1 ottobre 2006

A Parigi

La polizia gira sui roller
Le donne hanno tutte un dettaglio personale che le rende belle ma davvero belle.
Non ci sono cestini ma nemmeno rifiuti per terra, boh.
Puoi sdraiarti sulle aiuole che sono lo stesso perfette quanto un campo da golf al contrario delle nostre sulle quali non puoi sdraiarti e nonostante questo fanno schifo, boh.
L’acqua naturale costa più delle ostriche.
Gli uomini hanno tutti la faccia da ricco imbecille e, se giovani, da figlio imbecille di ricco e per questo ho un paio di amiche alle quali suggerire un viaggio da quelle parti che l’uomo che rispecchia i loro canoni lo trovano di sicuro (si, dico a te, “un paio” l’ho scritto solo per non far capire che parlavo solo di una che non mi sembrava carino però ogni volta che ne vedevo uno pensavo che tu lì ti ci troveresti proprio bene che c’hanno tutti la faccia da ricco imbecille che hanno tutti i tuoi fidanzati, il particolare al quale dovresti prestare attenzione è che ti ho pensata).
Data l’alta concentrazione di ricchi imbecilli, in metrò i cellulari prendono.
La carne al fast food libanese è davvero buona e i muffin che trovi ovunque sono giganti.
I palazzi sono bellissimi anche fuori dal centro.
Se non parli il francese ti puoi attaccare al cazzo perché appena capiscono che sei italiano non fanno un passo per darti una mano e anche quelli che parlano inglese ti si rivolgono comunque in francese, parlato veloce e con fare da stronzo, lo sport nazionale è mettere in difficoltà gli italiani.
Le donne vestono ancora quei meravigliosi vestiti con la gonna larga sotto il ginocchio e il nastro in vita e si pettinano ancora i capelli in modo che prima di cadere sulle spalle facciano un giro all’insù e quando le vedi passare per strada vedi la stessa eleganza di Haudrey Hepbourn.
Nei giardini vedi bambini di almeno trenta paesi diversi e i tavoli da ping pong fissi senza nemmeno un graffio sopra.
Ho visto una delle più belle magliette che mi sia mai capitato di vedere, nera con su la semplice ma splendida scritta molto meno banale di quanto appaia "Wish you were Beer".
Ho lavorato, tra gli altri posti, nei sotterranei del Louvre ma solo di giorno quindi niente fantasma, però un fascino particolare ritrovabile in davvero pochi altri posti nel mondo.
Ci sono più passeggini doppi che singoli.
Ci sono circa due brasserie per ogni turista.
Ci sono stato un sacco di volte ma ogni volta, nonostante i francesi, è una sorpresa tanto è bella.
Ci sei stata anche tu.
Non eri a plas de la concòrd, non eri sotto la tùr eifèl, non eri lungo gli scians elisè, eri qui dove sto indicando adesso cioè non adesso che non posso perché sto scrivendo aspetta che mi fermo ecco fatto indicato visto?
Esatto.
Eh lo so.
Non è colpa mia se esattamente alla stessa distanza da cuore e pisello c’è lo stomaco.
Io ti sposterei anche più verso uno dei due, ma purtroppissimo la cosa mi è resa impossibile dal fatto che contemporaneamente ti vedrei allontanarti dall’altro e sarebbe un vero peccato in entrambi i casi quindi non rompere i coglioni beccati lo stomaco siediti dentro e fatti portare ovunque vada nel mondo.

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