29 marzo 2005

Dottore, chiese

“Non mi chiami Dottore, dammi pure del tu” rispose il Dottore
“Si, dicevo, dottore, vorrei che mi aiutasse a capire una cosa” ribatté lui.
“Dimmi”
“L’altra sera, anche l’altra sera, diciamo ultimamente, mi ritrovo a fare dei ragionamenti per chiudere i quali mi manca sempre e solo un punto” e proseguì “e ogni volta tutto torna finché non arrivo a quel punto, oltre il quale non riesco ad andare”
“Ragionamenti su cosa?”
“Sulle conseguenze dei traumi”
“Dimmi di più”
“Vede dottore, è che qualsiasi corrente di pensiero, sia che si occupi dell’aspetto mentale, che di quello fisico, dice sempre la stessa cosa” proseguì
“Cosa?” insistette il dottore
“Che i traumi, quando si possono chiamare tali, lasciano tracce, provocano disturbi sia fisici che mentali, a volte immediati, altre dopo un tempo a volte anche lungo”
“E…?” rispose il dottore.
“E che se per di più i traumi sono diversi, violenti e circoscritti in un lasso di tempo non così lungo da permettere di sfogare il precedente prima di subire il successivo, è matematico che un danno lo facciano”
“E tu questo non lo capisci?” si stupì il dottore
“No, no, lo capisco eccome, non è questo l’ostacolo che non riesco a superare” disse lui
“E qual è?” disse il dottore.
Lui, dopo un attimo di pausa, chiese
“Perché a me non è successo?”

15 commenti:

  1. Visto che regole ferree impediscono oramai da tempo di salutarsi in Torre, lo faccio qui.

    Ciao Bro, :)

    P.S. Mah. Prima i fiori. Poi le foto di famiglia. Adesso le faccine sparse a destra e a manca, e questa strana storiella sui traumi. Sembra di essere in uno di quei sceneggiati che RAI 1 ci propina tra domenica e lunedì.

    Ma mica ti stai rovinando anche tu, Bro? La prossima volta che vengo, cosa mi fai trovare? La tua conversione a Comunione e Liberazione? La ricetta della torta di Padre Pio? L'ultimo interessantissimo discorso di Ciampi?

    Sai qual'è la tua malattia, Bro? La vecchiaia, e, ahimè, è incurabile. Anno dopo anno ti prende, e ti cambia. Si iniziano a fare discorsi sulla morte. Si comincia a parlare di malattie e di dottori. Si rievocano con nostalgia i tempi dell'asilo. Si fa comunella con altri vecchiacci, e soprattutto, si fa sfoggio di tanto buonismo alla Nonno Felice. Mancano ancora qualche parola ispirata sui giovani d'oggi, e qualche bel discorso allupato sul sesso, che non si fa più. Ed il gioco è fatto: sei morto dentro, e manco te ne sei accorto.

    Spero di averti depresso
    (faccina ammiccante) ;)

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  2. Ciao Arc!

    Sai...i fiori, le foto di famiglia e le faccine sparse a destra e a manca, per non parlare naturalmente delle strane storielle sui traumi, non si trovano qui ...ultimamente... bensì da qualche anno, ormai.

    qualcuno ama definire il tutto una strana miscela rivisitata di Dott. Jekyll e Mr. Hyde, altri un "finalmente parli sincero", altri ancora ci trovano dentro un sacco di motivi per prendermi (giustamente) per il culo.

    ma tant'è... questo sono.

    in fondo, da qualche parte, le proprie mutande bisogna pur stenderle, no?
    O vogliamo continuare a far credere tutta la vita che siano sempre, immancabilmente, pulite senza bisogno di lavarle?

    la domenica, se devo dire la verità, rai1 non è molto spesso parte delle mie serate, ma se tu mi dici che qualcuno ha fatto uno sceneggiato su di me, allora caspita sarà mia premura vederlo subito!

    mi piace dare le direttive esatte, quando si cerca di interpretarmi.
    e soprattutto sono curioso di sapere se Raul ha accettato la sfida o se ha preferito lasciare la parte a qualcuno più bello e realisticamente vicino al personaggio a lui richiesto.

