6 settembre 2010

Berlusconi è uomo di spirito, dice.

Bersani, quindi il PD, a caldo:
"Fini ha detto un paio di cose che ci interessano, per esempio la legge elettorale"

Non "per esempio il patto capitale-lavoro".
Non "per esempio il welfare in via di scardinamento".
Non "per esempio la povertà sociale"
Non "per esempio gli investimenti in ricerca"
Non "per esempio il patto generazionale"

No.
La legge elettorare.
Mavaffanculo, vah.

Manco il welfare ha lasciato alla sinistra.
Il welfare cazzo, dovevano esserci le barricate da due anni e Bersani manco lo cita.

Fini oggi non ha cancellato Berlusconi, ha cancellato il PD.
L'ha reso superfluo.
E quello se ne esce con l'interesse per la legge elettorale.
Come se fosse quella, il suo problema.
Se c'è qualcosa dietro cui nascondere la verità sulla serie di sconfitte elettorali quel qualcosa è esattamente la legge attuale e quello la vuole pure cambiare.

Comunque, a chi ancora si ostina a dire che Fini si è spostato a sinistra, sarà sufficiente ricordare che quando ha detto che sarebbe demagogia dire che si possono abbassare le tasse a tutti, non ha chiuso il concetto con "quindi si tassino le rendite".
Finalmente un politico che fa un discorso politico come non se ne sentivano da anni e hip hip hurrà a chi ha dimostrato cosa il cavaliere non sarà mai in grado di fare e non per un'ora e mezza ma nemmeno per cinque minuti.
Ma sempre di destra resta.
Famiglia e Patria.
E' mancato Dio (no! quando? e come è successo??? ahahahahah!) ma ci penserà domani L'Avvenire.

La Lega ha capito e ha già accesso i motori, "gli Interni sono pronti anche domani".
Se Berlusconi non è scemo, e non lo è, il governo cade immediatamente.
E poi sono cazzi davvero.

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