Dato che "in alto in cuori" come chiosa di ogni articolo e commento M5S reperibile in rete, "Boia chi molla" pronunciato da un parlamentare M5S alla Camera e "Vincere e vinceremo" come chiusura del post di avvio della campagna per le europee sul sacro blog, secondo le migliaia di commentatori M5S dispiegati in rete a portare avanti l'opera di propaganda sono elementi troppo vaghi per poter idenificare con precisione l'area in cui si sviluppa il pensiero politico dal quale Beppe Grillo estrae le sintesi con le quali rendere facilmente assimilabile la sua retorica, vi vengo in aiuto io sollevandovi dalla necessità di decodificare anche il nuovo slogan "Peste rossa" con il quale oggi a Piombino ha battezzato quella sinistra che, come da mantra-ossessivo fondante, la platea accorsa ad ascoltarlo deve considerare origine di tutti i mali.
Nell'usare quella definizione Grillo cita, naturalmente senza saperlo come in ogni altra occasione nella quale si è trovato suo malgrado ad utilizzare il linguaggio dell'estrema destra (e guarda è proprio una sfortuna un comico pesca a caso e involontariamente si ritrova a citare passaggi rintracciabili sempre -e solo- nei discorsi di Mussolini e di Hitler), "Marschiert in Feindesland", inno di battaglia delle Waffen SS.
Non che la notizia sia di chissà quale portata, nei vostri dialoghi con un M5S questo ennesimo episodio di slogan estratto dalla propaganda nazista avrà possibilità di spostarne il giudizio né più né meno di quanta ne abbiano avuti i tentativi di spiegargli da dove provengano appunto "Boia chi molla" e "In alto i cuori", quindi pressoché zero dato che nella migliore delle ipotesi ha 12 anni e non conosce la storia e nella peggiore è un nazista che della notizia al massimo gioisce, ma magari presi dalla noia e dallo sconforto in questo caso avrete almeno la possibilità di risolvere la questione fischiettandogli il passaggio.
Che in tedesco è questo:
"Wir kämpften schon in mancher Schlacht
In Nord, Süd, Ost und West
Und stehen nun zum Kampf bereit
Gegen die rote Pest
SS wird nicht ruh'n wir vernichten
Bis niemand mehr stört Deutschlands Glück
Und wenn sich die Reihen auch lichten
Für uns gibt es nie ein zurück"
Mentre in italiano è questo:
"Abbiamo già combattuto molte battaglie
A sud, nord, est e ovest:
E ora siamo pronti per l'ultima lotta
Contro la peste rossa.
Le SS non riposano, distruggono!
Perchè nessuno minacci mai più i destini della Germania
E se anche i nostri ranghi dovessero assottigliarsi
Per noi non ci sarà mai ritirata."
La musica invece è questa:
Nell'usare quella definizione Grillo cita, naturalmente senza saperlo come in ogni altra occasione nella quale si è trovato suo malgrado ad utilizzare il linguaggio dell'estrema destra (e guarda è proprio una sfortuna un comico pesca a caso e involontariamente si ritrova a citare passaggi rintracciabili sempre -e solo- nei discorsi di Mussolini e di Hitler), "Marschiert in Feindesland", inno di battaglia delle Waffen SS.
Non che la notizia sia di chissà quale portata, nei vostri dialoghi con un M5S questo ennesimo episodio di slogan estratto dalla propaganda nazista avrà possibilità di spostarne il giudizio né più né meno di quanta ne abbiano avuti i tentativi di spiegargli da dove provengano appunto "Boia chi molla" e "In alto i cuori", quindi pressoché zero dato che nella migliore delle ipotesi ha 12 anni e non conosce la storia e nella peggiore è un nazista che della notizia al massimo gioisce, ma magari presi dalla noia e dallo sconforto in questo caso avrete almeno la possibilità di risolvere la questione fischiettandogli il passaggio.
Che in tedesco è questo:
"Wir kämpften schon in mancher Schlacht
In Nord, Süd, Ost und West
Und stehen nun zum Kampf bereit
Gegen die rote Pest
SS wird nicht ruh'n wir vernichten
Bis niemand mehr stört Deutschlands Glück
Und wenn sich die Reihen auch lichten
Für uns gibt es nie ein zurück"
Mentre in italiano è questo:
"Abbiamo già combattuto molte battaglie
A sud, nord, est e ovest:
E ora siamo pronti per l'ultima lotta
Contro la peste rossa.
