8 aprile 2008

Abito in un monaco

Poi vi racconto di come mi sia trovato in una riunione nella quale si aspettavano un giornalista copywriter e di come (per salvare il culo dell'agenzia che non avendo capito la richiesta si portò dietro me che faccio video) abbia simulato la parte così bene che ora mi ritrovo con sei giorni di tempo per presentare il discorso che il direttore generale dovrà fare davanti a 600 persone perché il direttore generale di cui sopra vuole che lo scriva io e solo io ché sono un bravissimo giornalista copywriter più ghost, a questo punto, che copy.

Ve lo racconterò una volta uscito da 'sto pantano nel quale ora mi trovo che ha inizio in quell'esatto punto in cui sta la differenza tra un copywriter e il sottoscritto che non è che non sappia mettere insieme due parole, sì, lo so, ma io sono quello che per dire "Oggi mangiato lasagna" riempie quattro cartelle di parole e come glielo spiego ora che io lavoro con immagini proprio perché se è di parole che si tratta io il dono della sintesi non so nemmeno dove stia di casa?

Se supero questa mi candido.

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