    Te lo dico io qual'è la mia malattia, Arc.

    è che i discorsi sulla morte, sulle malattie e sui dottori, le nostalgie per l'asilo, sono tutte cose arrivate mio malgrado molto prima della vecchiaia, la cui saggezza mi sarebbe stata di non poco aiuto.

    e per quello faccio spesso sfoggio del buonismo alla NonnA felice, per cercare di capire se posso rubarle qualcosa, se posso ogni tanto appoggiarmi anch'io a quei vecchiacci che a volte sono più solidi di me.

    i giovani d'oggi me li mangio a colazione, quando mi sveglio, non mi servono parole ispirate.

    Per quanto riguarda il sesso che non si fa più, ahimè, ti basta cliccare a caso un mese dell'archivio e ne troverai un discreto campionario.

    Forse sarà quello il vero motivo, forse sarà che sono davvero morto dentro anche se non me ne accorgo, sta di fatto che no, non mi hai depresso affatto.

    La concorrenza in materia è troppo agguerrita per aggiudicarti quel premio con così poche parole.


    Soprattutto in questi giorni, soprattutto in questi mesi, soprattutto in questi anni.

    Ti ho depresso un pochino io?

    Bene, mi piace vincere i duelli.

    Ora vado a fare la valigia.
    Tra poche ore ho un aereo che mi porterà a fare per l'ennesima volta la parte del bravo ometto responsabile e sicuro.

    Poi si torna a casa.
    E via così da capo.

    uno a zero palla al centro?

    ;)

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  3. ma il dottore si è fatto pagare per il consulto?

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  4. ciao Brooooooooo


    :* :* :* :*

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  5. E' INSANIA O REDENZIONE LA SOFFERENZA PURIFICATRICE? E SE SEI MATTO E NON LO SAI? BAH, A NOI PIACI COSì. E DI SEGUITO, PAROLE X TE.

    Day after day, alone on the hill,
    The man with the foolish grin is keeping perfectly still.

    And he never gives an answer .....

    But the fool on the hill,
    Sees the sun going down.
    And the eyes in his head,
    See the world spinning around.

    Well on his way, his head in a cloud,
    The man of a thousand voices, talking perfectly loud.
    But nobody ever hears him,
    Or the sound he appears to make.
    And he never seems to notice .....

    But the fool on the hill,
    Sees the sun going down.
    And the eyes in his head,
    See the world spinning around.

    And nobody seems to like him,
    They can tell what he wants to do.
    And he never shows his feelings,

    But the fool on the hill,
    Sees the sun going down.
    And the eyes in his head,
    See the world spinning around.

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  6. utente anonimo23:47

    Non ti sei sentito un po' teletrasportato?

    Allora funziona!!!

    Ste

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  7. bello questo post bello breve come mi piace a me. Bello conciso come mi piace a me. Bello, con i contenuti che mi piacciono un sacco a me. Bello, sembra quasi che l'ho scritto io.

    Bravo, sai imparando, discepolo Broo.

    :)

    Era un po' che non ci si prendeva un po' per i fondelli.

    [ dessa ]

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  8. utente anonimo15:20

    io una nonna non l'ho mai avuta....mi sarebbe piaciuto...
    LiLa

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  9. Resti pur sempre questo...;o)

    Mi spiace per le mie donne, ma non ho scelta.
    Per un po’ dovrete ricominciare a toccarvi guardando il calendario di Raul Bova.
    …AH!AH!AH!


    utente silente (a volte).