Le SS non riposano, distruggono!
Perchè nessuno minacci mai più i destini della Germania
E se anche i nostri ranghi dovessero assottigliarsi
Per noi non ci sarà mai ritirata."
La musica invece è questa:
Sul resto niente da eccepire (già anni fa tentai di spiegare a una frequentatrice di questo e dell'altro blog che Grillo, come Di Pietro, al fondo non era altro che espressione della destra peggiore, la destra dell'odio, giustizialista plebeista forcaiola ecc. - mentre lei, di sinistra, si ostinava a inserirli in qualche modo nell'album di famiglia, e questo già dovrebbe dirla lunga sulle condizioni in cui s'è ridotta la sinistra italiana...), ma "Sursum corda", cioè "In alto i cuori", mi risulta essere un passaggio della liturgia della Messa cattolica. E vabbè che manco quella immagino t'ispiri particolare simpatia, ma insomma certo non proviene dai "discorsi di Mussolini e Hitler". (Se poi qualche nazipirla, prima di Grillo, ha cercato di appropriarsene, non so...)
RispondiEliminaQuesta è esattamente l'argomento con il quale i grillini risolvono la contestazione sul suo utilizzo.
RispondiEliminaAvendo loro letto su Wpedia questa origine, chiudono completamente ogni ipotesi alternativa felici di aver trovato una scappatoia così facilmente utilizzabile e nello stesso momento autorevole (non Wpedia, dico l'argomento)
Poi c'è il mondo reale, nel quale tu sai le espressioni assumono significati diversi, in alcuni casi anche molto, da quello di origine e vengono vestite in maniera diversa a seconda di quale significato tra quelli attribuibili risulti il più condiviso.
Per dire: anche la croce celtica è null'altro che un simbolo religioso che nel medioevo fu scelto come simbolo identificativo dal cristianesimo celtico (wpedia, appunto), ma questo non significa che se tu oggi vedi uno che se l'è tatuato su un braccio la prima interpretazione che ne dai è che ti trovi davanti a un prete.
Questo perché a prescindere dal significato più o meno originale di un'espressione, è il significato che gli viene assegnato dall'uso (più) comune, ciò che nella percezione è condiviso richiami, a diventare il suo senso principale indipendentemente da cosa volesse dire quando secoli prima, prima che l'evoluzione del linguaggio lo modificasse come avviene per quasi tutte le espressioni che hanno un'età tale da aver attraversato epoche storiche così differenti, venne coniato.
Così pure In alto i cuori, quindi, espressione che da enciclopedia ha l'origine da te precisata ma poi nel mondo "parlato" ha assunto il compito (condiviso, altrimenti viene meno la base di efficacia) di identificare l'appartenenza all'estrema destra, dato il suo essere utilizzata dai simpatizzanti di quell'area.
Per non stare a riscrivere tutto ti riporto un passaggio di un post con cui Lerner spiegò la questione proprio dopo che Grillo (e naturalmente di riflesso tutti gli adepti) iniziò a usare quell'espressione come chiusura di ogni testo:
"L’espressione “In alto i cuori” non è comunque associabile solo al nazismo, visto che appartiene anche alla Chiesa cattolica, ovvero “Sursum corda”, come ricordato dallo stesso Bordin. Difficile capire la provenienza specifica dell’espressione utilizzata da Grillo, visto che le due possibili fonti sono così diverse ed antitetiche.
“In alto i cuori” è la versione italiana della ben più nota, e controversa, “Das Horst-Wessel-Lied”, che è più conosciuta con il titolo “In alto la bandiera”. Questa canzone, composta dal militante delle SA naziste Horst Wessel divenne l’inno ufficiale del partito nazionalsocialista di Hitler dopo che l’autore fu assassinato dai comunisti. Con l’avvento della dittatura nazista “In alto la bandiera” divenne una sorta di secondo inno ufficioso della Germania, accanto alla “Das Lied der Deutschen” che ancora oggi, senza le strofe nazionaliste censurate, è l’inno nazionale tedesco."
