Ogni anno, il 19 marzo, la stessa domanda.
L’avrai fatto apposta a farmi ricevere la telefonata che mi annunciava la tua dipartita proprio il giorno della festa del papà?
Non so, mi sembra tanto lo scherzo finale.
Troppo perfetto per essere casuale.
Così ogni anno, il 19 marzo, non so mai se essere triste perché non ci sei più o se essere incazzato perché ti se rubato la ricorrenza trasformandola in anniversario.
In ogni caso, sempre di più, sono convinto che il 1 aprile sarebbe stato più azzeccato.
Io stasera andrò a cena fuori con gli amici perché, sai, io sto bene.
Cioè, meglio.
Nel senso, risolto.
Insomma, elaborato.
Vabbè.
Auguri, papà.
Il vero scherzo, forse, sono io.
E infatti mi sono tanto simpatico.
Sapessi le risate.
Auguri.
O ciao.
Ogni anno lo stesso dubbio.
L’avrai fatto apposta a farmi ricevere la telefonata che mi annunciava la tua dipartita proprio il giorno della festa del papà?
Non so, mi sembra tanto lo scherzo finale.
Troppo perfetto per essere casuale.
Così ogni anno, il 19 marzo, non so mai se essere triste perché non ci sei più o se essere incazzato perché ti se rubato la ricorrenza trasformandola in anniversario.
In ogni caso, sempre di più, sono convinto che il 1 aprile sarebbe stato più azzeccato.
Io stasera andrò a cena fuori con gli amici perché, sai, io sto bene.
Cioè, meglio.
Nel senso, risolto.
Insomma, elaborato.
Vabbè.
Auguri, papà.
Il vero scherzo, forse, sono io.
E infatti mi sono tanto simpatico.
Sapessi le risate.
Auguri.
O ciao.
Ogni anno lo stesso dubbio.
Quanto sei vicino tu a tuo padre, nonostante la "distanza", è cosa rara.
RispondiEliminaE uno bravo ti direbbe cosa c'è di non risolto, che cosa devi lasciarti alle spalle.
Io non sono di quelli bravi, e dico che se c'è uno che tiene vivo il suo ricordo bene, io credo, quello sei tu. Perchè non addolcisci i fatti e non inveisci, e a volte a leggere le cose che gli scrivi, qui, sembra quasi di conoscerlo un pochino.
Bello, Bru, bello davvero, anche se è di un bello che lascia (tutti gli anni il 19 marzo, con la stessa canzone) un po' di amarezza.
::Hazel::
... epperò ti sei dimenticato la maiuscola, bru'. :-*
RispondiEliminadire qualcosa mi sembra troppo.
RispondiEliminanon dire niente, anche.
preferisco stare a guardare.
immaginarti che mangi con gli amici, e che ridi.
anche se ogni tanto ti fermi - una sospensione, una frazione di secondo - e poi riparti.
o forse ridi e basta.
comunque sia, buona serata.
un bacio
(si può?)
lisa
Lo so. Esagero sempre e non so perchè deformo tutto.
RispondiElimina[...E' che io te lo volevo dare grande, l'abbraccio.]
[Lacoincidenza]
[e davvero, per favore, a questo commento non voglio risposte. Anzi, togli tutto di mezzo, appena lo leggi.]
RispondiEliminaX Hazel:
RispondiEliminanon mi serve uno bravo per sapere cosa c'è di non risolto.
mi serve uno bravo per mettere in musica quello che è risolto.
una musica jazzata, a volume basso basso, che vorresti essere in due ad ascoltarla, solo per poter dire
"Ehi...sai tutti questi anni? Ecco. Questo".
X Unamela:
all'inizio, quando le cose accadono, ti soffermi su certi dettagli.
Poi, un po' alla volta, metti le cose al loro giusto posto.
e ti accorgi che una lettera non fà poi così tanta differenza.
ha il suo valore, si.
e quello che aveva in quei giorni nessuno glie lo toglierà mai.
ma un po' alla volta vedi le uniche cose che contano.
quelle che ti fanno sentire un pochino più grande di ieri.
e che ti fanno sentire contento.
grazie.
ho capito cosa volevi dire.
X Lisa:
sai la cosa curiosa?
è che non l'ho pensato nemmeno un minuto stasera.
c'ero io.
forse voler bene a qualcuno significa anche questo.
saper soffrire il necessario.
e vivere tutto il resto godendolo.
X LaCoincidenza:
Oh no.
rimane lì.
ti vedo mentre leggi, mentre vivi, mentre scegli la foto, mentre fai tue parole che sembrano fatte apposta.
solo così lo potevamo chiudere, questo sabato sera, vero?
un po' noioso, un po' fuori dal mondo.
dal nostro mondo.
non la tolgo quella foto.
c'è troppo di te, là dentro.
quant'è bella la rete, alle 3 e mezza del mattino.
secondo me, quello che l'ha inventata non l'avrebbe mai immaginato.
che io e te ci saremmo incontrati in due parole messe a caso.
e invece succede.
come succedono un sacco di cose.
così, per caso.
che tu cercavi notizie sul meteo, e invece ci hai trovato te stessa.
ciao LaCoincidenza.
Ne avremmo di cose da dirci, io e te.
ed è una foto bellissima.
RispondiEliminabellissima.
E' ancora più bella, alle 6 di mattina.Peccato che sono l'unica stronza...Ciao bru
RispondiEliminaMa no...che non sei l'unica.
RispondiEliminaIo per esempio, a quell'ora, sono spesso l'altro stronzo in giro.
Proprio perchè è così bella.
Ciao De'.
...come il più delle volte succede, proiettiamo noi stessi sugli altri.
RispondiEliminae la cosa buffa è che gli altri non hanno bisogno proprio di un bel niente; mentre tu (cioè, io) delle volte ne ha bisogno, eccome.
sono contenta che sei stato bene ieri. e che c'eri tu, con te.
lisa
sì, vabbè, metticela tu quella i.
RispondiElimina:)
lisa
naaaaa.... tutti abbiamo bisogno di qualcosa.
RispondiEliminache originale perla di saggezza, eh?
domenica filosofica.
eh, infatti.
RispondiEliminatutto scorre.
che, dicendola guardando un fiume, sembra un'emerita stronzata; ma detta di domenica pomeriggio... ah, beh, allora...
lisa
una musica bro'?
RispondiEliminaecco
Solo in un silenzio penso a niente
e voglio solo te,
padre emozionato ed entusiasta
che ti specchi in me
Solo contro niente mi accontento
e non mi annpoio mai,
suono un bel sassofono d'argento
e non mi sbaglio mai...
Ah, suono nel vuoto...
Ah, soffio nel fuoco...
Ho cercato per tutto il paradiso
la quota dove sta il tuo sorriso...
Ah, voglio suonare...
Ah, e camminare...
Sto cercando per tutto il paradiso
la guida che m'incontri il tuo sorriso...
Eden, Paolo Conte