27 luglio 2007

l'ingotto

"In Italia ci sono leggi e regole che non vengono rispettate, ad esempio quelle che riguardano la sicurezza stradale.
La conseguenza è che ci sono troppi italiani che muoiono sulle strade perché troppi superano i limiti di velocità consentiti, troppi si distraggono alla guida.
Bisogna rispettare il codice, bisogna rispettare i limiti e le regole perché in questo modo si rispetta la vita"

C'ho la tv un po' sfuocata e la memoria come si sa vacillante, quindi mi servirebbe per l'ennesima volta il vostro aiuto.
Il tizio che ha detto quelle meravigliose toccanti e sicuramente profondamente sentite parole là sopra nello spot contro le stragi della strada, che mi dicono essere tipo il presidente della repubblica, è lo stesso che nemmeno un mese fa prestava il suo faccione per aumentare l'esultanza intorno a quella scatoletta di meno di tre metri con ruote della dimensione di quelle di uno scooter ma un motore che fa i 180 nella sua versione base?

E se si, lui che di quelle regole e limiti ha deciso di essere testimonial, può anche indicarci, di grazia, su quali strade d'Italia il limite consentito è 181?
E se per caso avesse a disposizione anche qualche consulente di cinetica, dinamica o quel che l'è, può per cortesia commissionare loro un bello studio che ci spieghi come farà un 18enne a tenere in strada quella scatoletta quando su quelle ruote da 2 centimetri di diametro prenderà una curva a, appunto, 180 all'ora?

Sempre se avrà tempo tra uno spot per la sicurezza stradale e l'altro, tra un'accusa ai produttori di alcol e l'altra, tra il festeggiamento per l'ennesima scatoletta da 200 all'ora e l'altra, s'intende.
Sempre che in mezzo non si inseriscano altri noiosissimi funerali di 18enni distratti e birbantelli che non ascoltano i consigli del nonno quando scende dal bolide.

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