Qui l'articolo completo:
http://www.gadlerner.it/2013/10/23/da-dove-viene-il-nuovo-motto-di-grillo
Quindi sì, direi che ad appropriarsene sia stato decisamente più di qualche nazipirla ed è il motivo per cui chi usa quell'espressione non solo non sta parlando della messa in latino, ma soprattutto non ha scelto l'ennesima espressione riconducibile alla retorica nazista per una serie di coincidenze assolutamente casuali e involontarie.
Che poi questa espressione così come l'esempio della celtica trovino entrambi radici nelle origini del cristianesimo direi che può tranquillamente essere spiegato ricordando come più l'ideologia di destra si fa estrema e più è accompagnata da un parallelo fanatismo verso le radici più pure e originali della religiosità cristiana.
P.s. con
Elimina"si ritrova a citare passaggi rintracciabili sempre -e solo- nei discorsi di Mussolini e di Hitler"
non volevo circoscrivere le citazioni ai soli discorsi dei due leader letteralmente intesi, ma fare riferimento al mondo filosofico dal quale entramhi hanno pescato per costruire tutto l'impianto retorico sul quale si sono basati i due pur diversi regimi
Posto che il nazismo col cristianesimo non c'entrava una beneamata fava (anzi: era esso stesso una religione ispirata, se mai, ai culti pagani nordici e pippe varie - non per niente hanno sempre idolatrato Wagner), prendo atto della spiegazione di lerner (e anzitutto di Bordin, mediamente molto più lucido del livido collega), ma resta il fatto che all'italiano medio, anche simpatizzante di destra, il motto credo evochi solo suggestioni liturgiche, anche piuttosto vaghe: insomma, non è mai entrato nel linguaggio comune in quell'accezione, come invece sono entrate nell'iconografia quotidiana la svastica e la celtica, per entrambe le quali la connotazione politica si è ormai ampiamente sovrapposta all'originario significato religioso/ gnostico.
RispondiEliminaCerto, tornando al tuo discorso, la rarità stessa di questa particolare citazione sembra avallare la deliberata ricercatezza del bric-à-brac lessicale dell'estrema destra da parte di Grillo e degli "ideologi" della sua setta.
posto che sono d'accordo sull'identificazione dell'area di provenienza della propaganda grilliota, sono altresì d'accordo con dionysus su sursum corda che si avvale, oltre che di un'origine liturgica, anche di un utilizzo di locuzioni latine entrate a far parte (di una certa parte e nella fattispecie ti parlo di mio padre) di un uso discorsivo.
RispondiEliminano no . ha ragione Bruno.
EliminaSono il preludio ai rastrellamenti...
Evabbuò...che vi posso dire...
RispondiEliminaFacciamo che
http://frontenero.blogspot.it/2008/04/in-alto-i-nostri-cuori.html
http://chessaandrea.blogspot.it/2013/03/in-alto-i-cuori.html
http://www.ilduce.net/motti.htm (primo del secondo gruppo)
https://m.facebook.com/pages/Benito-mussolini-in-alto-i-cuori/151874334972360?refsrc=http%3A%2F%2Fwww.google.it%2F&_rdr
http://www.radiomarconi.com/marconi/marcia/giovinez.html
saranno tutti chierichetti
no no.
Eliminahai sentito cosa ha detto ieri il berlusca di grillo?
Parole diverse ma concetti identici...del resto quando c'è profonda sintonia...
Dall'ultimo collegamento che hai riportato parrebbe doversi dedurre che Horst Wessel, il nazista che nel 1929 compose l'inno noto appunto come “Das Horst-Wessel Lied”, abbia mutuato l'espressione non dalla liturgia cattolica ma dall'inno goliardico italiano dei laureandi di Giurisprudenza "Il commiato", composto ben vent'anni prima, nel 1909, da Nino Oxilia, e poi ripreso e modificato anni dopo dal fascismo, peraltro eliminandone il sintagma "in alto i cuori", evidentemente non particolarmente suggestivo all'orecchio italiano.
EliminaDato che il percorso mi pare discretamente improbabile (e lontano dalle tue tesi), tralasciamo pure quell'ultimo collegamento.