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  10. Se non avessi questa vita morirei
    Ogni mattina questo sole non avrei
    Cosi ragazzo, cosi chitarra che non sai
    A volertelo spiegare non saprei

    Se non avessi questa vita morirei
    Tutto il mio cielo in questo sonno spenderei
    E piu ci penso e piu mi accorgo che e cosi
    Ogni volta mi ritrovo sempre qui

    A far trottare sotto il sole e la notte questa sporca vita
    Che non ha mai pieta e non e mai finita
    Se no che si fa

    E piu ci penso e piu mi accorgo che e cosi

    Se non avessi questo sogno morirei
    In un terrore di vacanze creperei
    Sopra l’asfalto in piedi non mi reggerei
    A volertelo spiegare non saprei

    A far trottare sotto il sole e la notte questa sporca vita
    Che non ha mai pieta e non e mai finita
    Se no che si fa

    Se non avessi questa vita me ne andrei
    Sulle scialuppe del tuo cuore salperei
    Ma piu ci penso e piu mi accorgo che e cosi

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  11. utente anonimo11:01

    Tooornaaaa!!! Stà casa ashpètta attè!

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  12. broo, ma quando torni?

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  13. Uno a zero, palla al centro.
    Mah sì.
    Giocavi in casa, e non ci ho messo molto impegno. Mea culpa.

    Peccato che non ci sei. Ti perdi il circo del dolore messo in scena a reti unificate. Per non parlare del processo di deificazione. A volte ho la sensazione che stiano lentamente tornando al paganesimo. Tra beati, santi, futuri santi e uomini della Provvidenza, abbiamo più 'divinità' noi dell'intero pantheon greco-romano. Ma tant'è...

    Però...un secondo...'peccato' un paio di balle!!! Fra poche ore si vota, e tu sei fuori dai piedi. Zitti, zitti, stai a vedere che l'Unione sovietica ha perso un voto in Lombardia. Troppo bello per essere vero. Stronzone come sei, tornerai giusto in tempo per depositare la tua scheda merdosa nell'urna. Vabbè...sono giorni un pò così.

    P.S. Questa storia dei panni sporchi non mi ha convinto tanto. Li devi lavare proprio qui davanti a tutti? E'il caso? Oppure c'è del narcisismo?

    Sai, ho un amico che ha un blog. L'ho scoperto per caso.
    Sono dette delle cose che non sapevo, e che forse di persona non avrebbe mai avuto il coraggio di dire.

    Ma a fianco di queste, ce ne sono tante altre che non tornano. Tanti bei sentimenti, tante dichiarazioni di onestà e di sincerità, che non trovano riscontro nella realtà.

    Non capisco che necessità ci sia di mentire anzitutto a sè stessi, e poi a chi ti legge. Nessuno lo obbliga. Eppure c'è come un'irrefrenabile voglia di raccontarsi, forse di esibirsi, per credersi, o farsi credere, migliori di quello che si è.

    Per chi conosce il blogger nella realtà, quelle parole ben scritte suonano tanto, ma tanto false.

    Tu sei molto più intelligente.
    Le cose che dici suonano più convincenti. Però...il dubbio mi resta. Quanto Bruno c'è in questo blog, e quanto broono? E poi perchè? Perchè senti il bisogno di far sapere come sei e cosa hai vissuto a degli sconosciuti?

    Perchè insomma andare nella lavanderia a gettoni sotto casa, quando la lavatrice ce l'hai lì in bagno, vicino alla tazza del cesso?

    PS.2 Sì, hai ragione.
    Il buon (?) Dio (?) concede ad alcuni di fare un corso accelerato di brutture quali e quante la maggioranza impiega una vita intera a farle. E a volte una vita neppure basta per eguagliare le mirabolanti esperienze dei fortunati partecipanti al corso.

    Ma in cambio del film horror a cui sei costretto a
    partecipare tuo malgrado, ti viene offerto quel dono sublime che si chiama saggezza. Un affarone insomma.

    Però l'inestimabile dono è concesso a pochi, e come hai giustamente notato, l'età c'entra pochino. Ci sono vecchi da cui è meglio stare alla larga. Ed altri che hanno trascorso una vita inutile, inseguendo cose inutili.

    Di maestro Yoda ce n'è uno solo, tutti gli altri hanno fatto una brutta fine ( come scoprirai tra poco nell'Episodio III :).

    E non disprezzare i giovani. In fondo noi eravamo esattamente come loro. Forse peggio.

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  14. non è serata.

    un grazie generale e basta.

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  15. utente anonimo20:44

    Adesso puoi togliere il cartello "viaggio" per favore???

    Mi

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