23 luglio 2007

Pensavo a questa cosa qui, tornando

Tipo che io sto via una settimana sì (:)) e una no, ma più frequente una sì e poi torno e sul citofono ci trovo scritto "Ciccio" allora salgo ché tanto il portone è sempre rotto per far entrare i fratelli di Ciccio ché non c'hanno tutti i duplicati delle chiavi e salgo su fino al mio piano e sulla porta ci trovo scritto "Ho detto Ciccio" e infilo la chiave che mica ci entra però e uno viene ad aprire la porta e mi dice "Ciao" "Ciccio, immagino" "Bravo" "Posso entrare a casa mia?" "Quale?" "Questa" "Questa non è casa tua, è mia,non hai letto?" "Ciccio" "Si" "Si ho letto" e poi chiamo la polizia che arriva e mi dice "Che c'è?" "Vorrei entrare a casa mia" "E perché non lo fai?" "Perché c'è dentro Ciccio" "Ma non hai detto che vuoi entrare a casa tua?" e allora interviene Ciccio e dice "Infatti, glie lo dica, se vuole entrare a casa sua ci vada, se vuole entrare a casa mia mi chieda permesso" "Ma qual'é casa sua?" mi fa il poliziotto "Questa" dico io "Ma questa non è di Ciccio?" mi fa lui e io "No questa è mia" "e allora perché c'è scritto Ciccio sul citofono e Ho detto Ciccio sulla porta?" mi fa lui "Glie lo dica" si inserisce Ciccio "Perché ce l'ha messi lui" "Ah ma secondo la legge 1345 comma 765 bis paragrafo 456098 questo fa sì che la casa adesso sia di Ciccio" mi fa il poliziotto e Ciccio fa si si appunto con la testa e io dico "Ma qualche speranza di rientrare a casa mia ce l'ho?" chiedo io e il poliziotto "In Italia no" e io "Me lo garantisce?" e lui "Certo" e io "YUPPIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!" giro i tacchi e me ne vado.

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