Anche limitandoci agli altri, risulta confermato quanto sostenevo io: "all'italiano medio, anche simpatizzante di destra, il motto credo evochi solo suggestioni liturgiche, anche piuttosto vaghe: insomma, non è mai entrato nel linguaggio comune in quell'accezione". Quell'"italiano medio, anche simpatizzante di destra" designava appunto la categoria assai ampia e variegata dei "non iniziati" ai misteri (buffi) del neonazismo e del neofascismo, tanto ampia e variegata da poter comprendere me, te e i lettori "medi" di questo blog come dei siti dei principali quotidiani d'ogni orientamento, dal Corriere a Repubblica fino a Il Giornale e Libero. I siti che hai segnalato sono infatti tutti appositamente dedicati al culto di quei regimi e di quelle ideologie, e pertanto raccolgono ovviamente proprio gli "iniziati" a quei culti, tra i quali soli quella frase è evidentemente nota in quell'accezione.
Come già detto nel precedente commento, la cosa inquietante è proprio il fatto che Grillo o chi-per-lui se la sia andata a pescare proprio in simili "fogne" per poi propalarla quasi subliminalmente tra i suoi, e divulgarla quindi per tutta la rete, facendola propria.
Ma è proprio qui che dai ragione a quanto sostengo (forse non troppo chiaramente) io.
EliminaPerché io non sto mica dicendo che nel comporre la sua "narrazione" utilizzando codici propri dell'estrema destra Grillo punti a portare a destra anche chi non lo è (ancora, o non palesemente) ma proprio il contrario.
Sto dicendo che non potendo palesare la vera natura sua e del (futuro del) movimento che si è inventato dalle ceneri di entrambi gli estremi, poiché posizionandosi in una delle due aree perderebbe per forza di cose l'altra mentre in questa prima fase gli sono necessarie entrambe, è costretto a dare a ciascuno dei due estremi ciò che li fa sentire "a casa".
Hai così un mostro a due teste che quando parla all'estrema sinistra gli parla di disarmo, di ecosostenibilità, di lotta al capitalismo e alle multinazionali, mentre quando deve rivolgersi all'estrema destra liscia il pelo ai forconi, di dice a favore del reato di clandestinità, esclama Boia chi molla e In alto i cuori, codici non decifrabili dalla massa ma (appunto) assolutamente immediati per chi appartiene a quell'area dalla quale li prende.
E' come se in questa fase, nella quale l'unico fine è raccogliere più numeri possibile per poter accrescere velocemente la dimensione e diventare determinante, avesse assegnato a ciascuna delle due aree una componente esclusiva: alla sinistra ha offerto il contenuto, alla destra la forma.
Così i primi gli perdonano la forma perché rassicurati dal contenuto al momento a loro disposizione e soprattutto mai come oggi reso così "pratico" (nessun'altra estrema sinistra è mai arrivata così vicina al potere), i secondi gli perdonano il contenuto perché ne intuiscono la promessa temporale che fa del movimento un palese embrione di totalitarismo temporaneamente vestito da sinistra solo perché altrimenti impossibile da portare ai numeri necessari alla prossima imminente svolta che il potere lo consegnerà alla sua componente di destra.
E così hai la parte sinistra che si occupa delle azioni verso l'esterno, così da passare il filtro costituzionale di un paese che opporrebbe resistenza al palese fascismo, mentre la parte destra si occupa di regolare il processo di vita interno, così che "nel frattempo" il movimento e le sue procedure si muovano e si consolidino sempre più marcatamente in quella direzione autoritaria che al momento della dichiarazione palese sarà necessario avere pronta e interiorizzata.
Un po' accazzo per limite di caratteri di 'sto coso, ma in soldoni io la vedo così.
Se è così come dici Grillo è un genio!
Eliminabeh non passi da zero a 30% in un anno solo perché hai azzeccato un video e un post.
Eliminaè un genio né più né meno di Berlusconi e non a caso parla lo stesso linguaggio alla stessa gente
Ma noi abbiamo Renzi...e vinceremo!
Elimina@Bruno
EliminaStessa gente? Sveglia!
Guarda che più del 50% dell'elettorato del Movimento prima votava pd
Io ad esempio!
La mia religione mi impedisce di rispondere a chiunque utilizzi nei suoi commenti voci prese dall'elenco diciture d'ordinanza M5S, quali per esempio "Sveglia! F35, 20 anni, Inciucio, Bildemberg, Renzino, trollino, piddino, 7,5 mld alle banche" e varie ed eventuali.
