Oggi è San Valentino e tutti i bravi bloggers pubblicheranno la loro bella letterina alla donna amata o all'uomo amato, che spesso non è quella/o che hanno accanto e per questo il blog diventa un canale perfetto per fare quella telefonata che oggi proprio no non si può fare ché magari risponde il suo lui/lei e vaglielo a dire che “Ah non è il centro di ricerche controllo nascite fermenti lattici? Scusi ho sbagliato numero”.
E infatti io come tutti mi sono messo qui a preparare la mia bella letterina, ma a parte il fatto che il primo grosso problema che mi si è presentato davanti sotto forma di foglio bianco aveva la forma di 5/6 nomi diversi di un certo spessore e di un numero imprecisato di generiche tette, dettaglio trascurabile in ogni altro giorno ma non certo in questo, mi sono reso conto che anche a scriverla non avrei comunque reso l’idea del post speciale da giornata speciale, visto che questo blog è interamente o quasi composto da lettere di san valentino e un po' come quella sana abitudine di fare regali solo fuori date stabilite le migliori ssono comparse quando meno te le aspettavi e certo non casco sulla banalità di fartene trovare uno oggi.
Perché qui si sottovaluta il fatto che di lettere di san valentino l’archivio è pieno e ogni giorno per 364 giorni l’anno ognuna di voi viene qui si legge il mio bel post alla donna dei desideri sostituisce ai vari “tu” che metto il proprio nome e sogna che sia per lei, le più spregiudicate si lasciano andare anche a momenti di autoerotismo (a proposito è un po’ che non mi mandate testimonianze di tali simpatiche pratiche, vediamo di risolvere ché qui non è che mi si può trascurare così da un giorno all’altro senza motivazioni plausibili) e via così sempre a prendere prendere prendere ogni giorno dell’anno e mai a dare dare dare (vabbé non proprio mai lo so dai sto parlando da sooltano non t’incazzare, tu)
Quindi oggi per differenziare il post di san valentino dai post di san valentino non solo di tutti gli altri bloggers ma soprattutto dai MIEI post di san valentino degli altri 364 giorni, il post lo scrivete voi a me così per una volta sarò io a sostituire il mio nome ai vostri tu anche sapendo che non è vero (come voi sapete che non parlo con voi quando vorreste che invece si) e per una volta a pensare “ooohhhh…aaaahhhh…uuuhhhh” sarò io.
Su.
Forza.
Al migliore offro, per una volta io a lei, la dedica del momento di autoerotismo di questo giorno di festa.
Il secondo, perché il primo c’ha già il suo nome.
Che poi è il tuo, nome.
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