impedendo di stare bene io.

E allora sia, impediamoci di stare bene, ma che almeno serva a far star bene gli altri.

Ma poi scopro che comunque gli altri non stanno bene lo stesso, perché non dipende da quello che faccio o non faccio io, ma dal fatto che comunque sia chi non sta bene non sta bene qualsiasi cosa io faccia.

Che poi posso anche sbagliarmi, ma io lo so di essermi già comportato in modo da fare meno male possibile, avendo ottenuto comunque di essere considerato uno che fa male lo stesso.

E allora, vale la pena impedirmi di stare bene quando comunque sia dopo questa scelta nessuno sta meglio?

Sarà anche complicato come ragionamento, lo capisco, ma quello che conta è che o io o qualcun altro, alla fine, qualsiasi cosa faccia, non starà bene come vorrei io.

Si può vivere rinunciando a star bene, pur di far star bene gli altri, anche quando gli altri comunque non stanno bene?

Mi hai chiesto com’è la donna che vorrei.

Non chiedo molto.

Vorrei solo una donna priva di controindicazioni.

Per addormentarmici adesso, senza altri pensieri.

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