Finisce l'estate del Presidente che attraverso lo spot del ministro del turismo chiedeva agli italiani di dedicare le vacanze ai beni culturali della amata patria, anche quest'anno come sempre piena di turisti grazie al suo intervento su Alitalia che se lasciata ai francesi sarebbe stata usata per dirottarli in Francia.
Finisce l'estate del ministro del turismo e di quello dei beni culturali, entrambi andati a passarla in Francia.
Finisce l'estate del Presidente che regala Ibra ai suoi tifosi, che così interromperanno le loro contestazioni politiche e potranno tornare a votarlo di nuovo come il più grande statista del secolo.
Finisce l'estate e ci si avvia verso l'autunno, quell'autunno di campagna elettorale coltello tra i denti, il cui inizio sarà indicabile con precisione estrema in un solo preciso giorno:
quello in cui il grande Corradino Mineo verrà spedito a esercitare la sua libertà di stampa e di critica, ma soprattutto la sua ironia, in un qualsiasi giornalino di quartiere.
Di un quartiere di Bogotà.
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