21 luglio 2005

Oracolo a milano

...e avrei scritto un post lungo, duro, anche se avrei fatto di tutto per dire senza dire, ma poi ho letto Sphera e l'ho trovato già scritto, perfetto, ogni parola, ogni virgola, ogni sensazione e allora mi permetto di rubarglielo, perchè parole migliori di queste, io no, non lo avrei sapute scrivere.
Io non sarei riuscito a non fare riferimenti a non dire senza dire a non attaccare.
Lei ci è riuscita ed è meglio per tutti.
Grazie a Sphera per la concessione.

"Oracolo a milano

Sai quando una cosa la sai benissimo, sai come sarà, cosa succederà, punto per punto: la sai tutta.
La sai perché l'hai provata e perché l'hai vista capitare, svolgersi esattamente in quel modo, un sacco di volte. E soprattutto non l'hai mai vista svolgersi in un altro, un qualunque altro, modo.

Certo, in via teorica esiste la possibiltà che una mela invece di cadere a terra si slanci di colpo verso l'alto ridacchiando alle spalle della forza di gravità, ma finora pare non sia mai capitato.
Sai i tempi, sai tutte le tappe, vedi la trama in controluce netta, diritta e precisa come il filo metallico in una banconota.
Vedi il punto d'arrivo con tanta precisione che potresti metterti lì ad aspettare, di fianco al bersaglio, e cronometrare il momento previsto e preciso in cui la freccia non può che colpirlo.

Però stai zittissima. Non una parola.
Perché ognuno, perlamordiddio, ha il diritto di sbagliare per conto suo."

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