EliminaCi abbiamo messo anni a identificare e quindi evitare chiunque utilizzasse "Sveglia!" come esortazione finale di ogni concetto, avendo capito essere sempre un Testimone di Geova che quella chiusura l'hanno inventata al punto che è la testata della loro rivista, ci manca solo che ora ci mettiamo a dar retta alla nuova setta che usa gli stessi metodi, gli stessi linguaggi e ora si è pure messa in testa che per fare proseliti deve utilizzare lo stesso meccanismo dell'evangelizzazione porta a porta e del parlare con chiunque si incontri in giro per mostrargli la verità e, appunto, svegliarli.
Quando arriva qualcuno capace di parlare con un dizionario proprio e che non ha la faccia di chi è in giro per svolgere compito di evangelizzazione, magari ci si parla pure.
Rimane il fatto che più del 50% dell'elettorato del Movimento prima votava pd.
EliminaOra puoi continuare a dormire
Rimane il fatto che se mi riporti la fonte di questa meravigliosa notizia magari scendo anche dal letto.
EliminaFinché la fonte è "lo dico io", per quanto sono sicuro tu sia circondato da affetto familiare che ti riempie di autostima, nei confronti con gli altri tocca essere un po' meno cialtroni di quanto sia possibile esserlo in altri siti uebbe che sono sicuro frequenti e sui quali quelli che argomentano come te fanno un figurone, grazie al processo mai come oggi tanto apprezzato della normalizzazione.
Sugli F35 nulla di dire?
Non mi far preoccupare.
Sugli f35 voglio andare contro corrente e ti dico che per stare dalla parte del sicuro ne avrei comprati almeno un paio in più....
RispondiEliminaIl momento comicità sarebbe l'alternativa a
Elimina"Sì ok quel fatto là del più del 50% dei voti M5S è ex pd me lo sono inventato, però quando lo dico a tavola in famiglia mi dicono tutti che sono orgogliosi di me da quando mi interesso alla politica e quindi pensavo funzionasse anche altrove"?
Ok Bruno, mi hai sgamato, l'ho sparata grossa.
EliminaI voti arrivano tutti da cdx e da astenuti.
C'è però così tanto bisogno di espormi al pubblico ludibrio?
Guarda, te lo spiego bene:
Eliminaio lo so che a giudicare dal tempo che passo in rete si direbbe io non abbia nulla da fare tutto il giorno, ma in realtà lavoro e pure tanto.
Questo mica per dire che lavoro solo io, ma per dire che non so te ma io lavoro e quindi tutto 'sto tempo da buttare non ce l'ho.
E bisogna dire che poi io sono anche contento di aver vinto il mio grillino d'ordinanza, ché ormai non sei nessuno se il M5S sul tuo blog non ha mandato almeno un Cittadino Presidio Avamposto a sorvegliare, rispondere a chiunque non dica che Appeppe è bello che allora 20 anni inciucio bildemberg? e nei limiti del suo tempo a disposizione spaccare la minchia il più possibile alle persone così che la gggente (che il potere vi temono) sia chiaro subito come sarà il futuro radioso pentastellato.
E quindi sono contento di averti qui, non che non sono contento.
Però:
1) In 13 anni questo posto ha visto passare, attutito e respinto orde barbariche al confronto delle quali fidati il punto massimo di arguzia che senti di aver raggiunto in vita tua non è nemmeno il loro punto di partenza e quindi se l'intento è rompere le palle, dammi retta lascia stare.
2) Io ho appunto molto lavoro, molte cose da dire e se riesco a portarle avanti entrambe nonostante le ore al giorno continuino ad essere 24 è perché nonostante uno non lo direbbe mai, non spreco né le ore dedicate al primo né quelle dedicate al secondo.
3) Qui molti leggono e quasi nessuno interviene, quindi non è palco per chi ha come funzione quella di rendere difficoltose le interazioni, quindi lascia proprio perdere perché tra due giorni ti sarai già rotto le palle e allora perché non rompertele con un paio di giorni d'anticipo?
Molti leggono e quasi nessuno interviene....perchè non hanno la tastiera?
RispondiElimina